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#691
Sandra75 ha scritto:3) Non sono apprensiva, lo lascio tranquillamente dai nonni qualche ora ogni tanto, per andare da qualche parte dove con lui non potrei, tipo dalla parrucchiera.
Io sono proprio una madre degenere :roll: pensa che ogni tanto lo lascio dai nonni (anche a dormire) per andare a cena con mio marito e dedicarci un po' di ore solo per noi :oops: 8) :lol:
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REBECCA psw: polpetta

#692
Scusate, scrivo di getto ma ho letto tutto.
Ma.... nessuna di voi ha avuto mai a che fare con mamme che lavorano e "potendoselo permettere" hanno "scelto" di mettere al mondo un bambino disabile?
Caspita, persino la Mattel si è resa conto che era ora di mettere in commercio la Barbie-handicap che fa tendenza e voi neanche un accenno?
In che "corsia preferenziale" le facciamo correre in azienda queste poracce di macchinette a forma di donna che arrancano arrancano.... che ppalle! altro che vomitino queste! Bisogna pure sorbirsi quegli occhi da animale in cattività.... hai voglia a sfuggire da certi sguardi!
Vero rana? Tu che sei insegnante d'"educazione artistica" promotrice d'arte e bellezza, umanità ed espressione, arte del vivere e del vivere ad arte ... no, non esattamente quella del riciclo delle bottiglie di plastica, quella creatività domestica per sopravvivere fisicamente e psicologicamente alle varie intemperie. Tu che conosci un sacco di genitori e bambini e nonni felici e/o stressati.... tu che la sai lunga del mondo della scuola...ops...scusa... di quella "friggitoria" dove si regalano stipendi uguali sia agli insegnanti impegnati a friggere che a quelli che, con la puzza al naso, si defilano dai cattivi odori?
Hai qualche allievo disabile tu? Conosci la loro mamma? L'hai guardata mai in faccia all'uscita da scuola? O l'hai abilmnte scansata pure lei....
Se l'hai fatto, peccato! Hai perso un'occasione per capire che l'arte, quella con la A maiuscola è il motore di una creatività che può insegnare non solo a lavorare felicemente per allevare figli felici ma a rendere indispensabili una cosa per l'altra.

Provate a chiudervi in casa a tirare la sfoglia con un bambino disabile che vi guarda e un marito (quale, quel fidanzato meraviglioso pieno di premure per me????) che taglia la corda a gambe levate e semplicemente vi molla lì col vostro fardello. Provate ad immaginare anche solo per 5 minuti se quel bambino ha bisogno di una madre che gli fa tagliatelle o di una che nel mondo lo porta con sè, e gli insegna a lavorare, a guardare in alto, ad essere autonomo e indipendente, a puntare su ciò che sa fare e che è tanto bello ciò che sa fare.... altro che tagliatelle!
Io sono una di queste mamme, fiera di esserlo. Mantengo me stessa e mio figlio con un lavoro che amo come mio figlio. Se non avessi entrambe le cose la mia vita sarebbe destinata alla tristezza. E invece no. Ho 50 anni (sono morta dal ridere sulle vostre visioni degli 'anta :lol: Vi porterei una mattina con me a vedere cosa si fa ancora alla nostra età :lol: ) , faccio l'attrice e insegno teatro da trentanni e guadagno poco ma tanto per questo mestiere e fra una cosa e l'altra riesco ogni tanto ad insinuare nella gente il sospetto che la diversità è nostra figlia e che i veri matti... e matte... sono le barbie e i ken che hanno paura di crescere. :wink:
Rinunciate a tutto, ragazze, ma non rinunciate MAI all' indipendenza economica, etica e artistica della vostra vita. Parola di zia! :wink:
Forza Daniel!

#693
rana si difenderà da sola se vorrà. mi pare solo di ricordare che ha fatto anche l'insegnante di sostegno.

fatico a capire dove vuoi andare a parare.

conosco amiche con figli disabili... non fanno diverso dalle altre, una vive in funzione del figlio, un'altra lavora e un'altra mi ha detto che DEVE lavorare, le serve per staccare se no diventa pazza.
quindi?
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#694
casimira ha scritto:rana si difenderà da sola se vorrà. mi pare solo di ricordare che ha fatto anche l'insegnante di sostegno.

fatico a capire dove vuoi andare a parare.

conosco amiche con figli disabili... non fanno diverso dalle altre, una vive in funzione del figlio, un'altra lavora e un'altra mi ha detto che DEVE lavorare, le serve per staccare se no diventa pazza.
quindi?
Quindi che? Abbiamo aggiunto una casistica alle varie ed eventuali che fino alla quarantacinquesima pagina di questo topic non c'era, Casimira. E siccome fin qua mi sembrava che i figli fossero bambolotti belli e programmabili che le donne prima scelgono e poi rompono le palle con 'sto fatto che vogliono pure lavorare....
Che le mamme dei disabili siano uguali alle altre non ci piove. Garantisco :wink:
Sono gli altri che le vedono "diverse" più di quanto dovrebbero, e non sempre è piacevole.
Forza Daniel!

#695
per questo mi spiace. al massimo penso che abbiano una grande forza d'animo, perchè ogni giorno è in salita. :wink:
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#696
riffaraffa...non so come dirtelo gentilmetne quindi seguirò il mio solito, pessimo, stile...
non ho capito un caxxo di quello che mi hai detto.

però ho capito una cosa...
ho fatto l'insegnante di sostegno per anni, a volte solo quella materia, altre volte ho diviso la cattedra in due: arte e sostegno...
di mamme nella tua situazione ne ho conosicute parecchie, di piccini con difficoltà varie...altrettanti, tutti diversi, tutti impegnativi in modi diversi, tutti con grandi mamme alle spalle e al loro fianco...
mamme che, di volta in volta, han scelto in che corsia correre...
mamme che comunque si son sempre sentite inadeguate alla situazione e che, nella maggior parte dei casi, si son pentite della scelta fatta (se son state a casa a curare il loro bambino ora temono d'aver chiuso il mondo fuori, se son state fuori a lavorare ora temono d'aver passato troppo poco tempo con il loro piccino)...
mamme che, in rarissimi casi, son coscienti del loro, immenso valore.
vedere in te una mamma così fiera di sè, finalmente, non può che farmi piacere :wink:

#697
casimira ha scritto:per questo mi spiace. al massimo penso che abbiano una grande forza d'animo, perchè ogni giorno è in salita. :wink:
Mha... la forza d'animo è una cosa che va e viene se non l'alimenti, nessuno nasce adatto a queste cose. Quel che voglio dire è che rintanarsi nel proprio guscio, credere alla fiaba del progetto matrimoniale, espone a dei rischi di solitudine pazzeschi. Quando hai un figlio con dei problemi questo diventa lampante tanto quanto è lampante il fatto che la vita di oggi non prevede donne che stiano in casa a guardare dalla finestra. Alla finestra ti lascia e resti se sei in difficoltà.
Forza Daniel!

#698
rananera ha scritto:riffaraffa...non so come dirtelo gentilmetne quindi seguirò il mio solito, pessimo, stile...
non ho capito un caxxo di quello che mi hai detto.

però ho capito una cosa...
ho fatto l'insegnante di sostegno per anni, a volte solo quella materia, altre volte ho diviso la cattedra in due: arte e sostegno...
di mamme nella tua situazione ne ho conosicute parecchie, di piccini con difficoltà varie...altrettanti, tutti diversi, tutti impegnativi in modi diversi, tutti con grandi mamme alle spalle e al loro fianco...
mamme che, di volta in volta, han scelto in che corsia correre...
mamme che comunque si son sempre sentite inadeguate alla situazione e che, nella maggior parte dei casi, si son pentite della scelta fatta (se son state a casa a curare il loro bambino ora temono d'aver chiuso il mondo fuori, se son state fuori a lavorare ora temono d'aver passato troppo poco tempo con il loro piccino)...
mamme che, in rarissimi casi, son coscienti del loro, immenso valore.
vedere in te una mamma così fiera di sè, finalmente, non può che farmi piacere :wink:
E a me farebbe piacere vedere in te una collega, porca pupazza! E sono certa che lo sei, ma mi fai incazzare quando travesti la tua sensibilità in cinismo.... sapendo con che faccia fiera :roll: vado a prendere mio figlio ogni tanto a scuola... sono certa di assomigliare molto di più a quelle mamme stressate di cui tu parlavi. Bisogna trattarle bene le mamme, sempre e tutte, perchè a volte devono essere delle macchine da guerra per riuscire a fare tutto ma a volte non ce la fanno. Il tuo mestiere è una mission, capì? Non fare il bulldozer :lol: :lol: :lol:
Forza Daniel!

#699
OT: maròòòòòò quanto mi sei mancata Raffa :cry:

Vieni a farti 2 risate nel mio topic "la prima ramanzina" :wink: ci tengo particolarmente al tuo parere!
Però devi essere brava e leggere tutte le pagine.... il bello arriva alla fine 8) :lol:
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REBECCA psw: polpetta

#700
una collega?
e perchè mai?
non ho figli, non faccio l'attrice e non insegno recitazione...
la mia non è una missione, è un lavoro che cerco sempre di fare al meglio...
e, di volta in volta, decido se dare una pacca sulla spalla alla mamma in crisi che non si sente all'altezza della situazione...o darle un calcio in cuxo se decide di non esserlo per scelta :wink:
somigli alle mamme stressate di cui parlavo? probabile...ma almeno, a tratti ampi direi...almeno hai barlumi di autocoscienza e sai perfettamente quanto vali.
è già un buon punto di partenza...quando ti accorgerai che non basta...appoggiati a qualcuno, anche se sarà difficile trovare il giusto punto d'appoggio.
non puoi e non è giusto che tu faccia tutto da sola...anche se sai d'esserne in grado.
:wink:

#701
Anna73 ha scritto:OT: maròòòòòò quanto mi sei mancata Raffa :cry:

Vieni a farti 2 risate nel mio topic "la prima ramanzina" :wink: ci tengo particolarmente al tuo parere!
Però devi essere brava e leggere tutte le pagine.... il bello arriva alla fine 8) :lol:
Ok! Sto dedicando la mia influenza di stagione al recupero di post come vedi.... :lol:
Vado a sistemare la nonna un'oretta e torno a leggere. :D
Forza Daniel!

#702
rananera ha scritto:una collega?
e perchè mai?
non ho figli, non faccio l'attrice e non insegno recitazione...
la mia non è una missione, è un lavoro che cerco sempre di fare al meglio...
e, di volta in volta, decido se dare una pacca sulla spalla alla mamma in crisi che non si sente all'altezza della situazione...o darle un calcio in cuxo se decide di non esserlo per scelta :wink:
somigli alle mamme stressate di cui parlavo? probabile...ma almeno, a tratti ampi direi...almeno hai barlumi di autocoscienza e sai perfettamente quanto vali.
è già un buon punto di partenza...quando ti accorgerai che non basta...appoggiati a qualcuno, anche se sarà difficile trovare il giusto punto d'appoggio.
non puoi e non è giusto che tu faccia tutto da sola...anche se sai d'esserne in grado.
:wink:
Mi rifiuto di non considerare collega un'insegnante di "educazione artistica" perchè è un argomento implicito all'educazione teatrale che insegno.... :evil: :D (e di pacche sulle spalle e calci in "censured" ne dò anch'io parecchi :lol: ) E poi potresti incontrarmi domattina nella tua scuola in sala insegnanti, che ne sai ? :shock:
Forza Daniel!

#703
Ciao Sandra. Mi manca un punto in quello che scrivi.
Cosa sogni del "tuo" futuro?
Non quello dei tuoi figli, non quello di tuo marito, il tuo?
Scrivere? Ecco quello, secondo me, è un lavoro.

#704
riffa&raffa ha scritto:Scusate, scrivo di getto ma ho letto tutto.
Ma.... nessuna di voi ha avuto mai a che fare con mamme che lavorano e "potendoselo permettere" hanno "scelto" di mettere al mondo un bambino disabile?
Caspita, persino la Mattel si è resa conto che era ora di mettere in commercio la Barbie-handicap che fa tendenza e voi neanche un accenno?
In che "corsia preferenziale" le facciamo correre in azienda queste poracce di macchinette a forma di donna che arrancano arrancano.... che ppalle! altro che vomitino queste! Bisogna pure sorbirsi quegli occhi da animale in cattività.... hai voglia a sfuggire da certi sguardi!
Vero rana? Tu che sei insegnante d'"educazione artistica" promotrice d'arte e bellezza, umanità ed espressione, arte del vivere e del vivere ad arte ... no, non esattamente quella del riciclo delle bottiglie di plastica, quella creatività domestica per sopravvivere fisicamente e psicologicamente alle varie intemperie. Tu che conosci un sacco di genitori e bambini e nonni felici e/o stressati.... tu che la sai lunga del mondo della scuola...ops...scusa... di quella "friggitoria" dove si regalano stipendi uguali sia agli insegnanti impegnati a friggere che a quelli che, con la puzza al naso, si defilano dai cattivi odori?
Hai qualche allievo disabile tu? Conosci la loro mamma? L'hai guardata mai in faccia all'uscita da scuola? O l'hai abilmnte scansata pure lei....
Se l'hai fatto, peccato! Hai perso un'occasione per capire che l'arte, quella con la A maiuscola è il motore di una creatività che può insegnare non solo a lavorare felicemente per allevare figli felici ma a rendere indispensabili una cosa per l'altra.

Provate a chiudervi in casa a tirare la sfoglia con un bambino disabile che vi guarda e un marito (quale, quel fidanzato meraviglioso pieno di premure per me????) che taglia la corda a gambe levate e semplicemente vi molla lì col vostro fardello. Provate ad immaginare anche solo per 5 minuti se quel bambino ha bisogno di una madre che gli fa tagliatelle o di una che nel mondo lo porta con sè, e gli insegna a lavorare, a guardare in alto, ad essere autonomo e indipendente, a puntare su ciò che sa fare e che è tanto bello ciò che sa fare.... altro che tagliatelle!
Io sono una di queste mamme, fiera di esserlo. Mantengo me stessa e mio figlio con un lavoro che amo come mio figlio. Se non avessi entrambe le cose la mia vita sarebbe destinata alla tristezza. E invece no. Ho 50 anni (sono morta dal ridere sulle vostre visioni degli 'anta :lol: Vi porterei una mattina con me a vedere cosa si fa ancora alla nostra età :lol: ) , faccio l'attrice e insegno teatro da trentanni e guadagno poco ma tanto per questo mestiere e fra una cosa e l'altra riesco ogni tanto ad insinuare nella gente il sospetto che la diversità è nostra figlia e che i veri matti... e matte... sono le barbie e i ken che hanno paura di crescere. :wink:
Rinunciate a tutto, ragazze, ma non rinunciate MAI all' indipendenza economica, etica e artistica della vostra vita. Parola di zia! :wink:
Splendido intervento.
E le mamme così le ho guardate bene. ;)

#705
....uhm....uhm......complimenti riffa&raffa, una mamma lavoratrice anta sprint che si sbatte ed è fiera di farlo con la coscienza di fare una cosa speciale.....crescere un figlio!

mi sembra molto saggio ciò che hai detto in particolar modo :

"[b]Rinunciate a tutto, ragazze, ma non rinunciate MAI all' indipendenza economica, etica e artistica della vostra vita. Parola di zia!"[/b]