il mio primo lavoro dopo la laurea è stato il paradigma dei pessimi lavori....
- volte che ho consegnato il lavoro in ritardo: 0
- volte che i clienti hanno voluto, di loro sponte, complimentarsi per il mio lavoro: uhm... urka... una decina, credo!
- volte che ho subito insulti psicologici: più o meno uno alla settimana (dal lamentarsi per dieci minuti di ritardo salvo poi chiedermi elasticità negli orari la sera al farmi sentire in colpa se stavo a casa malata; dall'insultarmi per errori fatti causa programma che non conoscevo - e che poi neanche loro sapevano risolvere - al non prestarmi aiuto quando avevo bisogno dicendomi sbrigatela da sola; dal chiedermi di ridurre la pausa pranzo o di saltarla al proibirmi qualsivoglia pausa, anche solo se ricevevo una telefonata)
- guadagno mensile: 600 euro
- ore al giorno: 8 (di conseguenza, possibilità di collaborazioni free-lance esterne: nessuna)
- ferie, malattia, tredicesima: non riconosciute. ero in contratto a progetto.
- simpatie delle due cape e capacità di ascoltarmi: nessuna
- simpatia del collega: sparuti tentativi. ma aveva vent'anni.
sono scappata.
e sono in cerca di una nuova occupazione