Stropagio ha scritto:

Steve1973 ha scritto:

paprina ha scritto:scusa eh blu, qui qualcuno ha interpretato male il tuo discorso così come sono stata interpretata male io da te

ora ok scherzare ma mica davvero non penso se potrò sfamare mio figlio o se potrò permettermi di portarlo in piscina.
io dico che tante la maggior parte delle volte i soldi sono solo una scusa, porto esempi di vita vissuta(mia naturalmente)che mi portano a pensare questo.........e mi becco della superficiale

Ti è andata anche bene...

io in questo giro mi sono preso del razzista, del fondamentalista islamico, del gesuita, dell'altezzoso e qualcos altro che non ricordo...

W la vita e le sue diverse sfaccettature!!

MILANISTA!!! SUVISTA!

beh, milanista è davvero pesante come offesa

vernerpantonella:
la penso come te, anche sulla questione delle donne a casa. A me piaceva lavorare, mi piacerebbe anche ora, ma ne deve valere davvero la pena, perchè lasciare crescere mio figlio a qualcun'altro mi fa ancora troppo strano.
Sono contenta che qualcuna la pensa come me.

Per l'educazione, hai ragione, uno ci prova a dare una buona educazione, poi non è detto che ci riesca. Io spero bene.

Sandra

Citazione:
E sono scappata perchè l'aria puzzava e a casa mia non puzza mai.


Mai una frittura in casa tua Sandra?,neanche un cavolfiore bollito?. Laughing .

Glamazon:
1) no, non friggo perchè sono a dieta
2) intendevo aria di fuori, l'aria del paese. E al massimo si sente puzza di pesce per via di una mareggiata.
3) buone ferie

Sandra

bertok ha scritto:[
Solo i superficiali mettono al mondo i figli senza sapere come sarà il loro futuro in base a cosa possiamo offrire loro e dove questo li porterà.
La qualità della vita si costruisce!
Controllare non è possibile, ma partire da una buona base si

Allora io sono veramente, ma veramente superficiale!

Quando mi pongo la domanda "Sarò in grado di essere una buona genitrice?", mi assale la consapevolezza dei miei mille difetti, degli aspetti del mio carattere non equilibrati, la paura di riversarli sulle "creature" nel loro processo educativo.... Non so se troverò il tempo giusto da dedicargli, la pazienza di ascoltarli, anche dopo giornate di duro lavoro. Mi chiedo se saprò trasmettere una visione del mondo positiva ma responsabile. Se saprò creare un clima stabile e sereno in casa.
E mi rispondo "No, no, no... non sono all'altezza di un tale compito".

Ma chi si risponde, a questa domanda "Sì, sono una persona equilibrata, ho risolto tutti i miei conflitti interiori, sono in grado di garantirgli un futuro ottimale e senza preoccupazioni"? Vorrei conoscerlo/a!

Così sono giunta alla conclusione che i figli si fanno in uno slancio d'amore, con un pizzico di incoscienza, perchè se uno ci pensa, ed è davvero consapevole dei suoi limiti, non li farebbe mai!
L'unica garanzia che si può dare è quella dell'impegno al meglio della propria buona volontà.

Federinik ha scritto: Così sono giunta alla conclusione che i figli si fanno in uno slancio d'amore, con un pizzico di incoscienza, perchè se uno ci pensa, ed è davvero consapevole dei suoi limiti, non li farebbe mai!
L'unica garanzia che si può dare è quella dell'impegno al meglio della propria buona volontà.

quotissimo!
è quello che ho malamente tentato di spiegare qualche post più su...

bertok ha scritto: vero quello che dici, ma è anche vero che chiederselo è lecito.
Solo i superficiali mettono al mondo i figli senza sapere come sarà il loro futuro in base a cosa possiamo offrire loro e dove questo li porterà.

Solitamente non sono molto d'accordo con quello che dici, nel senso che spesse volte parli per termini troppo generali e rischi di sembrare banale, anche se so che non lo sei....

Ma questa volta mi sembra che tu abbia scritto veramente una roba che non sta ne in cielo ne in terra!!!

Quindi, fare un figlio senza sapere come sarà il suo futuro è superficiale??
TU lo sai come sarà il TUO futuro?
TU lo sai come sarà il futuro dei tuoi figli?

Se c'è una cosa che ho imparato è che tutto cambia dall'oggi al domani... la vera legge del mondo è l'impermanenza e l'unico modo di vivere è vivere il momento, facendo esperienza del proprio passato, ma senza preoccuparsi del futuro.

Se tu speri di riuscire a prevedere il futuro, se speri di riuscire ad avere la situazione sotto controllo, se speri che tutto andrà come lo hai impostato, sarai sempre destinato ad essere infelice...

I figli non si fanno perchè si è sicuri del loro futuro, altrimenti la popolazione terrestre sarebbe un miliardesimo di quella attuale.

I figli si fanno perchè quando stai facendo l'amore con la persona che meglio delle altre riesce a condividere il tuo cuore, in quel preciso attimo, in quel preciso istante, hai voglia di "entrare" in lei, di fonderti con lei e di dare origine ad un'evoluzione di te stesso, migliore, perchè formata da tutto ciò che ami di te stesso e dell'altra persona... perchè non esiste nulla, meglio di lei, al mondo... e tu non puoi, non puoi davvero evitare di volere che parte di lei sia parte di te...

cyberjack ha scritto:

bertok ha scritto: vero quello che dici, ma è anche vero che chiederselo è lecito.
Solo i superficiali mettono al mondo i figli senza sapere come sarà il loro futuro in base a cosa possiamo offrire loro e dove questo li porterà.

Solitamente non sono molto d'accordo con quello che dici, nel senso che spesse volte parli per termini troppo generali e rischi di sembrare banale, anche se so che non lo sei....

Ma questa volta mi sembra che tu abbia scritto veramente una roba che non sta ne in cielo ne in terra!!!

Quindi, fare un figlio senza sapere come sarà il suo futuro è superficiale??
TU lo sai come sarà il TUO futuro?
TU lo sai come sarà il futuro dei tuoi figli?

Se c'è una cosa che ho imparato è che tutto cambia dall'oggi al domani... la vera legge del mondo è l'impermanenza e l'unico modo di vivere è vivere il momento, facendo esperienza del proprio passato, ma senza preoccuparsi del futuro.

Se tu speri di riuscire a prevedere il futuro, se speri di riuscire ad avere la situazione sotto controllo, se speri che tutto andrà come lo hai impostato, sarai sempre destinato ad essere infelice...

I figli non si fanno perchè si è sicuri del loro futuro, altrimenti la popolazione terrestre sarebbe un miliardesimo di quella attuale.

I figli si fanno perchè quando stai facendo l'amore con la persona che meglio delle altre riesce a condividere il tuo cuore, in quel preciso attimo, in quel preciso istante, hai voglia di "entrare" in lei, di fonderti con lei e di dare origine ad un'evoluzione di te stesso, migliore, perchè formata da tutto ciò che ami di te stesso e dell'altra persona... perchè non esiste nulla, meglio di lei, al mondo... e tu non puoi, non puoi davvero evitare di volere che parte di lei sia parte di te...

quoto e straquoto

cyberjack ha scritto:

bertok ha scritto: vero quello che dici, ma è anche vero che chiederselo è lecito.
Solo i superficiali mettono al mondo i figli senza sapere come sarà il loro futuro in base a cosa possiamo offrire loro e dove questo li porterà.

Solitamente non sono molto d'accordo con quello che dici, nel senso che spesse volte parli per termini troppo generali e rischi di sembrare banale, anche se so che non lo sei....

Ma questa volta mi sembra che tu abbia scritto veramente una roba che non sta ne in cielo ne in terra!!!

Quindi, fare un figlio senza sapere come sarà il suo futuro è superficiale??
TU lo sai come sarà il TUO futuro?
TU lo sai come sarà il futuro dei tuoi figli?

Se c'è una cosa che ho imparato è che tutto cambia dall'oggi al domani... la vera legge del mondo è l'impermanenza e l'unico modo di vivere è vivere il momento, facendo esperienza del proprio passato, ma senza preoccuparsi del futuro.

Se tu speri di riuscire a prevedere il futuro, se speri di riuscire ad avere la situazione sotto controllo, se speri che tutto andrà come lo hai impostato, sarai sempre destinato ad essere infelice...

I figli non si fanno perchè si è sicuri del loro futuro, altrimenti la popolazione terrestre sarebbe un miliardesimo di quella attuale.

I figli si fanno perchè quando stai facendo l'amore con la persona che meglio delle altre riesce a condividere il tuo cuore, in quel preciso attimo, in quel preciso istante, hai voglia di "entrare" in lei, di fonderti con lei e di dare origine ad un'evoluzione di te stesso, migliore, perchè formata da tutto ciò che ami di te stesso e dell'altra persona... perchè non esiste nulla, meglio di lei, al mondo... e tu non puoi, non puoi davvero evitare di volere che parte di lei sia parte di te...

non come sarà, nessuno puo saperlo, e del futuro non esiste certezza (lo sappiamo tutti) ma chiedersi cosa può avere e cosa possiamo offrirgli mi sembra ovvio. Poi non è detto che sia cosi, anzi magari oggi nell'andare a casa muoio... Però nemmeno farlo perchè mi fondo, altrimenti dai 20 ai 25 anni avrei fatto una colonia bertokiana...
A mio avviso esste un giusto compromesso...

bertok ha scritto:
Però nemmeno farlo perchè mi fondo, altrimenti dai 20 ai 25 anni avrei fatto una colonia bertokiana...

dio ce ne scampi!!!



cmq, credo che a 25 anni si abbia (o meglio, si debba avere) la consapevolezza necessaria a saper scindere l'infatuazione dell'amore...
E, francamente, una volta che ami tuo figlio e che ami sua madre, cos'altro pensi di poter offrire, di meglio?

Sandra75 ha scritto:vernerpantonella:
la penso come te, anche sulla questione delle donne a casa. A me piaceva lavorare, mi piacerebbe anche ora, ma ne deve valere davvero la pena, perchè lasciare crescere mio figlio a qualcun'altro mi fa ancora troppo strano.
Sono contenta che qualcuna la pensa come me.

Per l'educazione, hai ragione, uno ci prova a dare una buona educazione, poi non è detto che ci riesca. Io spero bene.

Sandra

sandra, i bambini hanno perfettamente chiaro quali sono i ruoli delle persone che li circondano
all inizio io mi preoccupavo di quanto i nonni potessero viziarlo poi parlandone con terapiste infantili ed altro mi sono tranquillizzata, praticamente sanno esattamente da chi prendere l esempio e seguire le direttive a prescindere di quanto tempo trascorrono con loro

cyberjack ha scritto:

bertok ha scritto: E, francamente, una volta che ami tuo figlio e che ami sua madre, cos'altro pensi di poter offrire, di meglio?

Di meglio assolutamente nulla.

Nella pratica un'infinità di altre cose...

Stropagio ha scritto:

cyberjack ha scritto:

bertok ha scritto: E, francamente, una volta che ami tuo figlio e che ami sua madre, cos'altro pensi di poter offrire, di meglio?

Di meglio assolutamente nulla.

Nella pratica un'infinità di altre cose...

l'unica cosa di cui puoi essere certo di offrire è il tuo amore. tutto il resto è transitorio...

cyberjack ha scritto:

bertok ha scritto:
Però nemmeno farlo perchè mi fondo, altrimenti dai 20 ai 25 anni avrei fatto una colonia bertokiana...

dio ce ne scampi!!!



cmq, credo che a 25 anni si abbia (o meglio, si debba avere) la consapevolezza necessaria a saper scindere l'infatuazione dell'amore...
E, francamente, una volta che ami tuo figlio e che ami sua madre, cos'altro pensi di poter offrire, di meglio?

Siamo distanti nel pensiero...io non penso sia come tu dici, anzi sono convinto dell'opposto....ma è un discorso troppo complesso, ampio e con mille sfumature...
E un amore per il proprio figlio non è sufficiente...poche sono le madri che non amano il proprio figlio, ma saper amare in modo "sano" è molto, ma molto più difficile e complesso...

tu quanti anni avevi quando hai avuto il primo figlio tok? 22 se non sbaglio

ela78 ha scritto:

Stropagio ha scritto:

cyberjack ha scritto: Di meglio assolutamente nulla.

Nella pratica un'infinità di altre cose...

l'unica cosa di cui puoi essere certo di offrire è il tuo amore. tutto il resto è transitorio...

Tutto è transitorio.
Ma non basta l'amore per tirar su la prole.
Ci vogliono sacrifici, pazienza, soldi, tempo etc etc etc, non quisquiglie.