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CO-HOUSING

#1
So che sta prendendo piede pure in italia: www.cohousing.it

Il termine cohousing è utilizzato per definire degli insediamenti abitativi composti da abitazioni private corredate da ampi spazi (coperti e scoperti) destinati all'uso comune ed alla condivisione tra i cohousers. Tra i servizi di uso comune vi possono essere ampie cucine, spazi per gli ospiti, laboratori per il fai da te, spazi gioco per i bambini, palestra, piscina, internet-cafè, biblioteca ed altro.

Di solito un progetto di cohousing comprende dalle 20 alle 40 famiglie che convivono come una comunità di vicinato (vicinato elettivo) e gestiscono gli spazi comuni in modo collettivo ottenendo in questo modo risparmi di costi e benefici di natura ecologica.

Il cohousing nacque in Danimarca verso la fine degli anni '60, da allora vi è stata una progressiva diffusione negli Stati Uniti e nel resto dell'Europa.

Il cohousing si impone oggi come strategia di sviluppo sostenibile in grado di dare benefici sul piano sociale ed ecologico; se da un lato, infatti, la condivisione di spazi, attrezzature e risorse agevola la socializzazione e la cooperazione tra gli individui, dall'altro questa pratica, unitamente ad altri "approcci" quali la costituzione di gruppi d'acquisto interni, favoriscono il riparmio energetico e diminuicono l'impatto ambientale di queste comunità.


Figata o "censured"??????????
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

#2
Potrebbe funzionare se tutti fossero civili/rispettosi/educati... ma non essendo così (anzi, già ora è difficile gestire i pochi spazi in comune!), finirebbe per diventare una continua rissa condominiale!
No grazie.
Il primo passo verso la libertà è rendersi conto della propria schiavitù.

Non chiedo password... se vi va, datemela voi in mp! ;-)

#4
:roll: passo immagino già la ressa la domenica per la partita....ecco si...questa immagina rispecchai di più lo stile italiano :lol: :lol: :lol: :lol:
Ultima modifica di Kalimeroxxx il 04/09/07 16:54, modificato 1 volta in totale.
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#6
Noi abbiamo una situazione simile nel nuovo condominio!
A dire il vero anche nel vecchio condominio c'era la saletta condominiale e il parco giochi :roll: ma eravamo 60 famiglie ed obiettivamente era un po' un casino :?
Adesso invece il condominio è composto da 12 villette e in mezzo ad esse c'è un lungo corsello in cui giocano i bambini (in tutto sono 15 :shock: ).
Posso dirvi che è un vero piacere fermarsi a far 2 chiacchiere con i vicini e sapere che i bambini sono al sicuro :wink: l'ultima settimana di Agosto avevamo l'appuntamento fisso con i vicini in orario di innaffiatura: avremmo potuto metter fuori un tavolo con gli aperitivi :wink: :lol: :lol: :lol:
Immagine
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REBECCA psw: polpetta

#8
Posso concepire spazi comuni esterni, come giardini per i giochi dei bambini, ma oltre non vado.
La cucina poi... quella non la metterei in comune manco morta! :shock:
Il primo passo verso la libertà è rendersi conto della propria schiavitù.

Non chiedo password... se vi va, datemela voi in mp! ;-)

#11
ai tempi dell'università ho fatto un anno negli states dove ho vissuto le esperienze del college (camera privata; bagno, cucina, sala tv, sale varie in comune) e quella della casa studenti (eravamo in 3: 3 camere, soggiorno, bagno, cucina, basement).

onestamente come studente andava bene perché si risparmiava... e poi come prima esperienza andava bene qualunque cosa.
la mia prima casa, anche se da dividere in 3, mi sembrava una reggia (era 'na merda) ma come scelta di vita la vedo un po' dura....

già nella casa in montagna abbiamo il giardino condominiale con barbeque e tavoli in legno e si finisce per bisticciare (io ho finito per prendermi il barbeque da mettere sul terrazzo e vado in giardino fuori stagione)...
penne.2010

#12
x 5mila euro a mq dubito che si tratti di "un simil ostello con cucina in comune" eh
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always