nel giro di 10 minuti si è scatenato il putiferio in ufficio.
per farla breve: un giornalista detta un pezzo al telefono, l'operatice che è bravissima commette un refuso. ilpezzo viene preso e lavorato a roma, e mandato in rete sbagliato ( ma non era un errore gravissimo) quindi io non lo vedo. il giornalista rientra in ufficio, si accorge della faccenda e parte sparato ad insultare l'operatrice dandole titoli di tutti i generi. intervengo subito, visto che la ragazza è una mia collaboratrice e io ne sono responsabile. il tipo insulta anche me e strattona la ragazza. a quel punto non ci ho visto più e gli ho rifilato un ceffone a mano aperta. intervengono altri giornalisti che se lo portano via. a quel puntola ragazza è terrorizzata e io incazzata nera. prendo seduta stante una communicazione interna e invio una lettera al direttore della testata e al capo del personale, in cui esigo che la persona venga allontanata dall'ufficio almeno per oggi e le scuse formali. altri provvedimenti saranno valutati dal direttore della testata.
sono ancora furiosa..tremo come una foglia.
ma il cafone è stato mandato a casa
roba da matti!
#4
ti assicuro che è la prima volta in tanti anni di lavoro che capita una cosa simile. e non ho mai dato un ceffone a nessuno. gli altri erano lontani dall'ufficio e non avevano capito cosa stava sucecdendo ( in una redazione è abbastanza normale che qualcuno urli). Non avevo molti mezzi per fermare la sua ira. dovevo permettere che continuasse a strattonare la ragazza? guarda che la stava sbatacchiando qua e là come un pazzo e lei è finita contro un muro..rananera ha scritto:se vuoi mento e ti dico che hai fatto bene...
ma sto mentendo
il ceffone mai, solo in rarissimi casi e qeusto non era tra quelli.
la presa di posizione è sacrosanta, l'irafunesta è doverosa, il richiamo scritto è indispensabile.
(quasi) clap clap
Ultima modifica di niumax il 13/07/07 13:45, modificato 1 volta in totale.
#6
allora modifico: hai fatto benisismo, hai preso le difese della ragazza e immaginando la situazione credo che sarebbe stato l'unico modo possibilie di farmarlo e farlo rinsavire.niumax ha scritto:ti assicuro che è la prima volta in tanti anni di lavoro che capita una cosa simile. e non ho mai dato un ceffone a nessuno. gli altri erano lontani dall'ufficio e non avevano capito cosa stava sucecdendo ( in una redazione è abbastanza normale che qualcuno urli). Non avevo molti mezzi per fermare la sua ira. dovevo permettere che continuasse a strattonare la ragazza. guarda che la stava sbatacchiando qua e là come un pazzo e lei è finita contro un muro..
marò ma che aveva combinato poverina?? ma certo che quel giornalista è proprio stronxo
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)
Re: ditemi che ho fatto bene!
#7Se hai fatto bene considerando le conseguenze non sono in grado di dirloniumax ha scritto:nel giro di 10 minuti si è scatenato il putiferio in ufficio.
per farla breve: un giornalista detta un pezzo al telefono, l'operatice che è bravissima commette un refuso. ilpezzo viene preso e lavorato a roma, e mandato in rete sbagliato ( ma non era un errore gravissimo) quindi io non lo vedo. il giornalista rientra in ufficio, si accorge della faccenda e parte sparato ad insultare l'operatrice dandole titoli di tutti i generi. intervengo subito, visto che la ragazza è una mia collaboratrice e io ne sono responsabile. il tipo insulta anche me e strattona la ragazza. a quel punto non ci ho visto più e gli ho rifilato un ceffone a mano aperta. intervengono altri giornalisti che se lo portano via. a quel puntola ragazza è terrorizzata e io incazzata nera. prendo seduta stante una communicazione interna e invio una lettera al direttore della testata e al capo del personale, in cui esigo che la persona venga allontanata dall'ufficio almeno per oggi e le scuse formali. altri provvedimenti saranno valutati dal direttore della testata.
sono ancora furiosa..tremo come una foglia.
ma il cafone è stato mandato a casa
roba da matti!
(nelle difesa del tipo il ceffone potrebbe essere utile )
ma io avrei avuto un comportamento simile...
un abbaccio di solidarieta' alla ragazza..
Ultima modifica di Lalli04 il 13/07/07 13:46, modificato 1 volta in totale.
#10
sùsù una spiaccicata contro il muro avrebbe portato comunque alla poveretta bei soldini in una eventuale causa...
che forse ci sarà lo stesso...chissà...ma senza ceffone l'avresti vinta ad occhi hciusi, mo' ti tocca tenerli aperti.
temo che un maschio italico incaxxato e pubblicamente schiaffeggiato nell'onore sia parecchio pericoloso, per chiunque.
che forse ci sarà lo stesso...chissà...ma senza ceffone l'avresti vinta ad occhi hciusi, mo' ti tocca tenerli aperti.
temo che un maschio italico incaxxato e pubblicamente schiaffeggiato nell'onore sia parecchio pericoloso, per chiunque.
#12
la ragazza mentre scriveva( tenete presente che prendere un pezzo in cuffia scrivendo alla velocità della luce mentre viene dettato dalla strada nonè cosa sempre semplice) ha scritto "giusto" invece di "giunto". cmq la ragazza ha un paio di lividi sulle braccia e uno sulla spalla.paprina ha scritto:allora modifico: hai fatto benisismo, hai preso le difese della ragazza e immaginando la situazione credo che sarebbe stato l'unico modo possibilie di farmarlo e farlo rinsavire.niumax ha scritto:ti assicuro che è la prima volta in tanti anni di lavoro che capita una cosa simile. e non ho mai dato un ceffone a nessuno. gli altri erano lontani dall'ufficio e non avevano capito cosa stava sucecdendo ( in una redazione è abbastanza normale che qualcuno urli). Non avevo molti mezzi per fermare la sua ira. dovevo permettere che continuasse a strattonare la ragazza. guarda che la stava sbatacchiando qua e là come un pazzo e lei è finita contro un muro..
marò ma che aveva combinato poverina?? ma certo che quel giornalista è proprio stronxo
#14
:..ci vuole un referto medico, e di corsaniumax ha scritto:la ragazza mentre scriveva( tenete presente che prendere un pezzo in cuffia scrivendo alla velocità della luce mentre viene dettato dalla strada nonè cosa sempre semplice) ha scritto "giusto" invece di "giunto". cmq la ragazza ha un paio di lividi sulle braccia e uno sulla spalla.paprina ha scritto:allora modifico: hai fatto benisismo, hai preso le difese della ragazza e immaginando la situazione credo che sarebbe stato l'unico modo possibilie di farmarlo e farlo rinsavire.niumax ha scritto:ti assicuro che è la prima volta in tanti anni di lavoro che capita una cosa simile. e non ho mai dato un ceffone a nessuno. gli altri erano lontani dall'ufficio e non avevano capito cosa stava sucecdendo ( in una redazione è abbastanza normale che qualcuno urli). Non avevo molti mezzi per fermare la sua ira. dovevo permettere che continuasse a strattonare la ragazza. guarda che la stava sbatacchiando qua e là come un pazzo e lei è finita contro un muro..
marò ma che aveva combinato poverina?? ma certo che quel giornalista è proprio stronxo
#15
già
e a questo punto anche il tuo ceffone ci sta all'interno di una situazione da "difesa contro attacco isterico"
signor giudiceeee... io non volevo, ma non sapevo come fermarlo, sembrava un pazzo, e quando ho visto che metteva le mani addosso alla ragazza per farle male, ho reagito per difenderla!!!!
e a questo punto anche il tuo ceffone ci sta all'interno di una situazione da "difesa contro attacco isterico"
signor giudiceeee... io non volevo, ma non sapevo come fermarlo, sembrava un pazzo, e quando ho visto che metteva le mani addosso alla ragazza per farle male, ho reagito per difenderla!!!!