anche io ho avuto la stessa impressione

ALLISON ha scritto:bè...la definizione di mondo parallelo.... dà l'idea di un mondo di marziani o di extraterrestri... con usanze o modi strani....

il giudizio forse era intrinseco....
o magari a me è parso così....

Nessun marziano, semplicemente le usanze o i modi di cui ho letto e citato, sono senza dubbio NUOVI e STRANI, almeno per me.
Ma non mi permetto certo di giudicare tradizioni centenarie.

E' un modo parallelo di organizzare il medesimo evento.
(ho tolto una "N", così forse si capisce meglio...)

spiegazione storica delle "visite": nel '700, nelle famiglie nobiliari e borghesi, all'atto del fidanzamento, si scriveva la "minuta" di tutto ciò che la sposa e lo sposo avrebbero avuto in dote per il matrimonio - case, terreni e poi gioielli, piatti, fino alle mutande... Pochi giorni del matrimonio il "sensale" controllava che tutto fosse a posto, per cui la roba veniva "esposta"... il sensale era accompagnato dai familiari di entrambe le parti per maggiore certezza che la minuta fosse rispettata.

Fino agli anni '50 il corredo veniva esposto appendenco lenzuola e coperte e tovaglie su colonnine di legno in tutte le camere di rappresentanza della casa degli sposi.

vigiemme ha scritto: [...] in tutte le camere di rappresentanza della casa degli sposi.

le voglio anch'io le camere di rappresentanza
vigiemme bella la motivazione storica di un'usanza

Anche qui c'è, o meglio c'era, la tradizione che si stabiliscono un paio di giorni in cui "la sposa riceve il .... presso la sua abitazione"
Vengono amici e parenti non invitati al pranzo ma che vogliono portare un regalo, si beve qualcosa insieme, si da la bomboniera e tanti saluti.
Qualcuno ancora lo fa, così si limitano a uno/due giorni le incursioni dei parenti dell'ottavo grado o dei vicini di casa che vogliono portarti auguri e regali

vigiemme ha scritto:spiegazione storica delle "visite": nel '700, nelle famiglie nobiliari e borghesi, all'atto del fidanzamento, si scriveva la "minuta" di tutto ciò che la sposa e lo sposo avrebbero avuto in dote per il matrimonio - case, terreni e poi gioielli, piatti, fino alle mutande... Pochi giorni del matrimonio il "sensale" controllava che tutto fosse a posto, per cui la roba veniva "esposta"... il sensale era accompagnato dai familiari di entrambe le parti per maggiore certezza che la minuta fosse rispettata.

Fino agli anni '50 il corredo veniva esposto appendenco lenzuola e coperte e tovaglie su colonnine di legno in tutte le camere di rappresentanza della casa degli sposi.

A proposito di tradizioni, mi togli per cortesia una curiosità?

C'è ancora anche quella dell'esposizione delle lenzuola dopo la prima notte di nozze?
E' una cosa di cui ho sempre sentito parlare, ma che non ho mai avuto la possibilità concretamente di vedere.

piccolissima ha scritto:Anche qui c'è, o meglio c'era, la tradizione che si stabiliscono un paio di giorni in cui "la sposa riceve il .... presso la sua abitazione"
Vengono amici e parenti non invitati al pranzo ma che vogliono portare un regalo, si beve qualcosa insieme, si da la bomboniera e tanti saluti.
Qualcuno ancora lo fa, così si limitano a uno/due giorni le incursioni dei parenti dell'ottavo grado o dei vicini di casa che vogliono portarti auguri e regali

ma perchè la bomboniera si da anche a chi non è invitato al pranzo? dalle mie parti chi non viene al pranzo becca solo i sacchettini coi confetti

Steve1973 ha scritto:

vigiemme ha scritto:spiegazione storica delle "visite": nel '700, nelle famiglie nobiliari e borghesi, all'atto del fidanzamento, si scriveva la "minuta" di tutto ciò che la sposa e lo sposo avrebbero avuto in dote per il matrimonio - case, terreni e poi gioielli, piatti, fino alle mutande... Pochi giorni del matrimonio il "sensale" controllava che tutto fosse a posto, per cui la roba veniva "esposta"... il sensale era accompagnato dai familiari di entrambe le parti per maggiore certezza che la minuta fosse rispettata.

Fino agli anni '50 il corredo veniva esposto appendenco lenzuola e coperte e tovaglie su colonnine di legno in tutte le camere di rappresentanza della casa degli sposi.

A proposito di tradizioni, mi togli per cortesia una curiosità?

C'è ancora anche quella dell'esposizione delle lenzuola dopo la prima notte di nozze?
E' una cosa di cui ho sempre sentito parlare, ma che non ho mai avuto la possibilità concretamente di vedere.

e a cosa serve?
cioè devo esporre le lenzuola usate? esporle a chi?

mondi paralleli o modi paralleli... rimane il fatto che noi abbiamo messo i numeri dei cellulari sulle partecipazioni!
magari non è chic, ma tanto non lo è nemmeno il nostro stile! l'abbiamo fatto pensando che così ci potevano chiamare x confermare o no la presenza (illusi! )...

Claudia81 ha scritto:

Steve1973 ha scritto:

vigiemme ha scritto:spiegazione storica delle "visite": nel '700, nelle famiglie nobiliari e borghesi, all'atto del fidanzamento, si scriveva la "minuta" di tutto ciò che la sposa e lo sposo avrebbero avuto in dote per il matrimonio - case, terreni e poi gioielli, piatti, fino alle mutande... Pochi giorni del matrimonio il "sensale" controllava che tutto fosse a posto, per cui la roba veniva "esposta"... il sensale era accompagnato dai familiari di entrambe le parti per maggiore certezza che la minuta fosse rispettata.

Fino agli anni '50 il corredo veniva esposto appendenco lenzuola e coperte e tovaglie su colonnine di legno in tutte le camere di rappresentanza della casa degli sposi.

A proposito di tradizioni, mi togli per cortesia una curiosità?

C'è ancora anche quella dell'esposizione delle lenzuola dopo la prima notte di nozze?
E' una cosa di cui ho sempre sentito parlare, ma che non ho mai avuto la possibilità concretamente di vedere.

e a cosa serve?
cioè devo esporre le lenzuola usate? esporle a chi?

al paese... a tutti...
serve per "dimostrare" che la sposa era casta e pura prima delle nozze... è una cosa triste, per fortuna non si usa più (almeno credo)

eldu ha scritto:

al paese... a tutti...
serve per "dimostrare" che la sposa era casta e pura prima delle nozze... è una cosa triste, per fortuna non si usa più (almeno credo)

ma nella mia zona non ne ho mai sentito parlare
hahahahahahaahhaaaa ma se l'85% delle ragazze si sposano già incinte

Claudia81 ha scritto: ma perchè la bomboniera si da anche a chi non è invitato al pranzo? dalle mie parti chi non viene al pranzo becca solo i sacchettini coi confetti

si, beh, quello che è...
per me già i confetti sono "bomboniera"

iale ha scritto:mondi paralleli o modi paralleli... rimane il fatto che noi abbiamo messo i numeri dei cellulari sulle partecipazioni!
magari non è chic, ma tanto non lo è nemmeno il nostro stile! l'abbiamo fatto pensando che così ci potevano chiamare x confermare o no la presenza (illusi! )...

Continuiamo a non capirci....

il motivo per cui avete messo i numeri di telefono è CORRETTO.
Si mettono proprio per quello...

Quello che sto sostenendo è che i numeri si mettono sul foglietto (invito) in cui si comunica dove si terrà il ricevimento, non su quello (partecipazione) dove si comunica la data della cerimonia e chi si sposa.
Semplicemente perchè la conferma la dà chi viene al ricevimento e non chi viene in Chiesa/comune.

Se poi avete usato uno stesso "foglietto" per entrambe le comunicazioni allora è ovvio che le cose cambiano...

Claudia81 ha scritto:

eldu ha scritto:

al paese... a tutti...
serve per "dimostrare" che la sposa era casta e pura prima delle nozze... è una cosa triste, per fortuna non si usa più (almeno credo)

si vabbè, una volta forse...
oggi come oggi, che ti vuoi dimostrare

Claudia81 ha scritto: ma nella mia zona non ne ho mai sentito parlare

ettttecredo... si usava in sicilia, a la spezia no di sicuro!!
comunque pare che ci fosse un'alta percentuale di galline sacrificate... per salvare l'onore della famiglia!! non so se mi spiego...