Premetto che mi scuso se questo argomento fosse stato già trattato...ho fatto qualche ricerca e cmq non ho trovato discussioni simili...
Ora che i pannelli solari cominciano ad avere una discreta distribuzione nel panorama mondiale (quantomeno nei paesi cosiddetti "avanzati") sul mercato si trovano degli elettrodomestici fatti apposta per interfacciarsi con tali impianti, in modo da limitare drasticamente il consumo di elettricità degli utenti. Il consumo elettrico di una lavatrice o di una lavastoviglie, infatti, dipende per la maggior parte (dal 60 al 90% circa del consumo totale di un singolo lavaggio) dalla necessità di scaldare l'acqua attraverso una resistenza elettrica interna, dato che l'acqua dei nostri acquedotti arriva alle nostre case a circa 10°C, mentre un lavaggio in lavatrice richiede dai 30° ai 60° e la lavastoviglie mi sembra addirittura di più.
Questi elettrodomestici hanno solo una differenza rispetto a quelli "normali": una presa in più per l'acqua calda, oltre a quella per l'acqua fredda. In questo modo, l'elettrodomestico miscela l'acqua tra calda e fredda al suo interno per ottenere la temperatura impostata, usando la resistenza elettrica soltanto quando necessario. Questo consente a questi elettrodomestici di abbattere i consumi elettrici di un 50-70% circa nella maggior parte dei casi.
Certo, se l'acqua calda viene fornita con una caldaia a metano invece che con un pannello solare il risparmio è relativo, perchè quello che non consumiamo di elettricità lo consumiamo di metano (anche se con questi elettrodomestici, uno potrebbe evitare di fare il contratto enel a 4,5 o 6kw, tenendosi il più economico contratto da 3kw, dato che tali macchinari consumano molta meno elettricità). Ma il discorso ritorna se uno fa l'acqua calda sanitaria con la legna o con il pellets o con qualunque altro sistema a basso impatto ambientale (sistemi geotermici a pompa di calore, per esempio). Ma ripeto: per chi ha i pannelli solari (beato lui) può rappresentare un importantissimo veicolo di risparmio, cosa che gli consente di sfruttare al meglio la spesa fatta per l'impianto ad energia rinnovabile.
Ora, il punto.
In america questi elettrodomestici rappresentano quasi il 90% del mercato, tant'è che quelli con attacco per sola acqua fredda vengono relegati per il low-cost. Anche perchè la differenza di prezzo è davvero marginale rispetto all'acquisto dell'analogo modello con solo attacco di acqua fredda. In inghilterra la situazione è grosso modo analoga, cosi come in svizzera. Molti dei modelli venduti in inghilterra, in particolare, sono prodotti in Italia da aziende e marchi italiani.
E da noi? Da noi il mercato di questi elettrodomestici non esiste. Addirittura non possiamo nemmeno comprare i modelli prodotti in italia dalle aziende italiane, perchè la rete di vendita riferita all'italia non puo'trattare quei prodotti: il che significa che se volete comprare un ariston (per dire) con doppio attacco dovete comprarla dal circuito inglese, con costi di spedizione immaginabili e garanzia...inglese!
Ora io, capisco che in italia il solare non è molto diffuso, e che questo tipo di elettrodomestico non conviene proprio a tutti...ma perchè deve essere proprio impossibile comprare questi elettrodomestici? Non vorrei dover sospettare uno dei tanti inciuci all'italiana, tipo quelli legati alla distribizone e alla vendita dei carburanti per autoveicoli, in cui le aziende si mettono d'accordo per farsi favori a vicenda ai danni dei consumatori...
Questo è il link alla pagina di una persona che ha anche contattato le aziende in merito alla faccenda...con relative risposte delle aziende...
http://www.promosaic.it/gpcri/risparmio/risparmio4.htm
ciao
#3
Al momento l'unica lavatrice con il doppio attacco dell'acqua in entrata, ovvero uno per l'acqua fredda ed uno per quella calda, mi risulta essere la Mìele AllWater.
Peccato che ci si riempia spesso la bocca di ecologismo, e poi non si facciano le scelte conseguenti (mi rivolgo ai produttori ovviamente)
Peccato che ci si riempia spesso la bocca di ecologismo, e poi non si facciano le scelte conseguenti (mi rivolgo ai produttori ovviamente)