stefania_b ha scritto:

raffa79 ha scritto:che in momenti di forte stress avete qualcosa che vi sopprime lo stomaco il cuore, tanto da nn riuscire a ingoiare.
Direi una vera e proprio forma d'ansia?
che faccio? io dopo il rientro dalle ferie sono 10 gg che sono diciamo sotto pressione nn sò neanche come reagire, e nn sò neanche cosa possa provocarmi questo malessere momentaneo
a volte mi sembra che l'unico sfogo a darmi del sollievo è un gran pianto

raffa hai descritto alla perfezione una cosa che capita spesso anche a me. Io non riesco ad andare da un dottore, non riesco nemmeno a parlarne con il tesoro...

Stefania io ti posso consigliare di parlarne mio marito e mia mamma lo sanno, se quando mi capita il malore mio marito è con me mi sà far calmare in un attimo a volte (nn sarà un gran metodo)ma mi sprona anche molto a non pensarci alzando un'pò la voce.

anche io so quali sono i motivi di questa angoscia e il fatto di non poter fare molto per eliminarli mi fa stare sempre peggio.

Stefania,come dice Raffa parlane alle persone di cui ti fidi,tenerti tutto dentro ingigantisce il senso di oppressione...
Raffa un' abbraccio

Capita anche a me, non spesso, ma quando capita è un pugno nello stomaco fortissimo, mi fa male il cuore, proprio un male fisico. Però io, di solito conosco sempre il motivo, la causa di questo malessere. So anche che è questione di tempo, il tempo necessario per metabolizzare quanto è accaduto e ha causato il male, tempo per rifletttere e vedere magari le cose da un'angolazione diversa. Il tempo che mi ci vuole perchè passi di solito è di uno, due tre giorni al massimo. Se riesco a piangere, che per me non è facile, passa prima. Non so se si tratta dello stesso malessere che provi tu...forse dovresti davvero consultare un medico.

grazie ragazze. Proverò a parlarne seriamente con il tesoro (non credo che sia il caso di parlarne con mia mamma visto che una delle mie preoccupazioni più grandi riguarda lei).
Come è bello sentirvi vicini!

stefania_b ha scritto:grazie ragazze. Proverò a parlarne seriamente con il tesoro (non credo che sia il caso di parlarne con mia mamma visto che una delle mie preoccupazioni più grandi riguarda lei).
Come è bello sentirvi vicini!

Stefani vedrai che "sopportare" quel peso in compagnia sarà diverso

A tutti voi un grazie enorma perchè già solo il fatto di averlo raccontato mi fà stare meglio

Un consiglio: dovrei parlargiene ora che sono calma o in uno dei momenti di crisi?

stefania_b ha scritto:Un consiglio: dovrei parlargiene ora che sono calma o in uno dei momenti di crisi?

Quando sei tranquilla per "prepararlo" in modo che possa già aiutarti quando ti capita,anche per nn spaventarlo...

ciottola ha scritto:

stefania_b ha scritto:Un consiglio: dovrei parlargiene ora che sono calma o in uno dei momenti di crisi?

Quando sei tranquilla per "prepararlo" in modo che possa già aiutarti quando ti capita,anche per nn spaventarlo...

se è per quello si è già spaventato un paio di volte... e questo ha peggiorato ancora di più il mio stato d'animo.
Gliene parlo appena abbiamo un attimo di serenità! Grazie

prego,io sono riuscita a parlargliene perchè mi succedeva anche prima di conoscerlo,quindi mi sembrava giusto ed onesto raccontarglielo,perchè mi rendo conto che soffrire d'ansia crea delle limitazioni nn solo a me stessa ma anche al ciottolo

Anche mio marito ora ha imparato a riconoscere le mie crisi e sa come prenderle. Insieme cerchiamo di individuare il problema e risolverlo. A volte sono blocchi emotivi che derivano da insicurezze, il confronto aiuta a capirsi meglio e cercare di superare le crisi.
In particolare se ci si confronta con chi ci vuole bene. Ammettere di avere un problema è il primo passo per risolverlo.

beh, significa anche che siamo molto emotive.
Stefania, ti consiglio di parlargliene quando siete tranquilli, all'inizio potrebbe non capire e magari "sottovalutare" il problema. Ma piano piano capirà.

Consiglio anche lo yoga, l'ho fatto e si imparano tecniche per rilassarsi.

Il lutto si supera col tempo.
Per la questione del negozio io ne riparlerei con il marito.
Cambiare lavoro o fermare un'attività in cui si è investito tanto è sempre un dramma.
Però mi pare che tu stia cercando un altro lavoro, no?
Coraggio Raffa, per esperienza so che alcune decisioni, prese anche con razionalità, si possono rivelare sbagliate o più difficili di quanto non si pensasse.
Quest'anno hai cambiato radicalmente la tua vita, se non sbaglio, hai fermato l'attività, ti sei sposata e hai avuto anche questo lutto, per cui è normale trovarsi impreparati.

bhe che dire... io e l'ansia... viviamo in perfetta simbiosi.. deve essere tutto porgrammato o meglio...
io vivo alla giornata(per stare bene) ma se per sfiga devo programmare qualcosa allora ecco che arriva la mia maica ansia che.. mi fa preparare le falicie 15 giorni prima mi fa organizzare tutto al minuto e se qualcosa lo scombussola vado nel panico..

per comabattere l'asia ho deciso che la cosa migliore è vivere alla giornata senza.. programmare ...