monica396 ha scritto:
Che ci sia un aumento del rischio è indubbio, ma come in tutte le anestesie...
Assolutamente no.
Scusatemi, ma o le cose le discutiamo con un minimo di cognizione di causa, oppure ognuno resta delle proprie idee e andiamo a casa tutti felici.
I rischi NON sono quelli dell'anestesia, i rischi NON sono quelli per la madre! (o meglio ci sono anche i rischi per la madre, ma di quelli non me ne frega niente...)
E che diamine, ma state per avere un figlio!!!
Scusate la durezza, ma avete idea di cosa significa permeare un corpo di Morfina e Bupivacaina, lasciare che questi oppioidi si facciano strada nei tessuti molli e nei fluidi del corpo della madre e poi, come se niente fosse, infilare una mammella in bocca a un neonato SENZA alcun tipo di sistema di difesa e dirgli "bevi il latte di mammina, che hai un 6% di possibilità di sviluppare problemi della suzione, paralisi della bocca e dover ricorrere alla nutrizione forzata in ospedale per mesi!"
O, in alternativa, si può correre il rischio di avere una diminuzione della pressione durante il parto che provochi lo svenimento della madre e di conseguenza un'asfissia che può avere danni irreversibili sul cervello del feto e spingere ad usare un forcipe per l'estrazione con l'aumento del rischio di malformazioni craniche e patologie cerebromorfologche...
Si corre qualche "rischiuccio" in più, ma almeno non si sente dolore....
E poi quelli che "siccome non partoriscono non possono capire niente" siamo noi maschietti......
Io non ho figli, ma Canarino sì e sono straconvinto che avrebbe preferito sentire lui il triplo del dolore anzichè farlo sentire a sua moglie...
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