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#151
ma chi è che cerca d iaffossare l'altro punto di vista?? :shock:

l'affossamento lo vedi tu!

tu scrivi come la pensi e io scrivo come la penso, punto e basta.

Le realtà che vivo io mi portano a pensare che volere è potere.
non esiste il non posso ma solo il non voglio.
:wink:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#152
ela78 ha scritto:
per quanto riguarda la questione universitaria ho riportato l'esempio di mia sorella perchè troppo spesso sento persone che non proseguono gli studi proprio perchè assoggetati da questi luoghi comuni..
Non metto in dubbio l'espserienza di tua sorella (io borse di studio nisba, e non ero affatto malaccio. Non ricordo quale media si dovesse avere per ottenerla, so solo che il reddito doveva essere veramente basso).
Ho citato anche te per la questione dei soldi considerati solo una scusa.

Buona giornata a te.
Il primo passo verso la libertà è rendersi conto della propria schiavitù.

Non chiedo password... se vi va, datemela voi in mp! ;-)

#154
Diana_Stella ha scritto:
ela78 ha scritto:
per quanto riguarda la questione universitaria ho riportato l'esempio di mia sorella perchè troppo spesso sento persone che non proseguono gli studi proprio perchè assoggetati da questi luoghi comuni..
Non metto in dubbio l'espserienza di tua sorella (io borse di studio nisba, e non ero affatto malaccio. Non ricordo quale media si dovesse avere per ottenerla, so solo che il reddito doveva essere veramente basso).
Ho citato anche te per la questione dei soldi considerati solo una scusa.

Buona giornata a te.
cielo non abbiamo mai avuto i fili della luce tagliati o che so... è sempre stata in regola con gli esami, una media "media" e il reddiot che poteva esserci in una famiglia con solo mio padre lavoratore e io (il mio reddito ai fini Borsa di studio valeva al 50%)...
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#155
quello che invece io metto in discussione di questa discussione è che... non sono riuscita a trovare nelle risposte i 20 buoni motivi per fare un figlio...

ho solo trovato un: proviamoci, si può fare, se si vuole ci si riesce...

ok, ma io a priori vorrei sapere: come mai sentite l'istinto di una famiglia (e qui ci sta ad esempio quello che ho scritto io, ovvero il "costruire" una persona, ma anche il lavoro di coppia...)? quali sono le gioie date dai figli? sarò davvero più felice, voi pensate che lo sarete (o lo siete)? i rimpianti sono sopportabili? eccetera...

#156
boo ha scritto:quello che invece io metto in discussione di questa discussione è che... non sono riuscita a trovare nelle risposte i 20 buoni motivi per fare un figlio...

ho solo trovato un: proviamoci, si può fare, se si vuole ci si riesce...

ok, ma io a priori vorrei sapere: come mai sentite l'istinto di una famiglia (e qui ci sta ad esempio quello che ho scritto io, ovvero il "costruire" una persona, ma anche il lavoro di coppia...)? quali sono le gioie date dai figli? sarò davvero più felice, voi pensate che lo sarete (o lo siete)? i rimpianti sono sopportabili? eccetera...
ma mi pare che i post di canarino, sandra... fossero improntati sulle GIOIE sulle SODDISFAZIONI di essere genitori

io credo che queste cose non possano essere misurate ne spiegate...è qualcos adi talmente grande che non puoi "rendere l'idea"...solo provandolo capisci...
quando vado dal dentista per una carie dopo non dico "mi ha fatto male ma ne è valsa la pena", quelle che hanno partorito sì ci sarà un perchè....

se la vicina si mette a ballare alle 3 del mattino non sorrido nè ci rido tanto su, tuo figlio che sistematicamente si sveglia quando entri nella fase REM, diventa una sfida anche divertente che crescendo ti divertirai a rinfacciargli...

l'istinto genitoriale, l'affetto che puoi provare è qalcosa di troppo grande...
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#157
boo secondo me spiegare che vuol dire avere dei figli è come tentare di spiegare che vuol dire amare una persona.
Sono quelle cose che non si traducono in parole, sensazioni inspiegabili.
Io quando vedo un pancione o un bimbo provo delle sensazioni stranissime: mi corrono i brividi lungo la schiena, in automatico mi viene il sorriso ebete in faccia e mi si bagnano gli occhi di lacrime.
Pensare che un giorno avrò una creaturina dentro di me, frutto dlel'amore mio e di free, giuro mi fa venire la tremarella anche alla voce.
Pensare a me col pancione e free che lo accarezza...................marò non mi immagino scena più bella...................e poi lui che mi guarda e fa "pappa" e io capisco mamma e free capisce papà.....marò giuro ho davvero i brividi anche ora
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#159
paprina ha scritto: Io quando vedo un pancione o un bimbo provo delle sensazioni stranissime: mi corrono i brividi lungo la schiena
anche a me....
8)
infatti scappo a gambe levate nella direzione opposta 8)

#160
paprina ha scritto:ma chi è che cerca d iaffossare l'altro punto di vista?? :shock:

l'affossamento lo vedi tu!
Per me è affossamento tutto quello che non rispetta un punto di vista altrui.
E se io dico che un figlio non posso permettermelo (ipotesi), voi non lo rispettate, perché non lo capite.
Punto.
paprina ha scritto:Le realtà che vivo io mi portano a pensare che volere è potere.
non esiste il non posso ma solo il non voglio.
:wink:
Questo può anche suonare come un bellissimo concetto, ma scusami, è un pochino ingenuo.
Semplicemente perché fra volere e potere c'è di mezzo un piccolo particolare: la realtà. Che non è sempre plasmabile a tuo piacimento magari!).
Anch'io vorrei fare tante cose, ma alcune mi sono precluse.
Il primo passo verso la libertà è rendersi conto della propria schiavitù.

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#161
Forse in questo momento sono un po' troppo parte in causa...

ma, sinceramente, io non credo esistano le "ragioni per fare i figli".
E, probabilmente, nel momento in cui uno si inizia a fare queste domande, sta già sbagliando ed è forse meglio che i figli non li faccia.

La voglia di paternità e maternità può venire o non venire, ma non ha una giustificazione.
Non è perchè vedo tutti i miei amici che hanno figli che allora li devo avere anch'io.

Un altro discorso è invece quello delle coppie cattoliche (o, volendo allargare il concetto, di tutti quelli che si sono sposati in Chiesa), dove la volontà di avere figli è condizione imprescindibile del matrimonio, e la mancanza di questa potrebbe esserne causa di annullamento. E non sto scherzando...
L'impegno che si prende davanti a Dio è quello di fare una famiglia.
Ma non lo si vede come un dovere, ci mancherebbe. E' una cosa assolutamente naturale.

#162
Steve1973 ha scritto: ma, sinceramente, io non credo esistano le "ragioni per fare i figli"..
per una volta , sono d'accordo.
Non ne vedo manco io 8) :lol: :lol: :lol: :lol:

#163
Diana_Stella ha scritto:Per me è affossamento tutto quello che non rispetta un punto di vista altrui.
E se io dico che un figlio non posso permettermelo (ipotesi), voi non lo rispettate, perché non lo capite.
Punto.
un conto è non capire e un conto è no nrispettare: io posso non capire il tuo punto di vista perchè la penso in modo totalmente opposto ma mai mi permetterei di mancarti di rispetto :wink:


paprina ha scritto:Questo può anche suonare come un bellissimo concetto, ma scusami, è un pochino ingenuo.
Semplicemente perché fra volere e potere c'è di mezzo un piccolo particolare: la realtà. Che non è sempre plasmabile a tuo piacimento magari!).
Anch'io vorrei fare tante cose, ma alcune mi sono precluse.
quali ti sono precluse ad esempio?
il io concetto sarà anche ingenuo(toh ora stai giudicando tu :wink: )ma nel mondo reale ci vivo anche io :wink:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#164
paprina ha scritto:boo secondo me spiegare che vuol dire avere dei figli è come tentare di spiegare che vuol dire amare una persona.
Sono quelle cose che non si traducono in parole, sensazioni inspiegabili.
Io quando vedo un pancione o un bimbo provo delle sensazioni stranissime: mi corrono i brividi lungo la schiena, in automatico mi viene il sorriso ebete in faccia e mi si bagnano gli occhi di lacrime.
Pensare che un giorno avrò una creaturina dentro di me, frutto dlel'amore mio e di free, giuro mi fa venire la tremarella anche alla voce.
Pensare a me col pancione e free che lo accarezza...................marò non mi immagino scena più bella...................e poi lui che mi guarda e fa "pappa" e io capisco mamma e free capisce papà.....marò giuro ho davvero i brividi anche ora
eppure tu ci sei riuscita... non devo provare le tue identiche sensazioni, ma ho letto molta emozione nelle tue parole, secondo me anche molto belle :D
i post di canarino sì, sono pieni di amore genitoriale, e li leggo sempre volentieri :D :D

sandra invece non è riuscita a passarmi empaticamente le sue stesse emozioni...

però appunto quello che speravo era una condivisione di emozioni... :wink:

#165
ela78 ha scritto:Diana nessuno ha tetto che chi non ha una casa, non ha un lavoro, non è sicuro DEVE comunque avere un figlio. si sono solo portate esperienze nelle quali non per forza il fattore economico debba essere sempre discriminante... fine.
Ok. Io invece ho portato esperienze in cui il fattore economico può essere discriminante.
Il primo passo verso la libertà è rendersi conto della propria schiavitù.

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