Sandra75 ha scritto:Sandra75 ha scritto:
Mio marito non guadagna MOLTO, guadagna quello che guadagna un impiegato normalissimo. Quando sono tornata alla mia vecchia datrice di lavoro e mi ha proposto 300 al mese in nero part-time, ho preferito restare a casa, perchè solo di nido se ne andavano 280. Per convenire lavorare una donna deve guadagnare ALMENO 700 euro, cioè per pagare il nido, gli spostamenti da e per il lavoro, la macchina, e i vestiti (se stai a casa ne compri meno). Da quando non lavoro risparmio di più, ho più tempo per stare dietro alle offerte e non mi serve un cambio al giorno. E poi il nido è solo per i primi 3 anni, poi c'è la materna che è statale e non si paga. Si pagano solo i buoni pasto.
Sandra[/b][/b]
A parte il rispetto per chi non vuole figli e non deve interessare a nessuno neanche il perchè,ho la tua stessa situazione. Penso,ma rispetto chi pensa e fa il contrario,che se lo stipendio non copre le spese,sarebbe molto più sensato restare a casa.E' chiaro che così la donna spende anche meno,ma non lo fa apposta,accade perchè non è costretta a frequentare ogni giorno la stessa cerchia di persone e neanche ad uscire alla stessa ora, sempre e comunque.Le donne credo non abbiano capito che lo stare a casa con la famiglia(parlo sempre per scelta) non è una situazione di arretratezza o di schiavitù.Io avevo uno studio ed ho deciso di tornare a casa:beh...sono molto più felice ora.Non essendo proprio giovanissima ho condiviso molte battaglie femministe,ma non per questo la donna in casa oggigiorno è uno scandalo,come sembra ascoltando anche alla tv quelle oche di conduttrici che vanno in giro dall'età di 14 anni cercando tutte le vie per farsi vedere.
Si pensa che la donna che sta a casa sia ignorante,retrograda,poco informata,presa solo da sughi e pulizie di casa...Se una vuole fare così,certo,ma c'è anche chi come me da quando è a casa è più informata di prima.Seguo più telegiornali per poi raffrontarli,ascolto la musica che mi piace,ripasso le lingue che sono la mia passione ,guardo film, mi curo,vesto bene,non guardo la De Filippi con annessi "tronisti"e simili e spendo certamente anche meno:meno benzina,meno consumazioni al bar...Non è una rinuncia,è un altro tipo di vita,secondo me più libero.
Ci sono donne che .legittimamente,scelgono di lavorare non per passione e con stipendi bassissimi su cui devono anche rimetterci,solo perchè credono di valere di più.Credo di averlo già detto,ma mi ricorda tanto una puntata di "Indietro tutta"di Arbore,in cui il "bravo presentatore" "Nino Frassica" chiedeva ad una finta partecipante al quiz se lavorasse.Lei rispondeva di sì e lui "Ha figli?" e lei "Sì,tre" e lui "E come fa?" e lei "Semplice...ho la baby sitter" e lui "e la baby sitter ha figli?" e lei "Sì,tre" e lui "E come fa?" e lei "Semplice,ha una baby sitter.." e così via.
Si capisce che se si lavora solo per esibire una emancipazione "finta"questo è, e non si può certo dire che non si possono fare figli per ragioni economiche.Allora si dice che è per ragioni di libertà...ed è tutto chiaro e lecito.
Ognuno è padrone della propria vita,no?
<"Entro l'anno 2000, cucinare diventerà un hobby". >
(Verner Panton)
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Il grande,visionario, inarrivabile designer, mito del XX secolo.
I suoi arredi non includevano le cucine.