rananera ha scritto:il problema che sta a monte...è, secondo me, un altro.
io son stata per anni dal lato venditori quindi, in teoria, dovrei ragionare come ccd e nicolmatt no?
e invece no...
perchè quando stavo dal loro lato del fiume ero comunque ben cosciente di un fatto: chi compra, spesso, può anche far da solo (meglio, peggio, nel triplo del tempo, rischiando danni certo...ma ci può sempre provare), chi vende...da solo non combina nulla.
come già detto i discorsi di blualhtea, sebben graditissimi a certe orecchie, cozzano, ahimè, con una grossissima maggiornaza di suoi colleghi che ormai han fatto talmente girar le balle ai clienti che questi ultimi son prontissimi a spaccarsi la schiena (vedi attila), pur di spuntare un prezzo più equo.
insomma...ccd nicolmmatt blualth...l'ho detto tante volte...se voi siete seri professionisti che non rifilan sòle (e non conoscendovi non vedo perchè non fidarmi sulla parola di quello che scrivete qui), se voi siete nel giusto...spaccate il cuxo a chi, da anni, vi sta rovinando la faccia.
rana ciao
scusa il ritardo ma c'avevo da lavorar
allora: io non ce l'ho con chi cerca di risparmiare, assolutamente. La mia prima cucina veniva da un posto ben peggio di ikea (che al tempo non esisteva) ed era una cosa INGUARDABILE TOTALE; d'altra parte quello mi potevo permettere e quello ho comprato, e in realtà è riuscita pure a piacermi, figuriamoci
. Ma io al tempo non è che sono andata alla Boffi, e con il budget che avevo ho preteso che tramite sconti e sconticini vari la cucina me la facessero loro! Ho fatto il passo proporzionato alla mia gamba, punto. Quindi io non ce l'ho col concetto di risparmio in sé...ma col fatto che oggi le persone inseguono UN FINTO RISPARMIO. Cioè le persone hanno la percezione di risparmiare se contrattano il prezzo fino al midollo, senza rendersi conto che tanto alcune cose a meno di una certa cifra non le puoi avere, e se qualche commerciante ti fa credere di sì, sveglia! C'è qualcosa sotto! Quindi, meglio fermarsi a cose "raggiungibili", che non volere il massimo al prezzo minimo, che tanto non ti da nessuno, e questo è un dato di fatto. Perché poi questo innesca una serie di effetti a catena, che poi finiscono col ritorcersi sempre e solo sul consumatore. Gli esempi, qui dentro, di persone che hanno fatto passi più lunghi della gamba, allettati da un'offertona, ed ora non sanno più da che parte rigirarsi, sono molteplici...! Perché gli stessi venditori disonesti che c'erano prima, ci sono pure ora, ma hanno adeguato le loro fregature alle richieste di mercato! Il consumatore vuole prezzi bassi...? Bene! Io glieli do! Così intanto prendo il lavoro, poi vedremo...(leggi:il preventivo miracolosamente sale in corso d'opera, faccio il lavoro in metà tempo con metà personale e viene uno schifo, faccio fare il lavoro ad un rumeno che non sa da parte cominciare e dopo due anni il lavoro è da rifare, ecc...). Nel forum ci sono un miliardo diesempi di questo tipo. Ho letto un po' di tuoi interventi sul forum, e sebbene non condivida certe opinioni, mi sono fatta una certa idea di te (relativa a quello che leggo, è chiaro); mi sembri una persona consapevole delle scelte che fa. Parti già AMPIAMENTE oltre la media nazionale. Questo dico! Che oggi non c'è consapevolezza! Che ci si fa allettare da uno sconto quando gli aspetti che sarebbero da valutare sono ben altri! Se poi, A PARITA' DI SERVIZIO RESO, uno mi fa più sconto di un altro, ma ben venga! Ma spessissimo non è così! Spesso un fornitore non lo giudichi dal servizio, ma solo dal prezzo! E alla fine si fanno dei sonorissimi capitomboli! O magari ci si indebita fino al collo, a causa di acquisti fatti sull'onda dell'entusiasmo di "un'offerta incredibile"! Caspita...ho appena finito di leggere un post di una ragazza che si è indebitata fino al collo per comprare una cucina da quasi 40.000 euro...! Che nel frattempo i costi di ristrutturazione le sono saliti a dismisura (
vorrei capire come, vuol dire che non erano stati valutati bene PRIMA!).Insomma...è vero che bisogna prendersela col venditore disonesto, ma anche col consumatore che pensa di essere il più furbo di tutti, e che invece si rivela il più sciocco! Perché se c'è che frega, ricordiamocelo, c'è perché è pieno di gente che si fa fregare! Ed il modo migliore di fregare, ad oggi, è farti credere di risparmiare, e poi farti spendere di più!
Quindi, e concludo, non è il concetto di risparmio in sé da condannare, anzi. Ma il modo in cui si cerca di risparmiare, che è distorto e, alla lunga, inefficace.