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#2
Beh, come caratteristiche tecniche il gres ha sostituito completamente la monocottura, ottimo prodotto degli anni 80, oggi ormai nettamente sorpassato.
La monocottura era il prodotto ad hoc per i pavimenti. Il gres ha permesso di portare la ceramica anche in ambienti estremi in termini di sollecitazioni meccaniche grazie alla sua resistenza.
Cmq la monocottura in casa non è delicata, è solo sorpassata, come se metti a paragone un disco in vinile con un cd, entrambi si sentono bene, ma c'è una differenza generazionale.

Tieni presente che le aziende più avanti hanno convertito i loro vecchi prodotti dalla monocottura al porcellanato mantenendo le medesime caratteristiche estetiche.

Oggi esistono anche tipologie di gres porcellanato superiori come la ceramica tecnica, che si può definire come un gres superiore, con caratteristiche pari alle ceramiche utilizzate dalla scienza per determinati scopi, quali i rivestimenti delle navicelle spaziali.
Sulla ceramica tecnica ti segnalo questo link di un produttore che spiega a grandi linee le caratteristiche della ceramica tecnica in gres porcellanato

Quindi dal gres in avanti hai la garanzia di durata che è praticamente infinita.

#4
Ivano sei stato molto gentile, chiaro ed esaustivo. Però per me che mi sto solo ora avvicinando pian piano a questo mondo, non è chiara la differenza fra i due materiali. Fin ora mi dicevano "quando vai in cerca delle mattonelle, chiedi che siano in monocottura, altrimenti non sono resistenti", ora sembra che non debba chiedere il monocottura. Eppure ci sono negozianti che mi dicono "signorina, questa è una prima scelta, infatti è monocottura, và sul sicuro", quindi non devo fidarmi di loro?
Cioè loro dicono che sia migliore di altre perchè la mattonella viene cotta una sola volta invece che due o tre... ma allora il gres che è ancora migliore...che fa? Non viene proprio cotto? :wink:
(L'esempio che hai fatto fra il vinile e il cd è chiaro, le differenze lì ci sono, se ne potrebbe parlare a lungo, del materiale, dell'incisione, del suono). Forse c'è qualcosa che non mi è chiaro, come viene ottenuto questo gres, qual'è la lavorazione, o la sostanza, che lo rende migliore del monocottura?

E poi tutti questi termini nuovi: tutta massa, pressatura, rettificato, specchio della levigatura, lappatura...
Vorrei capirne di più prima di prendere una decisione per la casa che abiterò per tanti e tanti anni. :)

#5
Straquoto Ivano: condivido in pieno tutto quello che ha detto.

Aggiungo solo qualche ulteriore dettaglio sui due materiali:

la monocottura è una piastrella fatta di due materiali diversi: il cotto, che compone il biscotto di base, e lo smalto, che rappresenta la superficie della piastrella e ne determina, dunque, il colore, la resistenza e il trattamento della superficie. Si chiama monocottura perchè in un unico passaggio al forno viene cotto sia il biscotto che lo smalto che, in questo caso, diventano solidali.

La bicottura è analoga alla monocottura, solo che lo smalto viene cotto a parte, in una seconda cottura. Questo materiale è tendenziamente meno durevole della monocottura, in quanto il biscotto e lo smalto non necessariamente sono diventati tutt'uno nel processo. E'anche vero che smalti particolari, decori per esempio fatti a mano, il passaggio della monocottura è più difficile da realizzare. Tendenzialmente, come prodotto in sè, è melgio, tra i due, la monocottura.

Il gres porcellanato è l'evoluzione del semplice gres, che era un impasto di argille speciali e che, nel tempo, è stato perfezionato nell'impasto e nel trattamento di cottura, fino ad acquisire il nome di porcellanato. Sebbene il gres non riusciva a competere con la monocottura, il porcellanato invece raggiunge standard qualitativi elevatissimi rispetto agli altri prodotti ceramici, sia per l'elevata resistenza meccanica, sia per la bassa imbibizione, l'alta resistenza ai graffi e agli urti e altre caratteristiche interessanti. Il gres porcellanato, a differenza degli altri prodotti, è fatto tutto dello stesso materiale: se spacchi una piastrella, vedi che lo spessore del taglio della mattonella è fatta esattamente come la superficie della stessa: se spacchi una mono o una bicottura vedrai, nella sezione del taglio, il biscotto rosso che prende quasti tutto lo spessore, e poi uno straterello colorato di circa un mm che rappresenta lo smalto.
Dunque, se il gres si consuma (e si consuma meno della monocottura) emergerà dalla piastrella sempre lo stesso materiale, un po come succede per il marmo, rendendo il materiale estremamente durevole ed adatto a superfici ad alta frequentazione di traffico.
Ultimamente, le tecniche di lavorazione si sono ulteriormente affinate, fino a produrre piastrelle resistentissime ma anche con motivi di trattamenti superficiali e colori molto adatti anche agli ambienti domestici (addirittura, piastrelle in gres con la venatura e il colore del legno: davvero molto belle).

per quanto riguarda i termini tecnici: tutta massa è l'ultimo concetto che ho espresso; pressatura è il modo di lavorazione del gres: pressato in degli stampi e poi cotto al forno; rettificato si riferisce a se una piastrella ha i bordi rettificati o meno: una piastrella che è solo pressata potrebbe avere delle lievi differenze tra un lato e l'altro, dell'ordine dei decimi di millimetro. Una piastrella con i bordi rettificati significa che i bordi sono stati rifilati a macchina per essere perfettamente controllati. Tali piastrelle servono solo per le grandi superfici, pero'. levigatura a specchio e lappatura sono due modi di trattare la superficie. Il gres può essere lucido, ad effetto marmo, per intenderci,ì; grezzo, quindi con la superficie leggermente scabra; lappato è un termine che indica una superficie grezza ma molto fine, diciamo una via di mezzo tra il lucido a specchio e il grezzo.

Ciao!

#6
Marcvsrvs ha scritto: Il gres porcellanato, a differenza degli altri prodotti, è fatto tutto dello stesso materiale: se spacchi una piastrella, vedi che lo spessore del taglio della mattonella è fatta esattamente come la superficie della stessa: se spacchi una mono o una bicottura vedrai, nella sezione del taglio, il biscotto rosso che prende quasti tutto lo spessore, e poi uno straterello colorato di circa un mm che rappresenta lo smalto.
ma a me il piastrellista ha fatto vedere delle piastrelle con gres porcellanato che avevano il biscotto sotto e mi ha spiegato che il gres è solo la parte superficiale... :roll:

#7
arasas1 ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto: Il gres porcellanato, a differenza degli altri prodotti, è fatto tutto dello stesso materiale: se spacchi una piastrella, vedi che lo spessore del taglio della mattonella è fatta esattamente come la superficie della stessa: se spacchi una mono o una bicottura vedrai, nella sezione del taglio, il biscotto rosso che prende quasti tutto lo spessore, e poi uno straterello colorato di circa un mm che rappresenta lo smalto.
ma a me il piastrellista ha fatto vedere delle piastrelle con gres porcellanato che avevano il biscotto sotto e mi ha spiegato che il gres è solo la parte superficiale... :roll:
hehehe: allora non è un piastrellista serio...stai attenta! :wink:

aggiunto:

A scanso di eventuali equivoci, ho scattato una foto ad un campione di piastrella di gres porcellanato lappato tagliata che ho a studio: si vede chiaramente (spero :? ) che il materiale verde di base compone tutto lo spessore della mattonella. Uno strato superficiale, poi, è dello stesso gres con un aggiunta di particelle più scure: questo effetto si ha giocando saggiamente con il dosaggio dei materiali nel momento in cui viene colato nello stampo. Si vede comunque che il gres porcellanato è uniforme, e copre l'intero spessore della mattonella.
Immagine
spero possa essere di aiuto

[/img]
Ultima modifica di Marcvsrvs il 02/06/07 16:11, modificato 2 volte in totale.

#8
Marcvsrvs ha scritto: per quanto riguarda i termini tecnici: tutta massa è l'ultimo concetto che ho espresso; pressatura è il modo di lavorazione del gres: pressato in degli stampi e poi cotto al forno; rettificato si riferisce a se una piastrella ha i bordi rettificati o meno: una piastrella che è solo pressata potrebbe avere delle lievi differenze tra un lato e l'altro, dell'ordine dei decimi di millimetro. Una piastrella con i bordi rettificati significa che i bordi sono stati rifilati a macchina per essere perfettamente controllati. Tali piastrelle servono solo per le grandi superfici, pero'. levigatura a specchio e lappatura sono due modi di trattare la superficie. Il gres può essere lucido, ad effetto marmo, per intenderci,ì; grezzo, quindi con la superficie leggermente scabra; lappato è un termine che indica una superficie grezza ma molto fine, diciamo una via di mezzo tra il lucido a specchio e il grezzo.

Ciao!
Grazie mille per le info!!
Quindi per quello che vorrei io, in negozio dovrei chiedere il gres tutta massa porcellanato levigato a specchio con bordi rettificati: mi piacciono quei pavimenti a cardamone non fugati dove la giuntura fra una mattonella e l'altra non si vede, nei negozi mi dicono che ormai è quasi impossibile... ma allora per anni e anni come hanno fatto ad averli così? :shock: :shock:
Nella casa dove vado è appunto così, sono mattonelle da 20x20 talmente attaccate l'una all'altra che sembra un'unica superficie in tutta la casa... (se riesco vi posto una foto) ma le devo cambiare perchè una stanza ètutta consumata, e poi è un giallino maculato che non mi convince.

#9
Marcvsrvs ha scritto:
A scanso di eventuali equivoci, ho scattato una foto ad un campione di piastrella di gres porcellanato lappato tagliata che ho a studio:
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io non la vedo.... :(

#11
non assomiglia minimamente a quella che mi han fatto vedere! :shock:
ma allora, mi vuoi dire che non esiste un biscotto con sopra uno strato di gres porcellanato????? :roll:

#12
arasas1 ha scritto:non assomiglia minimamente a quella che mi han fatto vedere! :shock:
ma allora, mi vuoi dire che non esiste un biscotto con sopra uno strato di gres porcellanato????? :roll:
esatto :D

il gres porcellanato si fa solo così: è un unico materiale, per tutto lo spessore della piastrella. Chi ti ha detto il contrario, o si è sbagliato, o non si è spiegato bene, o voleva venderti una cosa per un altra.