Sandra75 ha scritto:Mi sembra che siate più interessate al mio "caso umano" che a spiegarmi voi come ve la cavate, come state.
Ti dico come facciamo noi.
Sicuramente è più difficile, non lo nego, ma non ci rinuncerei.
Allora seduti al tavolo apriamo le nostre rispettive agende:
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Io ho un viaggio di lavoro questo giorno, tu l'altro, ah occavolo, coincidono.
Tu puoi rimandarlo? Puoi partire da qui piuttosto che là?
Io posso anticipare di un giorno. Guarda magari domani sto un'ora in più in ufficio, mi sbrigo e mi porto avanti.
Mi hanno offerto un posto di lavoro a Cannicattì cosa ne pensi? Mah, io ho un'altra offerta a Cippirilà. Cosa facciamo? Proviamo a domandare a Trullallero?
E con i figli la stessa cosa. Chi può uscire prima? Chi può sbrigarsela più in fretta questa settimana?
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Voi vi siete posti queste domande una volta per tutte.
Noi dobbiamo ripetercele ogni settimana.
Questa è la differenza, più difficile, ma in cambio impari a distinguere tra lavoro e famiglia.