Luca81 ha scritto:Kalimeroxxx ha scritto:
un mio amico imprenditore mi ha detto che le donne in età da figli ( diciamoc osì) non si assumano perchè appena si sistemano se ne stanno a casa per un bel pò risultato quando specifichi che ti serve qualcuno almeno per 2 anni non ti fidi più delle risposte che ti danno e così assumi un uomo...ecco luca tu aiuti le donne a essere lasciate a casa
E io li mettere in galera i datori di lavoro che fanno così!
Ci si lamenta che in Italia non si fanno figli e poi le donne in età fertine vengono lasciate a piedi? ... CHE SCHIFO
è un argomento che che lascia scontenti tutti, ed evidentemente -nessuno se n'è accorto?????- è diretta conseguenza dei giovani mammoni che lasciano casa tardi perchè tardi trovano la stabilità economica. Nel frattempo l'età media delle mamme, specialmente per le più scolarizzate, si alza... sei realizzata sul lavoro ok ma nel frattempo passati i 35 diventi una gravidanza a rischio, o fai molta più fatica a concepire.
Le donne hanno ragione a volersi fare una famiglia da giovani, ma mancano le strutture sociali per farlo e diventa un cane che si morde la coda...
Però hanno sacrosantamente ragione anche gli impreditori/le aziende per cui la lavoratrice rappresenta un costo in termini di risorse (prova a trovarti senza una persona molto brava e preparata nel bel mezzo di un progetto: dove la trovi una sostituzione a tempo record? e quanto tempo serve per formarla??). In questo momento nel mio ufficio sono a casa 3 donne in maternità contemporaneamente... è dura per chi è rimasto!
Credetemi... se pensate che le dipendenti o cocopro abbiano vita dura (ed è vero) non è che quella degli imprenditori è tutta rose e fiori al confronto.
ho 30 anni, sono sposata da poco e per ora non ho figli...però ne desidero e non voglio aspettare per averne. Se mi chiedono quali sono le mie intenzioni a riguardo, cosa è meglio fare?
Un selezionatore serio difficilmente ti chiederà se vuoi bambini e quando, ma furbamente può chiederti se sei o meno sposata. Considerato che sulla carta d'identità puoi non indicare il tuo stato civile, puoi dribblare questo genere di domanda (e sottointesi derivati alla risposta) dicendo: "Non è mia abitudine lasciare che la vita privata influenzi il mio lavoro"