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#17
Si va da un eccesso all'altro.
Tempo fa ho sentito in tv una storia allucinante: lui mi pare tunisino, lei moldava (cmq 2 extracomunitari, non importa di dove). Entrambi con lavoro regolare, sposati regolarmente in Municipio in una città italiana , genitori di due bambine nate in Italia. Bene, è stato negato loro il permesso di soggiorno ed hanno un ordine di espulsione... :shock:
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#18
Credo che il caso sia un po' diverso, almeno da quel che avevo letto sul giornale quando era scoppiato il caso

La signora non era clandestina (tanto che iscriveva i figli a scuola e si e' rivolta all' avvocato!) ma era illegale perche' aveva il permesso di soggiorno che le era scaduto (non ricordo se era in attesa di rinnovo o aveva perso il lavoro)

Se fosse cosi' direi che lo scandalo e' montato ad arte

#19
rananera ha scritto:non hai il permesso di soggiorno e pretendi anche che il comune di milano ti spupazzi i pupi a spese dei tantissimi milanesi che rimangon regolamrente fuori dalle liste di ammissione ai vari asili comunali perchè già abbiam pochi posti??!
"Quando allo stolto indichi la luna, lui guarda il dito"

La Moratti avrà fatto una scelta impopolare, ma guardava lontano.
Il punto non è certo il singolo bambino, che avrebbe tutto il diritto di andare all'asilo come tutti quelli della sua età e non mandato sul marciapiede a chiedere l'elemosina....
Teoricamente accettare anche i clandestini all'asilo salvaguarda l'ugualità di tutti i bambini, il problema è che un clandestino oggi... un clandestino domani... il sistema arriverà al collasso perchè le entrate che arrivano da chi paga regolarmente le tasse -e *spera* nei servizi che la società civile *dovrebbe* garantire ai suoi cittadini regolari- non saranno sufficienti a coprire ANCHE i bisogni dei troppi che pretendono l'assistenzialismo ad oltranza........ :roll:
E lo stato italiano è GIA' indebitato fino al collo :?
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#20
io voglio che tutti paghino le tasse, ma proprio tutti tutti...
da lavoratrice dipendente non posso sgarrare manco di 10 centesimi, quando mio figlio andava alla materna c'era un suo compagno egiziano che pagava la retta massima come noi, i genitori lavoravano tutti e due, lui fornaio e lei faceva le pulizie, il reddito per avere diritto alla quota minima era una cifra ridicola...
stà di fatto che il bambino (odioso come la madre) che pagava la quota minima arrivava accompagnato da mammà (libera professionista) con la saab turbo, e lei si vantava del fatto che era più il nero che il fatturato e che il suo commercialista le faceva scaricare tutto, ma proprio tutto....
mannaggia...
e poi dobbiamo combattere l'integralismo con l'integrazione... credo sia meglio che i bambini crescano assieme, che imparino a conoscersi e che prendano il buono da ogni cultura, a me le scuole islamiche e cattoliche e buddiste fanno venire l'orticaria, ekkekazzo, se ogni comunità vive ripiegata su se stessa inevitabilmente nasce la sindrome dell'accerchiamento, e il problema è che se si incazzano con noi, loro sono di più...
tanti anni fà mia madre, che arriva esattamente dal centro della pianura padana, diceva "è meridionale ma è una bravissima persona..." ora dice:
"è marocchino ma è una bravissima persona..." insomma, il sud si sposta sempre di più e fra qualche generazione spero abbia fatto una rotazione completa....
Vivi il presente, sogna per l'avvenire: vivi come se dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai.
Jim Morrison
http://www.alfemminile.com/album/ops1
psw: il mio nick

CLUB ATTEMPATE DEL FORUM

#21
grazie rana me la stampo ed appeno posso la vado a sbattere sulla scrivania di quella testa di c all ufficio istruzione........
ma sono proprio la piu pirla eh
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#22
mariacarla ha scritto:tanti anni fà mia madre, che arriva esattamente dal centro della pianura padana, diceva "è meridionale ma è una bravissima persona..." ora dice:
"è marocchino ma è una bravissima persona..." insomma, il sud si sposta sempre di più e fra qualche generazione spero abbia fatto una rotazione completa....
Questa è meravigliosa 8)
Chi sa, agisce. Chi non sa, insegna.

#23
Mercury ha scritto: "Quando allo stolto indichi la luna, lui guarda il dito"

La Moratti avrà fatto una scelta impopolare, ma guardava lontano.
Il punto non è certo il singolo bambino, che avrebbe tutto il diritto di andare all'asilo come tutti quelli della sua età e non mandato sul marciapiede a chiedere l'elemosina....
Teoricamente accettare anche i clandestini all'asilo salvaguarda l'ugualità di tutti i bambini, il problema è che un clandestino oggi... un clandestino domani... il sistema arriverà al collasso perchè le entrate che arrivano da chi paga regolarmente le tasse -e *spera* nei servizi che la società civile *dovrebbe* garantire ai suoi cittadini regolari- non saranno sufficienti a coprire ANCHE i bisogni dei troppi che pretendono l'assistenzialismo ad oltranza........ :roll:
E lo stato italiano è GIA' indebitato fino al collo :?
ma porco giuda... possibile che quando voglio scrivere una cosa trovo mercury che l'ha già scritta????

cmq rana, anch'io ti ho pensato quando ho letto la notizia. E' la solita, vecchia storia, di come il principio passa in secondo piano rispetto al clamore della notizia. :roll:
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#24
"La causa civile intentata dalla donna, che è rimasta senza permesso di soggiorno perchè con la seconda gravidanza ha perso il lavoro e non è più riuscita a mettersi in regola, si basa sull'art. 44 del testo unico sull'immigrazione («azione civile contro la discriminazione») e sul presupposto giuridico che la condizione dei genitori non può precludere i diritti dei figli."

Secondo me alcuni di voi non hanno letto con attenzione l'articolo...
Se questa signore prima della gravidanza era in possesso di permesso di soggiorno vuol dire che dal punto di vista lavorativo era messa in regola e che quasi sicuramente adempieva ai suoi doveri di cittadino extracomunitario. Durante la gravidanza è stata lincenziata, e dovrebbe essere questo passaggio secondo me care donne del forum a farvi incaxxare, quindi per me il fatto ancora più grave è che a questa donna che cercava di integrarsi nel nostro paese è stata negata la possibilità di farlo e cosa ancora più grave questa possibilità la si naga ad un bambino...concordo con mariacarla...passo e chiudo! :wink:

#25
nato stanco ha scritto:"La causa civile intentata dalla donna, che è rimasta senza permesso di soggiorno perchè con la seconda gravidanza ha perso il lavoro e non è più riuscita a mettersi in regola, si basa sull'art. 44 del testo unico sull'immigrazione («azione civile contro la discriminazione») e sul presupposto giuridico che la condizione dei genitori non può precludere i diritti dei figli."

Secondo me alcuni di voi non hanno letto con attenzione l'articolo...
Se questa signore prima della gravidanza era in possesso di permesso di soggiorno vuol dire che dal punto di vista lavorativo era messa in regola e che quasi sicuramente adempieva ai suoi doveri di cittadino extracomunitario. Durante la gravidanza è stata lincenziata, e dovrebbe essere questo passaggio secondo me care donne del forum a farvi incaxxare, quindi per me il fatto ancora più grave è che a questa donna che cercava di integrarsi nel nostro paese è stata negata la possibilità di farlo e cosa ancora più grave questa possibilità la si naga ad un bambino...concordo con mariacarla...passo e chiudo! :wink:
Quotissimo. :wink:
Forza Daniel!

#26
il sistema arriverà al collasso
no cari miei..
qui a milano il sistema è già al collasso...
(conosco personalmente più di una neomamma che non avendo trovato posto al nido per il piccino ha, in un caso spuxxanato la vita alla nonna che ora è sfatta e corre come una matta facendo la babysitter...in due casi le neomamme han mollato il lavoro dedicandosi al piccino, scelta coraggiosissima che condivido comunque...ma solo se fatta in modo libero, così son state costrette e mi piace poco....ah i primi posti nelle liste d'iscrizione e prenotazione dei nidi e degli asili...son tutti di piccini extracomunitari, ovvio)

mio padre la pensa come mariacarla...
ne abbiam parlato spesso...io mi sfogo spesso con i vari famiglairi quando mi ritrovo in classe le decine di piccini rom o i varipiccini figli di extracomunitari senza permesso di soggiorno che non opagan le tasse ma usufruiscono in tutto e per tutte dei servizi pagati con le nostre tasse.
servizi che a noi, ormai, non arrivano quasi più.
io ci litigo anche con mio padre..
dice, come mariacarla, che solo facendo studiare questi piccini nelle scuole pubbliche possiam sperare, in un futuro, di vederli integrati.
sulla carta mio padre e mariacalra han perfettamente ragione.
purtroppo però nella quotidianeità i conti non tornano.
questo sistema sta generando un odio sottile, una guerra tra povero dove i veri poveri son spesso italiani ghettizzati, spremuti da tasse che devon comunque pagare, sono lavoratori che devono essere in regola per forza dichiarando tutto...gente che si sta effettivametne impoverendo via via che il tempo passa...mentre vede immigrati irregolari arricchirsi nei modi più disparati, senza pagare un centesimo di tasse, sfruttando al massimo qualsiasi facilitazione a loro, e solo a loro, dedicata.
e questa cosa rasenta la follia...
in italia c'è la discriminazione razziale, sì, ma ormai è contro gli italiani :?



il fatto di cronaca citato è stato lo spunto di discussione e, ahimè, sarà il cavillo che permetterà a chiunque di fare quel caxxo che vuole.
come semrpe...

#27
Non è un atteggiamento di fuga questo da una quotidianità che va inventata e costruita? Aggredire, sentirsi aggrediti .... bhò.... a cosa porta nella quotidianità di una convivenza che comunque esiste e va fronteggiata non solo "affrontata".
Bisogna lavorare per una scuola "possibile" a tutti i bambini, questo è il punto. Aizzare gli animi dei genitori che si sentono "fregati" dagli extracomunitari mi sembra sinceramente ben poco costruttivo.
Il primo gorno di scuola, quando dividevano le classi e vedevo i genitori che si reputavano fortunati o meno in base al numero di extracomunitari (tirati a lustro per il gran giorno) che si ritrovavano nelle classi dei figli, mi sono sentita male. Mi sono profondamente vergognata della nostra "quotidianità" italiana. :?
Forza Daniel!

#28
sentirsi aggrediti
eh no riffa..
un commento simile non lo accetto da nessuno.
qui c'è gente che è aggredita, costantemente.
non si sente solo aggredita...la percezione dell'aggressione è una cosa...e può esser personale...l'aggressione no, è un dato di fatto.

vogliam parlare di classi e di formazione delle classi?
io insegno da sempre solo nella scuola pubblica.
se avessi un figlio, pur essendo fermanetne convinta dello schifo che c'è nelle scuole private e pur essendo moralmente convinta delle molteplici possibilità che vengono offerte solo nella scuola pubblica...
se avessi un figlio prima di iscriverlo chiederei di verificare la composizione della classe.
ci son materie (come la mia) che posson benissimo esser seguite da tutti i piccini assieme...ma ci sono altre, troppe materie, dove, al solito, i piccini italiani o stranieri regolari che han seguito, ad esempio le scuole elementari, piccini comunque regolari che son penalizzati in modo sistematico da una errata forma di integrazione che prevde di sbattere nella stessa stanza, come fosse un calderone per un minestrone, ragazzi con esperienze diverse alle spalle, ragazzi con esigenze d'insegnamento differente, ragazzi che arrivano con preparazioni diversissime tra loro e dove l'integrazione produce un unico effetto: l'appiattimento a livello selciato per far sì che tutti possan capir tutto.
io non ci sto.
se la tua integrazione va a scapito delle mie possibilità di imparare..
io non ci sto.
vatti ad integrare da un'altra parte...al campetto di calcio, nell'ora di disegno e di musica...
ma non limitare mai i miei sacrosanti diritti d'ottenere il massimo dalla scuola.

#29
nato stanco ha scritto:"La causa civile intentata dalla donna, che è rimasta senza permesso di soggiorno perchè con la seconda gravidanza ha perso il lavoro e non è più riuscita a mettersi in regola, si basa sull'art. 44 del testo unico sull'immigrazione («azione civile contro la discriminazione») e sul presupposto giuridico che la condizione dei genitori non può precludere i diritti dei figli."

Secondo me alcuni di voi non hanno letto con attenzione l'articolo...
Se questa signore prima della gravidanza era in possesso di permesso di soggiorno vuol dire che dal punto di vista lavorativo era messa in regola e che quasi sicuramente adempieva ai suoi doveri di cittadino extracomunitario. Durante la gravidanza è stata lincenziata, e dovrebbe essere questo passaggio secondo me care donne del forum a farvi incaxxare, quindi per me il fatto ancora più grave è che a questa donna che cercava di integrarsi nel nostro paese è stata negata la possibilità di farlo e cosa ancora più grave questa possibilità la si naga ad un bambino...concordo con mariacarla...passo e chiudo! :wink:
Posso concordare con te sul caso specifico.
Ma il problema è che ora questo costituisce un precedente giuridico che varrà per tutti gli immigrati clandestini, non solo per quelli che si trovano in una situazione simile al caso in questione.

Mi spiace, ma sono d'accordo con Rana. E temo che quella che ora passa per integrazione diventerà presto (se non lo è già) sopraffazione :? :?
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The Sisterhood of The Calf 38

#30
riffa&raffa ha scritto:Non è un atteggiamento di fuga questo da una quotidianità che va inventata e costruita? Aggredire, sentirsi aggrediti .... bhò.... a cosa porta nella quotidianità di una convivenza che comunque esiste e va fronteggiata non solo "affrontata".
Bisogna lavorare per una scuola "possibile" a tutti i bambini, questo è il punto. Aizzare gli animi dei genitori che si sentono "fregati" dagli extracomunitari mi sembra sinceramente ben poco costruttivo.
Il primo gorno di scuola, quando dividevano le classi e vedevo i genitori che si reputavano fortunati o meno in base al numero di extracomunitari (tirati a lustro per il gran giorno) che si ritrovavano nelle classi dei figli, mi sono sentita male. Mi sono profondamente vergognata della nostra "quotidianità" italiana. :?
Quoto alla grande :!: per tornare alla sentenza...era talmente scontata che lo stupore mi sembra incomprensibile... :shock:
ma battersi perche' l'istruzione abbia piu' risorse no?
per non vedersi ridotti di anno in anno gli insegnanti di sostegno no?
se il sistema non e' capace di aiutare i piu' deboli che cappero le pago a fare io le tasse?
Francamente...una sentenza che ribadisce che i bambini sono tutti uguali
dovrebbe renderci orgogliosi...forse sarebbe bene chiederci che cosa siamo diventati.. :roll: :roll: