A berve mio padre si trasferirà. Nella "nuova" casa (le virgolette sono dovute al fatto che l'immobile è costruito - come gli impianti - negli anni settanta) intende passare dal riscaldamento a gasolio al metano, conservando i termosifoni esistenti.
La caldaia sta attualmente a piano terra, mentre l'appartamento (di circa 110 mq, nel nord italia) è al secondo; l'intenzione è quella di spostare la caldaia al livello dell'appartamento.
Il punto: che lavori necessita quest'operazione? Oltre al costo della caldaia (senza dubbio a condensazione), quali altri opere/costi sono da considerare? E' necessario rifare ex novo l'impianto?
grazie a chi vorrà illuminarmi!
#2
Scusa non ho capito: ma il riscaldamento che avete adesso è condominiale o autonomo?
se è condominiale vi sono alcune complicatezze in più, come qualche pratica burocratica col condominio e qualche problema tecnico da risolvere. Bisognerebbe capire infatti come è concepito l'impianto: se è ad "anello", ovvero ogni appartamento è servito da un tubo che collega tutti i termosifoni, partendo e ritornando ad un unica colonna, oppure se è a "colonne montanti", in cui c'è una colonna per uno o due termosifoni. In questo secondo caso bisogna rifare da capo tutte le tubature....nel primo caso forse si risolve con degli interventi più mirati.
Se invece l'impianto fosse già autonomo richiederebbe degli interventi meno invasivi, ma comunque bisognerebbe vedere come allacciare la caldaia nuova al vecchio impianto, cosa che potrebbe non risultare facile ed immediata.
se è condominiale vi sono alcune complicatezze in più, come qualche pratica burocratica col condominio e qualche problema tecnico da risolvere. Bisognerebbe capire infatti come è concepito l'impianto: se è ad "anello", ovvero ogni appartamento è servito da un tubo che collega tutti i termosifoni, partendo e ritornando ad un unica colonna, oppure se è a "colonne montanti", in cui c'è una colonna per uno o due termosifoni. In questo secondo caso bisogna rifare da capo tutte le tubature....nel primo caso forse si risolve con degli interventi più mirati.
Se invece l'impianto fosse già autonomo richiederebbe degli interventi meno invasivi, ma comunque bisognerebbe vedere come allacciare la caldaia nuova al vecchio impianto, cosa che potrebbe non risultare facile ed immediata.
#3
Grazie Marcvsrvs!
Il riscaldamento è autonomo: l'edificio comprende due appartamenti ed entrambe le caldaie stanno a piano terra. Ora si intende sostituire il gasolio col metano e trasferire la caldaia al secondo piano (anche per liberare il locale caldaia per altri motivi). Pertanto nessun problema condominiale.
Nonostante l'impianto sia autonomo, tempo che sia del tipo che tu chiami "a colonne montanti", il che, se ho capito bene, implicherebbe dover rifare tutte le tubature...
ora la domanda più scema della storia: dove possono passare le tubature dell'acqua calda? Perché solo alcuni pavimenti sono da rifare, mentre altri sono anche di un certo pregio...
thank's
Il riscaldamento è autonomo: l'edificio comprende due appartamenti ed entrambe le caldaie stanno a piano terra. Ora si intende sostituire il gasolio col metano e trasferire la caldaia al secondo piano (anche per liberare il locale caldaia per altri motivi). Pertanto nessun problema condominiale.
Nonostante l'impianto sia autonomo, tempo che sia del tipo che tu chiami "a colonne montanti", il che, se ho capito bene, implicherebbe dover rifare tutte le tubature...
ora la domanda più scema della storia: dove possono passare le tubature dell'acqua calda? Perché solo alcuni pavimenti sono da rifare, mentre altri sono anche di un certo pregio...
thank's
#4
I tubi del riscaldamento possono viaggiare anche all'interno delle pareti o, dovendo riconcepire tutto l'impianto, potresti pensare di fare una nuova rete di distribuzione da nascondere in qualche controsoffitto (ma per questa cosa chiedi conferma della fattibilità ad un impiantista).
