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#16
rananera ha scritto:
a baggio anni fa per una situazione del genere una notte partì un gruppo di "vendicatori della quiete pubblica".
armati di bastoni eccetera andarono a sprangare gli illegali che impestavano il quartiere.
...e stanotte a roma son partite le ronde di vendicatori faidate.
a questo siamo arrivati.
quando la Giustizia latita...la giustizia popolare, non sempre equa per definizione, subentra a colmare il vuoto legislativo.
a questo siamo arrivati....
e la cosa peggiore è che questo "questo" indignerà pochissime persone comuni suscitando invece solo pubbliche accuse di facciata e applausi sottovoce.
io per prima mi son detta: eh no, al loro livello non possiamo abbassarci.
poi però...meditando...ma diciamocelo...forse è davvero buona la soluzione raccontata-invocata da boo e messa in pratica da questi ragazzotti novelli charles bronson...
speriamo solo che riescano a sceglier bene i "degni di mazzate"...così che le nostre coscienze possan dormire, finalmente, in pace.
Come ti quoto Rana...
il problema è che ora leggo che Fini non vuole votare il decreto...
Ovviamente nel mezzo di un casino pazzesco i nostri politici trovano il pretesto per mettere in crisi la maggioranza anzichè essere compatti
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

#18
nn vuole firmare il decreto nn x mandare in crisi il governo ma xè nn ci sono dei punti fondamentali secondo il centrodestra e cioè nn c'è la norma per l'espulsione dei cittadini comunitari, anche per coloro che sono nella impossibilità di dimostrare un reddito,nn c'è la parte relativa alle espulsione per intervento coatto.
Ultima modifica di kasper1983 il 05/11/07 17:49, modificato 2 volte in totale.

#19
mi devo fidare?
dici che stavolta sarà meno fesso delle ultime volte?
vediamo...attendiamo...e speriamo.
intanto armiamoci.

#20
kasper1983 ha scritto:nn vuole firmare il decreto nn x mandare in crisi il governo ma xè nn ci sono dei punti fondamentali secondo il centrodestra e cioè nn c'è la norma per l'espulsione dei cittadini comunitari, anche per coloro che sono nella impossibilità di dimostrare un reddito,nn c'è la parte relativa alle espulsione per intervento coatto.
Penso che sia solo un pretesto... Prodi avrebbe potuto fare qualsiasi cosa... ma il centrodestra avrebbe cmq votato contro... Berlusconi vuole fare cadere il governo entro Natale... Fini ha bisogno dell'appoggio di FI... e secondo me le stanno provando tutte per creare una crisi...
Spero però di sbagliarmi...
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

#22
Mannaggia, e che pizza!
Ma davvero tutti i difetti di questa italietta risiedono negli stranieri?
I crimini veri, quelli che attentano davvero all’umanità in senso ampio, sono quelli contro l’ambiente, sono i lavori in condizioni nocive per la salute, sono le guerre e i prezzi altissimi delle medicine. Eccetera. E sono fatti dai POTENTI della terra.
Siamo sicuri di voler mandare avanti questa guerra fra poveri?
C’è gente che borseggia, gente che stupra, gente che ammazza. È vero. Ma, nonostante il continuo aumento degli stranieri in Italia, tutti questi crimini sono andati DIMINUENDO in questi ultimi anni. Non vi sentite plagiati dalla televisione e dalle sue campagne allarmiste? Sapendo che gli omicidi, nei primi anni Novanta, erano 10 volte quelli odierni? E non certo per colpa di stranieri, quelle erano cose nostre
O non vi sentite semplicemente rovinati da un quartierastro?
Abito in viale certosa, prima abitavo a baggio. E tutte le notti ho dormito sonni tranquilli, mai sentito musica forte o liti o stupri o che. Al massimo prima siccome stavo proprio davanti al’oratorio l’estate i ragazzetti stavano in compagnia fino all’una, ecco…
Se via padova fa schifo, abbandonate via padova, e che diamine!
Andate all’ortomercato o a trezzano, dove i crimini sono portati avanti da italiani!!! (Ho mandato affanculo un italiano in macchina a trezzano, ero con mrboo. Mi ha chiesto di non farlo più, che lì girano col coltello e non ci mettono niente a far fuori l’uomo che c’è in macchina, mentre la donna non la toccano… lo sapevate questo?)
Sono stata molestata varie volte in vari modi in giro (mani sulle cosce, tentativi di baci, pedinamenti fin dentro casa, masturbazione davanti a me in un vagone delle ferrovie nord…). Sempre da italiani.
I tre borseggi di cui ho sentito parlare sono stati fatti da italiani.
Non voglio dire che gli stranieri non li facciano, ma, diamine, il marcio c’è in tutti. O credete che “mandandoli a casa” risolvereste tutti i problemi di questa italietta? E non mi dite: sì ma LORO non devono venire qua a delinquere.
Primo perché come già detto non ci vengono apposta, secondo perché, vista la stuazione di generale diminuzione, mi sembra solo allarmismo!!!

(Leggendo indietro: io non auspico la vendetta popolare. Raccontavo solo una situazione in cui la gente era stanca. Sono MOLTO d'accordo e comprendo come la mancanza di legalità possa portare all'esasperazione, ma non giustifico la violenza. Mai.)

#23
i dati resi noti dal ministero dell'interno xò dicono il contrario di quanto hai detto tu.già ne ho abbastanza dei delinquenti italiani,figuriamoci degli stranieri!

#24
Ma scusate come si fa a espellere un comunitario che non ha un reddito dimostrabile. Questo va contro i principi dell'Europa. Pensate a tutti gli italiani a Londra, a Parigi, ai tedeschi qui che vivono di espedienti o di lavoretti in nero. O pensate di far una graduatoria a seconda delle nazionalità? :roll: :shock:
Possibile che siate convinti della buona fede di tutti i politici compresi quelli che oggi cercano facili soluzioni, o quelli che Roma è a questo punto per colpa di Veltroni e &. Perchè Milano. A sentire alcuni di voi è il Bronx (e non dico che non lo sia)!

#25
bastille64 ha scritto:Ma scusate come si fa a espellere un comunitario che non ha un reddito dimostrabile. Questo va contro i principi dell'Europa. Pensate a tutti gli italiani a Londra, a Parigi, ai tedeschi qui che vivono di espedienti o di lavoretti in nero. O pensate di far una graduatoria a seconda delle nazionalità? :roll: :shock:
Possibile che siate convinti della buona fede di tutti i politici compresi quelli che oggi cercano facili soluzioni, o quelli che Roma è a questo punto per colpa di Veltroni e &. Perchè Milano. A sentire alcuni di voi è il Bronx (e non dico che non lo sia)!

mi pare di aver sentito che quando c'è stata la libera circolazione per la Romania, gli altri paesi comunitari avessero posto dei "paletti numerici" tutti tranne l'Italia....
l'Italia non ha mai fatto come ha agito la Spagna al di là dello stretto di Gibilterra, mi pare....e anche i signori di Malta hanno rifiutato aiuto a bagnarole piene di gente che era in pericolo
....sono 15-20 anni che la situazione è così....dovevano porre un freno prima....adesso è tardi, ma forse si può fare ancora qualcosa....e io quel qualcosa lo voglio, come cittadina che rispetta la legge e paga le tasse (tanto per dire cose trite e ritrite, ma vere comunque)

#26
Il problema Piera è che si voleva manodopera a basso costo e il mercato dei paesi dell'est disponibile per le merci e gli investitori europei e non si è pensato a far una sana e lenta integrazione.
Pensate a domani con la Turchia. Solo la Francia si è esposta per un ritardo nel suo ingresso nella UE. L'Italia, e in prima linea Berlusconi e Fini, a rassicurare Erdogan sul suo rapido ingresso a pieno titolo in Europa.

#27
bastille64 ha scritto:Ma scusate come si fa a espellere un comunitario che non ha un reddito dimostrabile. Questo va contro i principi dell'Europa. Pensate a tutti gli italiani a Londra, a Parigi, ai tedeschi qui che vivono di espedienti o di lavoretti in nero. O pensate di far una graduatoria a seconda delle nazionalità? :roll: :shock:
Possibile che siate convinti della buona fede di tutti i politici compresi quelli che oggi cercano facili soluzioni, o quelli che Roma è a questo punto per colpa di Veltroni e &. Perchè Milano. A sentire alcuni di voi è il Bronx (e non dico che non lo sia)!
guarda che x avere un permesso di soggiorno (obbligatorio anke x i comunitari) anche un comunitario deve dimostrare un reddito o di avere soldi su un conto!!!

#28
Kasper
Il permesso di soggiorno serve per lavorare. Posso stare in un paese europeo da turista. Le frontiere sono state abolite. Chi può dimostare che io non vado e vengo a mio piacere. Chi può impedirlo?

#29
C’è gente che borseggia, gente che stupra, gente che ammazza. È vero. Ma, nonostante il continuo aumento degli stranieri in Italia, tutti questi crimini sono andati DIMINUENDO in questi ultimi anni.
...diminuendo???
a casa tua forse.

stanotte hanno aperto la nostra macchina...per l'ennesima volta... :?
Pensate a domani con la Turchia.
no perfavooore no.
non ci voglio pensare... :cry:
Ma scusate come si fa a espellere un comunitario che non ha un reddito dimostrabile. Questo va contro i principi dell'Europa.
cambiamo le leggi europee...e intanto abbattiamoli.
:twisted:

#30
kasper1983 ha scritto:i dati resi noti dal ministero dell'interno xò dicono il contrario di quanto hai detto tu.già ne ho abbastanza dei delinquenti italiani,figuriamoci degli stranieri!
http://www.interno.it/mininterno/export ... 93313.html

Gli omicidi consumati e tentati presentano un andamento molto chiaro negli ultimi
quarant’anni. Con gradi e con velocità diverse, infatti, entrambi questi reati
crescono sensibilmente dalla fine degli anni sessanta all’inizio degli anni novanta.
Nel 1991 entrambi raggiungono infatti un picco che non sarà mai né superato né
raggiunto nel periodo successivo, e dopo il quale entrambi i reati registrano una
diminuzione, che sarà particolarmente sensibile nel caso degli omicidi consumati.
Consideriamo gli omicidi consumati, una categoria all’interno della quale ricomprendiamo
gli omicidi volontari consumati, gli omicidi preterintenzionali e gli
infanticidi. Dopo la forte crescita iniziata negli anni settanta, il tasso di omicidi ha
raggiunto un picco nel 1991. Da quell’anno il numero di omicidi commesso nel
nostro Paese ha iniziato a diminuire molto rapidamente. Secondo i dati delle Forze
di polizia, per esempio, per trovare un tasso di omicidi consumati pari a quello
odierno dovremmo tornare indietro fino all’inizio degli anni settanta, molto prima
dell’avvio del ciclo espansivo che portò in un ventennio gli omicidi a crescere in
proporzione più che tripla. Nel 2006, quindi, il tasso di omicidi è stato il più basso degli ultimi trent’anni.
Il Graf. I.2 mostra separatamente l’andamento di due diversi tipi di omicidio: gli
omicidi legati alla criminalità organizzata, e quelli legati alla criminalità comune.
È facile vedere che è stata la criminalità organizzata a dare il contributo maggiore
alla crescita degli omicidi in Italia nel periodo 1988-1992. A partire da quell’anno
le Forze di polizia hanno però ottenuto notevoli successi nella lotta alla criminalità
organizzata e quest’azione ha determinato un vero e proprio crollo dei relativi
omicidi che, dalla metà degli anni novanta, hanno registrato livelli addirittura
inferiori a quelli precedenti l’avvio del picco. Nel 1991, anno di picco, le statistiche
delle Forze di polizia attribuivano alla criminalità organizzata oltre 700 dei
1.918 omicidi avvenuti in quell’anno. Nel 2006 gliene attribuivano solo 109 dei
621 avvenuti quell’anno. A questo si aggiunge il declino anche degli omicidi della
criminalità comune riconducibili a scopi di furto o rapina, che dal 2004 si sono
ridotti tra le due e le tre decine, dopo aver raggiunto e superato il centinaio a cavallo
degli anni novanta.

Un altro reato violento che contribuisce in misura sensibile ad accrescere il senso
di insicurezza della popolazione, in particolare di quella femminile, sono le violenze
sessuali. L’analisi dei dati relativamente a questo reato va condotta con
grandi cautele. La stragrande maggioranza delle violenze sessuali resta infatti a
tutt’oggi ancora sommersa, ovvero non denunciata dalle vittime. In Italia
l’indagine ISTAT sulla violenza contro le donne del 2002 mostrava che lo stupro
è denunciato da meno del 15% delle donne che lo hanno subito se è consumato, e
da meno del 3% se tentato. Si tratta quindi di un reato in cui il numero delle denunce
riflette solo in minima parte le dimensioni del fenomeno. Fatta questa considerazione,
tuttavia, proprio la conferma che anche recentemente la quota di reati
denunciati per questo reato è così bassa fa pensare che l’andamento nel tempo
delle denunce rifletta, pur con dimensioni di gran lunga inferiori, l’andamento dei
reati.

Tanto i furti quanto le rapine, ormai è noto, hanno registrato una forte crescita nel
corso degli anni settanta, che ha raggiunto il culmine agli inizi degli anni novanta.
Nel 1991 il tasso di furti era di 5 o 6 volte superiore a quello registrato nel 1968,
mentre quello delle rapine era addirittura cresciuto tra le 14 e le 21 volte, a seconda
che si prendano in considerazione i dati delle Forze di polizia o quelli della
Magistratura. Le piccole differenze tra le due fonti non fanno altro che confermare
che i furti e le rapine sono cresciuti con grande rapidità nel corso del periodo
1970-1990. Dal 1991, però, entrambi i reati hanno visto invertire questa tendenza.

L’analisi degli scippi – la linea più vicina all’asse delle ascisse del Graf. I.8 –
conferma una tendenza in atto da tempo al declino di questo reato. Ma se nel 2003
il tasso di scippi era inferiore alla metà di quanto registrato nell’anno di picco
1991, nel 2006 tale tasso è meno di un quarto di quell’anno. Il tasso di scippi in
Italia è, quindi, il più basso dagli ultimi trent’anni.

Parzialmente diversa è la storia che racconta il tasso di furti in appartamento. Infatti
per questo reato l’inversione di tendenza successiva al picco del 1991 si è
arrestata, e il tetto del 1991 era stato di nuovo superato già nel 1995. Tuttavia
dalla fine degli anni novanta si è avuta una nuova inversione di tendenza, che ha
condotto a una decisa contrazione dei furti in abitazione. In conseguenza di questa
oggi il tasso di furti in abitazione è il più basso degli ultimi vent’anni.

Tutto sommato, i furti in appartamento
segnano una diminuzione tra il 1999 e il 2006 del 41%, mentre i borseggi calano
del 6% tra 2000 e 2006.

eccetera.
Ultima modifica di boo il 05/11/07 20:06, modificato 1 volta in totale.