Scusa, fammi capire bene.Kalimeroxxx ha scritto: il primo compito che ha un avvocato è quello di far si che vengano rispettate tutte le garanzie riconosciute, e non spetta a lui decidere quando questo è giustificabile, secondo il sentimento del popolo, inteso come la maggioranza degli individui, e quando no, perchè se lo facesse verrebbe radiato subito. Lo so che è difficile da capire e a volte duro da accettare, ma l'unico modo per tutelare la giustizia è far in modo che tutte le regole, sempre e cmq vadano rispettate anche se a godere di questo è caino in persona
Ammettiamo che tu sia il mio avvocato. Scopri che le prove raccolte per incriminarmi sono insufficienti oppure sono state raccolte in un modo non "ortodosso" e quindi potresti chiedere la mia assoluzione o l'annullamento del processo.
Io, quando mi dici che hai trovato il modo per non farmi condannare, ti dico: "Bene, così non solo ho ammazzato quella "censured" della mia ex moglie, ma riesco anche a farla franca!!!"
Tu il giorno dopo vai in aula e che fai? Dici al giodice che non si può dimostrare la mia colpevolezza al di la di ogni ragionevole dubbio? Questo non è considerato mentire, dato che hai una confessione spontanea? O dici che sussiste la possibilità che le prove siano state contaminate e quindi le impronte del tuo assistito potrebbero essere finite li per caso, quando sai benissimo che non è così?
Non è una polemica, vorrei davvero capire come funziona....