blumarea ha scritto: son ancora lontani i tempi per sbizzarrirsi,
giusto giusto mi mancano ancora....

Tutti gli arredi nuovi?(cucina esclusa)
Due lampadari?
La penisola della cucina?
il mob ile del bagno?
le finestre sulla loggia?
le porte?
la ringhiera della scala?


E' meglio che mi fermo o saro' assalita dai sensi di colpa

arghhhhhhhh.....allora stai messa bene pure tu....sigh...che palle però...
mi consolerò vedendo i pavimenti montati...non avrei mai pensato di preferire dei pavimenti ad un paio di scarpe...

Be' porte e mobiletto del bagno sono in direttura d'arrivo.
Dei lampadari me ene sto occupando e le altre cose arriveranno con calma diluite nel tempo.
Per fortuna non e' la prima casa per cui per ora ho riadattato i vecchi mobili, che non sono certo quelli giusti, ma per ora vanno benissimo

Infine la ringhiera puo' attendere, visto che bimbi in arrivo nonc e ne sono ancora.


Coraggio, vedrai che dopo bagni , pavimenti e cucina il periodo termina anche per te

Sempre che tu non sia una di quelle che vuole tutto e subito!

In pratica quindi la ricetta e':
- trovare un ingegnere
- istruirlo a dovere su quello che ci piace
- mandarlo a lavorare all'estero e farlo sentire in colpa per questo
- farsi riempire di regali con i suoi dine'
- finire la casa con le cose che ci piacciono
- fargli pure dire grazie...

Bello...mi piace... ora lo applico... peccato che io e il mio lui lavoriamo insieme... uhm... come faccio?

goldstarmultiwave ha scritto:In pratica quindi la ricetta e':
- trovare un ingegnere
- istruirlo a dovere su quello che ci piace
- mandarlo a lavorare all'estero e farlo sentire in colpa per questo
- farsi riempire di regali con i suoi dine'
- finire la casa con le cose che ci piacciono
- fargli pure dire grazie...

Sarebbe quasi divertente quello che hai scritto, se non fosse in realta' tragico.

Guardandolo da fuori sembrerebbe un piano perfetto in cui in confronto il genio del male di doris dovrebbe impallidire

Peccato che esistano una cosa chiamata sentimento che complica un pochino le cose....

Al punto due, bisognerebbe conoscere gli eventi un po' meglio per capire cosa sta dietro ad una scelta di coppia tanto difficile e sofferta. Una persona non la mandi lontano: purtroppo puo' succedere che sia necessario...ma credimi, non bastano tutti i bei regali del mondo a colmare il vuoto della lontananza. Vuol dire restare a guardare i giorni che scorrono in silenzio fingendo serenita' per essere la forza dell'altro, quando dentro vorredti solo urlare. Giorni in cui perdi inevitabilemnte qualcosa che non ritornera'. Vuol dire restare ad aspettare, con mille dubbi e mille domande, e "vivere" solo poche settimane l'ann. Vuol dire drogarti di lavoro, tanto lavoro, troppo lavoro...per non pensare, per non aspettare, perche' domani arrivi il prima possibile. Vuol dire mordersi le labbra se sei arrabbiata o infelice o triste, perche' LA persona ha bisogno di te, di sentire solo il tuo amore quei dieci minuti al telefono a mezzanotte, di credere che tutto va bene dall'altra parte dle mondo.

Scelte del genere si fanno in due: in due bisogna tenere duro sino alla fine, per realizzare un obbiettivo comune e dei sogni.
Puo' succedere che le cose non vadano proprio come uno si aspettasse, che si complichino nel tempo ...e lo sconforto in quel caso e' in agguato e diventa davvero difficile fare in modo che non prenda iil sopravvento.
poi le cose piano piano, stringendo i denti, si sistemano.
E adesso, questi regali, hanno tutto un significato che solo noi possiamo capire.

Sono un traguardo, per cio' che significano, non per quello che sono.
Sono il segno che qualcosa sta cambiando, che le cose adesso andranno meglio, che presto saremo di nuovo insieme.

Lui aveva un obbiettivo grande, io sono solo la piccola donna che sta dietro a questo.

In tutto questo, non gli ho mai chiesto di dirmi grazie, ma non posso negare che lo faccia.

blumarea ha scritto:

goldstarmultiwave ha scritto:In pratica quindi la ricetta e':
- trovare un ingegnere
- istruirlo a dovere su quello che ci piace
- mandarlo a lavorare all'estero e farlo sentire in colpa per questo
- farsi riempire di regali con i suoi dine'
- finire la casa con le cose che ci piacciono
- fargli pure dire grazie...

Sarebbe quasi divertente quello che hai scritto, se non fosse in realta' tragico.

Guardandolo da fuori sembrerebbe un piano perfetto in cui in confronto il genio del male di doris dovrebbe impallidire

infatti ho impallidito! comunque ti ringrazio per la stima....ma neanch'io sarei arrivata a tanto!
io sono una cattivella....faccio programmini,manovro un pò le situazione...recito...ovviamente tutto a fin di bene(..il mio... )
ma a parte gli scherzi...ognuno deve fare i conti con la sua coscienza....
anche se l'intervento di goldstar era ironico...io non sono riuscita ad abbozzare un sorriso....bho...perchè ho pensato al di là di tutto delle battute delle frecciatine...avere la persona a cui tieni lontana..insomma tanto bello non è...io ho infierito sull'essere detto uomo...(che ci sta...)
mica sulla situazione...

"c'era un uomo che partiva, e quando tornava, prima di lui arrivava un gioiello, in una scatola di velluto.
La donna che lo aspettava apriva la scatola, vedeva il gioiello e allora sapeva che sarebbe tornato. La gente credeva che fosse un regalo, un prezioso regalo per ogni fuga. Ma il segreto era che il gioiello era sempre lo stesso. Cambiavano le scatole ma lui era sempre quello.
Partiva con l'uomo, restava con lui ovunque andasse, passava di valigia in valigia, di città in città, e poi tornava indietro. Veniva dalle mani della donna e lì ritornava...
...La gente credeva fosse un regalo, un regalo prezioso per ogni fuga.
Invece era ciò che custodiva il filo del loro amore, nel labirinto di mondi in cui l'uomo correva, come un'incrinatura lungo il vaso, come un'orologio che contava i minuti del tempo anomalo, e unico, che era il tempo del loro volersi.
Tornava indietro prima di lui perchè lei sapesse che dentro colui che stava arrivando non si era spezzato il filo di quel tempo. Così l'uomo arrivava, infine, e non c'era bisogno di dir nulla, nè di sapere.
L'istante in cui si vedevano era, per tutt'e due, ancora una volta , lo stesso istante."

Baricco

sarè ha scritto:"c'era un uomo che partiva, e quando tornava, prima di lui arrivava un gioiello, in una scatola di velluto... Baricco

E una lei che partiva, no?

...ihihihi non in questo caso...ma sicuramente ce ne sono di donne che partono

Sare', se debbo proprio essere sincera non e' del tutto vero quello che dici. Nei precedenti anni ero io quella sempre in trasfert, anch es enon spesso all'estero
Forse e' questo che mi porta, piu' di tutto ad essere comprensiva

Doris, ovviamente condivido
Per me e' importante anche tentare sempre di sdrammatizzare.
Senza questa capacita' sarei gia' morta d'ulcera....

Proprio oggi riflettevo che , nonostante tutto, sono gia' passati 10 mesi. Tra alti e bassi, certo, ma sono passati e senza danni.
Ancora un piccolo sforzo e tutto sara' finito.
E anche in questo caso mi ritrovo a dire sono GIA" passati e non devono ANCORA passare.

Ho scoperto di essere piu' ottimista di quello che pensavo.

Ma ci sara' tempo di riparlare di questi argomenti in maniera adeguata.

Adesso sono troppo contenta e voglio godermi ogni istante che mi aspetta con il cuore e la testa completamente libero e sereno

è Castelli di Rabbia di Alessandro Baricco... ma non leggerlo oltre o magari ti vengono idee strane!!

Blù ho visto le foto... piaciute le scarpe e la borsa rossa le ho molto simili certi classici che non tramontano mai eheheh

Mercury ha scritto:è Castelli di Rabbia di Alessandro Baricco... ma non leggerlo oltre o magari ti vengono idee strane!!

Blù ho visto le foto... piaciute le scarpe e la borsa rossa le ho molto simili certi classici che non tramontano mai eheheh

Ehm...a sentire rana classici da.... strada ma te lo debbo proprio confessare...sapessi quanto mi piacciono!!!!!

Quindi guessettara anche tu?
Tnto per allungare la lista.....

anche a me, sennò mica le prendevo/tenevo!!

Guess soprattutto sugli accessori, scarpe e borse.... facessero un po' meno i capi a vita bassa anche l'abbigliamento mi ispirerebbe di più (bei colori-tessuti e tagli davvero particolari)

scusa cercavo di sdrammatizzare la situazione... sono sicura che e' molto dura per te e credo lo sia anche per lui. In fondo stare lontano dalla persona amata, dalla propria casa e dalle persone care non deve essere facile, cercando solo nel tanto lavoro un motivo per passare la giornata... ma e' felice lui, almeno dal punto di vista professionale? Oppure hai dubbi che si "svaghi" in altro modo?

goldstarmultiwave ha scritto: scusa cercavo di sdrammatizzare la situazione... sono sicura che e' molto dura per te e credo lo sia anche per lui. In fondo stare lontano dalla persona amata, dalla propria casa e dalle persone care non deve essere facile, cercando solo nel tanto lavoro un motivo per passare la giornata... ma e' felice lui, almeno dal punto di vista professionale? Oppure hai dubbi che si "svaghi" in altro modo?

Nessun problema
Se è felice dal punto di vista professionale???????

Sta avendo un'ascesa vertiginosa

Non ho neanche un microscopico dubbio su eventuali svaghi, ma neanche il più piccolo, insignificante dubbio
Anche perchè lo verrei a sapere praticamente in tempo reale

Mercury ha scritto:anche a me, sennò mica le prendevo/tenevo!!

Guess soprattutto sugli accessori, scarpe e borse.... facessero un po' meno i capi a vita bassa anche l'abbigliamento mi ispirerebbe di più (bei colori-tessuti e tagli davvero particolari)

come ti capisco...
solo accessori per anche me.