posso dire la mia? secondo me qui ci sono troppe variabili per far eun discorso univoco...

troppi casi differenti, situazioni non sempre chiare....

e situazioni di chi scelte non ne ha.

la mia esperienza è molto semplice, io ho DOVUTO far eun fisso perchè sono da sola e quindi non mi potevo imbarcare in un variabile neppure con un'oscillazione di 40€ max... al momento prendo 1100€/mese e ne pago 465€ di mutuo.
ma penne...un single ocn 100'€ al mese non vive, sopravvive. come faccio io, ovvero niente pizza, cinema, birre, uscite... nulla. l'ultima volta che sono andata in pizzeria è stato a marzo di quest'anno, la volta prima boh?
affitto? da me costa meno un mutuo, l'affitto è al rialzo e contratti max di 5 anni, quindi sempre sul chi va là...

detto questo non chiederei un sostegno perchè sono della teoria self-made-man...ma non giudico chi lo faccia e nè mi sento una scellerata perchè ho fatto questa scelta.

lavoro da 10 anni, ma per tutto il tempo che sono stata dai miei ho versato il mio bravo 50% di stipendio in casa, se serviva anche di più... vivemo coi miei, questo per me è il concetto di famiglia, unione delle forze, anche economiche.

quando ho messo su casa di liquido avevo dei soldi da parte, vero, spesi per i lavori (che mi sono fatta da me da sola, ma essendo sola SOLA molti ho dovuto farli fare, in economia, ma sempre a terzi..)
e poi le spese notarili, tasse accessori caxxi e maxxi... e sono arrivata ad avere anche solo 5€ sulconto.
poi mi stavo riprendendo e ... botta della macchina, 1300€ volati in 3 minuti 3...
insomma le variabili sono molte, giudicare così cruentemente mi pare brutto e poco delicato, oltrechè piuttosto ottuso su delle realtà che non sempre riusciamo ad immaginare perchè molto lontane dalle nostre, dal nostro quotidiano.

Secondo me i mutui a tasso variabile di 2-3-4 anni fa erano come giocare in borsa.
Se fossero stati stipulati con raziocinio, cioè ipotizzando - come è normale - che avrebbero potuto aumentare anche di molto e con la certezza di poter far fronte agli aumenti, sarebbero stati una buona speculazione, consentendo un buon risparmio per qualche anno.
Invece un buon numero di persone ha contratto un mutuo a tasso variabile già al limite della propria possibilità di rimborso, pensando che - per qualche magia - la rata di un mutuo a tasso variabile non variasse mai o solo minimamente.

E' pazzesco pensare che ora chi si è sempre gestito risparmi ed investimenti con attenzione e oculatezza sia tenuto a contribuire ai problemi economici di chi ha fatto scelte con superficialità e leggerezza, oppure - peggio ancora - di chi non dichiara i propri redditi e risulta quindi "bisognoso".

.... una follia....

Penny

io il mutuo ce l'ho, però a tasso fisso, perchè non mi posso permettere di sgarrare nemmeno di 2 euro, inoltre io sono dipendente, quindi non è che posso "arrotondare".
il mutuo ce l'ho anche alto, in totale si mangia 100euro in più del mio stipendio (considerando anche il mutuo del moroso).
eppure non mi sento alla soglia della povertà, certo non faccio gli stralussi, non vado in vacanza ogni anno e non mi compro cose che costino + di 15euro (come la casi).
quindi???
non ho il diritto di dire che non voglio che i miei soldi vadano a coprire le leggerezze di altri???

Penny01 ha scritto:Secondo me i mutui a tasso variabile di 2-3-4 anni fa erano come giocare in borsa.
Se fossero stati stipulati con raziocinio, cioè ipotizzando - come è normale - che avrebbero potuto aumentare anche di molto e con la certezza di poter far fronte agli aumenti, sarebbero stati una buona speculazione, consentendo un buon risparmio per qualche anno.
Invece un buon numero di persone ha contratto un mutuo a tasso variabile già al limite della propria possibilità di rimborso, pensando che - per qualche magia - la rata di un mutuo a tasso variabile non variasse mai o solo minimamente.

E' pazzesco pensare che ora chi si è sempre gestito risparmi ed investimenti con attenzione e oculatezza sia tenuto a contribuire ai problemi economici di chi ha fatto scelte con superficialità e leggerezza, oppure - peggio ancora - di chi non dichiara i propri redditi e risulta quindi "bisognoso".

.... una follia....

Penny

quoto
è il mio pensiero al 200%

vigiemme ha scritto:io con uno stipendio di 1000 euro non farei mai un variabile... io probabilmente con uno stipendiodi 1000 euro non farei neanche un mutuo... ma io sono iperansiosa da questo punto di vista... e ancora, se io fossi "banca", con mille euro che mutuo ti dò?

Le persone che conosco io comprando casa sono uscite dall'emergenza abitativa (contratto di locazione scaduto e richiesta di canone raddoppiato) se lavori a Roma e vuoi viverci con quel reddito puoi comprarti solo un monolocale..e da single va bene.
Col tasso iniziale la rata assorbiva un terzo del reddito, e alla banca questo va piu' che bene...ripeto..chi si trova in situazioni analoghe e ha figli non ce la puo' fare

Lalli04 ha scritto:

blumarea ha scritto:

Claudia81 ha scritto:Lalli, io sono dell'idea che se una cosa non te la puoi permettere, ne fai a meno.
se la casa non la riesci a mantenere, la vendi e ne prendi una + piccola.
se il riscaldamento costa, fai come i miei o come mia nonna: stufa a legna/pellet oppure dei gran maglioni uno sull'altro.
ci sarà anche crisi, eppure ieri all'ipercoop era strapieno e i carrelli anche. e non di pasta o farina, ma di giocattoli, vestiti, cestoni natalizi.

Sante parole.

Io sono una grande sostenitrice dello stato sociale.
Ma questo non è stato sociale.
E' stato da paraculati
E se permetti, non mi sta bene proprio per niente.

E visto che siamo nel paese dei furbi, finiremmo per pagare il mutuo a gente che guadagna 300 euro in nero mentre tu ti fai un ...a capanna per portarne a casa 2000.
Diamoci una svegliata please.

..ma io conosco gente che con stipendi sui 1000 euro,col mutuo ha comprato un monolocale,
e la rata negli ultimi due anni e' cresciuta di 150 euro
ora, trattandosi di single,si stringe la cinghia al massimo..ma mi fate capire se si hanno figli come si fa
a me non sembra di sovvenzionare nessuno...solo di tentare di vivere in una societa' solidale con i piu' deboli.

Allora non ti compri una casa, tantomeno a tasso variabile.
Realtà infelice, ma realtà.


Io non mi compro quello che non posso permettermi
Non mi compro quello che volgio e poi pretendo l'aiuto dello stato se non ce la faccio.

Qui non si tratta di più deboli
I deboli sono i pensionati che vengono sbattuti fuori di casa loro mentre sono in ospedale, i malati, gli handicappati.
I deboli sono i tre figli dell'operaio morto carbonizzato alla Tissen,.
Ci sta anche dentro che il debole sia l'operaio che lavora da 10 anni a tempo indeterminato alla montefibre e che da un giorno all'altro si trova disocccupato, ma non uno che con 1000 euro al mese e tre figli si fa un mutuo a tasso variabile.

Se mi parli di deboli sono pronta a togliermi il pane di bocca e fare a metà.
Diversamente non ci sto.
Non lavoro 12 ore al giorno sabato compreso per questo.
Non mi sembra ne etico ne giusto, nè tantomeno dovuto.

scusami tanto Lally, ma il tuo amico può tranquillamente spostarsi in un paese satellite fuori Roma dove sicuramente un monolocale gli costerà la metà e farcela da solo.
O sono io l'unica scema che deve farsi due ore di viaggio andata e ritorno in treno tutti i santi giorni, per recarmi sul luogo di lavoro?
Allora che facciamo? Mi compro un monocale a Venezia e poi il mutuo me lo paghi tu perchè non ce la faccio?

sono d'accordo con claudia, rana, casi.
e lo dico avendo consapevolmente scelto il variabile.
ho fatto i miei conti, mi sono informata, ho analizzato se e quanto ci ho rimesso col precedente mutuo (variabile anche quello), se li ho sbagliati le responsabilità sono mie.
viceversa, non voglio pagare per gli errori altrui.

se vogliamo dirci che gli stipendi attuali sono troppo bassi posso anche essere d'accordo, non credo di dire nulla di nuovo ricordando che l'euro in questo senso è stato rovinoso... ma allora parliamo di questo, non dei mutui...

Claudia81 ha scritto:

Penny01 ha scritto:Secondo me i mutui a tasso variabile di 2-3-4 anni fa erano come giocare in borsa.
Se fossero stati stipulati con raziocinio, cioè ipotizzando - come è normale - che avrebbero potuto aumentare anche di molto e con la certezza di poter far fronte agli aumenti, sarebbero stati una buona speculazione, consentendo un buon risparmio per qualche anno.
Invece un buon numero di persone ha contratto un mutuo a tasso variabile già al limite della propria possibilità di rimborso, pensando che - per qualche magia - la rata di un mutuo a tasso variabile non variasse mai o solo minimamente.

E' pazzesco pensare che ora chi si è sempre gestito risparmi ed investimenti con attenzione e oculatezza sia tenuto a contribuire ai problemi economici di chi ha fatto scelte con superficialità e leggerezza, oppure - peggio ancora - di chi non dichiara i propri redditi e risulta quindi "bisognoso".
.... una follia....

Penny

quoto
è il mio pensiero al 200%

se ci pensate bene, però, è quello che facciamo ora e che faremo per sempre...una mia amica lavora, così come il marito, ma in nero...io sono un lavoratore dipendente, così come mio marito...beh, io pago il ticket per i vaccini non obbligatori di mia figlia, per le vistite mediche, per qualsiasi altra prestazione...loro no, non pagano niente perchè risultano senza reddito...che facciamo?!? facciamo pagare il ticket a tutti, così lo paga sia chi è senza reddito per davvero che chi il reddito ce l'ha eccome?!? non credo che generalizzare sia la soluzione

il mio discorso comunque non era tanto riferito a se sia giusto o meno dare soldi dello stato a chi ha difficoltà a pagare il mutuo.. ci sono tante variabili in gioco e non si può fare un calderone..

ma nemmeno può scivolarmi sulla pelle il fatto che tante persone si permettano di giudicare scelte alle quali le persone alle volte sono costrette.

per quello che mi riguarda per me è stata una soddisfazione potermi comprare casa partendo da zero.
da zero intendo che i suoceri c'hanno pagato solo la zona giorno e la camera.

poi basta. tutto quello che ci siamo costruiti lo abbiamo fatto con le nostre sole forze e i nostri 2 stipendi che insieme arrivano ai 2200-2300 mensili.

potrà andare male..
forse.
ma almeno c'avrò provato.

blumarea ha scritto:

Lalli04 ha scritto:
..ma io conosco gente che con stipendi sui 1000 euro,col mutuo ha comprato un monolocale,
e la rata negli ultimi due anni e' cresciuta di 150 euro
ora, trattandosi di single,si stringe la cinghia al massimo..ma mi fate capire se si hanno figli come si fa
a me non sembra di sovvenzionare nessuno...solo di tentare di vivere in una societa' solidale con i piu' deboli.

Allora non ti compri una casa, tantomeno a tasso variabile.
Realtà infelice, ma realtà.


Io non mi compro quello che non posso permettermi
Non mi compro quello che volgio e poi pretendo l'aiuto dello stato se non ce la faccio.

Qui non si tratta di più deboli
I deboli sono i pensionati che vengono sbattuti fuori di casa loro mentre sono in ospedale, i malati, gli handicappati.
I deboli sono i tre figli dell'operaio morto carbonizzato alla Tissen,.
Ci sta anche dentro che il debole sia l'operaio che lavora da 10 anni a tempo indeterminato alla montefibre e che da un giorno all'altro si trova disocccupato, ma non uno che con 1000 euro al mese e tre figli si fa un mutuo a tasso variabile.

Se mi parli di deboli sono pronta a togliermi il pane di bocca e fare a metà.
Diversamente non ci sto.
Non lavoro 12 ore al giorno sabato compreso per questo.
Non mi sembra ne etico ne giusto, nè tantomeno dovuto.

scusami tanto Lally, ma il tuo amico può tranquillamente spostarsi in un paese satellite fuori Roma dove sicuramente un monolocale gli costerà la metà e farcela da solo.
O sono io l'unica scema che deve farsi due ore di viaggio andata e ritorno in treno tutti i santi giorni, per recarmi sul luogo di lavoro?
Allora che facciamo? Mi compro un monocale a Venezia e poi il mutuo me lo paghi tu perchè non ce la faccio?

..su questo non ci siamo capite
la situazione dei miei amici la riferivo come esempio concreto che ho di fronte agli occhi..loro sono single e possono affrontare l'emergenza, anche col doppio lavoro...
e certo non richiedono il fondo di solidarieta'...
chi e' nella medesima sistuazione ma con figli a carico e' un problema sociale, invece, e non capisco come negarlo

Lalli04 ha scritto:chi e' nella medesima sistuazione ma con figli a carico e' un problema sociale, invece, e non capisco come negarlo

Il problema è che chi ha una famiglia con figli avrebbe dovuto essere ancora più cauto nelle proprie scelte.

Penny01 ha scritto:Il problema è che chi ha una famiglia con figli avrebbe dovuto essere ancora più cauto nelle proprie scelte.

ri-quoto.

Lalli04 ha scritto: ..su questo non ci siamo capite
la situazione dei miei amici la riferivo come esempio concreto che ho di fronte agli occhi..loro sono single e possono affrontare l'emergenza, anche col doppio lavoro...
e certo non richiedono il fondo di solidarieta'...
chi e' nella medesima sistuazione ma con figli a carico e' un problema sociale, invece, e non capisco come negarlo

Mi spiace Lally che ci sia questa divergenza di opinioni. Io rispetto la tua opinione, come quella di Loremir, ma non sono daccordo.

Forse perchè non sono sempre state rose e fiori nella mia vita.
Ho vissuto anche dall'altra parte e non sono daccordo con questa politica, dell'eteerno sostentamento per tutto e per tutti.

Esiste una nuova solgia di povertà? Che si agisca per risolvere questo problema!

Sono daccordo a dare un aiuto nei casi di persone che improvvisamente perdono il lavoro o a fasce effettivamente deboli.

Per chi ha fatto il passo più lungo della sua gamba...mi dispiace tanto, ma credo che in questo momento le mie tasse debbano servire a ben altri risanamentipiù urgenti per il paese.

chicca.v ha scritto:
Concordo sul fatto che non hanno scelto il modo giusto per "risolvere" la questione, perchè comunque ritengo giusto che non tutti debbano pagare per gli "errori" degli altri.
Dal mio punto di vista sono le banche che potrebbero fare di più, smetterla di voler guadagnare a tutti i costi e aiutare chi si ha sbagliato ma vogliamo dargli un'altra possibilità????

blumarea ha scritto: Scusami tanto Chicca, ma qui non è una questione di carità.
Qui nion si parla di disgraziati o menomati, ma di persone comuni come me e te.
Quando io commetto un errore sbaglio e pago.
Tu anche.
Non c'è nessuno a pararci il fondoschiena.
Non vedo perchè in questo caso debba essere diverso.
Non riesci a pagare il mutuo?
Venditi la macchina, i gioielli di famiglia, manfia pane e latte.
Affitta la tua casa al prezzo dle mutuo e vai temporaneamente in affitto in un monolocale, oppure vendila e trona in affitto in una casa più piccola fuori mano.
Le soluzioni ci sono
Non trovo giusto che paghi lo stato, ovvero noi.

mi autoquoto per dirti che la penso allo stesso modo, ma non trovo neanche giusto rigirare il coltello nella piaga, e non sto parlando di chi si lamenta e poi si compra un plasma...sia chiaro