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#61
Nevermore ha scritto:La zona di Treviso è la prima in Europa per la % percentuale di raccolta differenziata, a Venezia ancora meglio e senza rotture di balle..
praticamente i migliori al mondo o i più furbi...fate vobis.
Non ci credete?

Inceneritori La paralisi campana e l’impianto ecologico veneto
Rifiuti, se Napoli copiasse Venezia
In laguna realizzato un grande impianto modello, al Sud è sempre emergenza

Riuscirà Babbo Natale a raggiungere tutti i bambini facendosi largo con la slitta tra montagne di spazzatura? Ecco il dubbio di tanti piccoli napoletani. I quali, oltre al gran freddo che il buon Gesù ha mandato loro a rendere meno fetida l’aria, avrebbero diritto ad avere in dono un po’ meno di ipocrisia. Cosa ci hanno raccontato, per anni e anni? Che il pattume partenopeo, ammucchiato senza uno straccio di raccolta differenziata così com’è («tale quale», in gergo) non può essere trattato, ripulito, riciclato, trasformato in combustibile e bruciato.

Falso. Succede già. A Venezia. Dove lo stesso tipo di immondizia viene smaltito senza problemi dal più grande impianto europeo di Cdr (Combustibile Derivato dai Rifiuti) che manda in discarica solo il 6% di quello che arriva coi camion e le chiatte. E dov’è l’inceneritore? Dov’è questo mostro orrendo le cui fiamme fanno inorridire i campani che da anni, dipingendosi già avvolti dai fumi neri della morte, si ribellano all’idea di ospitarne qualcuno? A tre chilometri dalle bancarelle del mercato di Marghera. A cinque da Mestre. A otto dal campanile di San Marco. Senza che nessuno, neppure il gruppuscolo ambientalista più duro e puro e amante delle farfalle, abbia mai fatto una manifestazione, un corteo, una marcetta, un cartellone di protesta. Prova provata, se ancora ce ne fosse bisogno, che sotto il Vesuvio sono troppi a giocare sporco.

Pare una clinica, l’impianto in riva alla laguna, ai margini di Marghera. La bolzanina «Ladurner» l’ha costruito (dal primo scavo nel terreno al fissaggio degli interruttori elettrici) in dodici mesi. Contro i millenni necessari, non per l’indolenza delle persone quanto per la rete di veti e ricatti, nella sventurata Campania che, stando ai dati Apat, rappresenta da sola il 43% del territorio italiano inquinato dallo smaltimento scriteriato, o addirittura criminale, della «munnezza». Impianto pulito. Silenzioso. Efficiente. Apparentemente quasi deserto. «Quanti dipendenti? Meno di un centinaio. Al Cdr, su tutto il ciclo, 28 persone», spiega Fiorenzo Garda, dell’azienda altoatesina. Sei in meno di quanti bivaccano al call-center napoletano del Pan (Protezione ambiente e natura) dove, stando al rapporto della commissione parlamentare, ogni centralinista riceve mediamente una telefonata a testa alla settimana.

Ventotto persone che, scivolando tra capannoni, rampe e officine, ricevono ogni giorno i rifiuti urbani di Venezia (comprese Mestre, Marghera, le isole), Chioggia e larga parte della Riviera del Brenta per un totale di 300mila persone. Meglio: per un totale equivalente a una popolazione di 300mila abitanti. La Serenissima è infatti una città speciale per almeno due motivi. Il primo è che, scesa nei decenni a 50mila residenti, accoglie ogni anno quasi 20 milioni di turisti (meglio: 20 milioni di presenze giornaliere, per una media di circa 55mila abitanti supplementari al giorno con punte di 150mila) ai quali è praticamente impossibile imporre la raccolta differenziata. Il secondo è che un conto è portar via la campana della carta e del vetro coi camion in terraferma (dove la «differenziata» sta mediamente al 45%) e un altro con le barche nei canali.

Risultato: le «scoasse» veneziane sono uguali alla «munnezza» napoletana. Con più nero di seppia e meno pummarola, ma uguali. E infatti, caricate sulle barche a da lì trasbordate su enormi chiatte alle spalle della Giudecca, quando arrivano alle banchine di Marghera potrebbero essere perfettamente confuse con quelle che vengono scaricate dai camion nelle fosse dantesche degli impianti partenopei. È lì che i destini si dividono.

I rifiuti campani, in attesa dei termovalorizzatori (quello di Acerra che doveva essere acceso a ottobre, dopo 14 anni dalla prima dichiarazione di emergenza, è bloccato dall’inchiesta dei giudici e i lavori per quello di Santa Maria La Fossa devono ancora cominciare) vengono imballati alla meno peggio e ammassati in gigantesche piramidi su terreni comprati a prezzi sempre più folli, con misteriosi rincari anche del 500% in dodici ore. Piramidi che ormai stoccano sette milioni di tonnellate di «ecoballe» (che «eco» non sono) le quali potrebbero, se allineate, coprire la distanza che c’è da Parigi a New York. Una situazione esplosiva. Che costringe da anni i commissari via via nominati a recuperare nuove discariche (l’ultima è a Serre, a 102 chilometri dal capoluogo campano e per farla hanno buttato giù centinaia di querce) o a riaprirne di chiuse sfidando la collera degli abitanti. Collera spesso accesa dalla camorra, che vede a rischio i suoi affari. Che si nutrono proprio dell’emergenza campana. Costata fino ad oggi almeno un miliardo e duecento milioni di euro. I rifiuti veneziani no, quelli i soldi, agli azionisti pubblici, li fanno guadagnare. Dice Gianni Teardo, responsabile tecnico degli impianti, che quest’anno il complesso di Marghera, costato 95 milioni di euro (un dodicesimo dei soldi spesi in Campania) va in attivo. Spiegare come la spazzatura venga «bollita» per una settimana in enormi cassoni («biocelle »), asciugata, sminuzzata, passata al setaccio per separare quello che può essere riciclato tra i metalli, la plastica o la carta, sarebbe lungo. Basti sapere che, mettendo insieme questo lavoro con quello a monte della raccolta differenziata e poi una seconda e una terza operazione di filtraggio, l’impianto veneziano si vanta di mandare in discarica nell’entroterra di Chioggia solo il 6% del pattume trattato. Che dovrebbe essere ridotto entro un paio di anni al 3%. «Anche se puntiamo a ridurlo ancora, fino ad azzerare il ricorso alla discarica ».

Ferri, plastiche e carta vengono venduti sul mercato. La metà del Cdr prodotto e compattato in «brichette » simili a corti bastoncini è ceduto all’Enel che lo brucia al posto del carbone per fare energia. Tutto ciò che può essere usato allo scopo diventa «compost» per fecondare i terreni troppo sfruttati e in fase di desertificazione. E quel che resta, infine, viene bruciato.


Direte: oddio, vicino a Venezia! Esatto: in faccia a Venezia. Senza una protesta. Sotto il controllo dell’Arpav. Con un rapporto giornaliero sui fumi emessi. E sapete cosa salta fuori, a vedere i dati certificati dalle autorità sanitarie? Che un inceneritore di ultima generazione come quello veneziano, tra filtri e controfiltri, sta molto al di sotto dei limiti fissati, che sono da cinque a quindici volte più rigidi rispetto a quelli delle centrali termoelettriche o dei cementifici. Ma c’è di più. Fatti i conti, quel camino che smaltisce ciò che resta dei rifiuti di 300mila abitanti butta nell’aria ogni ora circa 60mila milligrammi di polveri. Pari a quanti ne escono, stando alle tabelle Ue, dai tubi di scappamento di quindici automobili di tipo Euro2. Per non dire di quelle più vecchie, che inquinano infinitamente di più. Direte: e se queste polveri fossero più aggressive? Massì, esageriamo: ogni camino come quello di Marghera inquina come una cinquantina di auto Euro2. E sapete quante ce ne sono, in Campania, di auto così o più vecchie e inquinanti? Oltre 2 milioni e 200mila. Pari a 44mila inceneritori come quello di Marghera.


http://www.corriere.it/cronache/07_dice ... 9c53b.shtm

Ah per la cronaca in 3-4 anni la Campania ha speso 5 miliardi di euro.
Ora anche le multe dall'Europa prenderemo...ovvero una tonnellata
di monnezza campana costa 10 volte di più.. e rimane dov'è...
Hai scritto davvero una bella email, naturalmente dell'impianto della Serenissina ne ero a conoscenza, io non capisco perche quello che hanno costruito non viene aperto, e quallo che dovrebbero costruire non viene fatto!
POLLY

#62
a napoli o meglio in campania, c'è la camorra che va all'estero e nelle industrie del nord italia e europa a chiedere se vogliono smaltire i loro rifiuti a basso costo... le aziende chiaramente ci stanno visto l'alto costo dello smaltimento (se poi è roba tossica e radioattiva) e quindi mandano i rifiuti in campania e la camorra li sotterra (quando va bene, se no li lasciano all'aperto)... li ci sono le colpe le amministrazioni (bassolino e jervolino) che fanno schifo e acqua da tutte le parti (saranno ancora li perché non facendo niente, alla mafia va bene e sono liberi di fare quel che vogliono?) e poi una parte della colpa è anche degli abitanti perché comunque uno può avere tutte le amministrazioni pessime che vuole ma se la carta e l'immondizia uno la butta dove vuole non è colpa di nessuno se non di chi lo fa... e il fatto che tutta italia non sia come la campania vuol dire che non tutta la gente si comporta come molta gente di quelle zone... c'è poco da girarci attorno... a torino situazioni così non si sono mai viste...[/quote]

Io abito a Napoli città in un quartiere di 150 mila abitanti. Qui immondizia non se ne vede. E' tutto in ordine come in quasi tutta la città. Ci sono vari motivi. In primis ci sono ad ogni angolo di strada campane per il vetro, plastica ecc. I cartoni dei negozi vengono piegati e ritirati ogni due giorni...
Ma quello che hanno detto ricky e paprina è quasi del tutto vero.
In città abitano magistrati, medici, nel mio quartiere la famiglia di un ministro verde... ma altrove domina la camorra-politica. la provincia è lo sversatoio di rifiuti di tutt'italia. Ci sono interessi economici altissimi.
Alla camorra, (non mafia attenzione) conviene avere questo stato di confusione così possono continuare a far arrivare rifiuti tossici che vengono smaltiti nel caos. Per quanto riguarda la provincia e tutto ciò che voi vedete in tv non è tutto così semplice. Se ci sono cumuli alti metri è perchè sono mesi e mesi che non vengono ritirati. In tantissimi comuni (quasi tutti) non esiste la differenziata. Anche se uno volesse dividere carta, vetro e plastica non esistono i contenitori ecc., non esiste questo tipo di raccolta
Mio fratello abita in una villetta al mare in un paese dei campi flegrei e si ritiene molto fortunato perchè li la differenziata esiste con tanto di multa se non fatta bene. Per arrivare da lui passo davanti a pozzuoli, baia, posti incantevoli ma deturpati dalla monnezza Non avete idea la rabbia.
Un'altra cosa. I termovalorizzatori e tutte le manifestazioni che vengono organizzate... si dice che le pronuovano anche la camorra.
Ripeto napoli è amministrata malissimo ed è un peccato perchè avrebbe potenzialità enormi. E' un discorso troppo articolato e difficile da comprendere da chi non vive qui e non si può essere riduttivi e generalizzare che i campani sono incivili perchè buttano le cose a caso.
vivi e lascia vivere

#63
Io vivo in Campania!
L'emergenza qui non è come a napoli però c'è il problema.

Vicino al cancello di casa mia c'è un bidoncino ino ino dove sguazzano i gatti e c'è sempre monnezza per terra compresa plastica e vetro, io mi porto l'imondizia in macchina e la deposito nei cassonetti che vedo vuoti mentre cammino con l'auto e plastica e vetro cerco nei comuni vicini i contenitori (a volte le bottiglie rimangono per giorni in macchina).
Mi rendo conto che sono solo io a fare così: i miei vicini se ne fregano se il cassonetto si riempie e pullula.
DIco io almeno la carta bruciatela visto che avete il camino!

Fin quando qui al sud non si adotterà una seria organizzazione per la raccolta differenziata staremo sempre così.

#64
paprina ha scritto:purtroppo TUTTE le discariche in italia stanno messe malino...........ma quelle del nord vengono "aiutate" portando i rifiuti al sud :?
confermo...
non è problema di raccolta differenziata...
forse è vero noi non differenziamo un caxx x cultura e abitudini....ma la monnezza del nord arriva eccome..arriverà differenziata ma arriva.... :twisted:
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#65
Lanternarossa ha scritto:
paprina ha scritto:purtroppo TUTTE le discariche in italia stanno messe malino...........ma quelle del nord vengono "aiutate" portando i rifiuti al sud :?
confermo...
non è problema di raccolta differenziata...
forse è vero noi non differenziamo un caxx x cultura e abitudini....ma la monnezza del nord arriva eccome..arriverà differenziata ma arriva.... :twisted:
Era scritto sul libro Gomorra, ma credo sia riferito agli scarti industriali con accordi camorristico/mafiosi.
Dubito che Formigoni faccia accordi per lo stoccaggio della spazzatura residenziale con la camorra.
L'ecomafia è potentissima inquinerebbe tutto il mezzogiorno pur di guadagnarci, non ha nessun scrupolo, non ha amore per la propria terra.
Accetterebbe anche le scorie radioattive di Cernobyl se potesse...
e le stoccherebbe anche sotto gli asili...
Lo Stato questo problema non lo risolve, la politica men che meno...
Non c'è soluzione...almeno che non si voglia fare una mezza guerra civile...ma la dovete fare voi...

#66
loremir77 ha scritto:io divido tutto.

la carta da una parte.
la latta, plastica, vetro, polistirolo, cartoni del latte da un altro.
l'umido lo dò al suocero che lo dà agli animali o lo usa per concimare l'orto.

in questo modo.. la busta del sudicio vero e proprio (cioè non smistabile nelle categorie sopra) la butto ogni 10 gg. :shock:

bisognerebbe educare le persone a fare la raccolta differenziata. :evil:
so che in tante regioni è ancora utopia..
ma dovrebbe essere obbligatorio per tutti quelli che ne hanno la possibilità e sono coperti da questo servizio.. ed invece vedo ancora tanti che anche nella mia zona non sanno nemmeno che cosa è. :evil:
scusate..ma cosa sarebbe l'umido??????
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Album matrimonio:
http://www.alfemminile.com/album/unofficialweddingalbum (pw in mp)

#68
rouge ha scritto:a napoli o meglio in campania, c'è la camorra che va all'estero e nelle industrie del nord italia e europa a chiedere se vogliono smaltire i loro rifiuti a basso costo... le aziende chiaramente ci stanno visto l'alto costo dello smaltimento (se poi è roba tossica e radioattiva) e quindi mandano i rifiuti in campania e la camorra li sotterra (quando va bene, se no li lasciano all'aperto)... li ci sono le colpe le amministrazioni (bassolino e jervolino) che fanno schifo e acqua da tutte le parti (saranno ancora li perché non facendo niente, alla mafia va bene e sono liberi di fare quel che vogliono?) e poi una parte della colpa è anche degli abitanti perché comunque uno può avere tutte le amministrazioni pessime che vuole ma se la carta e l'immondizia uno la butta dove vuole non è colpa di nessuno se non di chi lo fa... e il fatto che tutta italia non sia come la campania vuol dire che non tutta la gente si comporta come molta gente di quelle zone... c'è poco da girarci attorno... a torino situazioni così non si sono mai viste...
Io abito a Napoli città in un quartiere di 150 mila abitanti. Qui immondizia non se ne vede. E' tutto in ordine come in quasi tutta la città. Ci sono vari motivi. In primis ci sono ad ogni angolo di strada campane per il vetro, plastica ecc. I cartoni dei negozi vengono piegati e ritirati ogni due giorni...
Ma quello che hanno detto ricky e paprina è quasi del tutto vero.
In città abitano magistrati, medici, nel mio quartiere la famiglia di un ministro verde... ma altrove domina la camorra-politica. la provincia è lo sversatoio di rifiuti di tutt'italia. Ci sono interessi economici altissimi.
Alla camorra, (non mafia attenzione) conviene avere questo stato di confusione così possono continuare a far arrivare rifiuti tossici che vengono smaltiti nel caos. Per quanto riguarda la provincia e tutto ciò che voi vedete in tv non è tutto così semplice. Se ci sono cumuli alti metri è perchè sono mesi e mesi che non vengono ritirati. In tantissimi comuni (quasi tutti) non esiste la differenziata. Anche se uno volesse dividere carta, vetro e plastica non esistono i contenitori ecc., non esiste questo tipo di raccolta
Mio fratello abita in una villetta al mare in un paese dei campi flegrei e si ritiene molto fortunato perchè li la differenziata esiste con tanto di multa se non fatta bene. Per arrivare da lui passo davanti a pozzuoli, baia, posti incantevoli ma deturpati dalla monnezza Non avete idea la rabbia.
Un'altra cosa. I termovalorizzatori e tutte le manifestazioni che vengono organizzate... si dice che le pronuovano anche la camorra.
Ripeto napoli è amministrata malissimo ed è un peccato perchè avrebbe potenzialità enormi. E' un discorso troppo articolato e difficile da comprendere da chi non vive qui e non si può essere riduttivi e generalizzare che i campani sono incivili perchè buttano le cose a caso.[/quote]

Quoto non bisogna fare tutt'erba un fascio...Fortunatamente ci sono tantissime persone civili come noi che amno la terra sul quale abitano!
POLLY

#69
Giusto pochi minuti fa stavo discutendo con la mamma di questa cosa :roll:
La riflessione che stavamo facendo era questa: dicono che l'emergenza rifiuti a Napoli sia anche colpa della mafia :roll: ma la mafia c'è (con altri nomi) pure in Puglia, Sicilia e Calabria :roll: come mai queste regioni non hanno l'emergenza rifiuti? :roll:
Stamattina ho visto un'intervista su SkyTG24 (ad un giudice di Napoli se non ricordo male) il quale faceva notare che a Napoli c'è la Commissione straordinaria per i rifiuti (senza risultati), la Commissione straordinaria sull'acqua (senza risultati), la Commissione straordinaria per il terremoto (senza risultati).... ma com'è che Napoli campa di Commissioni straordinarie???? :roll:
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REBECCA psw: polpetta

#70
Anna73 ha scritto:Giusto pochi minuti fa stavo discutendo con la mamma di questa cosa :roll:
La riflessione che stavamo facendo era questa: dicono che l'emergenza rifiuti a Napoli sia anche colpa della mafia :roll: ma la mafia c'è (con altri nomi) pure in Puglia, Sicilia e Calabria :roll: come mai queste regioni non hanno l'emergenza rifiuti? :roll:
Stamattina ho visto un'intervista su SkyTG24 (ad un giudice di Napoli se non ricordo male) il quale faceva notare che a Napoli c'è la Commissione straordinaria per i rifiuti (senza risultati), la Commissione straordinaria sull'acqua (senza risultati), la Commissione straordinaria per il terremoto (senza risultati).... ma com'è che Napoli campa di Commissioni straordinarie???? :roll:
e i componenti delle commissioni sono lautamente pagati, naturalmente :evil: :evil:
e con la mentalità teutonica che ho, mi chiedo qual è la media settimanale di ore lavorate dai dipendenti comunali addetti alla raccolta dell'immondizia negli ultimi 5-10 anni :twisted: :evil: :twisted:

#71
Non riesco a scrivere su questo argomento senza provare una rabbia devastante e un dolore quasi fisico, quindi mi limito a quotare quanto scritto da rouge quando parla della provincia e dei miei amati Campi Flegrei: è un anno e mezzo che questa emergenza va avanti, i cumuli sono più o meno gli stessi mentre in molte zone della città la situazione sembra quasi normale questo è un altro enorme paradosso.
Così come è un enorme paradosso che da più di 15 anni esiste una commissione rifiuti che non ha mosso un dito per diffondere e promuovere la raccolta differenziata e i termovalorizzatori.
In un certo senso sono d'accordo con Nevermore: forse l'unica soluzione sarebbe una rivoluzione civile (non ciò che sta succedendo adesso, che è un'altra cosa).
Avrei decine e decine di cose assurde vissute sulla mia pelle da raccontare, ma fanno male e per il momento non ce la faccio e mi limito a girarvi un link interessante: http://www.repubblica.it/2007/12/sezion ... viano.html
The sisterhood of The Calf 40

#72
"Chiede dimissioni? Dia un contributo"

"Di Pietro fa una cosa irresponsabile in questo momento. Fa parte del governo e dovrebbe dare un contributo a togliere i rifiuti da mezzo alle strade". Lo dice il governatore della Campania, Antonio Bassolino in merito alla richiesta di dimissioni da parte del ministro delle Infrastrutture.


ehhhhhhhhhhhhh??'
Bassolino in questi anni è stato sindaco di Napoli, presidente della regione e dal 2000 al 2004 Commissario Straordinario per la gestione Rifiuti , qualche responsabilità rilevante ce l'ha senza dubbio.
azzerare tutto, via...

#73
agostina ha scritto:"Chiede dimissioni? Dia un contributo"

"Di Pietro fa una cosa irresponsabile in questo momento. Fa parte del governo e dovrebbe dare un contributo a togliere i rifiuti da mezzo alle strade". Lo dice il governatore della Campania, Antonio Bassolino in merito alla richiesta di dimissioni da parte del ministro delle Infrastrutture.


ehhhhhhhhhhhhh??'
Bassolino in questi anni è stato sindaco di Napoli, presidente della regione e dal 2000 al 2004 Commissario Straordinario per la gestione Rifiuti , qualche responsabilità rilevante ce l'ha senza dubbio.
azzerare tutto, via..
.

come volevasi dimostrare.... :evil:

#74
Queste parole sono davvero agghiaccianti:

""Il nemico più scaltro non è colui che ti porta via tutto, ma colui che lentamente ti abitua a non avere più nulla". Proprio così, abituarsi a non avere il diritto di vivere nella propria terra, di capire quello che sta accadendo, di decidere di se stessi. Abituarsi a non avere più nulla.

:? :? :? :?

Non lo so :roll: forse io davvero non riesco a capire perchè non conosco Napoli, non conosco la sua realtà e non so cosa significhi crescere in una terra martoriata da persone che pensano solo ai loro interessi (mi riferisco alla camorra, ai politici menefreghisti o, peggio, che hanno interessi legati alla camorra) :roll:
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REBECCA psw: polpetta

#75
Anna hai sottolineato proprio il passaggio che mi ha colpita di più perchè è così tragicamente vero che mi ha molto ferita.
The sisterhood of The Calf 40