Che bello... io non ho questo problema....non ho il TFR

azienda....e ho letto su libero che la previdenza complementare ha fatto flop nonchè anche i vari ...generali..banche ecc....

missbo83 ha scritto:in azienda.. mi sembra il solo posta sicuro per ora.. visto che è l'unico da cui puoi cambaire

quoto..
vedo ancora una gran confusione in giro..

per ora azienda anch'io... vedremo che succede con sti fondi...

Penny01 ha scritto:L'ho lasciato in azienda.

Penny

idem

Anch'io l'ho lasciato in azienda.

io ho aderito qualche anno fa al fondo di categoria, e siccome ho i contributi versati prima del '93 lascio il 50% di tfr al fondo e il 50% in azienda

ela78 ha scritto:poca scelta.... fondo comune.... di categoria....

Stessa cosa... nessuna possibilità di scelta

in azienda...senz'altro..
quella dei fondi di previdenza complementare è allo stato attuale una giungla in cui ci si muove con troppa difficoltà..
soprattutto occhio alla reversibilità della eventuale rendità, questa potrebbe addirittura dimezzarsi. in funzione di chi nominerete come eventuale beneficiario, del sesso, dell'età, etc etc
quindi...occhi aperti

Dire in "Azienda" non è corretto, a meno che si lavori in meno di 50, in realtà il tfr va all'INPS e questo molti non lo sanno e servirà a finanziare soprattutto opere infrastrutturali.
La grande differenza tra fondi di categoria e vecchio TFR sta soprattutto nelle modalità di riscosssione del montante, che sono diverse.
Circa la rivalutazione, tenendo conto che il contributo datoriale incide per un 10% annuo e che la tassazione al momento della riscossione è nel primo caso dal 15% in giù e nel secondo dal 23% in su, credo che non ci sia storia: conviene il fondo di categoria.
I fondi aperti invece sono fuori gioco, sia perchè non prevedono il beneficio del contributo del datore di lavoro sia perchè hanno costi doppi e tripli rispetto a quelli chiusi.

Lasciato in azienda (siamo meno di 50).