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per gli esperti!

#1
chi mi spiega le differenze tra i diversi tipi di finiture: impiallacciato, laminato, tamburato ecc. qual è la migliore? e come capire di che materiale è fatto un mobile? a volte meglio non fidarsi di cosa dicono i venditori.
grazie a tutti.

Re: per gli esperti!

#3
annie768 ha scritto:chi mi spiega le differenze tra i diversi tipi di finiture: impiallacciato, laminato, tamburato ecc. qual è la migliore? e come capire di che materiale è fatto un mobile? a volte meglio non fidarsi di cosa dicono i venditori.
grazie a tutti.
Per prima cosa bisogna differenziare la finitura da cio' che si trova sotto e quindi invisibile all'occhio. In ogni caso nessun profano e' in grado di vedere la differenza tra buoni materiali e materiali scadenti, tale differenza verra' alla luce dopo alcuni anni o dopo un trasloco. Cerca un venditore onesto e di fiducia, ricerca informazioni sulla ditta e ricorda che per legge ogni prodotto deve essere corredato da una scheda prodotto. Ora, se la descrizione e' veritiera, ricorda che il truciolare di qualita' deve essere composto da un unico legno e con una scaglia abbastanza grande : il meglio in commercio e' di solo pioppo ed ha un aspetto di color chiaro. Attento alle diciture tranello: quello etichettato come pannello ecologico o giu' di li' e' uno dei truciolari peggiori in commercio ed ha un colore marcato perche' realizzato con cortecce, scarti di lavorazione ecc...
Il tamburato deve essere realizzato con doppio montante di abete per essere equilibrato. Riempito con nido d'ape fitto(sotto il centimetro), meglio se rinforzato(termine tecnico) oppure con alveolare in legno(lavorazione ormai solo artigianale). La copertura deve avvenire con un compensato o in sostituzione con truciolare di ottima qualita' con spessore di almeno 4 mm.
Attento ai tranelli, viene chiamato tamburato anche se realizzato con montante in truciolare e nido d'ape con maglie molte larghe(fino a 4/5 cm).
Ops... forse sto' diventando troppo tecnico ed e' forse meglio che mi fermi anche perche' mia moglie mi chiama. Se ti e' tutto chiaro e vuoi che prosegua basta che mi rispondi in questo topic

#6
Il tamburato e' indicato sopratutto x spalle e ante di armadi, se viene usato la ferramenta cerniere viene meno sollecitata visto il minor peso rispetto ad altri materiali e un miglior agrappaggio della basetta, della cerniera o dei carrelli in caso di scorrevole (tutto cio', naturalmente, se il tamburato e' fatto con montanti di abete). Se le due parti in questione sono di truciolare o di tamburato di truciolare, in caso di battente, sara' necessario un numero maggiore di cerniere e col tempo potra' verificarsi il cedimento delle ante. Se si tratta di scorrevole le ante devono essere fornite di tiranti di acciaio incassati che ne permettano un raddrizzamento nel tempo. E' buona norma(per la verita' seguita da poche aziende visto il maggior costo di magazzino) che, sempre nello scorrevole, coperchio e basamento siano fatti in pezzi interi e non divisi dalle spalle interne; se cio' avviene l'armadio non avra' mai(e sottolineo mai) problemi di scorrimento dovuti al suo stesso assestamento. I ripiani interni possono essere indifferentemente di tamburato o di truciolare di buona qualita', in entrambi i casi uno spessore di 2.2 cm sara' sufficiente a non aver mai problemi di flessione qualsiasi indumento vengo appeso o appoggiato. Sarebbe bene che alcuni dei ripiani fossero dotati di tiranti strutturali o per lo meno di reggiripiani ad incasso. Infatti quelli solo in appoggio non conferiscono
rigidita' alla struttura e le spalle laterali potrebbero avere uno spanciamento verso l'esterno.
Le sponde e gli schienali dei cassetti devono essere realizzate in multistrato con spessore 12/15 mm (chinati e guarda il cassetto da sotto se vedrai un color uniforme o ti sembrera' legno non ti fidare sotto si trova il truciolare, se invece vedrai come un rigatino, generalmente grezzo, si tratta di multistato) e il fondo deve, ovviamente, essere di buono spessore ( almeno 5 mm se impialliciato).
Ora vi saluto, proseguiro' domani. Se qualcuno avesse dubbi, domande o volesse approfondimenti su quello fin qui detto non esiti a chiederlo in questo topic saro' ben lieto di rispondergli. Anche se qualcuno volesse contraddirmi lo faccia pure puo' essere un modo di scambio di esperienze e di apprendimento per entrambi.

#8
Ora passo a cio' che si vede dell'armadio e cioe' a cos'e' l'impiallacciatura di legno, la nobilitatura di melamina o il laminato. Un pannello si dice impiallicciato quando sulla superfice dei materiali viene incollata una lastra di legno; lo spessore di tali lastre puo' variare da un minimo di 5 decimi fino ad un massimo di 1 o 2 mm. Nell'industria per materiali di elevato pregio e scarsa reperibilita' ( ciliegio, noce, rovere, tek, zebrano) difficilmento supera uno spessore di 6 decimi (spessore, tra l'altro, non indifferente per una lavorazione con macchine industriali). Un pannello si dice nobilitato (termine tranello in quanto il nobilitato e' uno dei materiali di minor pregio in commercio) se sulla sua superfice si trova un rivestimento di melamina spesso non piu' di 2 decimi. Tale sostanza e' un derivato petrolifero e in quanto tale (ho visto che se ne e' gia' accennato anche in un topic) puo' provocare danni alla salute, sopratutto durante il periodo della crescita (asma, difficolta' respiratorie ecc...). Ricordo che una decina di anni fa si parlo' di una sua messa al bando nei paesi sassoni perche' etichettata come cancerogena ma poi non se ne parlo' piu'. Attenzione altro motivo di danni alla salute possono derivare dalle emissioni di formaldeide dei collanti del truciolare (In questo caso e' sufficiente richiedere una certificazione E1). Tornando al discorso dei materiali rimane il laminato (tra quelli piu' conosciuti), foglio anch'esso sintetico ma di spessore nettamente superiore e percio' meno delicato del precedente e del legno( non viene usato pero' nelle armadiature poiche' negli spigoli risulta ben visibile una riga che ne mostra lo spessore. Questo non e' un difetto ma un pregio ma vallo a spiegare a chi guarda solo l'estetica del mobile).In ogni caso io, se non l'aveste capito, preferisco sempre i materiali naturali.
Ora vi saluto in quanto essendo un arredatore-falegname e non avendo dimestichezza col computer, per scrivere un messaggio cosi' mi ci sono voluti 40 minuti. Percio' vi chiedo di farmi sapere se scrivo per qualcuno o solo per mio diletto e di pochissimi altri. Questo per sapere se proseguire nella descrizione dei materiali e poi della ferramenta o se fermarmi qui.

#9
grazie desiner, qui siamo tutti affamati di informazioni!
desiner ha scritto:E' buona norma(per la verita' seguita da poche aziende visto il maggior costo di magazzino) che, sempre nello scorrevole, coperchio e basamento siano fatti in pezzi interi e non divisi dalle spalle interne; se cio' avviene l'armadio non avra' mai(e sottolineo mai) problemi di scorrimento dovuti al suo stesso assestamento.
coperchio e basamento immagino siano la parte alta e bassa dell'armadio.. ma non capisco in che senso "non devono essere divisi dalle spalle interne":
devono essere un tutt'uno con i fianchi dell'armadio o con il "fondale" , la parte dietro che poggia sul muro??
ci sono armadi scorrevoli che poggiano su una struttura in alluminio (il basamento?), cosa ne pensi?

#10
desiner ha scritto:Percio' vi chiedo di farmi sapere se scrivo per qualcuno o solo per mio diletto e di pochissimi altri. Questo per sapere se proseguire nella descrizione dei materiali e poi della ferramenta o se fermarmi qui.
No no che scherzi?!?!? continua pure... :D mi stai dissipando un bel po' di torbida nebbia in materia!!! :wink:
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Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.

#11
silver ha scritto:coperchio e basamento immagino siano la parte alta e bassa dell'armadio.. ma non capisco in che senso "non devono essere divisi dalle spalle interne":
devono essere un tutt'uno con i fianchi dell'armadio o con il "fondale" , la parte dietro che poggia sul muro??
ci sono armadi scorrevoli che poggiano su una struttura in alluminio (il basamento?), cosa ne pensi?
Mi unisco anch'io alle domande di Silver e ti pongo un ulteriore quesito: in termini di stabilità e durata nel tempo, è meglio scegliere un armadio scorrevole a 2 o a 3 ante? Noi abbiamo uno spazio obbligato x mettere l'armadio che misura 3m precisi precisi, così alcuni rivenditori ci hanno consigliato di prendere direttamente l'armadio a 2 ante che arriva a misurare massimo 2,80m. Ma le 2 ante essendo + pesanti di quelle a 3 non rischiano di usurare prima il meccanismo di scorrimento?
Grazie 1000 x i tuoi consigli!
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#12
Ciao a tutti. Sono contento che qualcuno mi chieda chiarimenti perche' vuol dire che non scrivo solo per me. Quando parlo di coperchio e basamento, in effetti intendo proprio la parte alta e bassa dell'armadio su cui vengono avvitati i binari per lo scorrimento delle ante. Ognuno di essi puo' essere lungo quanto l'armadio, le spalle interne in tal caso non appoggeranno per terra ne cresceranno sopra il coperchio ma saranno inserite tra basamento e coperchio, appunto. Nell'altro caso avremo le spalle tutte uguali con coperchi e basamenti piu' corti che si ripetono piu' volte fino ad arrivare alla misura dell'armadio; in questo caso sono coperchio e basamento ad essere inserite tra le spalle. Vien da se che le ruote delle ante scorrendo su un pezzo intero e non diviso scorreranno sempre bene nel tempo. Con l'assestamento del tempo potra' eventualmente inclinarsi leggermente ma sara' sempre una retta. Se invece saranno piu' pezzi, nel caso di assestamento (non sempre) si potranno formare delle gobbette nei binari.
Per un'industria fare parte alta e bassa intere e' un onere in quanto avra' piu' misure da lavorare (1,5m/2m/2,3m/2,5m/2,8m/3m) oltre a quelle del battente.
Un armadio a tre ante sollecita meno la ferramenta rispetto a uno a due ante perche' meno pesanti ma se la ferramenta e' buona nessuno dei due da' problemi nel tempo. Attento se hai dubbi scegli il tre (il nome della ferramenta non e' una certezza: di solito hanno due linee di prodotti: una e' economica).
Se scegli quello a tre porte ricorda che l'anta centrale puo' essere fissata su due carrucole unite da un carter oppure da una carrucola sola in acciaio o alluminio con le ruote agli estremi;anche se piu' costosa e' sicuramente preferibile la seconda per sostenere il peso dell'anta, quella centrale sporge maggiormente dal binario e quindi e' maggiormente sollecitata. Per quelle laterali e' indifferente poiche' il peso viene trasmesso direttamente sul binario.
Luciola attenta in tanti casi (non in tutti) la struttura in alluminio della base serve a coprire difetti costruttivi d'origine. Se un armadio e' ben costruito non necessita di nessuna struttura supplementare. Unico particolare necessario son i piedini (livellatori) per la messa in bolla (li hanno tutte le aziende). In altri casi si tratta solo di una scelta produttiva.

#13
PS: Luciola in commercio puo' trovare armadi a tre porte da 2,8m o anche da 2,9m. Non faccio nomi per non fare pubblicita' e non essere etichettato come pubblicitario ma altri, piu' veterani nel forum, senz'altro ti daranno questi nomi.

#14
Ciao Desiner... perchè non ti iscrivi? Almeno potremmo inondarti di messaggi privati con i quali richiederti delucidazioni...

#15
grazie desiner, sei stato molto bravo a spiegare, ho capito :)
ero io quella dell'alluminio :)
del mobile che ci piace (molto!) scrivono:
"grazie alla struttura in alluminio su cui poggia, dotata di piedini a regolazione micrometrica, è possibile una perfetta messa in bolla del mobile a garanzia di ottimale scorrevolezza delle ante e di impeccabile funzionamento dei meccanismi."
ci tengo molto, spero regga bene negli anni il meccanismo di scorrimento, e le tue parole mi hanno ulteriormente rassicurata :D