rananera ha scritto:premesso che anche io son nata dopo 4 anni di matrimonio...(dopo svariati tentativi, all'epoca non c'era ancora l'inseminazione artificiale, almeno...non era cooosì diffusa)...
mammà m'ha raccontato i momenti un po' così...dove tutti chiedevano: allora? a quando un bambino? ecco...il peso più groso m'ha detto..eran proprio quelle persone che, pensando di far del bene, davan proprio fastidio...
ma lei e il babbo...non han mai vissuto questa mancanza come tale...ma così, come il destino, anzi, son molto religiosi, quindi ha proprio parlato di "volere di Dio"...(ora dice che quei 4 anni senza di me son stati i migliori del suo matrimonio..'stardacheè)
anche io, come voi, parlo solo per interposta persona ed esperienza vissuta solo come osservatrice...
non so...penso a mia zia...
ha provato di tutto per anni...(insomma in famiglia ormai era un ottimo argomento di conversazione: ma quanto trombatevoiiii?!)
n.b.inseminazione artificiale comrpesa...
ma non l'ho mai vista e non s'è mai dichiarata "distrutta-derelitta-persa-affranta", dispiaciuta e un po' incazzata sì...ma con..parsimonia.
probabilmente proprio in quel periodo, in famiglia, avevamo sott'occhio problemi ben più gravi della ricerca forsennata di un pargolo...problemi di salute altrui non risolvibili...
ecco, probabilmente la visione diretta e, ahimè, toccata con mano, di momenti neri dove nulla davvero si poteva fare, ha fatto sì che gli anni di tentativi sian stati vissuti in modo...fatalistico, convinto sì, ma non ossessivo..
Come ha ben scritto fabi, ci sono tanti modi di reagire di fronte allo stesso problema.
C'è chi si dispera e chi si consola pensando, come dici tu, a mali peggiori.
C'è chi sceglie di provare tutte le strade offerte dalla medicina e chi sceglie di seguirne altre.
C'è chi si sfoga parlandone su un forum e chi si custodisce tutto sotto chiave.
C'è chi di fronte ai successi e alle gravdanze degli altri ne trae forza e chi invece pensa "cacchio perché lei sì e io no".
Sono reazioni diverse, non giuste o sbagliate.
Sbagliato secondo me è giudicarle, indipendentemente dal fatto di esserci passati o meno.