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#46
l'ho portata con me giù a riprendersi la plasticcaaaaaa!!
immmensa lore!!! :twisted:

#47
signore devo andare... non ci posso credere che il topic più bollente di oggi sia questo della monnezza...

rana... non si è mai parlato di tr. oggi!
vabbe' rfacciamoci nel fine settimana ... dal vero of course!
"il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce"

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#48
e non se n'è parlato no..
come (caxxxo) si fa a trombà sulla monnezza???!!! :? :D :D :D

#49
rananera ha scritto:e non se n'è parlato no..
come (caxxxo) si fa a trombà sulla monnezza???!!! :? :D :D :D
Che non vi ricordate la scena bollente di Gere con la boindona in un sottopassaggio con tutta la monezza intorno?
Manco con Gere, l'avrei fatto lì :x

#50
rananera ha scritto:e non se n'è parlato no..
come (caxxxo) si fa a trombà sulla monnezza???!!! :? :D :D :D
non intendevo qui ma altrove... !
sulla monnezza no... c'ho tutte le bottiglie accartocciate!
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#51
Anche qui a palermo pochissimi differenziano :? :?
Qui a casa mia separiamo carta vetro e plastica , ma anche qui poi uniscono il tutto nella discarica di Bellolampo. In compenso la tassa sui rifiuti nel ns comune è aumentata qualche mmese fa del 70% :shock:
Purtroppo mi è capitato molte volte di vedee gente che classificherei perbene, gettare cartacce per terra, a quel punto mi cascano le bracciae mi vergogno di essere siciliana. Qualche volta ho anche fatto notare la cosa....Qualche anno fa stavo con mio ragazzo in una piazzetta che dà sul mare in una sera d'estate..c'erano gruppetti di ragazzini:una coppietta appollaiata su una vespa mangiava cipster e beveva cocacola; ad un certo punto il ragazzino finisce le patatine e getta il pacco al mare, finisce di bere e getta la lattina in mare!!! :shock: :shock: A quel punto mi sono alzata e sono andata a rimproverarlo....vabbeh non vi dico altro..ma non lo farò più...è una battaglia persa! Potro' solo nel mio piccolo educare i miei figli a comportarsi civilmente ....

#52
vabbè robbbì...
come dire...'sta generazione ce la siam giocata....ma possiamo sperare in quelle future :wink:

#53
rananera ha scritto:
paprina ha scritto:

aspettate mi sono persa un punto: ma che so ste multe che arrivano?? :roll:
non so di che parlate!!


arrivano multe al vostro condominio per la raccolta differenziata errata?
e come fanno a sapere che è vostra?

oddio mi sono persa :oops:

cvd...
paprì....IO faccio la raccolta differenziata perfetta, il tessoro poi è svizzzzzzero.
ma magari la mia vicina la fa alla caxxo (la fa comunque eh...ma magari, che ne so...non leva il tappo di plastica dalla bottiglia di vetro...mette nella carta della carta di giornale usata mentre verniciava, quindi sporca...
che succede?
SUCCEDE CHE TUTTO IL CONDOMINIO SI RITROVA UNA MULTA -ALTA- DA PAGARE.
LA MONNEZZA PER NOI è UN PESO COMUNE, SE TU SBAGLI PAGO ANCHE IO, ECCO PERCHè SPESSO MI RITROVO A SPOSTARE ROBBBA DAI NOSTRI CASSONETTI CONDOMINIALI IN QUELLI GIUSTI....CHE MI FA ANCHE UN PO' SCHIFO...MA ALMENO EVITO LE MULTE...CHE A QUANTO VEDO...DA VOI MANCO ARRIVANO :evil: :evil: :evil:
da noi (torino) c'è la raccolta differenziata...dopo neanche due anni dalla fine della casa (quindi da quando è abitata) è già arrivata una comunicazione dell'amiat che prospettava multe...(abbiamo i cassonetti nel cortile per cui basta scendere e dividere un pò)

a napoli o meglio in campania, c'è la camorra che va all'estero e nelle industrie del nord italia e europa a chiedere se vogliono smaltire i loro rifiuti a basso costo... le aziende chiaramente ci stanno visto l'alto costo dello smaltimento (se poi è roba tossica e radioattiva) e quindi mandano i rifiuti in campania e la camorra li sotterra (quando va bene, se no li lasciano all'aperto)... li ci sono le colpe le amministrazioni (bassolino e jervolino) che fanno schifo e acqua da tutte le parti (saranno ancora li perché non facendo niente, alla mafia va bene e sono liberi di fare quel che vogliono?) e poi una parte della colpa è anche degli abitanti perché comunque uno può avere tutte le amministrazioni pessime che vuole ma se la carta e l'immondizia uno la butta dove vuole non è colpa di nessuno se non di chi lo fa... e il fatto che tutta italia non sia come la campania vuol dire che non tutta la gente si comporta come molta gente di quelle zone... c'è poco da girarci attorno... a torino situazioni così non si sono mai viste...

#54
Robina ha scritto:Anche qui a palermo pochissimi differenziano :? :?
Qui a casa mia separiamo carta vetro e plastica , ma anche qui poi uniscono il tutto nella discarica di Bellolampo. In compenso la tassa sui rifiuti nel ns comune è aumentata qualche mmese fa del 70% :shock:
Purtroppo mi è capitato molte volte di vedee gente che classificherei perbene, gettare cartacce per terra, a quel punto mi cascano le bracciae mi vergogno di essere siciliana. Qualche volta ho anche fatto notare la cosa....Qualche anno fa stavo con mio ragazzo in una piazzetta che dà sul mare in una sera d'estate..c'erano gruppetti di ragazzini:una coppietta appollaiata su una vespa mangiava cipster e beveva cocacola; ad un certo punto il ragazzino finisce le patatine e getta il pacco al mare, finisce di bere e getta la lattina in mare!!! :shock: :shock: A quel punto mi sono alzata e sono andata a rimproverarlo....vabbeh non vi dico altro..ma non lo farò più...è una battaglia persa! Potro' solo nel mio piccolo educare i miei figli a comportarsi civilmente ....
Infatti cara Rubina purtroppo con gente scostumata è una battaglia persa,
dobbiamo solo sperare nel futuro ed educare i nostri figli a fare come noi e rispettare, l'ambiente dove si vive e far capire loro che L'Educazione Civica che viene insegnata a scuola deve essere una materia importante come la matematica l'inglese l'italiano ecc!

Mi fa paicere che in questo topic si sta parlando molto cordialmete e sopratutto si stia parlando con persone ragionevoli come voi!!
Sapete perchè dico ciò? perche da giorni mi sta capitanto di leggere il forum di un noto giornale nazionale, e vi dico che a volte mi son venute la lacrime agli occhi...scrivevano cose orribili!!!!Io penso che non si deva fare tutto l'erba un fascio...si la colpa è anche del popolo che può essere in parte incivile però penso che la colpa maggiore sia di chi amministra
POLLY

#55
...polly...però chi (caxxo) ha votato quelli che amministrano il popolo di innocenti?! :?

(ehm...mo' ti paio già meno cordiale eh?! 8) :D :D :D )

#56
da me è ormai molti anni che la raccolta è differenziata e che passano i camioncini casa x casa...di campane dove mettere vetro,plastiche ecc... me ne ricordo poche a memoria.
A OGNUNO IL SUO LAVORO

#57
qui ci sono anche le campane in strada...
anche! :wink:

nella casa di prima spesso il coso per la carta era stracolmo....così andavo fuori e riempivo anche la campana :twisted:

#58
rananera ha scritto:...polly...però chi (caxxo) ha votato quelli che amministrano il popolo di innocenti?! :?

(ehm...mo' ti paio già meno cordiale eh?! 8) :D :D :D )
vabbeh rana..questo è un altro discorso...stai pur certa che in sicilia e in campania se voti a destra o a sinistra qualche collusione con mafia e camorra ci sta sempre! :? :?

#59
rananera ha scritto:...polly...però chi (caxxo) ha votato quelli che amministrano il popolo di innocenti?! :?

(ehm...mo' ti paio già meno cordiale eh?! 8) :D :D :D )
No figurati sei sempre cordialissimo!!!!
Certamente li hanno votati loro però penso che quando li hanno votati coloro che attualmente son alla regione e al comune sicuramente avranno promesso mille sviluppi e quant'altro!!!
Attualmete come è agli occhi di tutto hanno fatto invece il contrario portanto Napoli, tutta la regione un territorio iche è in ginocchio e con essa tutti coloro che ci abitano!
POLLY

#60
La zona di Treviso è la prima in Europa per la % percentuale di raccolta differenziata, a Venezia ancora meglio e senza rotture di balle..
praticamente i migliori al mondo o i più furbi...fate vobis.
Non ci credete?

Inceneritori La paralisi campana e l’impianto ecologico veneto
Rifiuti, se Napoli copiasse Venezia
In laguna realizzato un grande impianto modello, al Sud è sempre emergenza

Riuscirà Babbo Natale a raggiungere tutti i bambini facendosi largo con la slitta tra montagne di spazzatura? Ecco il dubbio di tanti piccoli napoletani. I quali, oltre al gran freddo che il buon Gesù ha mandato loro a rendere meno fetida l’aria, avrebbero diritto ad avere in dono un po’ meno di ipocrisia. Cosa ci hanno raccontato, per anni e anni? Che il pattume partenopeo, ammucchiato senza uno straccio di raccolta differenziata così com’è («tale quale», in gergo) non può essere trattato, ripulito, riciclato, trasformato in combustibile e bruciato.

Falso. Succede già. A Venezia. Dove lo stesso tipo di immondizia viene smaltito senza problemi dal più grande impianto europeo di Cdr (Combustibile Derivato dai Rifiuti) che manda in discarica solo il 6% di quello che arriva coi camion e le chiatte. E dov’è l’inceneritore? Dov’è questo mostro orrendo le cui fiamme fanno inorridire i campani che da anni, dipingendosi già avvolti dai fumi neri della morte, si ribellano all’idea di ospitarne qualcuno? A tre chilometri dalle bancarelle del mercato di Marghera. A cinque da Mestre. A otto dal campanile di San Marco. Senza che nessuno, neppure il gruppuscolo ambientalista più duro e puro e amante delle farfalle, abbia mai fatto una manifestazione, un corteo, una marcetta, un cartellone di protesta. Prova provata, se ancora ce ne fosse bisogno, che sotto il Vesuvio sono troppi a giocare sporco.

Pare una clinica, l’impianto in riva alla laguna, ai margini di Marghera. La bolzanina «Ladurner» l’ha costruito (dal primo scavo nel terreno al fissaggio degli interruttori elettrici) in dodici mesi. Contro i millenni necessari, non per l’indolenza delle persone quanto per la rete di veti e ricatti, nella sventurata Campania che, stando ai dati Apat, rappresenta da sola il 43% del territorio italiano inquinato dallo smaltimento scriteriato, o addirittura criminale, della «munnezza». Impianto pulito. Silenzioso. Efficiente. Apparentemente quasi deserto. «Quanti dipendenti? Meno di un centinaio. Al Cdr, su tutto il ciclo, 28 persone», spiega Fiorenzo Garda, dell’azienda altoatesina. Sei in meno di quanti bivaccano al call-center napoletano del Pan (Protezione ambiente e natura) dove, stando al rapporto della commissione parlamentare, ogni centralinista riceve mediamente una telefonata a testa alla settimana.

Ventotto persone che, scivolando tra capannoni, rampe e officine, ricevono ogni giorno i rifiuti urbani di Venezia (comprese Mestre, Marghera, le isole), Chioggia e larga parte della Riviera del Brenta per un totale di 300mila persone. Meglio: per un totale equivalente a una popolazione di 300mila abitanti. La Serenissima è infatti una città speciale per almeno due motivi. Il primo è che, scesa nei decenni a 50mila residenti, accoglie ogni anno quasi 20 milioni di turisti (meglio: 20 milioni di presenze giornaliere, per una media di circa 55mila abitanti supplementari al giorno con punte di 150mila) ai quali è praticamente impossibile imporre la raccolta differenziata. Il secondo è che un conto è portar via la campana della carta e del vetro coi camion in terraferma (dove la «differenziata» sta mediamente al 45%) e un altro con le barche nei canali.

Risultato: le «scoasse» veneziane sono uguali alla «munnezza» napoletana. Con più nero di seppia e meno pummarola, ma uguali. E infatti, caricate sulle barche a da lì trasbordate su enormi chiatte alle spalle della Giudecca, quando arrivano alle banchine di Marghera potrebbero essere perfettamente confuse con quelle che vengono scaricate dai camion nelle fosse dantesche degli impianti partenopei. È lì che i destini si dividono.

I rifiuti campani, in attesa dei termovalorizzatori (quello di Acerra che doveva essere acceso a ottobre, dopo 14 anni dalla prima dichiarazione di emergenza, è bloccato dall’inchiesta dei giudici e i lavori per quello di Santa Maria La Fossa devono ancora cominciare) vengono imballati alla meno peggio e ammassati in gigantesche piramidi su terreni comprati a prezzi sempre più folli, con misteriosi rincari anche del 500% in dodici ore. Piramidi che ormai stoccano sette milioni di tonnellate di «ecoballe» (che «eco» non sono) le quali potrebbero, se allineate, coprire la distanza che c’è da Parigi a New York. Una situazione esplosiva. Che costringe da anni i commissari via via nominati a recuperare nuove discariche (l’ultima è a Serre, a 102 chilometri dal capoluogo campano e per farla hanno buttato giù centinaia di querce) o a riaprirne di chiuse sfidando la collera degli abitanti. Collera spesso accesa dalla camorra, che vede a rischio i suoi affari. Che si nutrono proprio dell’emergenza campana. Costata fino ad oggi almeno un miliardo e duecento milioni di euro. I rifiuti veneziani no, quelli i soldi, agli azionisti pubblici, li fanno guadagnare. Dice Gianni Teardo, responsabile tecnico degli impianti, che quest’anno il complesso di Marghera, costato 95 milioni di euro (un dodicesimo dei soldi spesi in Campania) va in attivo. Spiegare come la spazzatura venga «bollita» per una settimana in enormi cassoni («biocelle »), asciugata, sminuzzata, passata al setaccio per separare quello che può essere riciclato tra i metalli, la plastica o la carta, sarebbe lungo. Basti sapere che, mettendo insieme questo lavoro con quello a monte della raccolta differenziata e poi una seconda e una terza operazione di filtraggio, l’impianto veneziano si vanta di mandare in discarica nell’entroterra di Chioggia solo il 6% del pattume trattato. Che dovrebbe essere ridotto entro un paio di anni al 3%. «Anche se puntiamo a ridurlo ancora, fino ad azzerare il ricorso alla discarica ».

Ferri, plastiche e carta vengono venduti sul mercato. La metà del Cdr prodotto e compattato in «brichette » simili a corti bastoncini è ceduto all’Enel che lo brucia al posto del carbone per fare energia. Tutto ciò che può essere usato allo scopo diventa «compost» per fecondare i terreni troppo sfruttati e in fase di desertificazione. E quel che resta, infine, viene bruciato.


Direte: oddio, vicino a Venezia! Esatto: in faccia a Venezia. Senza una protesta. Sotto il controllo dell’Arpav. Con un rapporto giornaliero sui fumi emessi. E sapete cosa salta fuori, a vedere i dati certificati dalle autorità sanitarie? Che un inceneritore di ultima generazione come quello veneziano, tra filtri e controfiltri, sta molto al di sotto dei limiti fissati, che sono da cinque a quindici volte più rigidi rispetto a quelli delle centrali termoelettriche o dei cementifici. Ma c’è di più. Fatti i conti, quel camino che smaltisce ciò che resta dei rifiuti di 300mila abitanti butta nell’aria ogni ora circa 60mila milligrammi di polveri. Pari a quanti ne escono, stando alle tabelle Ue, dai tubi di scappamento di quindici automobili di tipo Euro2. Per non dire di quelle più vecchie, che inquinano infinitamente di più. Direte: e se queste polveri fossero più aggressive? Massì, esageriamo: ogni camino come quello di Marghera inquina come una cinquantina di auto Euro2. E sapete quante ce ne sono, in Campania, di auto così o più vecchie e inquinanti? Oltre 2 milioni e 200mila. Pari a 44mila inceneritori come quello di Marghera.


http://www.corriere.it/cronache/07_dice ... 9c53b.shtm

Ah per la cronaca in 3-4 anni la Campania ha speso 5 miliardi di euro.
Ora anche le multe dall'Europa prenderemo...ovvero una tonnellata
di monnezza campana costa 10 volte di più.. e rimane dov'è...