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#61
credo che due persone adulte e consapevoli (o vaccinate, come preferite :lol: )

dovrebbero riuscire ad arrivare ad un punto d'incontro...se, come in questo caso non sono capaci di farlo, meglio chiudere la storia.

sarò risolutiva...ma la penso così

e poi se si ricreerebbe in futuro la stessa situazione??..magari per i figli??

:?

#62
ecco, questo dei figli è uno spunto intelligente e potrebbe essere un vero problema,altro che un'ora in chiesa o una in comune.
per curiosita', a parte l'educazione cattolica a scuola (esiste ancora?) che iter fa un bambino volendolo tirare su cristianuccio? fa catechismo sino alla cresima?

#63
guendalina.exe ha scritto:ecco, questo dei figli è uno spunto intelligente e potrebbe essere un vero problema,altro che un'ora in chiesa o una in comune.
per curiosita', a parte l'educazione cattolica a scuola (esiste ancora?) che iter fa un bambino volendolo tirare su cristianuccio? fa catechismo sino alla cresima?
insegnamento della religione cattolica a scuola, in tutte le scuole, dalla materna alle superiori :arrow: facoltativo, ovvero decidono i genitori fino al 18° anno del figlio se avvalersi o meno (sono previste altre attività per alunni/studenti che non seguono l'insegnamento della R.C.)

catechismo :arrow: attività svolta dalla parrocchia, in genere comincia con la scuola elementare, arriva fino alla cresima, volendo affiancata da altre attività parrocchiali, che, sempre volendo, proseguono fino a quando il/la ragazzo/a è disponibile

ho soddisfatto la tua curiosità?

#64
grazie Piera. E' rimasto come andavo a scuola io. (parecchi anni fa :D ) Qualche volta ci penso, non farei mai saltare l'ora di educazione cattolica ai miei pargoli, produrrebbe risultati solo antipatici e di isolamento stupido, e insomma è tutta cultura e a base di valori validi alla fine, ma il catechismo, ahia, mica lo so se ce la farei a portarceli. Sono indecisa , da una parte ghettizzi il bimbo facendolo sentire diverso dagli altri, da un'altra sono contraria allo sfruttamento (non trovo una parola meno forte, quindi coglietela in un'accezione piu' gentile) della carta assorbente che sono i bambini e non mi sentirei di esporlo a messaggi che non troverebbero alcun rinforzo o corrispondenza in casa.Un giorno..si vedrà :D

#65
guendalina.exe ha scritto:grazie Piera. E' rimasto come andavo a scuola io. (parecchi anni fa :D ) Qualche volta ci penso, non farei mai saltare l'ora di educazione cattolica ai miei pargoli, produrrebbe risultati solo antipatici e di isolamento stupido, e insomma è tutta cultura e a base di valori validi alla fine, ma il catechismo, ahia, mica lo so se ce la farei a portarceli. Sono indecisa , da una parte ghettizzi il bimbo facendolo sentire diverso dagli altri, da un'altra sono contraria allo sfruttamento (non trovo una parola meno forte, quindi coglietela in un'accezione piu' gentile) della carta assorbente che sono i bambini e non mi sentirei di esporlo a messaggi che non troverebbero alcun rinforzo o corrispondenza in casa.Un giorno..si vedrà :D
Il catechismo (DA ME) lo dovevi fare X FORZA, se volevi prendere comunione e cresima, e si faceva la domenica prima o dopo messa, e poi durante la settimana, se non ricordo male 2 giorni...3 se contiamo anche la domenica :shock:

Alla fine, quando mi è stata data la possibilità di scegliere (alle superiori) se fare o no l'ora di relogione, io ho detto NO, bastaaa...ne avevo davvero piene le scatole (e questo non significa che sia una cattiva cristiana, ma che cavolo, mica dovevo farmi suora)!!!
CASA: QUI

#66
giadaroma ha scritto: Il catechismo (DA ME) lo dovevi fare X FORZA, se volevi prendere comunione e cresima, e si faceva la domenica prima o dopo messa, e poi durante la settimana, se non ricordo male 2 giorni...3 se contiamo anche la domenica :shock:

Alla fine, quando mi è stata data la possibilità di scegliere (alle superiori) se fare o no l'ora di relogione, io ho detto NO, bastaaa...ne avevo davvero piene le scatole (e questo non significa che sia una cattiva cristiana, ma che cavolo, mica dovevo farmi suora)!!!
preciso preciso a quello che han fatto le figliedipiera :wink: :wink:
io non ci ho messo bocca...se andava bene a loro... :?

#67
... quello dei figli è un bel punto di discussione:roll:
conosco catechisti che hanno nelle loro classi bimbi con genitori non credenti, che partecipano attivamente agli incontri e sono ben integrati con i compagni (che magari sono compagni di scuola o frequentano gli stessi allenamenti sportivi). Per alcuni la mancanza della messa domenicale non è vissuta come un problema, altri però chiedono ai genitori di poter partecipare e a questo punto per mamma e papà entra in gioco il dilemma espresso da Guendalina. Che fare?
Anche i catechisti si trovano di fronte a una situazione difficile…
La coerenza, dall’una e l’altra parte è fondamentale, ma come conciliarle? E come spiegarle al pupo? I bambini di oggi sono svegli, e molti riescono a cogliere queste contraddizioni...
Come dice Sarè questi sono aspetti che dovrebbero essere chiariti prima, per non creare incomprensioni nella coppia ma, soprattutto, sofferenze in un bambino che non è in grado di capire perché la domenica i suoi amichetti vanno in chiesa e lui resta a casa… :roll:
La vita è come uno specchio:
ti sorride se la guardi sorridendo
Immagine
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#68
... quello dei figli è un bel punto di discussione
vero...ma comunque risolvibile...sempre...con un po' di buon senso
esempio quasi-di-famiglia
figli di genitori non credenti, bimbi non battezzati...fine elementari...
il babbo vede che la figlia ha scritto il padre nostro :shock: e chiede alla nonna, non credente pure lei, che stava succedendo...
la nonna dice che la bimba cercava di scrivere la preghiera...ma c'erano degli errori...così gliel'ha fatta scrivere giusta...
se deve imparare qualcosa, che almeno l'impari per bene :wink: :wink:
morale...la bimba ha chiesto ai genitori di essere battezzata...i genitori hanno acconsentito....
chiaro che i compagni di scuola avranno avuto il loro peso...chiaro che la bimba si sentiva diversa dagli altri....

però tanto di cappello a quei genitori

#69
daffodil ha scritto: Come dice Sarè questi sono aspetti che dovrebbero essere chiariti prima, per non creare incomprensioni nella coppia ma, soprattutto, sofferenze in un bambino che non è in grado di capire perché la domenica i suoi amichetti vanno in chiesa e lui resta a casa… :roll:
Beh..non so in che contesti vivete voi...ma non andare in chiesa la domenica non fa di un bimbo un disadattato...io ho smesso di andarci atonomamente a 12 anni (i miei non ci andavano, io andavo a messa coi iei compagni di catechismo) e gia' la maggior parte dei miei coetanei non ci andavano, poi mica sono tutti cattolici di nascita :!: :shock:
Per quanto riguarda il dilemma...ovvio che un ateo non puo' sposarsi con rito cattolico...per la sua etica e' inaccettabile (pronunci una promessa che per te non ha nessun significato in un luogo di culto??? non vi sembra irrispettoso??)
Poi ciascuno fa i compromessi che crede...io sono atea, ovviamente non vorrei un funerale religioso..ma se domani vado sotto a un tram
i miei saranno comunque liberi di farmi il funerale che credono, ad esempio...

#70
fosse per me, io non vorrei che ricevesse nessun tipo di educazione cattolica. lo vorrei totalmente libero, ma sono sicura che per un'idea mia - ho la mia eta' e sono libera di pensare quello che voglio, avendone capacita' e strumenti, gli farei solo un dispetto e creerei barriere per lui incomprensibili. quindi a scuola lo mescolerei con gli altri bambini senza paura, e per il catechismo andrei a sondare bene in mano a chi lo metto. ho conosciuto uomini di chiesa dolcissimi che lo arricchirebbero soltanto, e persone pesanti e tristemente rigide che non vorrei ci parlassero nemmeno 5 minuti. dipende da dove capita :) io per esempio, saltando la comunione, ricordo di essermi sentita un po' diversa dai compagnetti di classe. niente di grave,ma ero morbosamente curiosa se non altro di essermi persa una festa, vestito,fiori,confetti :Dapprezzo la coerenza tenace dei miei, ma per un bambino è una forzatura che puo' essere evitata con un po' di praticita' e buon senso

#71
giadaroma ha scritto:Ma scusa, se uno è ateo, non può sentire di fare una cosa sbagliata, o di predere in giro il signore...non ci crede!!! :roll:
parto da questa cosa. io non penso di prendere in giro Dio. penso di insultare chi crede in Lui. è diverso. io cerco di applicare il massimo rispetto per chi crede. amo visitare i luoghi di culto, per cultura, e quando lo faccio cerco di farlo nel rispetto delle regole. in Chiesa parlo solo a voce molto molto bassa e mi copro, se è estate ho sempre in borsa un telo per velarmi le spalle o le gambe.
nella Sinagoga che mi è capitato di visitare ho tenuto lo stesso comportamento. se mi capitasse di visitare una Moschea cercherei di adeguarmi e così un Tempio..

un figlio... per quanto io sia (stata?) agnostica ho sempre amato alcuni insegnamenti del cristianesimo, soprattutto quelli sull'amore e la carità quindi vorrei che anche mio figlio li avesse. poi mio marito è molto credente, immagino desidererà educarlo di conseguenza. da parte mia gli insegnerò l'apertura mentale e il rispetto per tutte le religioni. del mio personale percorso non gli parlerò, è qualcosa su cui penso lavorerò ancora a lungo.
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#72
cyberjack ha scritto:
Claudia81 ha scritto: zzo dici??? cioè x te il desiderio di sposarsi in chiesa è paragonabile al desiderio di fare un film po.rno???? :shock:
cioè puoi mettere sullo steso piano le 2 cose??? :roll:
Certo che lo sono. Si tratta pur sempre di integrità morale, no?

Perchè una cosa ti sembra più "sbagliata" dell'altra? Si tratta della stessa identica cosa: una richiesta, da parte del partner, di una cosa che va oltre alle tue convizioni morali...
La verità, per me, è che se tu ami veramente una persona, non devi nemmeno chiedergli qualcosa che vada contro alle sue concezioni etiche e morali...
Perchè, altrimenti, sarebbe ammettere che le tue opinioni sono indiscutibili, mentre le sue sono semplicemente "sciocchezzuole" con cui si può benissmo scendere a patti...
:? mi sa che l'hai sparata un pò grossa :wink:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#73
giadaroma ha scritto: Il catechismo (DA ME) lo dovevi fare X FORZA, se volevi prendere comunione e cresima, e si faceva la domenica prima o dopo messa, e poi durante la settimana, se non ricordo male 2 giorni...3 se contiamo anche la domenica :shock: ...
OT: X FORZA se volevi prendere i sacramenti! Mica X FORZA!
Casetta al 21/01/08: viewtopic.php?t=34241

Riccardo compie 5 anni il 24 Dicembre
Raffaella compie 2 anni il 15 Dicembre

#74
Ho scritto X FORZA, xkè il prete che c'era all'ora nella mia chiesa, non ammetteva NESSUNA scusa, se un giorno stavi male e non potevi andare a catechismo/messa...lui la domenica successiva ti faceva un cazziatone che non te lo scordavi più e poi ti "marchiava a fuoco" come se avessi ucciso una persona...era uno di quelli che ti faceva passare la voglia di andare in chiesa...
Pensa che quando si è sposato mio cugino, aveva chiesto a mio padre di fargli da testimone, e il prete ha detto che non poteva (pur essendo battezzato e cresimato) xkè nn andava + TUTTE le domeniche a messa :evil:
CASA: QUI

#75
riguardo ai figli..

ovvio che si hanno dei genitori che capiscono e vanno incontro ai propri figli, come l'esempio-storia di piera-bl, nessun problema.

però quì il fattaccio stà che... sono lui e lei a non trovare un punto in comune,

(nell'altro caso piera-bl i genitori la pensano allo stesso modo e mi sembrano anche persone ok, sono andati incontro hai figli.)

anche se dovessero risolverlo, quando avranno i figli che faranno?? spero non arrivino di nuovo a lasciarsi prima di arrivare ad una soluzione

:?