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#631
mamam23 ha scritto:
Sandra75 ha scritto:Per questo farei una legge che da 3 anni di maternità retribuita alle donne. E dopo i 3 anni il part-time d'obbligo, il full time solo a richiesta della donna stessa (che può sceglierlo per motivi economici o di carriera).
Se ogni madre avesse il diritto di fare la madre a tempo pieno per i primi 3 anni del bimbo, molti problemi sparirebbero, perchè il bambino ha bisogno del punto di riferimento, dello sguardo rassicurante della mamma, di stare a casa e non sballottato tra i nonni o i nido, correndo in giro per la città perchè il genitore ha solo 10 minuti per "depositarlo" da una parte prima di correre al lavoro.
E diciamoci la verità: quando hai un bimbo piccolo e sei al lavoro ti capita di dover chiedere mille permessi perchè una volta sta male, un'altra proprio non ci vuole entrare nel nido, un'altra fai tardi perchè ha vomitato, ecc.
allora io ti dico solo questo, al lavoro non troppo tempo fa mi hanno prospettato di andare a pulire i cessi per vendicarsi del fattoc he avevo richiesto un po' (giorni, in un periodo molto tranquillo oltretutto) della famosissima maternità facoltativa.
inoltre mi è stato detto che finchè ho dei diritti, come questo della apsettativa e quello di poter stare a casa pagata se il bambino non sta bene, praticamente per loro è come se non ci fossi.
questo me lo ha detto la mia capa, che sottolineo che è una donna!
trai tu le conclusioni
cominciamo a chiamare le cose con il loro nome: a me questo pare un sopruso... ci sono delle regole e bisogna rispettarle: se tu ne avevi diritto non potevano dirti niente...

...questo è il vero problema dell'emancipazione delle donne: non che qualcuna rimanga a casa e non vada a lavorare ma che qualcuno si permetta ancora di negare di minacciare ritorsioni in questi casi...
http://www.alfemminile.com/album/lanostracasetta13 PW: pititta78
ecco la mia città: http://pitittaville.miniville.fr/

#632
lalu ha scritto:

Oh allora ci capiamo!

Ci sono mamme in carriera e mamme no.
Le prime hanno scelto di dare la loro priorità al lavoro e le altre hanno deciso di darla invece ai figli.
Nessuno sta dicendo che ci sia un meglio e un peggio, io dico che non si può avere tutto dalla vita e si devono fare delle scelte.
Non si può pretendere di essere libere di seguire come si vorrebbe i propri figli e al contempo dedicarsi anima e corpo al lavoro.

O fai bene una cosa o fai bene l'altra, per me e sottolineo per me.

In alternativa le puoi fare entrambe, certo, ma non al 100%.
Io credo che questo sia molto triste :(

Prima di tutto: Si parla sempre di mamme e solo mamme... le rinuncie devono essere fatte sempre dalla mamma... e i papà? Se le responsabilità fossero davvero divise fra mamme e papà sicuramente le donne non dovrebbero rinunciare alla loro carriera!!!

E proprio se vogliamo dare delle soluzioni, il percorso da seguire e' un altro: guardiamo l'esempio dei paesi del Nord Europa. Alle 16:30 tutti fuori dall'ufficio (anche il capo), nidi aziendali a disposizione di chi lavora!... E questo non e' utopia... e' realtà!!!

Perchè da noi non può essere così??? C'e tanto lavoro da fare e soprattutto molti schemi culturali da cambiare... ma farebbe bene a tutti... perchè non si va in questa direzione?

#633
sherezade ha scritto: Prima di tutto: Si parla sempre di mamme e solo mamme... le rinuncie devono essere fatte sempre dalla mamma... e i papà? Se le responsabilità fossero davvero divise fra mamme e papà sicuramente le donne non dovrebbero rinunciare alla loro carriera!!!

E proprio se vogliamo dare delle soluzioni, il percorso da seguire e' un altro: guardiamo l'esempio dei paesi del Nord Europa. Alle 16:30 tutti fuori dall'ufficio (anche il capo), nidi aziendali a disposizione di chi lavora!... E questo non e' utopia... e' realtà!!!

Perchè da noi non può essere così??? C'e tanto lavoro da fare e soprattutto molti schemi culturali da cambiare... ma farebbe bene a tutti... perchè non si va in questa direzione?
Sherazade, quoto tutto. Ma come lo spieghiamo agli italiani, conosciuti per essere dei tiratardi?

#634
fedelyon ha scritto:
sherezade ha scritto: Prima di tutto: Si parla sempre di mamme e solo mamme... le rinuncie devono essere fatte sempre dalla mamma... e i papà? Se le responsabilità fossero davvero divise fra mamme e papà sicuramente le donne non dovrebbero rinunciare alla loro carriera!!!

E proprio se vogliamo dare delle soluzioni, il percorso da seguire e' un altro: guardiamo l'esempio dei paesi del Nord Europa. Alle 16:30 tutti fuori dall'ufficio (anche il capo), nidi aziendali a disposizione di chi lavora!... E questo non e' utopia... e' realtà!!!

Perchè da noi non può essere così??? C'e tanto lavoro da fare e soprattutto molti schemi culturali da cambiare... ma farebbe bene a tutti... perchè non si va in questa direzione?
Sherazade, quoto tutto. Ma come lo spieghiamo agli italiani, conosciuti per essere dei tiratardi?
Infatti...
Ma 8-16 sono gia' 8 ore di lavoro... lavorate a testa bassa rendono tanto. In piu', non possiamo dire che i paesi che seguono questi orari sono messi male dal punto di vista economico. :wink:
Il problema e' che noi siamo inefficienti da morire... e perdiamo tanto tempo in chiacchere inutili che non portano da nessuna parte.

#635
Sandra75 ha scritto:Premesso che non ho letto tutti gli interventi, visto anche che il post è stato aperto mesi e mesi fa.
Dico la mia, a rischio pubblico linciaggio.
Per me gran parte dei problemi dei ragazzini di oggi è dovuto al fatto che le madri erano a lavoro mentre loro venivano cresciuti da nonni/asili/babysitter/ecc.Se uno decide di fare un figlio (che non è come comprarsi un paio di scarpe nuove, da sfoggiare con le amiche e appena ci fa il callo le riponiamo in una scarpiera), deve metterci in conto che la propria vita deve NECESSARIAMENTE subire un cambiamento. Positivo, ovviamente, giacchè uno ha SCELTO di fare un figlio e quindi lo desiderava, desiderava avere un altro esserino in casa. E questo esserino ha dei bisogni, delle necessità, delle richieste che siamo noi genitori a dover soddisfare. Se non ho intenzione di crescerlo, un figlio, perchè lo faccio? Se la mia vita è completa così com'è, con lavoro, compagno, viaggi, divertimenti, ecc, perchè complicarsela con un figlio?
Quindi la premessa è che uno decide di averlo e quindi di cambiare la propria Vita.
Quindi poi non puoi prendere e tornare a lavorare con gli stessi ritmi di prima, come se niente fosse.
Lavorare è ok, mi piace, mi manca anche un po', ma non farei mai più di un part-time, ma dopo i 3 anni.
Perchè all'inizio il bimbo è piccolo e ha bisogno della mamma a tempo pieno. C'è chi dice che i bambini che vanno al nido sono più svegli. La verità è che quelli che stanno con la mamma sono più sereni, meno stressati. Comunque chi non può farne a meno deve ricorrere per forza al nido, ovvio.
Per questo farei una legge che da 3 anni di maternità retribuita alle donne. E dopo i 3 anni il part-time d'obbligo, il full time solo a richiesta della donna stessa (che può sceglierlo per motivi economici o di carriera).
Se ogni madre avesse il diritto di fare la madre a tempo pieno per i primi 3 anni del bimbo, molti problemi sparirebbero, perchè il bambino ha bisogno del punto di riferimento, dello sguardo rassicurante della mamma, di stare a casa e non sballottato tra i nonni o i nido, correndo in giro per la città perchè il genitore ha solo 10 minuti per "depositarlo" da una parte prima di correre al lavoro.
E diciamoci la verità: quando hai un bimbo piccolo e sei al lavoro ti capita di dover chiedere mille permessi perchè una volta sta male, un'altra proprio non ci vuole entrare nel nido, un'altra fai tardi perchè ha vomitato, ecc. E a lungo andare sul posto di lavoro notano che hai altre priorità e vieni discriminata. E non è giusto.
Se invece puoi startene a casa a crescere una persona felice negli anni più importanti della sua vita, tu sei più tranquilla, il bambino anche e tutto lo stato godrebbe dei benefici di avere una generazione di bambini che fanno i bambini e non i pacchi postali, che sono stressati prima ancora di entrare alle elementari.

Io ho un bimbo di 21 mesi, sono casalinga e mamma a tempo pieno e vengo vista o come una martire o come una sfruttatrice di marito lavoratore o come una comoda.

La verità è che sto facendo il lavoro più importante del mondo: LA MAMMA.

Sandra
Sandra,che dire,il tuo commento,a mio avviso è totalmente delirante. :shock:

#636
[quote="pititta78]cominciamo a chiamare le cose con il loro nome: a me questo pare un sopruso... ci sono delle regole e bisogna rispettarle: se tu ne avevi diritto non potevano dirti niente...

...questo è il vero problema dell'emancipazione delle donne: non che qualcuna rimanga a casa e non vada a lavorare ma che qualcuno si permetta ancora di negare di minacciare ritorsioni in questi casi...[/quote]

lo so che è un sopruso, e a maggior ragione detto da una donna (anzi credo che un uomo, più intelligente, mai avrebbe osato fare certe affermazioni).
Lo so, ma tant'è...

#637
moon ha scritto:
Sandra75 ha scritto: Per me gran parte dei problemi dei ragazzini di oggi è dovuto al fatto che le madri erano a lavoro mentre loro venivano cresciuti da nonni/asili/babysitter/ecc.
ci sarebbe da ribattere al tuo post parola per parola, ma non ho tempo (SOB... sono una sciagurata mamma al lavoro :oops: mentre mio figlio sta diventando un piccolo teppista al nido)
direi che basta riportare la frase sopra.... siamo alla follia pura

ciao
:lol: :lol: :lol:
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Album matrimonio:
http://www.alfemminile.com/album/unofficialweddingalbum (pw in mp)

#638
mamam23 ha scritto:
Sandra75 ha scritto:Per questo farei una legge che da 3 anni di maternità retribuita alle donne. E dopo i 3 anni il part-time d'obbligo, il full time solo a richiesta della donna stessa (che può sceglierlo per motivi economici o di carriera).
Se ogni madre avesse il diritto di fare la madre a tempo pieno per i primi 3 anni del bimbo, molti problemi sparirebbero, perchè il bambino ha bisogno del punto di riferimento, dello sguardo rassicurante della mamma, di stare a casa e non sballottato tra i nonni o i nido, correndo in giro per la città perchè il genitore ha solo 10 minuti per "depositarlo" da una parte prima di correre al lavoro.
E diciamoci la verità: quando hai un bimbo piccolo e sei al lavoro ti capita di dover chiedere mille permessi perchè una volta sta male, un'altra proprio non ci vuole entrare nel nido, un'altra fai tardi perchè ha vomitato, ecc.
allora io ti dico solo questo, al lavoro non troppo tempo fa mi hanno prospettato di andare a pulire i cessi per vendicarsi del fattoc he avevo richiesto un po' (giorni, in un periodo molto tranquillo oltretutto) della famosissima maternità facoltativa.
inoltre mi è stato detto che finchè ho dei diritti, come questo della apsettativa e quello di poter stare a casa pagata se il bambino non sta bene, praticamente per loro è come se non ci fossi.
questo me lo ha detto la mia capa, che sottolineo che è una donna!

scusate l'OT (tanto in questo acceso dibattito ognuna dice la sua sulla base della propria esperienza per cui è inutile discutere...): le donne capo sono sempre le peggiori..... :twisted:
trai tu le conclusioni
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Album matrimonio:
http://www.alfemminile.com/album/unofficialweddingalbum (pw in mp)

#639
sherezade ha scritto: Infatti...
Ma 8-16 sono gia' 8 ore di lavoro... lavorate a testa bassa rendono tanto. In piu', non possiamo dire che i paesi che seguono questi orari sono messi male dal punto di vista economico. :wink:
Il problema e' che noi siamo inefficienti da morire... e perdiamo tanto tempo in chiacchere inutili che non portano da nessuna parte.
diciamo anche che la burocrazia ci aiuta al 90% nel raddoppio dei tempi necessari.......
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#640
sherezade ha scritto:
fedelyon ha scritto:
sherezade ha scritto:guardiamo l'esempio dei paesi del Nord Europa. Alle 16:30 tutti fuori dall'ufficio (anche il capo), nidi aziendali a disposizione di chi lavora!... E questo non e' utopia... e' realtà!!!

Perchè da noi non può essere così??? C'e tanto lavoro da fare e soprattutto molti schemi culturali da cambiare... ma farebbe bene a tutti... perchè non si va in questa direzione?
Sherazade, quoto tutto. Ma come lo spieghiamo agli italiani, conosciuti per essere dei tiratardi?
Infatti...
Ma 8-16 sono gia' 8 ore di lavoro... lavorate a testa bassa rendono tanto. In piu', non possiamo dire che i paesi che seguono questi orari sono messi male dal punto di vista economico. :wink:
Il problema e' che noi siamo inefficienti da morire... e perdiamo tanto tempo in chiacchere inutili che non portano da nessuna parte.
quotoquotoquotoquoto
qua non esiste una logica dell'efficienza, a partire dall'esempio delle nostre strutture statali.

In altre realtà, se fai anche mezz'ora di straordinario sei una persona con qualche problema perchè non riesci a svolgere il tuo lavoro nei tempi previsti... e come ragionamento non fa una grinza!!
Qua da noi se fai un monte di straordinari sei una persona attaccata al lavoro, se fai le 8 ore secche sei uno scansafatiche.
Se a questo ci aggiungi che una donna per farsi valere sul lavoro deve *comunque* farsi il mazzo il doppio di un uomo (e poi essere pagata un terzo in meno a parità di ruolo) ti viene l'orticaria...................
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#641
Glamazon ha scritto:
Sandra75 ha scritto:Premesso che non ho letto tutti gli interventi, visto anche che il post è stato aperto mesi e mesi fa.
Dico la mia, a rischio pubblico linciaggio.
Per me gran parte dei problemi dei ragazzini di oggi è dovuto al fatto che le madri erano a lavoro mentre loro venivano cresciuti da nonni/asili/babysitter/ecc.Se uno decide di fare un figlio (che non è come comprarsi un paio di scarpe nuove, da sfoggiare con le amiche e appena ci fa il callo le riponiamo in una scarpiera), deve metterci in conto che la propria vita deve NECESSARIAMENTE subire un cambiamento. Positivo, ovviamente, giacchè uno ha SCELTO di fare un figlio e quindi lo desiderava, desiderava avere un altro esserino in casa. E questo esserino ha dei bisogni, delle necessità, delle richieste che siamo noi genitori a dover soddisfare. Se non ho intenzione di crescerlo, un figlio, perchè lo faccio? Se la mia vita è completa così com'è, con lavoro, compagno, viaggi, divertimenti, ecc, perchè complicarsela con un figlio?
Quindi la premessa è che uno decide di averlo e quindi di cambiare la propria Vita.
Quindi poi non puoi prendere e tornare a lavorare con gli stessi ritmi di prima, come se niente fosse.
Lavorare è ok, mi piace, mi manca anche un po', ma non farei mai più di un part-time, ma dopo i 3 anni.
Perchè all'inizio il bimbo è piccolo e ha bisogno della mamma a tempo pieno. C'è chi dice che i bambini che vanno al nido sono più svegli. La verità è che quelli che stanno con la mamma sono più sereni, meno stressati. Comunque chi non può farne a meno deve ricorrere per forza al nido, ovvio.
Per questo farei una legge che da 3 anni di maternità retribuita alle donne. E dopo i 3 anni il part-time d'obbligo, il full time solo a richiesta della donna stessa (che può sceglierlo per motivi economici o di carriera).
Se ogni madre avesse il diritto di fare la madre a tempo pieno per i primi 3 anni del bimbo, molti problemi sparirebbero, perchè il bambino ha bisogno del punto di riferimento, dello sguardo rassicurante della mamma, di stare a casa e non sballottato tra i nonni o i nido, correndo in giro per la città perchè il genitore ha solo 10 minuti per "depositarlo" da una parte prima di correre al lavoro.
E diciamoci la verità: quando hai un bimbo piccolo e sei al lavoro ti capita di dover chiedere mille permessi perchè una volta sta male, un'altra proprio non ci vuole entrare nel nido, un'altra fai tardi perchè ha vomitato, ecc. E a lungo andare sul posto di lavoro notano che hai altre priorità e vieni discriminata. E non è giusto.
Se invece puoi startene a casa a crescere una persona felice negli anni più importanti della sua vita, tu sei più tranquilla, il bambino anche e tutto lo stato godrebbe dei benefici di avere una generazione di bambini che fanno i bambini e non i pacchi postali, che sono stressati prima ancora di entrare alle elementari.

Io ho un bimbo di 21 mesi, sono casalinga e mamma a tempo pieno e vengo vista o come una martire o come una sfruttatrice di marito lavoratore o come una comoda.

La verità è che sto facendo il lavoro più importante del mondo: LA MAMMA.

Sandra
Sandra,che dire,il tuo commento,a mio avviso è totalmente delirante. :shock:

Glama come non quotarti...mia madre lavorava e lavora tutt'ora 10 ore al giorno e ha allevato 3 figlie in modo grandioso...non poteva fare di meglio modestia a parte :wink:

#642
Io, perdonatemi, ma da figlia di madre e padre, fantastici genitori, che hanno sempre lavorato tanto tanto non posso dire che la mancanza di tempo insieme non si sia fatta sentire. :roll:

Cioè, che si possa comunque essere ottimi genitori ugualmente non lo discuto, infatti secondo me i miei lo sono stati, ma la presenza fisica conta,non nascondiamoci dietro a un dito dai :?
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#643
lalu ha scritto:Io, perdonatemi, ma da figlia di madre e padre, fantastici genitori, che hanno sempre lavorato tanto tanto non posso dire che la mancanza di tempo insieme non si sia fatta sentire. :roll:

Cioè, che si possa comunque essere ottimi genitori ugualmente non lo discuto, infatti secondo me i miei lo sono stati, ma la presenza fisica conta,non nascondiamoci dietro a un dito dai :?
io ho vissuto una situazione uguale alla tua, ma sinceramente non ne ho sofferto come sembra ne abbia sofferto tu, anzi ...sarà che cmq dipende anche dal carattere...io sono sempr estata indipendente anche da piccola, amavo la compagnia, ma spesso preferivo giocare in camera da sola, la solitudine non l'ho mai sofferta :roll: quindi magari questo mio modo d'essere mi ha aiutato parecchio
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#644
Kalimeroxxx ha scritto:
lalu ha scritto:Io, perdonatemi, ma da figlia di madre e padre, fantastici genitori, che hanno sempre lavorato tanto tanto non posso dire che la mancanza di tempo insieme non si sia fatta sentire. :roll:

Cioè, che si possa comunque essere ottimi genitori ugualmente non lo discuto, infatti secondo me i miei lo sono stati, ma la presenza fisica conta,non nascondiamoci dietro a un dito dai :?
io ho vissuto una situazione uguale alla tua, ma sinceramente non ne ho sofferto come sembra ne abbia sofferto tu, anzi ...sarà che cmq dipende anche dal carattere...io sono sempr estata indipendente anche da piccola, amavo la compagnia, ma spesso preferivo giocare in camera da sola, la solitudine non l'ho mai sofferta :roll: quindi magari questo mio modo d'essere mi ha aiutato parecchio
mmmm non credo... secondo me è sensibilità e confronti... io pure osno sempre stata solitaria (credo l'unica che avendo una sorella riuscisse a giocare da sola :oops: ), ma ricordo come momenti tristissimi le uscite da scuola da sola perch è i meii lavoravano e i miei compagni avevano mammine o papini a prenderli, recite a cui non si andava perchè si lavorava (vabbè i miei erano autonomi quindi...), sabati e domeniche chiusi in casa, vacanze di natale chiuse in casa, 3 mesi d'estate divise fra casa e cortile al max in campagna dalle zie...pasqua a casa...
i mie compagni non facevano questa vita..... e mi sono rimasti dei ricordi, spiacevoli....
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#645
ela78 ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:
lalu ha scritto:Io, perdonatemi, ma da figlia di madre e padre, fantastici genitori, che hanno sempre lavorato tanto tanto non posso dire che la mancanza di tempo insieme non si sia fatta sentire. :roll:

Cioè, che si possa comunque essere ottimi genitori ugualmente non lo discuto, infatti secondo me i miei lo sono stati, ma la presenza fisica conta,non nascondiamoci dietro a un dito dai :?
io ho vissuto una situazione uguale alla tua, ma sinceramente non ne ho sofferto come sembra ne abbia sofferto tu, anzi ...sarà che cmq dipende anche dal carattere...io sono sempr estata indipendente anche da piccola, amavo la compagnia, ma spesso preferivo giocare in camera da sola, la solitudine non l'ho mai sofferta :roll: quindi magari questo mio modo d'essere mi ha aiutato parecchio
:twisted: che io non sono sensibile :?: :evil: :evil: :evil: tzè on te non ci parlo più :evil: 8) :twisted:

io sono cresiuta in veneto, 3/4 dei miei compagni vevano mamma e papà con la lora attività in proprio :lol: :lol: :lol: 8)

mmmm non credo... secondo me è sensibilità e confronti... io pure osno sempre stata solitaria (credo l'unica che avendo una sorella riuscisse a giocare da sola :oops: ), ma ricordo come momenti tristissimi le uscite da scuola da sola perch è i meii lavoravano e i miei compagni avevano mammine o papini a prenderli, recite a cui non si andava perchè si lavorava (vabbè i miei erano autonomi quindi...), sabati e domeniche chiusi in casa, vacanze di natale chiuse in casa, 3 mesi d'estate divise fra casa e cortile al max in campagna dalle zie...pasqua a casa...
i mie compagni non facevano questa vita..... e mi sono rimasti dei ricordi, spiacevoli....
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo