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#61
Claudia81 ha scritto:
eldu ha scritto: non facevano il minimo sforzo per parlare in italiano (oops forse perché neanche lo sanno parlare l'italiano...)
:evil: :evil: :evil:
guarda che io con alcuni parenti del moroso (anche giovani) ne ho la certezza. quando cercano di parlare italiano in pratica che fanno: traducono dal dialetto all'italiano e storpiano tutte le parole :shock:
per non parlare di come scrivono :lol:
ma io ci rido sù :lol:
sai come si scrive fax? facs!!

#65
io ho il cognatino che pensa che sia sorda, mi parla in dialetto italianato in modo lento e con la voce alta... :D
almeno è simpatico...sua mamma dice che non mi capisce quando parlo...e il mio amoretto: "bhè non vorrei dirtelo così ma ...è l'italiano!" na' banda di pazzi :roll:

#66
Claudia81 ha scritto:dai che il forum è una valvola di sfogo potentissima :lol:

stra quotoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

#67
suocera ?

what's "suocera" ? :roll: :roll: bohh....

8)
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#69
Stendiamo un velo pietoso sull'argomento suocera/cognati....io sono davvero molto delusa dal rapporto con questa gente.... :( meno male che Bubo è obiettivo e capisce bene dove sbagliano loro. Posso contare sul suo appoggio...

#70
guarda.. i primi regali che mi ha fatto mia suocera (giovane 43 anni) erano come dire... obrobriosi...
ci ho lavorato su.. in primis dicendole DI NON FARCI REGALI (parole sprecate) e secondo facendogli vedere cosa ci piace, cosa abbimao bisogno.. lei ha recepto e ora ci fa spesso regali (senza occasioni) ma cose che ci servono..

tipo.. l'altro giorno le ho detto che ci serviva il diserbante.. ieri mi ha chiamato dicendo che aveva due confezioni di diserbante...

o le ho chiesto se passava al LIDL a prendere il porta basso in offerta (ci lavora di fronte) ovviamente non ha voluto i soldi..

diciamo che le ho fatto capire che se ci vuole fare dei regali lameno ascoltare cosa ci serve e cosa ci piace...
all'inizio l'aevo presa male mia suocera ora.. ognuno a casa sua ma andiamo d'accordissimo..

ogni tanto ci vado pure la mercato a ssieme..
io la invito.. e lei è contenta che la nuora voglia andare la mercato con lei e lei... mi obbliga a pagarmi lei le cose... un affare..
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... setta.html
pass: missbo83 aggiornato il 22/05/2007
I Gatti sono tutti sensitivi professionisti! (Affinity Smith)

#71
sentite non è che bisogna per forza andare d'amore e d'accordo con questa gentaglia :lol: ....io la penso così : se mi rispetti io ti rispetto....altrimenti vaff.. :lol:
il guaio è quando i figli (nonchè nostri mariti/fidanzati/compagni etc etc) sono dalla loro parte :roll: ....per i piatti e bicchieri che volano in casa, non per altro :lol:

i regali : se mi piaccino ok, se non mi piaccino li accetto lo stesso (vale anche per altre persone) ma non li uso, li riciclo, ragalo a qualcuno a cui piacciono/servono o li butto...dipende :wink:
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare

#72
violet ha scritto:sentite non è che bisogna per forza andare d'amore e d'accordo con questa gentaglia :lol: ....io la penso così : se mi rispetti io ti rispetto....altrimenti vaff.. :lol:

sono stradaccordo!

alle volte cercare un rapporto a tutti i costi non ha senso.
con i miei suoceri c'è un rapporto di reciproco rispetto, ma abbastanza freddo.

con mio cognato, personalmente, meno ci ho a che fare e meglio sto.
è il fratello del mio ragazzo, loro due è giusto che si frequentino se lo desiderano e tutto quanto ma io voglio starne fuori.
è una persona irritante.

per non creare situazioni tese o imbarazzanti l'unica soluzione per me è il vederlo meno possibile.

#75
freejack74 ha scritto:io con i suoceri ho un ottimo rapporto...
sono praticamente 7 anni e passa che mi hanno adottato... :lol:
:lol: :lol: :lol:

però da quello che leggo qui noi siamo davveor mosche bianche!!!

che kiulo!! 8) :mrgreen:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)