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#3661
Sil70 ha scritto:sai cosa, Penne?!? credo che sia semplicemente il loro modo inconscio di ribellarsi...magari si comportano sempre normalmente, giocano, ridono, scherzano...ma poi esce fuori qualcosa, magari un capriccio, e capisci che tutta quella normalità non è normale...ho passato la stessa cosa poco tempo fa con mia figlia, siamo stati separati 6 mesi col padre...sembrava tranquilla, ma se osservavi bene...ho cercato di rendere le cose il più semplici possibili, data la situazione, di non ostacolare in alcun modo i rapporti col padre, e non è stato per niente facile, te lo assicuro...e qualche volta ho fatto finta di niente, anche quando magari ci sarebbe voluto un sonoro scapaccione!
la cosa bella di questo forum è che ti rendi conto che al di là delle tue 4 mura, della tua casetta, del microcosmo, c'è tutta un'umanità che vive tante esperienze, e molto spesso difficili, che noi, nella ns miopia ignoriamo...ed è bello confrontarsi, perchè il confronto fa crescere.....
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Album matrimonio:
http://www.alfemminile.com/album/unofficialweddingalbum (pw in mp)

#3663
annsca ha scritto:scusate se mi intrometto in discorsi piuttosto seri ma sto crollando e auguro a tutti una buonanotte.
intromettiti, intromettiti...dall'alto della tua vecch....ehm...saggezza, non puoi far altro che dar utili consigli...Notte Ann! :wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#3665
nel caso di separazione dei genitori ci sono varie possibilità:

- padre assente: nel passato succedeva spesso che il padre sparisse per sempre. al massimo dava l'assegno, ma non vedeva mai più i figli se non nelle occasioni comandate. un dramma per i figli, penso fosse la peggiore delle soluzioni. personalmente la trovo allucinante

- padre peluche. nel passato il 99% dei casi. i figli stavano con la madre e vedevano il padre 2 weekend al mese e un po' nelle ferie. il padre non aveva più dei figli, ma degli ospiti che a mala pena conosceva. non era in grado di svolgere il proprio ruolo, non aveva leve. per i figli era una sorta di pupazzo sgancia grana che li portava in vacanza, non poteva essere molto di più. personalmente allucinante per entrambe le parti e pessima soluzione

- padre on/off come sono io oggi. non c'è grande esperienza in merito perché in passato il legislatore e il giudice non prediligeva questa strada. gli avvocati delle donne la evitavano come la peste perché il padre on/off non è una miniera d'oro come il padre peluche.
l'affidamento condiviso grazie a dio è stato introdotto in maniera seria dal legislatore, anche se affidamento condiviso non vuol dire che li tieni metà tempo, ma che hai potere decisionale (il papà peluche non può decidere un caxxo per i bimbi, è quasi come non fossero manco più suoi figli, può giusto pagare l'assegno mensile).
ci sono varie scuole di pensiero su come organizzare il tempo dei bimbi: alcuni psicologi/giudici/esperti/avvocati sono per i periodo brevi altri per quelli lunghi.
noi siam partiti con i periodi brevi, tra pro e contro e ora facciamo una settimana. nel nostro caso funziona meglio, ma secondo me non ci sono regole, solo la sensibilità di capire cosa è meglio per i bambini (e non cosa è meglio per i genitori, è questa la vera difficoltà, in questi casi i genitori non sono quasi mai lucidi)

in ogni caso, credo che per i bimbi sia un dramma comunque. cecché ne dicano certi finto.esperti che dichiarano che nelle famiglie allargate ci sono più prospettive...
penne.2010

#3666
pennealragu ha scritto:nel caso di separazione dei genitori ci sono varie possibilità:

- padre assente: nel passato succedeva spesso che il padre sparisse per sempre. al massimo dava l'assegno, ma non vedeva mai più i figli se non nelle occasioni comandate. un dramma per i figli, penso fosse la peggiore delle soluzioni. personalmente la trovo allucinante

- padre peluche. nel passato il 99% dei casi. i figli stavano con la madre e vedevano il padre 2 weekend al mese e un po' nelle ferie. il padre non aveva più dei figli, ma degli ospiti che a mala pena conosceva. non era in grado di svolgere il proprio ruolo, non aveva leve. per i figli era una sorta di pupazzo sgancia grana che li portava in vacanza, non poteva essere molto di più. personalmente allucinante per entrambe le parti e pessima soluzione

- padre on/off come sono io oggi. non c'è grande esperienza in merito perché in passato il legislatore e il giudice non prediligeva questa strada. gli avvocati delle donne la evitavano come la peste perché il padre on/off non è una miniera d'oro come il padre peluche.
l'affidamento condiviso grazie a dio è stato introdotto in maniera seria dal legislatore, anche se affidamento condiviso non vuol dire che li tieni metà tempo, ma che hai potere decisionale (il papà peluche non può decidere un caxxo per i bimbi, è quasi come non fossero manco più suoi figli, può giusto pagare l'assegno mensile).
ci sono varie scuole di pensiero su come organizzare il tempo dei bimbi: alcuni psicologi/giudici/esperti/avvocati sono per i periodo brevi altri per quelli lunghi.
noi siam partiti con i periodi brevi, tra pro e contro e ora facciamo una settimana. nel nostro caso funziona meglio, ma secondo me non ci sono regole, solo la sensibilità di capire cosa è meglio per i bambini (e non cosa è meglio per i genitori, è questa la vera difficoltà, in questi casi i genitori non sono quasi mai lucidi)

in ogni caso, credo che per i bimbi sia un dramma comunque. cecché ne dicano certi finto.esperti che dichiarano che nelle famiglie allargate ci sono più prospettive...
scusami, penne, ma ti leggo e mi rattristo. Penso a come sia difficile vivere al giorno d'oggi in una coppia ed n una famiglia, e a come le famiglie in cui siamo cresciuti siano lontani anni luce da cio' che ci succede. Penso all'entusiasmo che sto mettendo ( piu' lui a dire il vero) a preparare la casa ed il matrimonio, ed a come un domani tutto cio' potrebbe rivelarsi una trappola.....pero'....
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#3667
dammispazio ha scritto:Penne darling
non essere cosi duro con te stesso...stai facendo un ottimo lavoro e stai guardando lontanissimo invece (altrimenti nn ti faresti il "censured" che ti fai)
mi dispiace, ma tutto questo mio farmi il cu.lo è per sublimare il mio senso di inadeguatezza. onestamente in questo periodo per me è già molto riuscire a respirare senza sentirmi soffocare e senza sentirmi schiacciato a terra. non riesco proprio a guardare al domani, riesco a mala pena ad affrontare giorno per giorno e ogni giorno mi dico che devo lasciar correre.
poi però la quotidianità vissuta è un'altra cosa.

e indubbiamente il 99% dei comportamenti aggressivi che non tollero nei miei figli sono la mia fotocopia.
penne.2010

#3668
pennealragu ha scritto:nel caso di separazione dei genitori ci sono varie possibilità:

- padre assente: nel passato succedeva spesso che il padre sparisse per sempre. al massimo dava l'assegno, ma non vedeva mai più i figli se non nelle occasioni comandate. un dramma per i figli, penso fosse la peggiore delle soluzioni. personalmente la trovo allucinante

- padre peluche. nel passato il 99% dei casi. i figli stavano con la madre e vedevano il padre 2 weekend al mese e un po' nelle ferie. il padre non aveva più dei figli, ma degli ospiti che a mala pena conosceva. non era in grado di svolgere il proprio ruolo, non aveva leve. per i figli era una sorta di pupazzo sgancia grana che li portava in vacanza, non poteva essere molto di più. personalmente allucinante per entrambe le parti e pessima soluzione

- padre on/off come sono io oggi. non c'è grande esperienza in merito perché in passato il legislatore e il giudice non prediligeva questa strada. gli avvocati delle donne la evitavano come la peste perché il padre on/off non è una miniera d'oro come il padre peluche.
l'affidamento condiviso grazie a dio è stato introdotto in maniera seria dal legislatore, anche se affidamento condiviso non vuol dire che li tieni metà tempo, ma che hai potere decisionale (il papà peluche non può decidere un caxxo per i bimbi, è quasi come non fossero manco più suoi figli, può giusto pagare l'assegno mensile).
ci sono varie scuole di pensiero su come organizzare il tempo dei bimbi: alcuni psicologi/giudici/esperti/avvocati sono per i periodo brevi altri per quelli lunghi.
noi siam partiti con i periodi brevi, tra pro e contro e ora facciamo una settimana. nel nostro caso funziona meglio, ma secondo me non ci sono regole, solo la sensibilità di capire cosa è meglio per i bambini (e non cosa è meglio per i genitori, è questa la vera difficoltà, in questi casi i genitori non sono quasi mai lucidi)

in ogni caso, credo che per i bimbi sia un dramma comunque. cecché ne dicano certi finto.esperti che dichiarano che nelle famiglie allargate ci sono più prospettive...
sono d'accordo con tutto quello che hai detto...
dai retta all'istinto, fai quello che senti, non fare quello che dovrebbe essere fatto!!!
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#3669
silbhe ha scritto:
Sil70 ha scritto:
annsca ha scritto:scusate se mi intrometto in discorsi piuttosto seri ma sto crollando e auguro a tutti una buonanotte.
intromettiti, intromettiti...dall'alto della tua vecch....ehm...saggezza, non puoi far altro che dar utili consigli...Notte Ann! :wink:
notte a tutti voi :lol:
notte Silb! :wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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#3670
Notte sil, domani si lavora! penne: so che puo' sembrare cinico e prematuro, ma secondo me devi trovare la molla per uscire da questa sorta d acqua stagnante in cui mi sembra tu stia bloccato....una sorta di apatia e di incaxxatura....la mia idea è che una nuova relazione, fresca, che possa motivarti, con la persona giusta sia il toccasana per te e per volerti un po' piu' bene. Forse mi dirai che scopro l'acqua calda...ma io la penso così. Notte anche a te e a dammi.
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#3671
Penne...vai a vedere L'eta Barbarica...ti sentirai meglio (o momentaneamente peggio non so) :roll:
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#3672
silbhe ha scritto:Notte sil, domani si lavora! penne: so che puo' sembrare cinico e prematuro, ma secondo me devi trovare la molla per uscire da questa sorta d acqua stagnante in cui mi sembra tu stia bloccato....una sorta di apatia e di incaxxatura....la mia idea è che una nuova relazione, fresca, che possa motivarti, con la persona giusta sia il toccasana per te e per volerti un po' piu' bene. Forse mi dirai che scopro l'acqua calda...ma io la penso così. Notte anche a te e a dammi.
in altre parole, o meglio in quelle di Rana.......? 8)

notte SilBBBe
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#3674
urca, ho sbirciato il topic delle mammine e mi sono infognata in una discussione pesantissima!!!
vorrei rispondere... ma lascio stare và! :D

#3675
silbhe ha scritto: scusami, penne, ma ti leggo e mi rattristo. Penso a come sia difficile vivere al giorno d'oggi in una coppia ed n una famiglia, e a come le famiglie in cui siamo cresciuti siano lontani anni luce da cio' che ci succede. Penso all'entusiasmo che sto mettendo ( piu' lui a dire il vero) a preparare la casa ed il matrimonio, ed a come un domani tutto cio' potrebbe rivelarsi una trappola.....pero'....
purtroppo siamo passati dalle famiglie dei nostri nonni dove il marito era considerato nobile se non picchiava la moglie e portava a casa lo stipendio. e il padre era una figura temuta che si vedeva poco e quando c'era ereno caxxi se non ti comportavi bene. scusate se la faccio semplicistica, ma cercate di cogliere il senso.
le mogli non lavoravano e vivevano solo grazie al lavoro del marito. per cui non si potevano separare perché economicamente non potevano, legislamente neanche e socialmente nemmeno.
questo modo di operare è durato millenni.
i figli in casa di solito povera non avevano un caxxo di nulla, una vita di sacrifici. quando si sposavano erano al settimo cielo perché avevano un minimo di autonomia economica e potevano essere liberi

i nostri genitori sono quelli in cui le donne hanno iniziato a lavorare, essere economicamente autosufficienti, potersi separare. quando confrontavano il marito col padre (marito della mamma) ne vedevano indubbiamente molte qualità.
noi (i figl) siamo cresciuti nella bambagia e generalmente (per tutti i miei amici è stato così) sposarsi è equivalso a:
- prima si viveva nella bella casa dei genitori; dopo in una casa modesta e con mutuo
- prima si faceva il caxxo che si voleva, dopo si doveva render conto a coniuge e figli
- prima non si spendeva nulla per vivere e lo stipendio andava in caxxate

non mi stupisce che nella nostra generazione la percentuale di separazioni va dal 30 al 50% a seconda di cosa leggi...
ultima cosa triste. una volta chi lavorava bene era stimato: quella era la dote che si cercava. mi ricordo di mio nonno, ne parlavano come uno che si è sempre fatto il cu.lo in linea in fiat, 40 anni da operaio, un esempio da seguire. e la sera aveva un secondo lavoro e con quello aiutava la famiglia.
oggi se non fai carriera sei un caxxone, ma le mogli ti vogliono a casa alle 5 del pomeriggio.
penne.2010