appena arrivava la bella stagione mi trovavo con le amiche in giardino e mia mamma doveva chiamarmi un bel pò prima di salire per cena. d'estate rimanevo anche fino alle nove.
ma io vedo anche che appena i bambini vanno alle elementari hanno tutti il telefonino perchè?
e sono in tanti. e sono sicura che quelli che insistono sono i genitori

domovoy ha scritto: Non conosco la tua universita', ma in ogni caso la determinazione e la voglia che devi avere per laurearti in una universita' come la Sapienza di Roma non è uguale a quella che devi avere per avere una laurea (non riconosciuta tra l'altro) alla cattolica!
Nella prima ci sono 1000 studenti per un professore, se capisci è bene altrimenti cavatela da sola.... nella seconda hai 20 studenti per un professore e c'è tempo per chiedere ulteriori chiarimenti...
Ad esempio una mia amica ha provato per 2 anni a seguire alla sapienza (e a tor vergata) senza riuscire a dare piu' di un esame... e poi alla cattolica ha fatto subito! Non perchè sia diventata piu' intelligente o perchè prima era stupida... semplicemente perchè aveva bisogno di qualcuno che la seguisse piu' da vicino.
Modi diversi di vivere la scuola e gli studi.... tutto qui.

Non condivido del tutto, ma è un argomento incasinato e rischiamo di non uscirne più

PS. Io parlavo della Cattolica di Milano, normalmente riconosciuta come la Bocconi, lo Iulm ecc. Che anche a Roma ci fosse un'Università cattolica non lo sapevo

Laurent, se parli con me, io non faccio di tutta l'erba un fascio. Infatti mio figlio più grande ha 3 maestre MOLTO competenti, mentre il più piccolo (sfortuna) le ha tutte e 3 non "incompetenti", ma più adatte all'asilo che alla scuola, se fa i compiti bene, senno' pazienza, se mentre spiegano i bambini fanno i cavoli loro pazienza, sono piccoli. Ma almeno leggere e scrivere e, soprattutto, a stare in una comunità e quindi a rispettare delle regole, dovranno pure impararlo. Dappertutto si trova gente più o meno adatta a fare il suo lavoro, solo che, per il caso specifico, nel privato potevo farlo notare e se si trattava di un problema oggettivo, avere dei cambiamenti, nel pubblico posso solo cambiare scuola oppure arrangiarmi a casa.

SOPHIE ha scritto:ma dove sono finiti i bambini sempre all'aria aperta..tutti sporchi ..con le ginocchia sbucciate?

Eccolo!!

Avevo l'abbonamento al prontosoccorso Prima di arrivare alle elementari mi avranno messo qualche centinaio di punti in giro per il corpo! E sì che mia mamma mi seguiva da vicinissimo e non avrebbe mai potuto fare di più solo che io mi andavo a cacciare in certi guai!!!

Chi si ricorda, ad esempio, quando al parco Sempione (milano) c'era quella specie di palcoscenico nero davanti al laghetto? era un palco alto circa 1 metro e mezzo da terra dove facevano i concerti, con delle discese che andavano su e giù dai lati... Ecco, con la bicicletta volevo fare come Bo e Luke di Hazzard e mi sono lanciato in un meraviglioso salto nel vuoto credendo che sarei atterrato strafigo come alla tele... e invece.... io sono volato giù, la bici mi è finita sopra, il campanello (quello tipo clacson con la peretta di gomma da schiacciare che faceva POPI POPI) si è rotto e la parte di metallo del fischietto mi si è infilata in un ginocchio, incastrandosi in mezzo alla rotula!! io ridevo come un matto e mia mamma ancora un po' e non sveniva alla vita del sangue!!

In linea di massima credo di essermi buttato di sotto da qualsiasi cosa sulla quale riuscivo a salire, mi sono infilato in bocca qualsiasi cosa riuscissi a trovare e mi sono rotolato in tutto il fango del mondo...

Adesso se vai in giro le mamme sono lì a rompere le balle in una maniera pazzesca... "Non fare quello, non fare quesll'altro, non correre, non giocare che ti sporchi, non toccare il cane che ti mangia, no, no, no, no, no.... ma dico io, ma come si fa a crescere, con tutti questi no?

cyber ti auguro che i tuo nanerottoli in questo non assomiglino a te altrimenti hai voglia!

io invece mi sono rotta il radio cadendo dalle scale..morsicavo tutti..facevo sempre a botte con i maschiacci e andavo a prendere i girini negli stagni li portavo a casa e..bella idea..li mettevo nella vasca da bagno...sai com'era contanta mia mamma? ..poi rubavo le pannocchie ..facevo i mercatini..guadagnavo anche bene..ahhh che bei ricordi!!

SOPHIE ha scritto:ma dove sono finiti i bambini sempre all'aria aperta..tutti sporchi ..con le ginocchia sbucciate?
che tristezza pensare ad un bambino di 3 anni con telefonino e pc...ecchecavoli..ne hanno di tempo per imparare tutte ste diabolerie..ma lasciamoli giocare,cadere,sporcarsi e mettere le mani in bocca anche se non sono pulite...si faranno gli anticorpi

l'asilo per me ha lo scopo di educare il piccolo al sociale,deve imparare che esistono anche gli altri non solo mammina..che ci sono regole da rispettare..quindi a tavola non si mangia con le mani!..un minimo di educazione spetta anche alle maestre
deve imparare a farsi valere e a difendersi..e noi mamme non facciamo le paranoie se qualcuno l'ha picchiato ..tanto domani sarai lui che picchia qualcun'altro...a me le mamme che hanno i figli perfetti del tipo:"impossibile il mio certe cose non le fa" mi fanno venire il nervoso ..oggi le prende?! domani le da!

forse sei in contraddizione...prima si possono mettere le mani sporche in bocca ma a tavola non si mangia con le mani? E poi sai che felicità quando un bambino piccolo ha un crostone sul ginocchio che brucia....ma dai va bene non essere troppo apprensivi ma anche così mi sembra "nupocoesaggerato!!"

io ero sempre trafitta!! giocavo a nascondino e mi nascondevo nei posti impensabili! andavo dentro le case in costruzione e una volta mi sono arrampicata silla soletta di una casa passando sui ferri che sporgevano e non sapevo più scendere, mi sono buttata giù!
risultato: maglia e pantaloni rotti e schiena tutta graffiata!
a mia madre venne un infarto!!

alice ha scritto:Laurent, se parli con me, io non faccio di tutta l'erba un fascio. Infatti mio figlio più grande ha 3 maestre MOLTO competenti, mentre il più piccolo (sfortuna) le ha tutte e 3 non "incompetenti", ma più adatte all'asilo che alla scuola, se fa i compiti bene, senno' pazienza, se mentre spiegano i bambini fanno i cavoli loro pazienza, sono piccoli. Ma almeno leggere e scrivere e, soprattutto, a stare in una comunità e quindi a rispettare delle regole, dovranno pure impararlo. Dappertutto si trova gente più o meno adatta a fare il suo lavoro, solo che, per il caso specifico, nel privato potevo farlo notare e se si trattava di un problema oggettivo, avere dei cambiamenti, nel pubblico posso solo cambiare scuola oppure arrangiarmi a casa.

ma stiamo parlando di asilo o no? cosa deve imparare un bambino all'asilo? a socializzare, a stare a contatto con gli altri bambini..

imparare le regole? le regole e l'educazione sono compito dei genitori.

Non penso che un bambino cresca male perchè una maestra non gli ha dato delle regole.. che regole poi? non tenere i gomiti sul tavolo? non alzarti dalla sedia prima di aver finito di mangiare?

si badrone..

forse sei in contraddizione...prima si possono mettere le mani sporche in bocca ma a tavola non si mangia con le mani?

sono due cose un po' diverse..
una della serie non sono una madre ultra apprensiva... se anche mette le mani sporche in bocca non muore nessuno
la mia piccolina ha 1 anno e gattona tranquillamente in giardino.

l'altra della serie..non siamo zulu'..perche' devo mangiare con le mani se esistono le forchette!?

SOPHIE ha scritto:cyber ti auguro che i tuo nanerottoli in questo non assomiglino a te altrimenti hai voglia!

io me lo auguro per loro

Comunque non ero "vivace" nel senso stretto del termine... cioè non è che fossi un "casinista a tutti i costi"... mi piaceva sperimentare e provare sempre cose nuove Non avevo paura, ma sopratutto perchè avevo una madre che non mi ha mai inculcato paure assurde!
Altro esempio... mia madre un giorno (avrò avuto 5 anni) mi ha perso di vista un secondo e mi ha ritrovato dietro al furgoncino del gelataio che non solo mi ero fatto offrire un cono grande il doppio di me, ma me ne stavo seduto bello per terra con un cane lupo davanti, io che leccavo da una parte e lui che leccava un po' il gelato e un po' la mia faccia bella zozza di cioccolato
La reazione di mia mamma è stata di mettersi a ridere e dire: "Si vede che la crema non gli piace e gli piace di pù il cioccolato!"

Poi, per carità, ripeto... mia madre è stata la madre più premurosa che io abbia mai conosciuto e ha rinunciato a vivere lei, per crescere me... anzi secondo me è proprio per questo che mi permetteva certi rischi... sono convinto che non mi sia mai successo nulla perchè lei non ha mai permesso che mi accadesse nulla... nonostante questo, all'interno del "confine di sicurezza" che lei aveva tracciato io ero completamente libero....

plasmon ha scritto:E poi sai che felicità quando un bambino piccolo ha un crostone sul ginocchio che brucia

ma dai non è mai morto nessuno per questo..

le toppe nella tuta all'altezza delle ginocchie sono indispensabili per un bambino.. tempo due giorni dall'acquisto della tuta nuova e mia madre doveva metterle

monica396 ha scritto:
Non condivido del tutto, ma è un argomento incasinato e rischiamo di non uscirne più

PS. Io parlavo della Cattolica di Milano, normalmente riconosciuta come la Bocconi, lo Iulm ecc. Che anche a Roma ci fosse un'Università cattolica non lo sapevo

opss... ho capito male io.
NE parliamo in un'altra occasione.

cyber mi fai troppo ridere
perche' non scrivi un memoriale?...le avventuire cybernetiche del cyber

laurent ha scritto:ma stiamo parlando di asilo o no? cosa deve imparare un bambino all'asilo? a socializzare, a stare a contatto con gli altri bambini..

imparare le regole? le regole e l'educazione sono compito dei genitori.

Non penso che un bambino cresca male perchè una maestra non gli ha dato delle regole.. che regole poi? non tenere i gomiti sul tavolo? non alzarti dalla sedia prima di aver finito di mangiare?

si badrone..

io penso che debba imparare a convivere con alra gente al difuori dei genitori e die nonni perchè o si abitua da piccolo o è finita!
e poi devono imparare a giocare , comunicare con gli altri e devono essere stimolati nella fantasia!
io amavo andare all'asilo per stare con i miei amici!

Caspita si vede che l'eta è piu' o meno quella!
Anche io andavo a rubare le pannocchie quando ero da mia zia vicino macerata in vacanza.... anche io facevo i salti con la bici (cacchius una volta mi è partito il sellino ed ho fatto tipo fantozzi ).... anche io avevo le toppe ma quanto le odiavo!!!!! Alla fine preferivo i jeans perennemente macchiati d'erba!

Comunque non generaliziamo ci sono ancora bambini cosi'..... forse....