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Indecisione tipo riscaldamento

#1
Buongiorno, ho un grosso problema che solo un vostro giudizio obbiettivo puo' risolvere.
Qualche mese fa ho acquistato una casa antica su due livelli, gia' ristrutturata, e provvista di impianto autonomo con termosifoni in ghisa.
Il mio problema e' capire se la cucina, situata al primo piano, e' sufficientemente attrezzata per essere ben riscaldata, quest'ultima possiede 17 elementi in ghisa, di cui 12 su una parete e 5 sull'altra.
Vi faccio presente che la cucina ha una superficie di circa 23 mq e ha la volta a vela di circa 5 metri.
Secondo voi e' sufficiente? Pensavo eventualmente di sostituire i termosifoni in ghisa con quelli in termoarredo magari piu' potenti, oppure aggiungere altri elementi in ghisa.
Come vedete ho molta confusione, gradirei per questo un vostro aiuto/parere.
Grazie :?

#2
I radiatori in ghisa hanno sempre avuto una buona efficienza, puoi lasciare tranquillamente quelli (a meno che non sia una questione estetica).
Certo il soffitto è molto alto ma secondo me due radiatori sono pure troppi. Considera che la cucina si scalda da sola con l'utilizzo e a volte non è nemmeno necessario metterci alcun radiatore (come per esempio a Roma città, che ha un clima molto mite anche in inverno).
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#3
Dovendo utilizzare il termoarredo solo per un fatto estetico quale tipo mi consiglieresti?Mi riferisco in termini di calore prodotto.
A proposito come si calcola la quantita' di calore che necessita un qualsiasi tipo di ambiente?C'e' una formula o qualcosa di simile per calcolarla?
Quante calorie (non so se e' il termine esatto) produce un elemento in ghisa?

#4
Si ci sono dei calcoli da fare ma è melgio aspettare l'intervento di un tecnico impiantista che ti possa consigliare in tal senso.

Tendenzialmente, cmq, è solo un problema di "dimensione" dell'elemento radiante. Cmq, si, si parla di calorie prodotte: ed ogni scheda tecnica dei radiatori dovrebbe fornire le spiegazioni sul corretto dimensionamento in base all'ambiente da riscaldare.

Per quanto riguarda la tipologia, ve ne sono svariate soluzioni: hai già qualche idea in merito?
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#5
In particolare non ho idee molto precise, spesso ho visto semplici termoarredi tubolari alti circa 2 metri, ma non so se sono in alluminio o acciaio.
In questo caso che differenza c'e?
Avevo addirutura pensato di installare un fan coil......, ma non so se starebbe bene esteticamente in cucina anche se so che ha la capacita' di riscaldare bene ogni ambiente.

#7
Marcvsrvs ha scritto:I radiatori in ghisa hanno sempre avuto una buona efficienza, puoi lasciare tranquillamente quelli (a meno che non sia una questione estetica).
Certo il soffitto è molto alto ma secondo me due radiatori sono pure troppi. Considera che la cucina si scalda da sola con l'utilizzo e a volte non è nemmeno necessario metterci alcun radiatore (come per esempio a Roma città, che ha un clima molto mite anche in inverno).
Quoto!
Io ti consiglio di provare un'invernata e vedere come va.
Una stanza normale necessita circa di 35w a mcubo.
O meglio: 23 mq x 5 mt di altezza x 35 w= 4025 calorie

Se i tuoi radiatori sviluppano circa queste calorie, vai tranquillo.
Quante colonne hanno i tuoi radiatori?
Oppure se esteticamente non ti piacciono, li puoi cambiare.
Però potresti trovarti a dover mettere mano al muro per spostare gli attacchi per farli combaciare con le nuove misure, a meno che non lo prendi di pari larghezza (ma un 17 elementi mi pare abbastanza largo....)

Come ha detto Marcvsrvs (...un nome più semplice da scrivere, con meno "v" no? A quest'ora poi che mi si intrecciano i tasti!:wink: ) la cucina è già un ambiente più caldo di suo.

Non metterei ventilconvettori perchè muovono aria, e per me sono fastidiosi in una casa. In una cucina poi, non lo trovo nemmeno tanto igienico.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#8
Ok grazie per i suggerimenti, ora devo chiedere a qualche tecnico le calorie che produce all'incirca ogni elemento e poi vedere sul da farsi.