The Joker ha scritto:

virtual ha scritto:siamo in 10. Non sapevo che non avesse valore legale, ma contiamo sulla presenza di tutti (è comunque un condominio in cui per ora le cose son filate liscie).

La prassi è la raccomandata, anche perchè un condomino potrebbe non abitare in condominio quindi non vedere l'avviso. Inoltre questa è una condizione che (se qualcuno fa casino) rende NULLA l'assemblea e non ANNULLABILE.

La differenza è che annullabile bisogna fare ricorso entro trenta giorni dal ricevimento del verbale. Nulla non ha scadenza, anche tra dieci anni posso dichiararla nulla.

Pertanto, visto che a quanto pare non avete contattato nessuno, io consiglio di trovarvi, fare le vostre chiacchiere, chiudere decidendo già la data della prox assemblea, mandare le raccomandate e in questo lasso di tempo contattare qualche amministratore.

Ah ricordatevi nella convocazione di includere una prima convocazione fuffa e, andata deserta la prima convocazione, una seconda convocazione reale. Questo si fa perchè in prima convocazione servono molti più millesimi per deliberare.

e' tutto corretto!!! E pensare che anch'io ho fatto il corso da amministratore... soldi buttati!!!

Buti ha scritto:
Ah, Non sono sicura che la vostra riunione non abbia valore...

Mi sono espresso male. Non è che non abbia valore, ma poichè non puoi dimostrare (al contrario di una ricevuta di raccomandata o a meno che non siano presenti mille millesimi) che tutti i condomini siano stati avvisati, qualche rompipalle potrebbe renderla nulla.

The Joker ha scritto:

bertok ha scritto: Io prenderei in considerazione di autoamministrarvi. Se ti occorrono indicazioni sull'a nostra organizzazione posso dartene!

Mi permetto di sconsigliarlo vivamente. 10 siete pochi, pagherete poco, ma almeno avete un professionista (assicuratevi sia tale, magari scegliendo dal sito ANACI) e siete sicuri di fare le cose come si deve.

sono praticamente 50 anni che lo facciamo...mai avuto problemi!

" art. 1129 c.c.
l’amm.re può essere revocato dall’autorità giudiziaria (su iniziativa di uno o più condomini) quando per due anni non renda conto della gestione (due esercizi).

Comunque può essere revocato su iniziativa dell’assemblea in qualunque momento, con la maggioranza dei partecipanti al condominio che rappresentino almeno i 500 millesimi.

Quindi se siete tutti d’accordo fate una assemblea e nominatene uno nuovo. se non lo siete, ma voi lo desiderate, fate (da soli o insieme con altri) un ricorso al tribunale di GE per la nomina di un amm.re d’ufficio.

Il nuovo deve accettare di andare a ricostruire la situazione debitoria con gli enti (se lo nomina il tribunale è chiaro che lo farà), notificare alla banca che il c/c del condominio deve essere bloccato , ne aprirà uno nuovo, parirà da zero e chiederà conto al vecchio amm.re dei soldi e dei documenti che ha a sue mani per il periodo in cui non è stato ancora fatto il bilancio.

Il nuovo amm.re preparerà i bilanci arretarti e convocherà l’assemblea rendendo nota la situazione debitoria accumulata con i vari enti (se esiste, speriamo di no). Se ricorrono gli estremi si potrebbero anche chiedere i danni all’amm.re. Tuttavia di solito ciò non approda a nulla se non ad altre spese (legali)

meglio comunque fare presto ed evitare accumuli di ritardi con conseguenti distacchi di acqua/enel/gas (ci sono passato ed è un bel casino stare tre gg. senza corrente nelle scale/ascensore etc.)

saluti
Roberto"

Spero di essere stata d'aiuto!!!

bertok ha scritto:
sono praticamente 50 anni che lo facciamo...mai avuto problemi!

Deducendo che tu abbia almeno 70 anni...

Quando tutti sono d'accordo non ci sono mai problemi.
E' quando non si è d'accordo che sorgono i problemi, e quando bisogna contattare avvocati, andare in tribunale conoscere tutte le nuove gabole fiscali e a memoria il codice civile... vedrai che un professionista fa la differenza.

Ho visto decini dei condomini autoamministrati che andavano avanti felici e nel momento in cui si è cominciato a litigare è stato un disastro perchè spulciando le carte si scopriva che negli anni precedenti alla fine non era mai stata seguita la corretta procedura per tutto (è normale, siamo umani, s enon è il nostro lavoro mica possiamo sapere tutto), con il rischio di futuri controlli e sanzioni o annullabilità di delibere.

Comunque il mio era solo un consiglio, ciascuno è libero di fare quello che vuole.

The Joker ha scritto:

bertok ha scritto:
sono praticamente 50 anni che lo facciamo...mai avuto problemi!

Deducendo che tu abbia almeno 70 anni...

Quando tutti sono d'accordo non ci sono mai problemi.
E' quando non si è d'accordo che sorgono i problemi, e quando bisogna contattare avvocati, andare in tribunale conoscere tutte le nuove gabole fiscali e a memoria il codice civile... vedrai che un professionista fa la differenza.

Ho visto decini dei condomini autoamministrati che andavano avanti felici e nel momento in cui si è cominciato a litigare è stato un disastro perchè spulciando le carte si scopriva che negli anni precedenti alla fine non era mai stata seguita la corretta procedura per tutto (è normale, siamo umani, s enon è il nostro lavoro mica possiamo sapere tutto), con il rischio di futuri controlli e sanzioni o annullabilità di delibere.

Comunque il mio era solo un consiglio, ciascuno è libero di fare quello che vuole.

hai ragione! ma nel mio condominio (quando sono nato, l'autogestione era già in atto) sono talmente tirchi che mai si sognerebbero di andare per avvocati (e poi oramai hanno tutti l'età di matusalemme).
Piuttosto ti lasciano fare quello che vuoi!

Ti riporto pari pari domanda e risposta apparse su uno dei Forum tematici del Corriere.it (il Forum in questione è "I nostri soldi), mi sembra si adatti al tuo caso

D.
L'amministratore del condominio non convoca l'assemblea da oltre un anno, malgrado i continui solleciti verbali. Nel condominio su questa vicenda c'è un atteggiamento di attesa che io non condivido (quanto dovremmo aspettare?)
Cosa posso fare? Ho in progetto di scrivere una raccomandata all'amministratore evidenziando le mie preoccupazioni sulla regolarità di gestione e che, per tali motivi, non intendo pagare ulteriori rate di spese condominiali. Posso farlo?
Carlo Piccoli


R
Il secondo comma dell’articoli 1131 del Codice civile stabilisce che l’amministratore deve, alla fine di ciascun anno, rendere il conto della sua gestione. Se non lo fa, stabilisce il terzo comma dell’articolo 1129, può essere revocato dall’autorità giudiziaria su ricorso di ciascun condomino. Prima di prendere la strada del Tribunale, però, consigliamo al lettore di sollecitare l’amministratore attraverso l’invio di una raccomandata con avviso di ricevimento. Il condomino è tenuto al pagamento dei contributi condominiali ma ha il diritto di prendere visione, e di estrarre copia a proprie spese, della documentazione contabile.

(Con la consulenza di Germano Palmieri)

Ringrazio tutti moltissimo delle consulenze

Avete risolto ieri sera?!?!