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rimozione vano antibagno

#1
Ciao,

sono assolutamente un novellino di questo genere di cose, quindi abbiate pazienza se non mi esprimo bene...

Ho un bilocale a Milano, con un antibagno a separare il soggiorno dal bagno. Mi fu detto a suo tempo che era obbligatorio, e così io (dovendo anche farmi approvare un mutuo) lo feci mettere.

Adesso però vorrei tanto rimuovere quell'antibagno, che nei miei 45 mq mi occupa una superficie significativa (saranno un 3 mq) oltre che è posizionato in modo che se fosse rimosso... l'appartamento ne trarrebbe un grandissimo giovamento in fatto di "spaziosità".

In pratica devo far buttare giù una parete e poi mettere il parquet nel posto dove prima c'era la parete, quindi non dovrebbe costare moltissimo come lavoro.

Considerando che la cosa è irregolare, è una cosa rischiosa? Che rischi ci sono? Ho problemi solo al momento in cui deciderò di rivenderlo? In caso di condoni edilizi, quanto mi viene a costare rimettermi in regola?

Grazie mille a chi mi darà un parere....

Michele

#2
se ti hanno gia fatto la dia non corri nessun rischio fino a quando ci abiti tu ( se non il disagio per cui viene fatto l antibagno in primis)
se poi vorrai vendere lo farai rimettere al suo posto
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#3
Se vuoi fare il lavoro ti consiglierei di fare comunque la DIA. Non corri comunque "rischi" finchè non vendi l'immobile...anche se c'è sempre la possibilità che quante zelante vicino ti mandi un controllo durante i lavori.

Come fattibilità non ci sono problemi, considera pero'che forse intervenire su un parquet esistente può non essere una cosa semplice. Dovresti cercare se ti sono rimasti dei listelli originali del pavimento che hai montato...o, altrimenti, dovresti cercare in giro la stessa marca, lo stesso taglio e, magari, la stessa "partita" di parquet di quello che hai montato a suo tempo: in ogni caso, tutto il parquet va rilamato. L'alternativa è rifare tutto il pavimento :shock:
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#4
quoto tutti, e in verità, non farei nemmeno la dia (però se ti mandano qualcuno rischi) che ti costerebbe quasi di più del lavoro (se demolisci tu)
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#5
Marcvsrvs ha scritto: Se vuoi fare il lavoro ti consiglierei di fare comunque la DIA.
Credo che l'antibagno sia obbligatorio (almeno in Lombardia, così almeno mi hanno detto quando ho fatto alcune varianti alla mia casa) e quindi non penso sia possibile presentare una DIA per un lavoro che renderebbe la casa non a norma.

#6
Si ok che fosse irregolare, causa obbligatorietà dell'antibagno, lo sapevo. E' proprio per questo che nasce la questione. Sono cose che in caso di condoni è facile regolarizzare? Costano tanto questi interventi/condoni?

Grazie,
Michele

PS
Ho ancora molti "pezzi" di parquet originale di quando, l'anno scorso, è stato fatto il pavimento.

#7
Se vuoi fare il lavoro ti consiglierei di fare comunque la DIA
la dia non gli verrà mai concessa per una cosa irregolare :wink:

ciò detto...nell'apppartamento dove vivevo prima, 55mq scarsi...non avevo l'antibagno e l'entrata (orrrore orrrrre) dava direttamente in camera.
casa gradevolissima e comodissima.
se ci vivi tu saprai anche gestire una legge che alla base ha tante buone intenzioni ma nella pratica rende bene solo nelle case grossine.
(per la cronaca...ho eliminato l'antibagno anche nell'appartamento attuale, col caxxo che posso sprecare mq preziosi in zone di passaggio) :twisted:

#8
az68 ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto: Se vuoi fare il lavoro ti consiglierei di fare comunque la DIA.
Credo che l'antibagno sia obbligatorio (almeno in Lombardia, così almeno mi hanno detto quando ho fatto alcune varianti alla mia casa) e quindi non penso sia possibile presentare una DIA per un lavoro che renderebbe la casa non a norma.
Probabile che il regolamento edilizio di Milano abbia norme diverse da quello di Roma: credo sia possibile scaricarlo da internet (quello di Roma è disponibile sul sito del comune) e leggere la sola sezione dei servizi, onde togliersi ogni dubbio in merito (ma probabile che avete ragione voi :D non mi stupirebbe...anche il regolamento nostro ha delle...assurdità...chiamiamole così).

Se ci fossero altri condoni penso che potresti regolarizzare la cosa...ma il governo attualmente in carica è stato tassativo che non ne avrebbe fatti, e l'ultimo è stato fatto dal governo precedente nel 2004 e valeva per interventi realizzati entro il 2004 stesso, quindi è "scaduto" e non è più possibile presentare domanda di condono edilizio (a meno che non ci sia una pratica "aperta" sul tuo appartamento, ma poi le regole del condono cambiano da comune a comune e bisogna vedere anche in quel caso).

Ciao a tutti!
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#9
Allora, per curiosità personale sono andato a spulciare il regolamento edilizio di Milano, in vigore dal 1999 (non so prima cosa dicesse), in cui all'articolo 37, comma 2 è riportata la seguente dicitura:
2. L'ambiente contenente il vaso igienico deve essere disimpegnato dal locale cucina mediante apposito vano (antibagno, corridoio, atrio), delimitato da serramenti. Il lavabo può essere ubicato nell'antibagno.
Dunque, se il soggiorno di casa tua ha l'angolo cottura, è da considerarsi locale cucina, quindi si, la cosa, a Milano, sarebbe irregolare: quindi niente DIA. Se invece la cucina è in un locale a parte (cosa che non credo...in 45mq :D), allora puoi eseguire le lavorazioni presentando una DIA.

Dunque si, l'unica è fare i lavori abusivamente, e se rivendi l'appartamento, se non c'è stato di mezzo un condono, ripristina lo stato dei luoghi. A meno che non ci sia il modo di realizzare bagno con anti-bagno in modo diverso, ritagliando una piccola porzione dell'appartamento.
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#10
Grazie mille per le informazioni.

Certo bah, se io oggi butto giù la parete e ci spendo dei soldi... poi prima di rivendere la casa devo ritirare su la parete e spenderci altri soldi... mi chiedo se abbia senso.

Ma in genere i condoni ogni quanti anni vengono fatti? Devo sperare che le prossime elezioni le vinca Berlusconi? :P

Maremma che palle queste leggi del "censured" che rompono sempre i coglioni per il solo gusto di rompere i coglioni......

Distintamente ossequia,
Michele

#11
ciao,

io non ho mai provato ma... avere il bagno che da direttamente sul soggiorno... non mi sembra una cosa così bella a vedersi e così funzionale. Poi, al di la della legge che in materia parla chiaro, quei 3 mq che guadagneresti sono così importanti?
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

#12
Dunque, se il soggiorno di casa tua ha l'angolo cottura, è da considerarsi locale cucina, quindi si, la cosa, a Milano, sarebbe irregolare: quindi niente DIA.
dai miei vaghissimi ricordi d'architettura la legge è uguale per tutti, nord sud e centro.
l'applicazione della stessa invece...è tutt'altra cosa e, in questo caso specifico non dipende certo dalla posizione geografica :wink:
avere il bagno che da direttamente sul soggiorno... non mi sembra una cosa così bella a vedersi e così funzionale.
anche qui...dipende.
da che? semplice, dalla disposizione del soggiorno stesso, dalla grandezza dell'unica stanza, dalla presenza o meno di una finestra nel bagno.
io, seppur a malincuore, ho scelto di non fare l'antibagno ma la stanza è grande, la cucina è nel lato opposto in fondo, in mezzo ci son due finestre, c'è la finestra in bagno e l'entrata dello stesso è dietro l'angolo quindi non in piena vista diretta.
Certo bah, se io oggi butto giù la parete e ci spendo dei soldi... poi prima di rivendere la casa devo ritirare su la parete e spenderci altri soldi... mi chiedo se abbia senso.
spèèèè non è che sei obbligato a rifar tutto, magari trovi un nuovo inquilino che avrebbe fatto la tua stessa identica scelta.
semmai metti in conto che ti verrà chiesto uno sconto (grande? piccolo? bhoooo), a fronte di questa situazione non regolare.

#13
rananera ha scritto: anche qui...dipende.
da che? semplice, dalla disposizione del soggiorno stesso, dalla grandezza dell'unica stanza, dalla presenza o meno di una finestra nel bagno.
io, seppur a malincuore, ho scelto di non fare l'antibagno ma la stanza è grande, la cucina è nel lato opposto in fondo, in mezzo ci son due finestre, c'è la finestra in bagno e l'entrata dello stesso è dietro l'angolo quindi non in piena vista diretta.
Certo se è particolarmente imboscato si può anche fare... ma molto spesso non è così. A me la cosa non piace molto perchè ripeto, non ci vedo la funzionalità. L'antibagno è utilissimo per 10.000 cose. Tiene la lavatrice, fa da ripostiglio, spogliatoio, nn fa andare l'odore di cacca in soggiorno ecc ecc. Piuttosto riduco un pochino il bagno ma all'antibagno non ci rinuncio
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

#14
bhe ok, se hai un antibagno con lo spazio per la lavatrice è un signor antibagno.
ma spesso son loculini di passaggio dove non potrebbero trovar posto manco le scope e hanno il solo scopo di mettere a nroma la casa o di separar i due ambienti preservando la privacy ed evitando contaminazioni....odorose :twisted:
scopi nobilissimi ed utilissimi ma spesso davvero controproducenti per quanto riguarda lo spazio abitativo generale.

#15
Il fatto è che l'antibagno di cui stiamo parlando più che un antibagno è un ingressino quadrato, su cui si affacciano 3 porte. Una che va in camera da letto, una che va in soggiorno/cucina e una che appunto va in bagno.

Questo ingressino quadrato si trova più o meno al centro dell'appartamento, e togliendolo la situazione migliorerebbe assai. Adesso non so come spiegarmi qui, ci vorrebbe un disegnino.. comunque la porta che va in bagno è messa in modo da rimanere invisibile se uno è a tavola e sta mangiando ed anche se sta cucinando.

Ad ogni modo se io fossi un acquirente sarei ben contento di trovarmi il lavoro fatto, considerate che 3-4 mq rappresentano quasi il 10% di superficie in più!

Il problema, al di là dello sconto che uno dovrebbe fare, è di natura legale. Posso io vendere una casa non a norma? Se questo nuovo proprietario ha bisogno di un mutuo, il mutuo glielo danno se la casa non è a norma?

La soluzione migliore sarebbe un bel condono edilizio...

Grazie,
Michele