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#76
Claudia81 ha scritto:io invece non la vedo come un lavarsene le mani... io credo che il senso fosse che cmq l'uomo per tutto l'appoggio morale e sentimentale che può dare alla donna alla fine la decisione spetta solo ed esclusivamente a lei, sia in un senso che nell'altro.
infatti nessun uomo ti può obbligare a tenere o meno un figlio. e mi pare anche giusto. :wink:
io trovo giusto che in ua coppia le decisioni si prendano in due... specialmente se è una decisione in grado di stravolgere l'esistenza di entrambi...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#77
cyberjack ha scritto: mi sembra un po' un volersene lavare le mani... :roll:

è handicappato? La scelta è tua: se decidi di tenerlo io farò il mio dovere per tirarlo su, se decidi di abortire a me non cambia nulla... :roll:
Cyber, è bello il tuo concetto ma la maternità è una cosa, la paternità un'altra. E' la legge della natura. Ma sulle responsabilità reciproche, non si discute.
Se no si fa appello alla legge umana.

P.S che ne sai tu di quanto soffrivano le zitelle in passato? :shock: :lol: :wink:

#78
cyberjack ha scritto:
Claudia81 ha scritto:io invece non la vedo come un lavarsene le mani... io credo che il senso fosse che cmq l'uomo per tutto l'appoggio morale e sentimentale che può dare alla donna alla fine la decisione spetta solo ed esclusivamente a lei, sia in un senso che nell'altro.
infatti nessun uomo ti può obbligare a tenere o meno un figlio. e mi pare anche giusto. :wink:
io trovo giusto che in ua coppia le decisioni si prendano in due... specialmente se è una decisione in grado di stravolgere l'esistenza di entrambi...
ok ma se le decisioni sono discrdanti l'ultima parola spetta sempre giustamente a lei
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#79
Quando si tocca questo argomento mi lascia sempre un po' stupita l'assoluta certezza di chi presagisce una vita di sofferenze per queste persone, che trascorreranno la loro esistenza nel buio dell'angoscia senza che mai e poi mai un raggio di felicità li illumini.
grazie a Dio non han tutti vite così..
molti tipi di handicap anzi donano la felicità eterna che hanno solo i bambini molto piccoli...
quando però parlo di vita di sofferenza parlo di quelle malattie genetiche che comportano interventi invasivi, dolorosi, ripetuti...visite dolorose costanti, per tutta la vita...e un aggravamento della patologia man mano che gli anni passano...
e questi casi, ahimè, son molti più di quanto non si pensi...
vogliam parlare di menomazioni di serie A e di serie B? facciamolo...senza dimenticarci che esiste tutta la gamma...serie Z compresa...

#80
Se dovessero dirmi che mio figlio (facciamo le corna), dovessere avere una malattia che lo lascia x sempre incapace di parlare, giocare, mangiare, camminare, credo che sarei + propensa x l'aborto.
Però poi penso ad esempio alla sindrome di down, è vero non è una grave malattia, xè la persona riesce ad essere autonoma e dicono che una persona affetta è molto sensibile dal punto di vista caratteriale, quasi "migliore delle altre"... però cavolo queste persone vivono max max fino a 50 anni quando sono fortunati. Nella maggior parte dei casi arrivi a 25/30 anni.... è giusto??
Cavolo.. la vita è davvero dura quando ti si presentano difronte queste scelte, quando sei credente anche, sei combattuto da cosa è giusto e cosa no e dai sensi di colpa. :?

#81
Secondo me bisogna anche ricordare che mamme e papà non ci saranno per sempre! io avrei il terrore di non esserci, o non essere in grado (per motivi fisici o di età) di accudire e proteggere un figlio già debole.

#82
Hella ha scritto:Secondo me bisogna anche ricordare che mamme e papà non ci saranno per sempre! io avrei il terrore di non esserci, o non essere in grado (per motivi fisici o di età) di accudire e proteggere un figlio già debole.
Sarebbe già tanto una struttura sanitaria-sociale efficiente che garantisse la possibilità di curarsi a tutti... perchè c'è chi malato nasce, ma non dimentichiamo anche chi anche lo diventa :?
E ora giù corna :wink:
Io ci scherzo... ma c'è da augurare al prossimo solo del bene.
alzheimer,.... ne parliamo? è comunissima eppure... ci sono malati ingestibili che neanche le strutture vogliono.
Siamo tutti uguali signori, tutti sotto lo stesso cielo.

#84
Claudia81 ha scritto:ok ma se una malattia ti arriva è una cosa, sapere che la malattia c'è già e fare un figlio comunque è un'altra cosa...
BOOOOMMMM ecco ho sparato la bomba :roll: :wink:
Sono d'accordo con Claudia, anche se forse è un ragionamento egoistico.

#85
kreamy^ ha scritto:
Claudia81 ha scritto:ok ma se una malattia ti arriva è una cosa, sapere che la malattia c'è già e fare un figlio comunque è un'altra cosa...
BOOOOMMMM ecco ho sparato la bomba :roll: :wink:
Sono d'accordo con Claudia, anche se forse è un ragionamento egoistico.
perchè? non capisco si tende a pensare che se una donna decide per l'aborto lo faccia con serenità, come per togliersi un peso. io credo invece che il peso sia poi il rimorso, i dubbi, la forza di riprovare.
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#86
kreamy^ ha scritto:
Claudia81 ha scritto:ok ma se una malattia ti arriva è una cosa, sapere che la malattia c'è già e fare un figlio comunque è un'altra cosa...
BOOOOMMMM ecco ho sparato la bomba :roll: :wink:
Sono d'accordo con Claudia, anche se forse è un ragionamento egoistico.
No è comprensibilissimo... chi non lo penserebbe.
Constatavo solo che tutti di fronte alla malattia si è bambini, spero sempre meno soli... visto che di aiuti.... pochi...

#87
si parla di malformazione genetica...una vita non solo difficile...molto di più.
poi son scelte personali prese sull'onda emotiva del momento, sul credo religioso...prese troppo spesso con la fiducia incosciente dell'amore che cura tutte le ferite.
non è così.
poi se consapevolmente uno decide di combattere per il resto della vita avrà tutto il mio rispetto e, per quanto possibile, il mio aiuto (sia da privata che da stipendiata).
ma che siano scelte consapevoli.
troppe volte ho visto la distruzione generata dal "non sapevo", "non immaginavo", "non avrei nemmeno lontanamente potuto ipotizzare questi miei ultimi 20 anni trascinati così".

dove finisce la generosità e la superiorità d'animo che permette ad una persona adulta d'accogliere una nuova vita a prescindere...e dove inizia l'egoismo del volerla comunque questa nuova vita, a tutti i costi, qualsaisi siano i costi e chiunque sia poi tenuto a sopportarli?