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#151
Kalimeroxxx ha scritto:
VIRGINIA- ha scritto:
paprina ha scritto: a yung famme capì: virginia può vivere lontano da casa ma con l'affitto pagato da mamma e papà e io non posso vive con mamma e papà?? :shock:
ma dov'è la differenza apparte la lontananza.
Per me è proprio la "convivenza" con i genitori sotto lo stesso tetto una delle cose più incomprensibili. Come fate a resistere?
immagino dipenda da chi hai come genitore :roll: ma è così difficile accettarie le realtà altrui senza ergersi a giudici? :roll:
Kalimeroxxx ha scritto:mi ricordo che quando ho fatto io il colloquio di assunzione quando siamo arrivati al vile denaro 400 euro ( con 1 laurea ed 1 master) ho detto ok inizio domani
casimira ha scritto:con mio padre avevo fatto un patto... mi avrebbe mantenuto fino a un anno fuori corso, poi azzi miei. ce l'ho fatta e so che sono stati molto fieri. il patto era perchè voleva vedermi laureata il prima possibile e se avessi dovuto lavorare per pagarmi gli studi i tempi si sarebbero allungati.
quoto apposta "spigolando" da vari topic per puntare l'attenzione verso i genitori.
io credo che il punto non sia strettamente il tetto sotto cui vivi, ma l'uso che fai di quegli anni.
La mia famiglia poteva permettermi di farmi studiare, ma riteneva del tutto ridicolo dovermi anche mantenere fuori casa pagando un affitto solo per il gusto di darmi un'indipendenza fittizia. L'indipendenza di giudizio e la capacità di cavarsela da soli è una cosa che non va sempre a braccetto con l'indipendenza economica, anche altri l'hanno scritto.

Il patto sullo studio in casa mia era più o meno quello di Casimira, col dettaglio che ad un certo punto non sono più stata in grado di studiare... quindi per mia scelta sono andata a lavorare, e successivamente ho cercato una migliore opportunità di lavoro all'estero. Non è che i miei fossero tanto contenti (una famiglia è anche comiunione di affetti, non solo soldi e mattoni... giusto? quindi concediamo ad una mamma e ad un papà una *ragionevole* dose di nostalgia) ma hanno apprezzato la coerenza.
Quando sono poi rimpatriata o accettavo -all'italiana- un lavoro non commisurato alla mia esperienza o mi laureavo. Ho provato a lavorare e studiare e garantisco che è stato un inferno. Mio padre mi ha proposto di tornare al vecchio accordo ed ho accettato. Ma mi son fatta il qulo quadro per finire non in tempi accademici ma nella META' di quelli previsti.
Ovviamente NIENTE vacanze, pizze con gli amici o scarpe nuove. Concentrata al 100% sul mio obiettivo.

Sono del tutto favorevole al genitore che da una mano al figlio mentre studia, se studia con profitto, e dimostra di aver voglia di darsi da fare preparandosi seriamente un avvenire fuori dal nido... come una kalì che con la giusta umiltà ha iniziato prendendo solo un rimborso spese simbolico per il suo lavoro (l'esperienza fatta lì, scommetto, valeva molto di più dell'assegno... ed è questo ciò che poi conta).
Non sono favorevole al genitore "assistenzialista" ad oltranza.
Fossi io genitore di un somaro che campa dando un esame all'anno una bella sveglia gliela darei... non certo minestra e camicie stirate tutti i giorni... fuori di casa ce lo mando io a pedate nel sedere!!!!!!! e poi mi domanderei dove ho sbagliato io nell'educarlo
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#152
stavo un attimo riguardando e...
lilmaul ha scritto:vi avevo accoppiato nel gioco delle coppie..quale sublime lungimiranza 8)
devo proprio dirlo: galeotta fu l'accoppiata e chi la scrisse... 8)



tornando invece OT.
sono molto contenta di aver letto molti esempi di ragazzi non viziati dai genitori.
io stessa ho vissuto in casa fino a che non mi sono laureata (stavo a soli 3/4 d'ora dall'università!) studiando e lavorando e facendo tutto in sei anni esatti, media di dieci esami l'anno (con una laurea di mezzo, perché adesso per forza c'è quella breve e quella specialistica).
ammetto di essere un po' imbranata su molte cose, ma vabbè.
temo che la gente abbia iniziato a ricamare un po' troppo su un'idea iniziale di base. io non volevo fare il distinguo fra ragazzo che vive da solo = ragazzo sgamato, ragazzo che vive coi suoi = cogl@ne.
volevo riportare una mia esperienza.
noto in giro una mancanza di capacità di cogliere, come ho già detto, alcuni valori.
gente che vive con i suoi genitori e che dice che da solo non potrebbe vivere senza 2500 euro di stipendio, ma che poi va in giro con borse gucci/luis vuitton a me sembra gente con i valori sballati.
ma anche qui, vi prego, non fraintendetemi: non voglio dire che i ricchi non hanno valori! volevo solo indicar come purtroppo sembra essere una moda diffusa fra i figli di papà milanesi quella di non dare il giusto peso alle cose.

vi prego quindi di non mettermi in bocca parole che non ho detto, e di cercare di capire il mio punto di vista. che è, semplicemente, che credo che un'estrema situazione di bambagia passata in famiglia porti poi a comportarsi in maniera diversa da chi le cose se le è sudate.
ok? :wink:

EDIT: mi sono resa conto che, parlando di giovani nella bambagia, intendo coloro che POTREBBERO, in qualche modo, vivere da soli (non concedendosi troppi lussi, o spemplicemente trovando un lavoro). ovvio che quando le condizioni non ci sono, andarsene tutti fòra dai ball mi sembra una stupidata, soprattutto con un welfare come quello italiano! :D

#153
ciao a tutti, approfitto di questo topic impunenemente e chiedo il vostro aiuto. Torno dopo 3 mesi e mi sento un po' confusa.
Mi fareste l'elenco di tutte le leggi-agevolazioni che il governo Berlusconi ha varato in 5 anni?
Intendo quelle positive per tutti, non quelle fatte a personam per pochi.
In questo momento di bufera faccio fatica a rimanere obbiettiva e fare paragoni sani tra questo e quel governo. Se si andra' alle elezioni vorrei decidere se affossare o no qualcuno su basi concrete e non sulle c---e che sparare a destra e a manca.
Grazie a chi mi vorra' aiutare, spero senza le solite polemiche.
Io voglio solo fare un bilancio: tanto di qua e tanto di la' e poi riflettere, paragoni alla mano.
Blumarea
______________________________________
... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....

#154
blu scusa, ma non ho capito una cippa di quello che hai scritto :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :wink: portate pazienza lo sapete che osno duretta di comprendonio...


p.s. come vai tu off topic nessuno mai :twisted: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

ps.2 ma sei in italia?
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#155
allafacciadelladomanda Blue
da perderci la testa con questi riscontri
vota con il cuore
se e' nero o rosina
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#156
dammispazio ha scritto:allafacciadelladomanda Blue
da perderci la testa con questi riscontri
vota con il cuore
se e' nero o rosina

vota con la testa che è meglio :lol: :lol: :lol: :lol:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#157
Eh lo so.....scusate :oops:
Ma torno e trovo un casino. Mio suocer mi dice preparati che entro al primavera si va alle elezioni, accendo il televisore e se ne sentono di tutti i colori.
Dopo 3 mesi di assenza non ci capisco piu' una cippa.... :evil:
Il mio cuore e la mia testa non sanno piu' da che parte andare da un sacco di tempo purtroppo.... :oops:
Se dovessi seguire il cuore mi asterrei dal voto perche' sono nauseata a destra e a sinistra, ma la testa me lo impedisce. Qui mi sa che si puo' scegliere solo il male minore.
Sto cercando di ricordare a me stessa cosa c'e' stato di buono nei 5 anni di governo di destra, ma ricordo solo l'odio sfrenato per Berlusconi, mi sforzo, ma mi vengono in mente solo dettagli del governo Bush :shock:
Ecco cosa succede a vivere a meta' tra 2 stati :roll:
Blumarea
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... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....

#158
x me siete fuori di testa.
categorici
o carne o pesce
non c'è via di mezzo...

io l'ho sempre detto s enonc i fossero state contingenze economiche probabilmente sarei ancora dai miei...

probabilmente sono una delle poche che si è "creata" il problema economico per agevolare i miei...

probabilemtne perchè mi hanno insegnato presto a non essere dipendente ma convivente in casa

o forse molto più semplicemtne pe ril fatto che i problemi VERI della vita sono altri, a csa mia giravano molto e non avevamo tempo di pensare a queste caxxate!
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