#17
Premesso che le somme derivanti da DONAZIONE NON ENTRANO nel regime di comunione di beni, per cui il problema non si pone, questa frase mi lascia comunque molto perplesso...lalu ha scritto:I suoi genitori secondo me fanno benissimo a voler tutelare i soldi che sborseranno visto che sono frutto di sacrifici e accantonamenti di una vita...se il matrimonio dovesse andare male non credo proprio sarebbero contenti di vedere i loro risparmi vanificarsi per metà così come nulla fosse.
Non la capisco e non la condivido.
Se hanno le disponibilità per fare una simile azione, la facciano. Punto.
Senza se e senza ma.
Il figlio è grande e sposato e saprà gestire la situazione.
In caso non lo fosse, è inutile anche mettergli a disposizione una simile somma...
#19
Il codice civile è abbastanza chiaro a tal riguardo.moni10e ha scritto:Steve concordo in pieno!
Ma in che senso le donazioni non rientrano in regime? Anche se avvengono dopo il matrimonio?
No perchè anche i miei mi hanno dato qualcosa in più...chissà mai che se il marito mi molla per una velina 20enne mi posso rifare Scherzo chiaramente
Le somme derivanti da donazione ed eredità percepite SUCCESSIVAMENTE alla data del matrimonio non entrano nel patrimonio comune, neanche in comunione dei beni.
#20
Il problema è proprio il figlio secondo memoni10e ha scritto:Secondo me chi deve essere convinto è il fratello del tuo ragazzo. Alla fine i genitori danno i soldi a lui e lui deve decidere cosa farne.
Se ha optato per la comunione dei beni è perchè pensa che tutto ciò che è suo è anche di sua moglie, quindi dubito che accetti di buon grado l'idea dei genitori
Sai, si potrebbero scatenare anche brutte discussioni...
Cmq se in comunione dei beni la casa sarebbe di tutti e due.
Secondo me i genitori dovrebbero parlarne bene con il figlio.
E' talmente ottuso da non capire che secondo il suo ragionamento è lui che ci rimetterebbe.
Ovvio, si sono appena sposati, vedono tutto rose e fiori e gli auguro che sia sempre così.
Ma tutti sappiamo che basta un niente nella vita, no?
E poi al di là di questo per come la vedo io i genitoi hanno tutti i sacrosanti diritti di volere un minimo di garanzia visto che i soldi che tirano fuori se li sono sudati e non glieli danno "per fare quel che vuole" ma "per comprarsi una casa".
#22
io quoto moni. alla fine i genitori danno i soldi per aiutare il figlio, poi mi pare anche giusto che il figlio decida cosa farne. altrimenti è come dire "ti dò i soldi però comando io". a stò punto direi "tieniti i soldi".moni10e ha scritto:Secondo me chi deve essere convinto è il fratello del tuo ragazzo. Alla fine i genitori danno i soldi a lui e lui deve decidere cosa farne.
Se ha optato per la comunione dei beni è perchè pensa che tutto ciò che è suo è anche di sua moglie, quindi dubito che accetti di buon grado l'idea dei genitori
Sai, si potrebbero scatenare anche brutte discussioni...
Cmq se in comunione dei beni la casa sarebbe di tutti e due.
Secondo me i genitori dovrebbero parlarne bene con il figlio.
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA
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#23
Grazie della spiegazione!Steve1973 ha scritto:Il codice civile è abbastanza chiaro a tal riguardo.moni10e ha scritto:Steve concordo in pieno!
Ma in che senso le donazioni non rientrano in regime? Anche se avvengono dopo il matrimonio?
No perchè anche i miei mi hanno dato qualcosa in più...chissà mai che se il marito mi molla per una velina 20enne mi posso rifare Scherzo chiaramente
Le somme derivanti da donazione ed eredità percepite SUCCESSIVAMENTE alla data del matrimonio non entrano nel patrimonio comune, neanche in comunione dei beni.
#24
Steve...Steve1973 ha scritto:Premesso che le somme derivanti da DONAZIONE NON ENTRANO nel regime di comunione di beni, per cui il problema non si pone, questa frase mi lascia comunque molto perplesso...lalu ha scritto:I suoi genitori secondo me fanno benissimo a voler tutelare i soldi che sborseranno visto che sono frutto di sacrifici e accantonamenti di una vita...se il matrimonio dovesse andare male non credo proprio sarebbero contenti di vedere i loro risparmi vanificarsi per metà così come nulla fosse.
Non la capisco e non la condivido.
Se hanno le disponibilità per fare una simile azione, la facciano. Punto.
Senza se e senza ma.
Il figlio è grande e sposato e saprà gestire la situazione.
In caso non lo fosse, è inutile anche mettergli a disposizione una simile somma...
è proprio questo il nocciolo della questione.
Un genitore non è mai totalmente oggettivo, ma se già loro in primis si pongono questi dubbi evidentemente hanno capito che c'è poco da fidarsi.
#25
a me invece non piace x niente questo discorso "ti dò i soldi x la casa, ma la devi intestare più a te che a lei". se già il matrimonio parte da stè basi coi suoceri così povera ragazzalalu ha scritto: Il problema è proprio il figlio secondo me
E' talmente ottuso da non capire che secondo il suo ragionamento è lui che ci rimetterebbe.
Ovvio, si sono appena sposati, vedono tutto rose e fiori e gli auguro che sia sempre così.
Ma tutti sappiamo che basta un niente nella vita, no?
E poi al di là di questo per come la vedo io i genitoi hanno tutti i sacrosanti diritti di volere un minimo di garanzia visto che i soldi che tirano fuori se li sono sudati e non glieli danno "per fare quel che vuole" ma "per comprarsi una casa".
che abbiano fatto dei sacrifici è comprensibile, ma che per questo decidano x il figlio non direi proprio!
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
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#26
Si però lui non lo dice "allora tenetevi i soldi" perchè gli fanno ben comodo.Claudia81 ha scritto:io quoto moni. alla fine i genitori danno i soldi per aiutare il figlio, poi mi pare anche giusto che il figlio decida cosa farne. altrimenti è come dire "ti dò i soldi però comando io". a stò punto direi "tieniti i soldi".moni10e ha scritto:Secondo me chi deve essere convinto è il fratello del tuo ragazzo. Alla fine i genitori danno i soldi a lui e lui deve decidere cosa farne.
Se ha optato per la comunione dei beni è perchè pensa che tutto ciò che è suo è anche di sua moglie, quindi dubito che accetti di buon grado l'idea dei genitori
Sai, si potrebbero scatenare anche brutte discussioni...
Cmq se in comunione dei beni la casa sarebbe di tutti e due.
Secondo me i genitori dovrebbero parlarne bene con il figlio.
#27
E allora basta...lalu ha scritto:Steve...Steve1973 ha scritto:Premesso che le somme derivanti da DONAZIONE NON ENTRANO nel regime di comunione di beni, per cui il problema non si pone, questa frase mi lascia comunque molto perplesso...lalu ha scritto:I suoi genitori secondo me fanno benissimo a voler tutelare i soldi che sborseranno visto che sono frutto di sacrifici e accantonamenti di una vita...se il matrimonio dovesse andare male non credo proprio sarebbero contenti di vedere i loro risparmi vanificarsi per metà così come nulla fosse.
Non la capisco e non la condivido.
Se hanno le disponibilità per fare una simile azione, la facciano. Punto.
Senza se e senza ma.
Il figlio è grande e sposato e saprà gestire la situazione.
In caso non lo fosse, è inutile anche mettergli a disposizione una simile somma...
è proprio questo il nocciolo della questione.
Un genitore non è mai totalmente oggettivo, ma se già loro in primis si pongono questi dubbi evidentemente hanno capito che c'è poco da fidarsi.
Non è una questione di suddivisione dei beni post matrimoniali.
Qui il problema è decisamente alla fonte nei rapporti familiari e nella mancanza di fiducia verso il proprio figlio.
Direi che è meglio, con queste basi, che i soldi se li tengano e vadano a farsi qualche bel viaggetto.
#28
quoto!Steve1973 ha scritto:
Direi che è meglio, con queste basi, che i soldi se li tengano e vadano a farsi qualche bel viaggetto.
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
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#29
Claudia...scusami...Claudia81 ha scritto:a me invece non piace x niente questo discorso "ti dò i soldi x la casa, ma la devi intestare più a te che a lei". se già il matrimonio parte da stè basi coi suoceri così povera ragazzalalu ha scritto: Il problema è proprio il figlio secondo me
E' talmente ottuso da non capire che secondo il suo ragionamento è lui che ci rimetterebbe.
Ovvio, si sono appena sposati, vedono tutto rose e fiori e gli auguro che sia sempre così.
Ma tutti sappiamo che basta un niente nella vita, no?
E poi al di là di questo per come la vedo io i genitoi hanno tutti i sacrosanti diritti di volere un minimo di garanzia visto che i soldi che tirano fuori se li sono sudati e non glieli danno "per fare quel che vuole" ma "per comprarsi una casa".
che abbiano fatto dei sacrifici è comprensibile, ma che per questo decidano x il figlio non direi proprio!
in due frasi mi rendo conto di non essere probabilmente riuscita a spiegare in toto la situazione e che tu possa pensarla così mi sta anche bene.
Io però sono convinta che i genitori non siano "obbligati" a dare niente, quello che danno lo danno per il loro buon cuore e se lo vogliono dare SOLO a loro figlio e non anche alla moglie mi sembra ne abbiano tutti i diritti.
Poi ognuno la pensa come vuole.
#30
la fai facile tu...Steve1973 ha scritto:E allora basta...lalu ha scritto:Steve...Steve1973 ha scritto: Premesso che le somme derivanti da DONAZIONE NON ENTRANO nel regime di comunione di beni, per cui il problema non si pone, questa frase mi lascia comunque molto perplesso...
Non la capisco e non la condivido.
Se hanno le disponibilità per fare una simile azione, la facciano. Punto.
Senza se e senza ma.
Il figlio è grande e sposato e saprà gestire la situazione.
In caso non lo fosse, è inutile anche mettergli a disposizione una simile somma...
è proprio questo il nocciolo della questione.
Un genitore non è mai totalmente oggettivo, ma se già loro in primis si pongono questi dubbi evidentemente hanno capito che c'è poco da fidarsi.
Non è una questione di suddivisione dei beni post matrimoniali.
Qui il problema è decisamente alla fonte nei rapporti familiari e nella mancanza di fiducia verso il proprio figlio.
Direi che è meglio, con queste basi, che i soldi se li tengano e vadano a farsi qualche bel viaggetto.
siccome all'altro figlio (ovvero il mio ragazzo) li hanno dati mi sembra equo che li diano anche al fratello.
e fin qui non ci piove.
non vedo che male c'è a voler un minimo di tutela.