bhe sicuramente... cmq ho letto da diverse fonti che non c'è allarme e che la meningite fa molte meno vittime dell'influenzaClaudia81 ha scritto:bhè ma consigliata direi, visti gli ultimi episodi
Cmq... visto la situazione... io non ci andrei...
bhe sicuramente... cmq ho letto da diverse fonti che non c'è allarme e che la meningite fa molte meno vittime dell'influenzaClaudia81 ha scritto:bhè ma consigliata direi, visti gli ultimi episodi
non ho mai sentito parlare nè conosciuto di persone morte per l'influenza in italia.Luca81 ha scritto: la meningite fa molte meno vittime dell'influenza
bhè scusa ma quì i malati di meningite sono giovani e sanilavispachiara ha scritto:
Persone anziane cardiopatiche ad esempio...
azz allora faccio mea culpacanarino ha scritto:Nei Paesi industrializzati la mortalità per influenza è la terza causa di morte per malattie infettive, immediatamente dopo l’AIDS e la tubercolosi. Proprio per questo, l’influenza ha delle serie ripercussioni sanitarie, sia nell’ambito della comunità che per il singolo individuo.
da: http://www.italia.gov.it/servlet/Conten ... 2437380238
aspetta, non terrorizzartiClaudia81 ha scritto:azz allora faccio mea culpacanarino ha scritto:Nei Paesi industrializzati la mortalità per influenza è la terza causa di morte per malattie infettive, immediatamente dopo l’AIDS e la tubercolosi. Proprio per questo, l’influenza ha delle serie ripercussioni sanitarie, sia nell’ambito della comunità che per il singolo individuo.
da: http://www.italia.gov.it/servlet/Conten ... 2437380238
Infatti le vittime sono reali, e finora il comportamento della autorita' sanitaria e' stato corretto...ma appunto, per decidere autonomamente diagostina ha scritto:Non è per gufare, ma non mi sembra psicosi come per l'aviaria..
Riccardo Ulster si trova attualmente in prognosi riservata. Sabato 15 dicembre scorso lo studente ha giocato una partita di calcio a Montebelluna e poi ha preso parte a una cena con gli amici. Proprio Montebelluna e Conegliano sono paesi tra loro vicini e costituiscono geograficamente il territorio in cui si è propagata l’epidemia che ha contagiato nove persone e ne ha uccise tre. Il lunedì è poi rientrato a Padova, dove condivide un appartamento con altri quattro studenti. Il giovane, fortunatamente, non si è recato all’università. Nel frattempo è partito il cordone sanitario: il servizio di igiene e sanità pubblica dell’Ausl 16 di Padova ha avviato l’indagine per ricostruire la catena epidemiologica e individuare le persone entrate in contatto con lo studente trevigiano.