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#46
Colynn ha scritto:
cyberjack ha scritto:
baby.76 ha scritto:le suore ti educano: i bambini sapevano mangiare educati senza giocare con il cibo, senza sporcare e sorvegliati. le suore fanno fare dei bei lavoretti per le feste , insomma per loro è una missione.
la maestra : basta lo stpendio e non sanno educare i bambini che vengono su peggio degli animali.
non è solo un episodio.
Scusa, ma la mia esperienza è completamente diversa. Io dalle suore sono stato messo in castigo, picchiato (ti parlo proprio di sculacciate, bacchettate ecc...), lasciato all'aperto per ore, non mi davano da mangiare, non mi facevano fare il pisolino alle 2... il tutto perchè la mia "vivacità" metteva in pericolo gli insegnamenti di Cristo e quindi certi comportamenti (tipo.... giocare! :shock: ) andavano repressi fin da subito e senza provare pietà, perchè "la pietà nell'educazione produce solo bambini deboli"... le odiavo tutte, dalla prima all'ultima...

Certe situazioni sono talmente anacronistiche che mi sorprendo che ci sia ancora qualcuno che gli attribuisce un valore....
boia :shock: roba da Magdalene!
ovviamente non succedeva tutti i giorni, ma se poco poco gli giravano le palle ti dovevi nascondere e pregare che non se la pigliassero con te... ricordo ancora la paura che ci facevano (mica solo a me...)

EDIT: sarà per questo che ho questa visione così poco idilliaca della chiesa?? :roll:
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#47
anche mia mamma mi ha raccontato questa storia delle suore quando era piccola, e a me è sucesso in colonia, mi mettevano in castigo se correvo e sono una persona pacatissima timida e educata!
volevo scappare via il 1° GIORNO!!

#48
mi dispiace per voi , per le vostre esperienze. anche io non ho una grossa simpatia per il clero. ma vedo con i miei ochhi che le signorine maestre non seguono per niente i bambini. e non sono d'accordo che all'asilo i bambini devono solo pensare al gioco, devono essere sempre educati dagli educatori . altrimenti che "censured" li mandiamo all'asilo... solo per il parcheggio.
scusate se mi sono scaldata così ma mi danno nervoso queste ragazzine che appena vengono fuori dalla scuola non ci sanno fare con i bambini. proprio no!

#49
Forse io son troppo estremista.... ma non vedo neppure un motivo per andare in una scuola privata.... tantomeno in un asilo privato!!!

L'affetto i bambini devono riceverlo dai genitori... non dalle maestre!
Ho voglia di piastricciare io a fare lavoretti di incollaggio e pittura con mio figlio, non una brava maestra.
Il compito di una scuola materna (e sottolineo MATERNA, non parlo di insegnamento) non deve essere educare a quello ci penso io! lo scopo di quella scuola è aiutarmi a far vedere a mio figlio cosa c'è fuori da casa... a farlo giocare.... a farlo litigare con gli altri bambini... a darle e a prendercele.... a scoprire cos'è la vita vera.

Quindi SI all'asilo ma PUBBLICO.

#50
libra ha scritto:e sono una persona pacatissima timida e educata!
Se mettevano in castigo te, figutrati cosa facevano a me!! :lol: :lol: :lol:

Comunque non mi ha mai impedito di fare casino :P Al massimo facevo casino e venivo punito... poi se oltre a me mettevano in castigo qualche altro casinista era la loro fine, perchè tanto sapevamo di essere già puniti e quindi ce ne fregavamo di ulteriori conseguenze :lol: :lol: :lol:
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#51
baby.76 ha scritto:mi dispiace per voi , per le vostre esperienze.
Per carità... magari adesso che son passati 30 anni la situazione è diversa, non lo so... ma prima di affidare mio figlio a una suora avrei bisogno di tante di quelle prove, raccomandazioni, visite....

Non sono convinto che in un asilo gli "educatori" debbano educare.... secondo me dovrebbero semplicemente lasciare che un bimbo muova i suoi primi passetti in una struttura sociale, impari che ci sono delle piccole regole da rispettare (tipo gli orari, o chiedere il permesso se vuol fare qualcosa), impari a sciogliere un po' la propria manualità, il tutto senza ammazzarsi...

Davvero, se venissi a sapere che una suora non ha fatto mangiare mio figlio perchè ha messo i gomitini sul tavolo, vado e la fucilo (adesso che ne ho la forza :P)
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#52
cyberjack ha scritto:
libra ha scritto:e sono una persona pacatissima timida e educata!
Se mettevano in castigo te, figutrati cosa facevano a me!! :lol: :lol: :lol:

Comunque non mi ha mai impedito di fare casino :P Al massimo facevo casino e venivo punito... poi se oltre a me mettevano in castigo qualche altro casinista era la loro fine, perchè tanto sapevamo di essere già puniti e quindi ce ne fregavamo di ulteriori conseguenze :lol: :lol: :lol:
io facevo un casino bestiale..ed ero dalle suore. le altre suore erano cattivissime...la mia mitica suor Gelmina..140 cm di simpatia sapeva come prendermi
Ne ho un ottimo ricordo come persona :D pur avendocela un po' con il clero come istituzione
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#53
vi ricordo che la materna non esiste più ma si chiama la SCUOLA primaria. e non ti insegnano più a fare le stanghette ma impari a stare nella società, a scrivere leggere giocare.... e se tutti i bambini che vengono spediti per obbligo all'asilo (perche il genitore lavora e i nonni sono vecchi) facessero quello che vogliono perche ogni genitore educa in modo e con valori diversi, ci sarebbe l'anarchia. in fin dei conti è l'età della crescita .
che sia pubblico o privato non conta , ci devono essere buoni educatori e non i solo stipendiati.

#54
cyberjack ha scritto:Per carità... magari adesso che son passati 30 anni la situazione è diversa
guarda che parlo di 10 anni fa!!
le suore sono sempre rigorose fin all'estremo!!
non si fa questo...quello...quest'altro...Gesù dice.... e ti controllano dal cielo... :evil:
ma fate vivere i bambini come si deve!!! :evil:

#55
Manco gli addestratori di cani hanno più queste teorie! :lol: Anche per me la scuola non ha più il semplice fine di educare all'obbedienza attraverso le punizioni. Educare iln senso ampio significa aiutare ad esprimersi nella comunità, non ad odiare e imparare sotterfugi per non essere puniti. Dobbiamo essere noi a capire i cuccioli e il loro modo di manifestarsi

#56
domovoy ha scritto:Forse io son troppo estremista.... ma non vedo neppure un motivo per andare in una scuola privata.... tantomeno in un asilo privato!!!
Io credo che l'asilo vada scelto in base a molti criteri, fra cui gli orari, il "saperci fare" degli insegnanti, le strutture, ecc. Poi è ovvio che, a parità di condizioni, scelgo quello pubblico perché mi costa meno.
Però non baso la mia scelta sul principio che sia pubblico o privato...è l'ultima cosa che guarderei.
Anche per le superiori ho fatto così. Sapevo che volevo fare il classico e avevo due possibilità: scuola privata a 1 km da casa (raggiungibile in bici) o scuola pubblica a 40 km (abbonamento treno+pullman, mezzo pomeriggio perso). Ho scelto quella privata, ma in base a criteri puramente pratici :wink:

#57
baby.76 ha scritto:vi ricordo che la materna non esiste più ma si chiama la SCUOLA primaria. e non ti insegnano più a fare le stanghette ma impari a stare nella società, a scrivere leggere giocare.... e se tutti i bambini che vengono spediti per obbligo all'asilo (perche il genitore lavora e i nonni sono vecchi) facessero quello che vogliono perche ogni genitore educa in modo e con valori diversi, ci sarebbe l'anarchia. in fin dei conti è l'età della crescita .
che sia pubblico o privato non conta , ci devono essere buoni educatori e non i solo stipendiati.
Non lo sapevo...

ma allora se uno impara a leggere e a scrivere all'asilo, questo deve essere obbligatorio...
alle elementari cosa ti insegnano?
Cioè, mettiamo che io non lavoro e decido di tenere mio figlio a casa a giocare (dopotutto credo che a 3 anni sia un diritto...), lui poi va alle elementari dove tutti sanno già leggere e scrivere??? Non mi è chiaro...

Comunque in linea di massima sono contrario a questa cosa... non credo che 3 anni siano sufficienti per iniziare un cammino di apprendimento a quel livello... cavolo se un bambino a 3 anni studia quand'è che si diverte? Dobbiamo aspettare che apprenda l'idea di divertimento a 16 e la associ a discoteche e droghe?
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#58
cyberjack ha scritto: Non sono convinto che in un asilo gli "educatori" debbano educare.... secondo me dovrebbero semplicemente lasciare che un bimbo muova i suoi primi passetti in una struttura sociale, impari che ci sono delle piccole regole da rispettare (tipo gli orari, o chiedere il permesso se vuol fare qualcosa), impari a sciogliere un po' la propria manualità, il tutto senza ammazzarsi...

Davvero, se venissi a sapere che una suora non ha fatto mangiare mio figlio perchè ha messo i gomitini sul tavolo, vado e la fucilo (adesso che ne ho la forza :P)
Questa volta sono pienamente d'accordo con cyber :wink:

#59
Ma gli asili privati non sono mica solo delle suore! I miei figli sono andati tutti e due all'asilo privato, nessuna suora in vista, privato ma laico. Privato perché io e mio marito uscivamo da lavoro alle 6, quando mio marito non era in trasferta, e non avevamo genitori che ci sostituissero, non per scelte politiche o che altro. Quando mio marito ha avuto la possibilità di lavorare solo 6 ore ed essere libero alle 2, ormai il grande stava per andare alle elementari. Il piccolo è rimasto al privato perché ormai l'adorava. Anche adesso che non ci vanno più da 5 e 2 anni ricordano come ci mangiavano bene e come si divertivano. Adesso alla scuola pubblica mangiano pane e olio perché la mensa arriva da fuori, fredda e scotta. Il primo ha buone maestre, ma il secondo no, e tutto il lavoro lo facciamo a casa la sera. Non si tratta di idee politiche ma di servizio. Al privato io potevo avere "voce in capitolo", la soddisfazione o non soddisfazione dei fruitori portava a scelte da parte della direzione. Al pubblico devo solo adattarmi. Io sono sempre stata per il pubblico, ma una volta visti i servizi, pur pagando le mie tasse, non sono più tanto sicura.

#60
baby.76 ha scritto:vi ricordo che la materna non esiste più ma si chiama la SCUOLA primaria. e non ti insegnano più a fare le stanghette ma impari a stare nella società, a scrivere leggere giocare.... e se tutti i bambini che vengono spediti per obbligo all'asilo (perche il genitore lavora e i nonni sono vecchi) facessero quello che vogliono perche ogni genitore educa in modo e con valori diversi, ci sarebbe l'anarchia. in fin dei conti è l'età della crescita .
che sia pubblico o privato non conta , ci devono essere buoni educatori e non i solo stipendiati.
Chiamala zuppa e non pan bagnato ma sempre quello è!

A 3 anni non insegno a mio figlio a leggere... lo fara' a 6 anni come tutti.
Ogni genitore ha i suoi principi... è giusto rispettare le loro scelte purchè in seguito non vadano ad ostacolare quelle della societa'
E' sempre l'eta' della crescita... anche a 20 anni si cresce e si matura... ma non per questo ho la maestra che mi dice cosa fare e quando farlo!

Gli educatori siamo noi.... gli insegnanti ci saranno quando si frequentera' la scuola... lasciamo l'asilo ai bambini.


O.T. Magari bastasse cosi' poco per avere un'anarchia!
:lol: :wink: