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da Sandra75
Sandra75 ha scritto:
Puoi avere un posto fisso, tempo indeterminato, stipendio decente, fai un figlio e l'azienda fallisce. Nessuno ti assicura nulla.
Se mi metto a ragionare per assurdo, mettendoci dentro tutto quello che può andare male, non ci sarebbe neanche da aprire un mutuo, ma vivere in una tenda tutti quanti (wè, la banca può fregarsi tutto, la casa crollare, io morire 10 minuti dopo la firma del mutuo).
La verità è che il figlio lo vuoi, corri dei rischi.
Come li corri ogni giorno per ogni cosa.
Ho detto anche questo. Esattamente: "Situazione ottimale no, certo, quella non esiste. Però appunto una base che ti dia un minimo di tranquillità."
E' ovvio che non sappiamo nemmeno se saremo ancora vivi fra 5 minuti. Ma un conto è avere un lavoro con prospettive di fissità, un conto è barcamenarsi con 8oo euro, lavorando due mesi sì e uno no.
Penso che anche tu, in quest'ultima situazione, non saresti stata tanto avventata da avere un bambino.
Si, ma i figli si fanno in due e se si lavora in due sono 2 stipendi, strozzati, ma sempre 2 sono. Ovvio che se sei single poco conta quanto guadagni: ti manca la materia prima per fare un figlio, non i soldi!
sandra75 ha scritto:
La verità è che per fare un figlio ci vuole un po' di ottimismo, con la consapevolezza che lui crescerà e le tue condizioni cambieranno, non necessariamente in peggio. E cambieranno anche le priorità.
Oh, se una coppia, da sola, senza figli, non ce la fa ad arrivare a fine mese, si cerca altro, un secondo lavoro, ci si inventa qualcosa.
Cosa, esattamente?
Un secondo lavoro?
Sì, facile... ce n'è tanto di lavoro in giro.
Bè, se come secondo lavoro vuoi fare la dirigente, la cassiera in banca, ok, sono d'accordo con te. Ma c'è anche chi va a fare la donna delle pulizie, la cameriera, chi si mette a dare ripetizioni nel week end o la sera. Oh.....uno se ha bisogno se la fa camminare la testa.
sandra75 ha scritto:
E se il nido costa più dello stipendio, può anche convenire restare a casa per un po'.
Bisogna che lui guadagni molto per poter permettere alla moglie di stare a casa. Alcuni avranno questa fortuna, altri no.
Mio marito non guadagna MOLTO, guadagna quello che guadagna un impiegato normalissimo. Quando sono tornata alla mia vecchia datrice di lavoro e mi ha proposto 300 al mese in nero part-time, ho preferito restare a casa, perchè solo di nido se ne andavano 280. Per convenire lavorare una donna deve guadagnare ALMENO 700 euro, cioè per pagare il nido, gli spostamenti da e per il lavoro, la macchina, e i vestiti (se stai a casa ne compri meno). Da quando non lavoro risparmio di più, ho più tempo per stare dietro alle offerte e non mi serve un cambio al giorno. E poi il nido è solo per i primi 3 anni, poi c'è la materna che è statale e non si paga. Si pagano solo i buoni pasto.
sandra75 ha scritto:
E non è vero che se fai un figlio senza averne le possibilità, a questo è preclusa l'università.
Perchè se il ragazzo merita, se è bravo e volenteroso, ci sono le borse di studio e i lavoretti. Ne conosco di ragazzi laureati provenienti da famiglie povere, che lavoravano e studiavano. Come ne conosco tanti che avevano tutto e non si sono voluti laureare (eccomi). E chi lo ha deciso che il figlio vuole andare all'università? Magari vuole fare l'idraulico e sicuramente non avrà mai problemi di mancanza di lavoro!
Sull'università passo. Posso solo dirti che per ottenere una borsa di studio devi veramente eccellere, sia come voti, sia come numero di esami dati in un anno.
Non basta essere bravi, bisogna essere superbravi.
Si, però io sono anche convinta che si deve laureare chi se lo merita davvero, non cani e porci, come si fa ora. Perchè se ci troviamo in questa situazione lavorativa è perchè vogliamo fare tutti i laureati, vogliamo lavorare tutti dietro una scrivania e poi nessuno vuole più fare l'idraulico (e quei pochi che ci sono sono richiestissimi e pagatissimi), chiamiamo gli extracomunitari per raccogliere pomodori e mele e per fargli fare tutti quei lavori che sono troppo in basso per noi italiani. E allora noi genitori italiani dobbiamo fare i salti mortali per permettere anche alla più capra dei nostri figli di prendersi un pezzo di carta che non gli darà lavoro, quando magari sarebbe stato più portato, più felice e più stabile economicamente nel mettersi a lavorare invece che a studiare. E per avere la borsa di studio basta avere tutti 30 o quasi agli esami e stare in regola. Quindi i figli fancazzisti, che pascolano all'università anni e anni alle spalle dei genitori, no, quelli non ci rientrano nell'assegnazione delle borse di studi.
Oh, io mi auguro che mio figlio sia portato per gli studi, ma non lo costringerò a prendersi un pezzo di carta se mi dovessi accorgere che è più "pratico" che "teorico".
Sandra75 ha scritto:
Insomma.....mi vedo costretta a citare un altro proverbio, sta volta africano:
"Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa"
Oh, poi ci sono anche quelli che di figli non ne vogliono davvero, e non cercano scuse, dicono che non ne vogliono e basta! E li rispetto.
Sandra
Invece bisogna rispettare tutti. Chi i figli non li vuole per problemi economici, chi non li vuole per fatti propri, chi non li vuole per motivi economici e fatti propri.
Quelle che tu giudichi scuse, perché evidentemente non sono problemi che vivi, per altri sono problemi veri.
Poi, chiaramente, ciascuno è libero di crederci o meno.
Scusami Sandra, ma su certe questioni quotidiane la fai troppo facile.[/quote]
Bè, io vivo con uno stipendio solo, quello di mio marito, e abbiamo un figlio e presto ne faremo un altro. Sono cose che VIVO decisamente giorno per giorno. Sei tu quella che non vive questi problemi, o sbaglio?
Posso farti una domanda?
A cosa dovresti rinunciare, secondo te, di quello che hai o fai ora, se avessi un figlio? Quali sono le cose PRATICHE alle quali TU, nella tua condizione attuale, dovresti materialmente rinunciare?
Secondo me non la faccio facile, dico come vivo io questo problema, perchè non siamo ricchi di famiglia, abbiamo il mutuo, due macchine, un figlio e uno stipendio. Ma ce la facciamo e siamo felici. Potremmo avere di più, ma non ci lamentiamo.
Sandra[/b]
La bellezza è gradita agli occhi, ma la dolcezza affascina l'animo.
http://www.alFemminile.com/album/lanave pass: lanave