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Riscaldamento a pavimento in palazzo centralizzato

#1
Salve a tutti,
ho letto diverse discussioni nel forum e, visto che mi siete sembrati molto preparati e tecnici, oltre che simpatici, ho deciso di condividere con voi il quesito che mi angustia da quando, il mese scorso, ho acquistato casa.

Vengo al dunque: si tratta di un attico all'ottavo e ultimo piano di un palazzo anni 80 con riscaldamento tradizionale con termosifoni centralizzato.
Visto che devo ristrutturare (praticamene raderlo al suolo) vorrei valutare se è possibile fare installare il riscaldamnto a pavimento.

Prima domanda: è possibile allacciarlo all'impianto condominiale centralizzato (e in questo caso credo che si dovrà miscelare l'acqua in entrata x abbassarne la temperatura...)

Seconda domanda: se non è possibile la prima soluzione, dovrei chiedere all'assemblea di potermi staccare dal centralizzato e farmi il mio bel riscaldamento autonomo con la mia caldaia. In questo caso ne varrebbe ancora la pena economicamente?

Terza domanda: qualcuno ha un 'idea di cosa potrebe costare tenuto conto che la superfice dell'appartamento è di circa 160 mq. con tre lati confinanti con il terrazzo e l'esterno?

Inoltre, ci sarebbe l'esigenza di fare un impianto di spessore molto basso per non rubare troppo spazio all'altezza dei soffitti e vorrei posarlo sul pavimento esistente senza stare a spaccare tutto...
Mi accorgo di essere stato chilometrico...
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi dei consigli...

#2
Proprio a grandi linee.....
tecnicamente tutto è possibile, o quasi (mi riferisco al discorso di miscelare l'acqua).
I dubbi che mi vengono sono:
1) il riscaldamento condominiale avrà degli orari di funzionamento. L'impianto a pavimento deve stare sempre acceso.

2) Devi sentire eventulamente se ti permettono di staccarti e metterti in autonomia.

Per i costi, da una parte devi installare una nuova caldaia, dall'altra evenutualmente un sistema di miscelazione e regolazione.
Ad occhio non vedo moltissima differenza, ma ipotizzare dei costi così è difficile.
In genere per quelle metrature, starai tra i 10 e i 15 mila euro. Dipende poi quanto complesso lo vuoi fare, se tutto a bassa temperatura o con la doppia linea per i bagni, regolazione, etc.

Per le altezze, ci sono sistemi con cui riesci a stare anche in 6-7 cm al max.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#3
Già, non avevo pensato all'inerzia...
se il riscaldamento centralizzato rimane spento tutta notte, non mi raggiungerà mai la temperatura...
ne approfitto per un'ulteriore domanda, quei bei pannelli termoarredo che vanno di moda sulle riviste, funzionano bene?
utilizzano una temperatura d'esercizio come quella dei termosifoni normali? per cui creano il fastidioso moto convettivo dell'aria
o funzionano a irraggiamento?
CIAO
W GLI ALPINI!

#4
garyghepard ha scritto:Già, non avevo pensato all'inerzia...
se il riscaldamento centralizzato rimane spento tutta notte, non mi raggiungerà mai la temperatura...
ne approfitto per un'ulteriore domanda, quei bei pannelli termoarredo che vanno di moda sulle riviste, funzionano bene?
utilizzano una temperatura d'esercizio come quella dei termosifoni normali? per cui creano il fastidioso moto convettivo dell'aria
o funzionano a irraggiamento?
CIAO
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Pannelli termoarredo??
Intendi i radiatori d'arredo "artistici", decorati o con forme strane??
Sulle riviste si vede di tutto e di più.....
Sono radiatori, magari di forme strane appunto, ma sempre radiatori, e come tali funzionano.
Ce ne sono di tanti tipi, modelli e materiali (la Brem ne fa certi in pietra con affogata all'interno una serpentina)....ma soprattutto costi!
Alcuni rendono molto, altri pochissimo.
Quelli in acciaio cromati, per esempio, rendono molto poco.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

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#5
Intervengo giusto per quanto riguarda la questione del distacco dal centralizzato, visto che anche io penso che sia impossibile fare tale impianto collegandolo al centralizzato.

A quanto dice il codice civile, e anche considerando le varie sentenze che sono state emesse in simili controversie, la situazione è questa: tu hai il pieno diritto di distaccarti dall'impianto condominiale, qualora il tuo distacco non generi una caduta significativa dell'efficienza dell'impianto la quale situazione cmq si verifica se hai un impianto che serve 4-6 appartamenti al massimo, altrimenti il distacco è trascurabile. Insomma, non puoi fare delle cose che vanno a svantaggio degli altri: nei condomini, puoi fare solo cose che vanno o a vantaggio di tutti o che cmq non creano svantaggi a nessuno :P. Anche se ti distacchi, pero', tu rimani comproprietario dell'impianto di riscaldamento centralizzato (perché è una proprietà indivisibile) e quindi devi comunque partecipare almeno alle spese di manutenzione dell'impianto. Molti condomini quantificano questo obolo tra il 20 e il 30% della quota per il riscaldamento che paghi normalmente. IMHO, il 30% è tantissimo, ma cmq qualcuno accetta lo stesso. Quindi metti in conto questa cosa valutando i costi. Se state per cambiare la caldaia, invece, il discorso cambia, perchè tu puoi rifiutarti di partecipare alla spesa per la nuova caldaia, evitando dunque gli oboli vari.

Altra strategia: sonda il campo su quali altre persone sono interessate a cambiare l'impianto da centralizzato ad autonomo. Se trovi una significativa maggioranza potrebbe valere la pena cambiare tutti. Facendola passare come opera per il miglioramento delle prestazioni energetiche del fabbricato potreste decidere a maggioranza semplice e non all'unanimità.
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#6
Grazie ragazzi,
ora valuterò se mi conviene passare al riscaldamento a pavimento (staccandomi dal centralizzato) o rimanere allacciato e magari metter un qualche bel termoarredo...

di quei sistemi a battiscopa qualcuno sa se funzionano bene e se rendono anche negli ambienti molto ampi?

#7
garyghepard ha scritto:Grazie ragazzi,
ora valuterò se mi conviene passare al riscaldamento a pavimento (staccandomi dal centralizzato) o rimanere allacciato e magari metter un qualche bel termoarredo...

di quei sistemi a battiscopa qualcuno sa se funzionano bene e se rendono anche negli ambienti molto ampi?
Ne ho sentito parlare (bene) solo in questo forum.
Ma non ne ho mai visti montati in giro, nè sentito pareri diretti di qualcuno che ce l'abbia o ne abbia installati.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

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#8
ma una recente normativa...ora mi sfuggono gli estremi...non impone la centrale termica oltre le 4 unità abitative?

Quindi il discorso del termoautonomo ti porta oltre che problemi tecnici anche la violazione di precise normative....! :shock:

Il riscaldamento a battiscopa, alcuni informatissimi ne vantavano solo pregi e nessun difetto, è un surrogato bello e buono. Chi lo decantava non è poi riuscito a dimostrarne nemmeno teoricamente i pregi o almeno i vantaggi rispetto ad un impianto a radiatori di nuova concezione.

Girando per le fiere del settore ho provato più volte a chiedere informazioni e non ti dico le risposte
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

Un chiaro riscontro di mercato lo si ha.....in nessuna nuova abitazione di pregio è installato, semmai quelle rare installazioni presenti sono tacconi oppure dimostrazioni, quasi a livello del tubo Tucker tutti gli agenti lo avevano a casa loro 8) :wink:
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#9
doucable ha scritto:ma una recente normativa...ora mi sfuggono gli estremi...non impone la centrale termica oltre le 4 unità abitative?

[...]
mmm non mi risulta: potrebbe essere, ma mi sembra strano. Tant'è che in alcune leggi (ma anche nel codice civile mi pare) si parla delle modalità per stabilire nell'assemblea condominiale come passare dal centralizzato all'autonomo. Io per esempio abito in un palazzo in cui prima c'era il centralizzato e ora c'è l'autonomo.

Forse la norma che dici si riferisce agli edifici industriali o cmq non residenziali? Oppure è una norma che riguarda alcune agevolazioni fiscali?
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#10
doucable ha scritto:ma una recente normativa...ora mi sfuggono gli estremi...non impone la centrale termica oltre le 4 unità abitative?

Quindi il discorso del termoautonomo ti porta oltre che problemi tecnici anche la violazione di precise normative....! :shock:

Il riscaldamento a battiscopa, alcuni informatissimi ne vantavano solo pregi e nessun difetto, è un surrogato bello e buono. Chi lo decantava non è poi riuscito a dimostrarne nemmeno teoricamente i pregi o almeno i vantaggi rispetto ad un impianto a radiatori di nuova concezione.

Girando per le fiere del settore ho provato più volte a chiedere informazioni e non ti dico le risposte
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

Un chiaro riscontro di mercato lo si ha.....in nessuna nuova abitazione di pregio è installato, semmai quelle rare installazioni presenti sono tacconi oppure dimostrazioni, quasi a livello del tubo Tucker tutti gli agenti lo avevano a casa loro 8) :wink:
Riguardo a questi riscaldamenti a battiscopa, inizio a pensare siano una leggenda metropolitana.... :shock: :?
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

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#11
Marcvsrvs ha scritto:
doucable ha scritto:ma una recente normativa...ora mi sfuggono gli estremi...non impone la centrale termica oltre le 4 unità abitative?

[...]
mmm non mi risulta: potrebbe essere, ma mi sembra strano. Tant'è che in alcune leggi (ma anche nel codice civile mi pare) si parla delle modalità per stabilire nell'assemblea condominiale come passare dal centralizzato all'autonomo. Io per esempio abito in un palazzo in cui prima c'era il centralizzato e ora c'è l'autonomo.

Forse la norma che dici si riferisce agli edifici industriali o cmq non residenziali? Oppure è una norma che riguarda alcune agevolazioni fiscali?
Infatti non risulta neanche a me sta cosa....ce ne sono tante di norme sulle centrali termiche, sulle diverse potenzialità, etc.
Forse ti si sono accavallate un po' di informazioni?
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#12
la norma mi pare cmq si riferisse precisamente ad edifici di nuova costruzione o cmq alla ristrutturzione di centrali termiche esistenti e non alla conversione, ossia la conversione non è più possibile in ragione di nuove centrali ad alta efficienza.
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