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#16
ela78 ha scritto:mah io vedo la coerenza come una condotta da tenere in seguito ad un pensiero od opinione personale, quindi è rigida la "posizione", ma non l'idea in quanto dipendente dal proprio pensiero del momento (a seconda dell'argomento, ovvio)

quoto!

#17
Io penso che la Coerenza deve essere tale in riferimento a Se Stessi.....cioè non bisogna cadere nell'ottusità, nell'estremismo...cercando di essere coerenti a tutti costi.
Il pensiero umano si evolve anche in basa alle situazioni....ai momenti di vita e anche alle esigenze.
....poi ovvio, c'è la coerenza ai Massimi Sistemi.....che come ha gia scritto qualcuno...è la vera coerenza... :roll:

#18
passiamo a esempi pratici (vi prego vivamente di non trascendere discutendo dell'esempio :wink:) ...

come leggevo nei giorni scorsi in un'altro topic... l'alimentazione.
per motivi etici legati all'ambientalismo/ecologia/animalismo (si dirà così? :roll: ) ho provato a informarmi sulla dieta vegetariana prima e vegana poi.
non sono riuscita a diventare neppure vegetariana. non riesco, la gola è il mio peccato peggiore, tutta la mia coerenza va a farsi benedire davanti a una fetta di salame.
mi sento in colpa. d'altro canto rifletto su quanto può costare la coerenza estrema... come è emerso in quella discussione essere totalmente vegan porta molte limitazioni anche nei rapporti interpersonali.
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#19
non capisco dove stia la coerenza in questo fatto.... :roll:
cioè....io posso essere sensibile al problema della natura, degli animali, nell'ecosistema e via dicendo.....ma non certo sono INCoerente se non sono vegetariana!

#20
Secondo me non sei incoerente, ma semplicemente poco motivata. Forse non sei così tanto animalista da diventare vegetariana..

#21
piulia73 ha scritto:Secondo me non sei incoerente, ma semplicemente poco motivata. Forse non sei così tanto animalista da diventare vegetariana..
esattamente :wink:

(conosco molti animalisti attivi che nons ono vegetariani...la cognata di mia sorella esempio...lei ha solos messo di mangiare coniglio da quando ha un coniglio nano in casa :wink: )
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#22
la coerenza estrema secondo me direbbe di non mangiare nessun animale e di non usare prodotti di origine animale. il buon senso dice che se, per esempio, ho un piumino in vera piuma di mia nonna e il piumino ha ormai 20 anni... le oche sono morte, non movimento il mercato ed è un peccato buttarlo.


passiamo a un esempio di cambiamento...
si può essere per tanti anni non credenti, razionali più di San Tommaso e poi credere? è la resa della ragione all'imponderabile?
a quel punto è coerente accettare questo cambiamneto o è più coernete rifiutarlo in modo deciso?
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#23
casimira ha scritto:la coerenza estrema secondo me direbbe di non mangiare nessun animale e di non usare prodotti di origine animale. il buon senso dice che se, per esempio, ho un piumino in vera piuma di mia nonna e il piumino ha ormai 20 anni... le oche sono morte, non movimento il mercato ed è un peccato buttarlo.
i vegan non lo prenderebbero nepur ein considerazione... a prescindere.

ma rifiutano anche scarpe, borse, cinture, uova e derivati (creme, dolci...)...

passiamo a un esempio di cambiamento...
si può essere per tanti anni non credenti, razionali più di San Tommaso e poi credere? è la resa della ragione all'imponderabile?
a quel punto è coerente accettare questo cambiamneto o è più coernete rifiutarlo in modo deciso?
sei coerente finchè il tuo pensiero è "non credere" dal momento in cui la tua coscienza cambia, ovviamente la tua coerenza (x quanto mi riguarda) si allinea alla tua nuova forma di pensiero...

soprattutto se tu dti dichiare da sempre "persona aperta ai cambiamenti" => quindi la tua coerenza madre è salva.... :wink:
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#24
Rifiutare la fede per coerenza con il fatto di essere sempre stati atei? Per me qui non c'entra nulla la coerenza :roll:

#25
Glamazon ha scritto:Ci sono principi morali che senza coerenza non sarebbero tali.
Ci sono altre questioni che la nostra scala di priorità giudica meno rilevanti che possono essere oggetto di dubbi e conseguenti repentini cambi di rotta.

credo anch'io che la coerenza sia con sè e con alcuni principi morali di base (che purtroppo, però non sono gli stessi per tutti!)..
il resto, la possibilità di cambiare, adattarsi alle situazioni e vedere i grigi è una delle caretteristiche umana... per fortuna...e che ci impedisce di fermarci... in tutti i sensi e negli aspetti della vita e della realtà, così come nel progresso perchè mette in discussione non dei valori morali ma delle teorie!

non credo si possa parlare di coerenza nel decidere di applicare alla propria vita un modo di vivere... (come ad esempio il tipo di alimentazione o il rapposrtarsi agli altri o il pensare in un modo e non accettare il dialogo) ma i valori su cui fondiamo la nostra vita morale, quelli sono la coerenza e su quelli... non credo si possa sorvolare o transigere...
perchè la prima conseguenza negativa sarebbe per sè stessi!
"il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce"

http.//arredamentoedintorni.forumcommunity.net/

#26
capisco che da fuori sembra un casino, del resto ho aperto questo topic per chiarirmi... sono mesi che mi arrovello da sola :roll:

per la coerenza estrema.. quando parlavo del piumino esemplificavo questa cosa... per me usare una cosa che ormai esiste è buon senso... però so che molte persone si riterrebbero offese da questa frase...

infine emerge che la coerenza è soggettiva :roll:
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#27
casimira ha scritto:la coerenza estrema secondo me direbbe di non mangiare nessun animale e di non usare prodotti di origine animale. il buon senso dice che se, per esempio, ho un piumino in vera piuma di mia nonna e il piumino ha ormai 20 anni... le oche sono morte, non movimento il mercato ed è un peccato buttarlo.

passiamo a un esempio di cambiamento...
si può essere per tanti anni non credenti, razionali più di San Tommaso e poi credere? è la resa della ragione all'imponderabile?
a quel punto è coerente accettare questo cambiamneto o è più coernete rifiutarlo in modo deciso?
più che una cosa da "definire", la coerenza è una cosa da *vivere* in linea con i propri pensieri, principi e ideali
il punto è che essere coerenti comporta talvolta sacrifici e posizioni scomode

per quanto riguarda l'animalismo e l'essere vegetariani, non mi sono mai posta il problema
mangio carne, porto scarpe con la suola in cuoio, ho giacche bordate di pelliccia
non mi sento una criminale
dalla notte dei tempi l'uomo ha usato gli animali per trarne pelli per coprirsi, e per nutrirsi; sono contraria alla crudeltà sugli animali ma questo è un altro paio di maniche

per quanto riguarda l'essere non credenti e razionali, mi sembra di ricordare che da qualche parte hai scritto di sentire ultimamente della spiritualità in te... ma tu non hai mai detto di essere *atea* bensì *agnostica* (come me) ovvero molto umilmente ammetti di non sapere se Dio esiste o no... questo fondamentalmente ti mette in una posizione di ricerca e di apertura, e mi sembra del tutto coerente ;)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#28
vi ringrazio, mi state aiutando molto.
per me non è facile. in un caso devo (finalmente :roll: :wink: ?) crescere e abbandonare quel dualismo esasperato che mi portava a posizioni estreme e che devo ammettere (come ha acutamente osservato kali...) può essere comodo, molto comodo.

nell'altro caso devo accettare di rivedere molte cose in me. non è facile neppure rinunciare all'iperrazionalità e... credere. poi in moltissime cose ho un pudore strano... per dire... nons aprei se e come dirlo ai miei genitori... d'altra parte mi sembra strano che un domani in qualche modo lo vengano a sapere e io magari sono già cambiata da boh... tre anni :shock:
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l'amore che a letto si fa...

#29
Oggi sono già in crisi, e questo topic mi sta mettendo in crisi dippiù!

Stamattina il parquettista ha finito di rilamare le stanze. Alla fatidica domanda se volevo la fattura, ho farfuglaito qualcosa e ho pagato in nero.

Sarà che nei periodi di ristrutturazione casa i soldi volano, sarà che avevo tutti contro, sia i genitori sia il Mr, fatto sta che non me la sono sentita, all'ultimo, di sobbarcarci anche quel 20% in più.

Ma sarebbe stato meglio, così adesso non mi sentirei così merd@ e incoerente con il mio storico odio per gli evasori fiscali!

Tanto io questa gente la mantengo comunque: o sobbarcandomi l'IVA o, come in questo caso, pagando loro sanità, sicurezza e istruzione con le mie trattenute da lavoro dipendente.

AAARGH!
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#30
povera Fede... dai, il periodo della ristrutturazione è terribile... mi ricordo il nostro... i 200/300 euro che uscivano tutti i giorni, manco fossero spiccioli :?
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