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#16
ela78 ha scritto:esattamente posso poi aggiungere xche fede ha fatto bene a puntualizzare il termine "licei"... in quanto onestamente extra orario io che ho frequnetato un itic...avrei fatto fatica a trovare il tempo... dalla I 36 ore settimanali, dalla III 39....
:? Non calcolavo l'enorme carico di ore di lezioni degli itis, in effetti.
E il galvani, mi pare che l'articolo faccia riferimento ad esso, è uno di questi.
Mah, non vorrei andare fuori topic, però il carico di ore degli istituti tecnici è esagerato a mio parere e le ore di educazione fisica sono pur sempre poche.

#17
Per rispondere a Claudia.
Da me, per motivi di organizzazione, i ragazzi e le ragazze seguivano le ore di educazione fisica separatamente.
E ho riscontrato che gli stessi prof. ai ragazzi facevano fare dello sport mentre trattavano le donne come delle menomate. :?

#18
Claudia81 ha scritto: cyber facciamo il ragionamento contrario: perchè la scuola non dovrebbe impegnare quelle 2 ore la settimana invece che x la pallavolo ad insegnare qualcosa di utile? :roll:
perchè uno sport di squadra insegna (o almeno dovrebbe insegnare) dei valori: l'unità, il successo come ragiungimento collettivo e non unitario, il dare il massimo non solo per se stessi ma per aiutare gli altri, la vittoria si conquista insieme, la forza del singolo risiede nella squadra e la forza della squadra risiede nel singolo, ecc....

L'ora di autodifesa, a mio avviso, oltre ad essere in parte discriminatoria (ci saranno le ragazze più cicciotte, quelle troppo esili, quelle brutte che verranno prese in giro "Ma prof, chi se la stupra quella??? :lol:" ecc,) potrebbe anche, da un lato, insegnare valori negativi, ossia l'incitamento alla violenza, o la reazione spropositata alla provocazione, dall'altro potrebbe, molto più semplicemente, non interessare a qualcuna....
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#19
cyberjack ha scritto: perchè uno sport di squadra insegna (o almeno dovrebbe insegnare) dei valori: l'unità, il successo come ragiungimento collettivo e non unitario, il dare il massimo non solo per se stessi ma per aiutare gli altri, la vittoria si conquista insieme, la forza del singolo risiede nella squadra e la forza della squadra risiede nel singolo, ecc....
cyber le ore di ginnastica che ricordo io non erano mica come mimì ayuara eh... semplicemente c'era anarchia, perchè il prof ti dava la palla e ti diceva "giocate", poi si faceva quel c@zzo che si voleva.
e credimi che nella maggioranza degli istituti è così, le 2 ore di ginnastica sono inutili ai fini formativi purtroppo :roll:
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#20
l'unità, il successo come ragiungimento collettivo e non unitario
Da te a scuola non si facevano mai sport individuali?
oppure gli sport individuali sono meno importanti?,fammi capire.
Scusate l'ot.

#21
Poche settimane fa c'è stata una manifestazione delle donne contro la violenza, stanche di subire angherie di ogni genere.
Ogni sforzo per migliorare la situazione credo sia doveroso e benvenuto.
Un corso per autodifesa porterebbe via poche ore all'educazione fisica.
Quelli che mancano sono i volontari pronti subire il calcio allo scroto,
una delle tecniche più efficaci.
Qualcuno qui è il candidato ideale e potrebbe offrirsi come volontario.

#22
Gli sport individuali ti insegnano a conoscere il proprio corpo, a cercare di valorizzare alcune caratterstiche e ti insegnano ad affrontare la fatica con impegno e dedizione, sapendo che si avranno dei benefici.
Sul corso di autodifesa non sarei così negativa come cyber. Perché in genere non ti insegnano ad essere aggressivi ma a gestire con maggiore autocontrollo la situazione.
Poi, il fatto di pubblicizzarlo o farlo apparire essenziale per l'esistenza felice delle fanciulle, penso che sia un'esagerazione e utile solo a certa propaganda.

#23
Claudia81 ha scritto:
cyberjack ha scritto: perchè uno sport di squadra insegna (o almeno dovrebbe insegnare) dei valori: l'unità, il successo come ragiungimento collettivo e non unitario, il dare il massimo non solo per se stessi ma per aiutare gli altri, la vittoria si conquista insieme, la forza del singolo risiede nella squadra e la forza della squadra risiede nel singolo, ecc....
cyber le ore di ginnastica che ricordo io non erano mica come mimì ayuara eh... semplicemente c'era anarchia, perchè il prof ti dava la palla e ti diceva "giocate", poi si faceva quel c@zzo che si voleva.
e credimi che nella maggioranza degli istituti è così, le 2 ore di ginnastica sono inutili ai fini formativi purtroppo :roll:
infatti... senza contare che l eprese in giro c'erano (e ci sono) los tesso, anzi.... a volte portavano all'emarginazione quelli che non erano bravini, supportati da prof che pensavano solo a capire quali portare in squadra per il campionato fra istituti....
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#24
ela78 ha scritto: infatti... senza contare che l eprese in giro c'erano (e ci sono) los tesso, anzi.... a volte portavano all'emarginazione quelli che non erano bravini, supportati da prof che pensavano solo a capire quali portare in squadra per il campionato fra istituti....
già :wink:
e io nella squadra alle medie c'ero sempre
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#25
cyberjack ha scritto:
Claudia81 ha scritto:perchè la scuola non dovrebbe impegnare quelle 2 ore la settimana invece che x la pallavolo ad insegnare qualcosa di utile? :roll:
perchè uno sport di squadra insegna (o almeno dovrebbe insegnare) dei valori: l'unità, il successo come ragiungimento collettivo e non unitario, il dare il massimo non solo per se stessi ma per aiutare gli altri, la vittoria si conquista insieme, la forza del singolo risiede nella squadra e la forza della squadra risiede nel singolo, ecc....
dal mio punto di vista l'educazione fisica a scuola dev'essere sport nel senso di mens sana in corpore sano... non pseudopolitica o filosofia, che preferisco lasciare a materie più teoretiche.
Secondo me educazione fisica è un insegnamento curricolare che dovrebbe essere elettivo come religione. Se vuoi lo frequenti per imparare a coltivare il tuo strumento-corpo (come sui banchi impari al coltivare il tuo strumento-cervello), altrimenti ripassi, o caz.zeggi o fai qualcosa di utile magari con alternative nel medesimo orario.... e un corso di autodifesa capiterebbe a fagiuolo!!
Ero una schiappa a pallavolo e del tutto ridicola sugli attrezzi come la trave o il quadro svedese.
Eppure, sia allora sia oggi, sono sempre stata un tipo tutt'altro che sedentario......
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#26
a me sarebbe piaciuto un corso di autodifesa.
vero che avrei anche potuto andarci per i fatti miei.

per le lezioni di ed fis... lasciamo perdere... io non sono una persona molto sportiva, lo ammetto, faccio volentieri solo gli sport che mi piacciono. che solitamnete sono sport individuali. gli unici di squadra che mi piacevano erano: baseball, football e hockey. che non piacevano a tutte le altre.
odiavo pallavolo (finchè non ho scoperto che praticamente ero orba e non vedevo la palla per questo dettaglio) e basket (mi insaccavo regolarmente un dito).
venivo sempre scelta per ultima, abbastanza umiliante. odiavo questi sport perchè le altre ti facevano sentire una mexxa se sbagliavi... la cosa pompava molto la mia autostima :roll: e da lì in poi infilavo papere in successione :?

negli sport individuali per lo meno se sbaglio o non ce la faccio è un problema solo mio.

facevo un itcg... una marea di ore di lezione, più un carico di compiti a casa da paura... :?
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#27
io in educazione fisica ero brava, ero chiamata quasi sempre per prima... il mio "problema"
tranne che per il salto in alto che essendo nata mancina o ambidestra e poi obbligata dalla maestra ad usare esclusivamente la destra.. facevo non poca confusione... e non riuscivo ad impostarmi correttamente :?

la mia carenza di autostima (praticamente sotto i piedi) nasceva qualche minuto prima e qualcuno dopo l'ora di ginnastica...
regolarmente, tutte le volte ero lo zimbello del sesso maschile perchè dicevano che non avendo tette potevo tranquillamente andare da loro a cambiarmi.. alle medie era un trauma... alle superiori ho imparato a superare del tutto il problema... venendo sempre e comunque esclusa dalle "compagne" che parlavano solo di reggiseni :evil:


quindi direi che in ogni caso .... un motivo per sentirsi isolate e mortificate, tutte l'abbiamo avuto...

e comunque concordo anche io sul fatto che, studentessa, preferire l'ora di autodifesa anzichè le "lezioni" di "ginnastica"
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#28
la mia esperienza non è stata così traumatica! :shock: Per carità, anch'io ero una pippa, sopratutto a clacio, dove tutti gli altri erano molto molto meglio di me e non venivo mai scelto in squadra (meglio, tra l'altro, perchè come sport non mi piace affatto, ne da giocare, ne da guardare), ma a Basket o a pallavolo alla fine si giocava tutti insieme (anzi, due classi alla volta, perchè altrimenti non c'erano abbastanza alunni per fare 2 squadre.) e grandi problemi non ce n'erano mai...

Sport individuali non ricordo di averne mai fatti, a scuola.... forse un paio di votle in 10 anni avremmo fatto un po' di ginnastica atletica, tipo il salto in alto o in lungo, ma decisamente non direi più di 2 volte in tutta la mia carriera scolastica...
A parte i primi 2 anni delle superiori, dove avevo un insegnante veramente sfaticato che ci faceva solo corere per tutta l'ora (ma alla fine avevamo fiato da vendere! :D), in tutti gli altri casi devo dire di essere stato fortunato e di aver avuto insegnanti di educazione fisica che ci facevano sì giocare, ma ci insegnavano anche le "tattiche di gioco", le formazioni, le azioni di squadra, insomma spiegavano perchè era fondamentale ogni ruolo e perchè era giusto "costruire" un'azione tutti insieme, anzichè fare sempre le azioni personali. anzi! i "bulli", cioè quelli che rubavano palla e facevano tutto da soli, erano "emarignati" dagli altri giocatori, perchè ci veniva insegnato che la cosa importante PER LA LEZIONE era imparare a fare una determinata azion di gioco, non vincere o perdere... vincere e perdere erano imprtanti nei tornei del liceo o tra i vari licei, ma non per la singola lezione, dove, l'insegnante spiegava, avrebbe dato il voto non a chi vinceva, ma a chi riusciva a fare l'azione prevista, coinvolgendo tutti i giocatori nel modo adeguato...

Poi, ovviamente, negli spogliatoi c'erano le prese in giro, le offese, anche gli spintoni, a in campo veniva insegnato il "fair-play".

In America, invece, le lezioni erano ancora migliori. Si studiava uno sport a trimestre (lezioni di Ed. Fisicia TUTTI i giorni, altro che da noi... :?) e lo si imparava molto bene, sia come teoria che come pratica. Inoltre, dopo la scuola (che aveva un campo da basket, uno da volly, uno da baseball ed uno da calcio....) ci si poteva fermare ed usare tranquillamente e gratuitamente tutte le facility sportive e le aule della scuola (per costituire associazioni, club, gruppi di teatro, musica, ecc...) e rimanere a giocare o ad allenarsi fino a qualsiasi ora! Abbiamo imparato, in questo modo, il calcio, il basket, il Softball ed il Lacrosse (STUPENDO! una via di mezzo tra il football e l'hockey, giocato su erba!! Stupendo sport!)

Forse perchè ho avuto questa esperienza positiva credo che ducazione fisica sia importante farla nel modo in cui l'abbiamo fatta noi e non come "autodifesa" che rimango sempre dell'idea che si potrebbe fare al pomeriggio, magari sempre un corso pagato dalla scuola, ma di certo solo per chi gli interessa.
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#29
cyberjack ha scritto:in tutti gli altri casi devo dire di essere stato fortunato e di aver avuto insegnanti di educazione fisica che ci facevano sì giocare, ma ci insegnavano anche le "tattiche di gioco", le formazioni, le azioni di squadra, insomma spiegavano perchè era fondamentale ogni ruolo e perchè era giusto "costruire" un'azione tutti insieme, anzichè fare sempre le azioni personali.
seee... a noi ci mollavano la palla e stop. quelle che facevano sport agonistico se avevano voglia ti correggevano la postura o il movimento.
tattiche? what's tattiche? a basket eravamo uno sciame che inseguiva la palla :roll:

gli unici due sport che il prof ci ha spiegato le regole erano baseball e football
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#30
casimira ha scritto:odiavo pallavolo (finchè non ho scoperto che praticamente ero orba e non vedevo la palla per questo dettaglio) e basket (mi insaccavo regolarmente un dito).
venivo sempre scelta per ultima, abbastanza umiliante. odiavo questi sport perchè le altre ti facevano sentire una mexxa se sbagliavi... la cosa pompava molto la mia autostima :roll: e da lì in poi infilavo papere in successione :?

negli sport individuali per lo meno se sbaglio o non ce la faccio è un problema solo mio....
Anche io odiavo la pallavolo
Il prof sceglieva SEMPRE le solite 2 "cocche" che avrebbero fatto le squadre.
C'era sempre chi veniva scelta per ultima... con la gara per chi riusciva a non prendersi la schiappa di turno ... super umiliante (per fortuna non io, ma vedevo le espressioni delle altre... :( )