eh si... capisco molto bene ..... ma non esiste soluzione .... fino a quando qualcuno non arriverà a pensare che certe spese devono generare un vantaggio fiscale anche da parte di chi le commissiona .....Federinik ha scritto:Oggi sono già in crisi, e questo topic mi sta mettendo in crisi dippiù!
Stamattina il parquettista ha finito di rilamare le stanze. Alla fatidica domanda se volevo la fattura, ho farfuglaito qualcosa e ho pagato in nero.
Sarà che nei periodi di ristrutturazione casa i soldi volano, sarà che avevo tutti contro, sia i genitori sia il Mr, fatto sta che non me la sono sentita, all'ultimo, di sobbarcarci anche quel 20% in più.
Ma sarebbe stato meglio, così adesso non mi sentirei così merd@ e incoerente con il mio storico odio per gli evasori fiscali!
Tanto io questa gente la mantengo comunque: o sobbarcandomi l'IVA o, come in questo caso, pagando loro sanità, sicurezza e istruzione con le mie trattenute da lavoro dipendente.
AAARGH!
#32
FEDE...quella non è incoerenza, ma sopravvivenza...ci siamo più o meno passati tutti!
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
#33
io amo la coerenza quando questa richiede sforzo di mantenimento e sofferenza.
la coerenza fine a sè stessa è spesso ottusità.
la coerenza ricercata per rispetto di sè e delle proprie idee...anche e soprattutto quando un po' di incoerenza renderebbe tutto più facile ma non migliore...ecco questa coerenza è quella che cerco da sempre d'applicare nel mio quotidiano.
la coerenza fine a sè stessa è spesso ottusità.
la coerenza ricercata per rispetto di sè e delle proprie idee...anche e soprattutto quando un po' di incoerenza renderebbe tutto più facile ma non migliore...ecco questa coerenza è quella che cerco da sempre d'applicare nel mio quotidiano.
#34
casi lo sai che ti voglio bene vero??? Lo specifico perchè tu prenda nel verso giusto quanto segue...casimira ha scritto:passiamo a esempi pratici (vi prego vivamente di non trascendere discutendo dell'esempio ) ...
come leggevo nei giorni scorsi in un'altro topic... l'alimentazione.
per motivi etici legati all'ambientalismo/ecologia/animalismo (si dirà così? ) ho provato a informarmi sulla dieta vegetariana prima e vegana poi.
non sono riuscita a diventare neppure vegetariana. non riesco, la gola è il mio peccato peggiore, tutta la mia coerenza va a farsi benedire davanti a una fetta di salame.
mi sento in colpa. d'altro canto rifletto su quanto può costare la coerenza estrema... come è emerso in quella discussione essere totalmente vegan porta molte limitazioni anche nei rapporti interpersonali.
essere vegetariani ( vegani anche peggio) ho sempre pensato fosse una cosa del tutto idiota scusa...
potrei fare una battura
l'uomo nasce onnivoro la mucca no...se far mangiare ad una mucca della carne provoca la mucca pazza ( le farine famose questo erano più o meno) ...il resto la lascio a voi
ma a parte gli scherzi, torturare un animale è una cosa, nutrirsi di carne è un'altra...poi l'amore per gli animali spesso in alcuni supera quello per gli uomini, ma onestamete anche questa è una deviazione
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo
#35
cambiare non è incoerente ma spesso è sintomo di estrema intelligenza...per chi ha fede poi, la fede è un dono , prima non lo avevi ti investe, ti cambia e ti fa vedere il mondo in modo nuovo...la coerenza sta nella continua ricerca della verità anche in questo campo...casimira ha scritto:la coerenza estrema secondo me direbbe di non mangiare nessun animale e di non usare prodotti di origine animale. il buon senso dice che se, per esempio, ho un piumino in vera piuma di mia nonna e il piumino ha ormai 20 anni... le oche sono morte, non movimento il mercato ed è un peccato buttarlo.
passiamo a un esempio di cambiamento...
si può essere per tanti anni non credenti, razionali più di San Tommaso e poi credere? è la resa della ragione all'imponderabile?
a quel punto è coerente accettare questo cambiamneto o è più coernete rifiutarlo in modo deciso?
non è che acccetti la fede e poi smetti di indagare, la fede è crescita, cambiamento, ricerca altrimenti è fideismo che è ben diverso
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo
#37
anche io ti voglio bene e accetto sempre le critiche, ci rifletto su e decido cosa tenere e cosa no
comunque... io penso che un grosso problema sia il tipo di allevamento che oggi viene praticato, che sinceramente è rivoltante. non sto a scrivere le cose che ho letto o visto, ma mi nauseavano. e non erano tutte da siti vegani. per un'esame ho dovuto studiare un libro rivoltante sull'industrializzazione. il capitolo sul trattamento a catena degli animali me lo sogno ancora di notte... gli animali erano vivi all'inizio e anche per un lungo durante
poi sono consapevole che tendo moltissimo ad umanizzare il dolore animale, che spesso è istinto.
però quando ho visto una micia piangere disperata e cercare senza posa qualcosa... e poi la vecchietta sua padrona mi ha detto che cercava i cuccioli che le aveva annegato due giorni prima... volevo strozzarla.
mi sa che se ognuno dovesse procacciarsi il cibo... non riuscirei a ammazzare una bestia
comunque... io penso che un grosso problema sia il tipo di allevamento che oggi viene praticato, che sinceramente è rivoltante. non sto a scrivere le cose che ho letto o visto, ma mi nauseavano. e non erano tutte da siti vegani. per un'esame ho dovuto studiare un libro rivoltante sull'industrializzazione. il capitolo sul trattamento a catena degli animali me lo sogno ancora di notte... gli animali erano vivi all'inizio e anche per un lungo durante
poi sono consapevole che tendo moltissimo ad umanizzare il dolore animale, che spesso è istinto.
però quando ho visto una micia piangere disperata e cercare senza posa qualcosa... e poi la vecchietta sua padrona mi ha detto che cercava i cuccioli che le aveva annegato due giorni prima... volevo strozzarla.
mi sa che se ognuno dovesse procacciarsi il cibo... non riuscirei a ammazzare una bestia
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...
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#38
ehh chi l'ha mai detto che crescere è facile ? chi ha mai pensato che si finisca di crescere arrivando ad una "certa" età?casimira ha scritto:vi ringrazio, mi state aiutando molto.
per me non è facile. in un caso devo (finalmente ?) crescere e abbandonare quel dualismo esasperato che mi portava a posizioni estreme e che devo ammettere (come ha acutamente osservato kali...) può essere comodo, molto comodo.
nell'altro caso devo accettare di rivedere molte cose in me. non è facile neppure rinunciare all'iperrazionalità e... credere. poi in moltissime cose ho un pudore strano... per dire... nons aprei se e come dirlo ai miei genitori... d'altra parte mi sembra strano che un domani in qualche modo lo vengano a sapere e io magari sono già cambiata da boh... tre anni
A chi dire cosa poi...beh quando sarai certa di cosa dire lo dirai senza troppi problemi...se poi tra X anni la tua strada sarà ancora diversa, avrai altro da dire
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo
#40
te lo dice una che non schiaccerebbe una mosca, se avessi fame ma quella vera mi sa che tra te ed un coniglio vincerebbe il tuo stomaco...casimira ha scritto:
mi sa che se ognuno dovesse procacciarsi il cibo... non riuscirei a ammazzare una bestia
forse quando si viveva in una cultura contadina, dove c'era fame e la cosa importante era mettere insieme il pranzo con la cena certi problemi non balenavano neppure per la testa delle persone, certe cose sono frutto della cultura moderna, delle comodtà e della ricchezza che ormai si ha
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo
#41
le certezze non sono di questo mondo ...al massimo vai per probabilità statistiche scherzettocasimira ha scritto:bhe, il salame era la partenza
l'arrivo è la rinuncia alla mia razionalità... l'abbandono delle reti per credere in qualcosa ciecamente, senza nessuna certezza
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo
#42
di questo sono fermamente convinta... però forse il progresso dovrebbe cambiare le prospettive... non so.Kalimeroxxx ha scritto:
forse quando si viveva in una cultura contadina, dove c'era fame e la cosa importante era mettere insieme il pranzo con la cena certi problemi non balenavano neppure per la testa delle persone, certe cose sono frutto della cultura moderna, delle comodtà e della ricchezza che ormai si ha
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...
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#44
basta che non crei solo falsi problemicasimira ha scritto:di questo sono fermamente convinta... però forse il progresso dovrebbe cambiare le prospettive... non so.Kalimeroxxx ha scritto:
forse quando si viveva in una cultura contadina, dove c'era fame e la cosa importante era mettere insieme il pranzo con la cena certi problemi non balenavano neppure per la testa delle persone, certe cose sono frutto della cultura moderna, delle comodtà e della ricchezza che ormai si ha
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo
#45
no, scusa io... sono molto tarda in realtà e prendo sempre tutto alla letteraGlamazon ha scritto:Avevo capito,ma volevo sdrammatizzare.Scusa.casimira ha scritto:bhe, il salame era la partenza
l'arrivo è la rinuncia alla mia razionalità... l'abbandono delle reti per credere in qualcosa ciecamente, senza nessuna certezza
in famiglia mi sfottono da sempre per questo motivo
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...
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