alice7 ha scritto:Steve1973 ha scritto:
[...]
...una sola cosa, chi ti dice che di questo non ne abbia già parlato con un prete?
Per il resto...basta, ci rinuncio. Hai ragione tu.
entro raramente in queste discussioni, ma qui ès tata richiesta un'argomentazione precisa e non mi tiro indietro.
esattametne non so cosa farei.
la mia coscienza, quella cattolica credente-praticante, non mi dà adito a scelte, mi rende persino difficile i "pensare" a soluzioni alternative (adozioni, aborto ecc....)
ma negli ultimi tempi ho sviluppato una coscienza "sul campo" che mi fa vedere le cose con molta più freddezza, e mi faccio paura da sola.
non so se mi diagnosticassero qualcosa al mio bambino che cosa farei, probabilmente dipenderebbe da che cosa... ma... al pensiero di vederlo inerme, come vedo il nonno, come vedo la mamma.... bhè non so se ce la farei ancora...
ho anche deciso che appena avrò le palle andrò a farmi tutti gli esami del caso (risonanza magentica in primis) e se solo un medico avrà il dubbio che io sia portata ad una malattia neurologica (che comunque è ereditaria, non l amalattia, ma la "tara"...) smetterò di pensare a figli e mariti...non volgio che nessuno passi per me quello che io ho patito (e sto patendo per i miei familiari.
per un ipotetico mio figlio sarei disposta a dare la vita, ma credo anche che sotto molti punti di vista sarebbe comunque egoista da parte miio metterlo al mondo destinandolo ad una "non vita"...
ogni tanto anche mia mamma sorride, am non è lei a sorridere, oramai sono gli antidepressivi, gli antipsicotici, a farla sorridere, ha perso contatto con il mondo, quando ancora era in lei non sorrideva mai, ma malediva tutto per quella sua condizione di non vita, pregava affinchè quel suo "essere" cessasse presto.
mio nonno non sorride, ma ogni tanto nei suoi deliri da allucinazioni gli sento dire "perchè Signore perchè? che cosa ho fatto di male?" e poi piange...
non racconto balle, è la realtà.
la mia è una famiglia molto credente-praticante,, sia dalla parte di mio padre che da quella di mia madre, gente di Chiesa-oratorio-suore... insomma di quelli che da fuori dici "loro hanno fede" e il Signore ci ha messo alla prova... ma che prova...al limite delle nostre forze...
con che coraggio io potrei fare questo? non lo so...ma di sicuro l'amore e il volerlo molte volte non sono sufficienti. soprattutto per certe patologie.
sorrisi e ammiccamenti non bastano.
inutile negarlo, ci vogliono anche i soldi, e non pochi, o ti vendi tutto e ti indebiti, come è successo a noi.
le sedie a rotelle costano (le ASl te ne passano una ogni 6 anni), adattare una casa a certe esigenze costa
le visite specilistiche costano
le medicine costano (e non te le passano tutte, ovviamente)
i pannoloni costano (te ne passano max 4 a giorno...)
un'assistente costa (anche se è un'amica e ti fa un prezzo veramente da amica)
e l'accompagnamento è di circa 400€ al mese
e uno dei due genitori deve smettere di lavorare e l'altro deve guadagnare abbastanza
e...
e non saprei...ma non riesco a generalizzare e non riesco più a dire "Volere è potere"...