Sibyl ha scritto: 'azzzz! Capisco perchè sei così demoralizzata, però cerca di tenere duro.
Cercate bene di capire con l'avvocato cosa si può fare.
Sul fatto che non abbiano i soldi per pagare i materiali ci sono 2 possibilità: 1) è vero; 2) ci marciano.
Io non me ne intendo, però se è vero che non hanno più soldi e hanno dei debiti insoluti verso dei creditori (voi e anche i vari fornitori), allora dovrebbero dichiarare il fallimento dell'impresa. Chiedete il parere del'avvocato su questa cosa. Se loro dichiarano fallimento, si inizia tutta la trafila per il recupero dei crediti ...è probabile che i soldi non li vedrete più, o ne vedrete una piccola parte, ma tanto non mi sembra ci siano prospettive migliori al momento
Se invece non dichiarano fallimento, allora può essere che stiano raccontando un sacco di balle e siano solo disonesti, nei vostri confronti e anche nei confronti dei loro fornitori.
Per quanto riguarda i loro fornitori, non esiste proprio che vengano a battere cassa da voi : avranno di certo un contratto con l'impresa, non li avete mica reclutati voi, quindi del loro pagamento ne risponde solo e unicamente l'impresa, scherziamo?
Coraggio, non mollare!

Ciao Sibyl, in effetti a quanto pare il fallimento non è una possibilità così remota, di fatto però non ci cambierebbe molto la vita perchè cmq, la prospettiva al momento è di perdere quei soldi a meno di accettare la proposta dell'impresa di pagare noi i materiali e far fare a loro i lavori - cosa che però non vogliamo fare! Noi dovremmo già vivere in quella casa da 2 mesi, e invece non abbiamo ancora pavimenti, infissi, impianti completi, contatori...
Credo che le nostre possibilità a questo punto siano mandarli via dal cantiere e chiedere la restituzione della cifra in eccesso, andando poi per vie legali; oppure trovare una soluzione alternativa per farli uscire dal cantiere ma recuperare i soldi (tramite materiali o restituzione della cifra quando venderà l'appartamento di mia cognata). Cmq ci stiamo preparando a portare avanti la casa SENZA contare su quei soldi, poi se MAI li recupereremo sarà un bonus...
con i fornitori ho già chiarito, loro si sono rivolti a noi perchè hanno "subodorato" che qualcosa non andava e volevano sentire la nostra campana... ma gli ho detto chiaro e tondo che noi non abbiamo intenzione di rispondere dei mancati pagamenti! non possiamo mica pagare 2 volte per i lavori fatti! anzi, SE decidere di continuare con gli stessi fornitori, pretenderemo delle dichiarazioni scritte a proposito, con un elenco ultra-preciso dei lavori da fare a partire da ORA e il computo dei prezzi, che faremo ovviamente controllare e rispetteremo alla lettera! Mi dispiace che fornitori onesti ci debbano rimettere, ma non possiamo mica pagare al posto dell'impresa che si è intascata i nostri soldi!

lorymus ha scritto: a meno di accettare la proposta dell'impresa di pagare noi i materiali e far fare a loro i lavori - cosa che però non vogliamo fare!

NOOOOOOOO!!!!!!
Non accettate assolutamente!

lorymus ha scritto: Noi dovremmo già vivere in quella casa da 2 mesi, e invece non abbiamo ancora pavimenti, infissi, impianti completi, contatori...

Per questo stai tranquilla, anche a noi (che per fortuna non abbiamo tutti i vostri problemi) avrebbero dovuto consegnare la casa a fine gennaio, e saremo fortunati se riusciremo a entrare a giugno.
I ritardi purtroppo sono fisiologici, anche se l'impresa funziona.

lorymus ha scritto: Credo che le nostre possibilità a questo punto siano mandarli via dal cantiere e chiedere la restituzione della cifra in eccesso, andando poi per vie legali; oppure trovare una soluzione alternativa per farli uscire dal cantiere ma recuperare i soldi (tramite materiali o restituzione della cifra quando venderà l'appartamento di mia cognata).

Proprio stamattina pensavo a te, perchè ho trovato questo:
Art. 2224 del Codice Civile
Esecuzione dell'opera
Se il prestatore d'opera non procede all'esecuzione dell'opera secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d'arte, il committente può fissare un congruo termine, entro il quale il prestatore d'opera deve conformarsi a tali condizioni.
Trascorso inutilmente il termine fissato, il committente può recedere dal contratto, salvo il diritto al risarcimento dei danni (1223, 1662).

In base a questo non credo che, con l'aiuto di un avvocato, abbiate difficoltà a mandarli via, chiedendogli pure i danni.

lorymus ha scritto: SE decidere di continuare con gli stessi fornitori, pretenderemo delle dichiarazioni scritte a proposito, con un elenco ultra-preciso dei lavori da fare a partire da ORA e il computo dei prezzi, che faremo ovviamente controllare e rispetteremo alla lettera!

Fatevi comunque fare dei preventivi anche da altri fornitori per un confronto ...non vorrei mai che i fornitori precedenti ricaricassero i prezzi per recuperare almeno in parte quello che ci hanno smenato.

...ogni giorno porta nuove, entusiasmanti sorprese!!!
Novità di oggi: l'impresa ci ha mandato una raccomandata (consegnata a mano...?!? e al direttore dei lavori) con cui ci comunica che, come da NOI richiesto (?!?), fermano i lavori in cantiere...
Io non ho più parole

lorymus ha scritto:...ogni giorno porta nuove, entusiasmanti sorprese!!!
Novità di oggi: l'impresa ci ha mandato una raccomandata (consegnata a mano...?!? e al direttore dei lavori) con cui ci comunica che, come da NOI richiesto (?!?), fermano i lavori in cantiere...
Io non ho più parole

Rispondete SUBITO con un'altra bella raccomandata, in cui comunicate che voi NON avete richiesto un bel niente, che PROVINO quanto da loro asserito, e che si rimettano immediatamente a lavorare!

Se non hanno in mano niente di SCRITTO non possono affermare nulla del genere!
Ricordatevi sempre: VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT!

Ammazza che faccia tosta!!!!
ma a sto punto, dopo aver comunicato in modo orrtodosso a loro che non avete richiesto un bel niente..
vuoi che lavorino ancora o cogli al volo e li mandi via?

in effetti la nostra intenzione era cmq quella di mandarli via, ma così non mi sta bene! di fatto loro stanno recedendo dal contratto in modo scorretto, visto che da contratto una delle parti per recedere deve comunicarlo all'altra tramite raccomandata A/R, con 30 giorni di anticipo!
Ovviamente risponderemo tramite raccomandata dicendo appunto che non abbiamo mai richiesto che loro abbandonino il cantiere, e confutando le loro (piuttosto fantasiose) affermazioni con cui, di fatto, accollano a noi il ritardo dei lavori... Non vogliamo che continuino la nostra casa, ma "alcune" cosine le possono e devono fare loro! ad es. eliminare le macerie, e correggere gli errori che hanno fatto nei lavori.
il problema è che domani sera all'incontro con l'avvocato, a quanto pare ci sarà anche l'impresa!

devono sgombrare il cantiere, perlomeno, assolutamente..
io ho ancora sul terrazzo latte di vernice, assi, e non so dove e COME portarle via..
certe cose vanno solo in discarica, se no multoni..

lory mi dispiace tantissimo x voi

non ho parole

la loro raccomandata non ha validità se non l'ha portata il postino (fa fede il timbro postale) giusto? cmq voi rispondete con racc. con ricevuta di ritorno e fate attenzione alle clausole del contratto stipulato.... magari la dicitura "come da voi richiesto lasceremo il cantiere" scritta in quel modo può farvi passare dalla parte del torto ?

non disperare tutto si aggiusta .... quindi si aggiusterà anche x voi un bacino

lorymus,
tanti in bocca al lupo per l'incontro di stasera con l'avvocato!

Forse non è del tutto negativo il fatto che ci sia pure l'impresa. Ma chi li ha convocati? L'avvocato è il VOSTRO avvocato? In questo caso la cosa migliore sarebbe che vi troviate un po' prima che arrivi l'impresa solo con lui, per decidere che line adottare.

Poi facci sapere come è andata!

l'avvocato è il nostro, ieri l'ho chiamato proprio per chiedere come mai ci sarebbe stata anche l'impresa, visto che avremmo preferito incontrarci solo con lui.
purtroppo però è sempre molto difficile organizzare un incontro tra l'impresa, noi, mia cognata, l'avvocato e il direttore lavori, per cui se avessimo rimandato sarebbe passata almeno un'altra settimana e sia l'avvocato che il direttore lavori pensano che sia meglio chiudere la questione al più presto, per evitare che l'impresa "scompaia" o che la questione si trascini troppo alungo. e su questo sono d'accordo, anche noi siamo logorati ormai...
Cmq ho chiarito al tel con l'avvocato alcuni punti fermi di quello che vogliamo e non vogliamo fare, abbiamo deciso che sarà lui a parlare in nostra vece per evitare possibili fraintedimenti e... ehm... zuffe

lorymus ha scritto: abbiamo deciso che sarà lui a parlare in nostra vece per evitare possibili fraintedimenti e... ehm... zuffe

...io porterei comunque i guantoni.

posto un rapido update dopo l'incontro di ieri, visto che con le elezioni di mezzo non tornerò in ufficio prima di mar/mer...
Dunque A PAROLE è andato tutto bene, la soluzione che è stata proposta supera ogni mia più rosea speranza - ora si tratta di attendere che il nostro avvocato metta tutto per iscritto, l'impresa riveda il contratto con il suo avvocato e poi tutti insieme si firma.
In pratica, la soluzione proposta è questa l'impresa ha circa 1 mese di tempo (dalla firma di questo accordo, cmq diciamo fino a metà/fine maggio) per finire alcuni lavori in cantiere (sottofondi, scala per il secondo piano, fornitura e posa marmi), sistemare i lavori che non vanno bene e sgomberare completamente; inoltre gli anticipi che ha già versato per idraulico e serramenti verranno mantenuti validi per i contratti che NOI faremo con i fornitori - questo punto è fondamentale, solo di serramenti parliamo di diverse migliaia di euro!
Ovviamente abbiamo chiesto ogni garanzia su quest'ultimo punto: non vogliamo assolutamente essere responsabili di qualsiasi pagamento, avvenuto e non, tra l'impresa e i fornitori, o avere "sorprese" finali . Cmq il titolare dell'impresa ha proposto di far venire i fornitori stessi all'incontro finale, per avere dichiarazioni a tale proposito da parte loro, sia per iscritto che a voce. Per noi ovviamente andrebbe benissimo, visto che ci sarà l'avvocato ad assisterci con i nuovi contratti.
SE ( e questo è un grosso SE) riusciremo ad uscirne in questo modo, riusciremo a recuperare tutta la differenza già versata all'impresa, avremo i serramenti che volevamo ed eviteremo di impazzire cercando un impiantista disposto a certificare il lavoro iniziato da un altro...
Però... che ve lo dico a fare?... finchè non sarà finita non ci credo... Insomma, a parole tutto bene, ma i fatti sono un'altra cosa...

lory la speranza è l'ultima a morire giusto ?

spero x voi che tutto si risolva x il meglio

un grosso in bocca al lupo

lory, sono venuti a più miti consigli, bene, bene...
adesso quando ricominciano a lavorare, fiato sul collo, senza tregua, altro che dormire.

ciao lory,
sono davvero contenta che le cose, almeno a voce, si stiano sistemando
Penso che il fatto di aver tirato in mezzo l'avvocato abbia contribuito a far "ragionare" l'impresa. Di certo lui saprà tutelarvi, mettendo per iscritto gli accordi sia con l'impresa sia con i fornitori che subentrerenno, in modo che anche voi siate più tranquilli.
Il fatto che siano venuti a più miti consigli, come dice agostina, conferma che avevano la coscienza mooooolto sporca!!!