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#91
Io il discorso invece lo metto su un altro piano, non su quello del rapporto qualità-prezzo (il discorso non è facile), ma del costo della vita-beni secondari.
Non dimenticherei che 1000 euro corrispondono ad uno stipendio (e non per tutti), alla rata mensile di un mutuo :roll: e che una borsa del genere può permettersela solo chi arriva più che tranquillamente a fine mese. Non mi sembra che sia la maggior parte degli italiani...tutt'altro.
Ma chi prima risparmiava come una formica per comprare certi articoli, oggi non lo fa mica più, già deve farlo per acquistare i beni essenziali. Il bello è che, come dice Mercury, il lusso viaggia addirittura su altre cifre. Un paradosso considerati il tasso d'inflazione attuale: e c'è chi sostiene che esso i realtà corrisponda al doppio di quello dichiarato.
Quando vai a mettere il carburante o compri il pane o l'insalata (è aumentata di 0,20 la busta da 400 gr, ci pensavo ieri), ti rendi conto che quella borsa, seppure di grandissima qualità e perfetta fattura, non ti migliora la vita :roll: . Nella mia testa, quella cifra corrisponde alla quota annua per mantenere un figlio all'università pubblica,.... a delle spese mediche,.... o a cose più necessarie che ovviamente cambiano da individuo ad individuo :wink: . Per un fondo pensione ad esempio.
.....è la mia idea spicciola... anche sull'arredamento, parlo da acquirente di marchi considerati buoni... anche in questo settore ho grossi dubbi sulla qualità delle materie e della lavorazione, pur avendoci lasciato i miei risparmi (già :roll: )... io ero per Geppetto ma Geppetto ha chiuso bottega da un pezzo.

#92
youngfire ha scritto:
Mercury ha scritto:Se posso permettermi una considerazione, 1000 euro per una borsetta... ti dico che è molto molto cara... ma non è un oggetto "di lusso".
Con un po' di scarifici tanti possono mettere 1000 euro da parte per comprarsela.
Se mi parli di una borsetta in serie limitata, che costa 12 MILA euro, che bisogna stare mesi o anni in lista d'attesa per averla... e magari pure averla personalizzata come la vuoi tu (il tuo nome ricamato nella fodera, fatta nel colore/materiale di tua scelta o simili)... allora si che è "vero" lusso!! ;)
1000 euro per una borsetta non è lusso!?!?!?!?!?!
Quando ci sono le prove evidenti che tra materiali e manodopera (sruttata) la più elaborata di queste può arrivare a max 20/30 euro?Togliamo lo sfruttamento e paghiamola 100-150, 200, il resto del prezzo non è giustificato da nulla se non dal lusso e dal valore (fasullo) percepito.
mi sa che qua giochiamo a non capirci...
per lusso intendo (definizione) abitudine a consumi di elevata gamma qualitativa e di costo, spesso esclusivi

che lo sfruttamento è vergognoso concordo
che il costo dell'oggetto è 10 volte meno meno del suo prezzo di boutique l'abbiamo capito
che le priorità nella vita siano altre è ovvio
se abbiamo detto che la qualità è pari ad altri prodotti meno costosi, come fai a dire che una borsetta da 1000 euro è "di lusso"?????
E' molto molto molto -troppo- *costosa*.
Se l' "elevata gamma qualitativa" è da dimostrare e risparmiando 50 euro (1/20) dal suo stipendio per 20 mesi anche una persona che ne guadagna 1000 al mese se la può permettere.... questo lusso è tutto fuorchè esclusivo.
Un fumatore che compra un pacchetto (4.50 euro) ogni 2 giorni spende circa 800 euro in un anno, e non gli resta neppure nulla!

Poi sono cavoli suoi se con quei 1000 euro ci compra una borsetta o paga la rata della macchina o non ce la fa a pagare il mutuo perchè ha voluto prendersi una borsetta che *credeva* di lusso...... :roll:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#93
mi permetto un piccolo intervento serio, che non è da me.
8)

ho sempre creduto che le griffe italiane abbiano portato valore aggiunto in un paese considerato da troppo tempo, da tutti gli stati vicini o meno vicini, pizza mafia e mandolino
la moda ci ha permesso di elevarci di un gradino per entrare in un mercato del lusso che, purtroppo, lusso non è più.
il famoso Italian syle...il disegno, il tessuto pregiato, la manifattura accurata.
credo che la situazione messa a fuoco da report, oltre a oltraggiare la dignità umana, nella fattispecie degli operai-schiavi, vada ad incidere pesantemente su quello che si poteva ritenere uno dei pochi vanti del nostro bel paese.
nomi illustri, costruiti sul principio di esclusività e qualità, si sono bellamente sputtanati, da soli per giunta...

ci starebbe bene la banfata alla cyber, di quando lavoravo per una griffe a milano, ma ve la risparmio... :twisted: :lol:
colazione da Tiffany

#94
Mercury ha scritto:
youngfire ha scritto:
Mercury ha scritto:Se posso permettermi una considerazione, 1000 euro per una borsetta... ti dico che è molto molto cara... ma non è un oggetto "di lusso".
Con un po' di scarifici tanti possono mettere 1000 euro da parte per comprarsela.
Se mi parli di una borsetta in serie limitata, che costa 12 MILA euro, che bisogna stare mesi o anni in lista d'attesa per averla... e magari pure averla personalizzata come la vuoi tu (il tuo nome ricamato nella fodera, fatta nel colore/materiale di tua scelta o simili)... allora si che è "vero" lusso!! ;)
1000 euro per una borsetta non è lusso!?!?!?!?!?!
Quando ci sono le prove evidenti che tra materiali e manodopera (sruttata) la più elaborata di queste può arrivare a max 20/30 euro?Togliamo lo sfruttamento e paghiamola 100-150, 200, il resto del prezzo non è giustificato da nulla se non dal lusso e dal valore (fasullo) percepito.
mi sa che qua giochiamo a non capirci...
per lusso intendo (definizione) abitudine a consumi di elevata gamma qualitativa e di costo, spesso esclusivi

che lo sfruttamento è vergognoso concordo
che il costo dell'oggetto è 10 volte meno meno del suo prezzo di boutique l'abbiamo capito
che le priorità nella vita siano altre è ovvio
se abbiamo detto che la qualità è pari ad altri prodotti meno costosi, come fai a dire che una borsetta da 1000 euro è "di lusso"?????
E' molto molto molto -troppo- *costosa*.
Se l' "elevata gamma qualitativa" è da dimostrare e risparmiando 50 euro (1/20) dal suo stipendio per 20 mesi anche una persona che ne guadagna 1000 al mese se la può permettere.... questo lusso è tutto fuorchè esclusivo.
Un fumatore che compra un pacchetto (4.50 euro) ogni 2 giorni spende circa 800 euro in un anno, e non gli resta neppure nulla!

Poi sono cavoli suoi se con quei 1000 euro ci compra una borsetta o paga la rata della macchina o non ce la fa a pagare il mutuo perchè ha voluto prendersi una borsetta che *credeva* di lusso...... :roll:

secondo te, quindi, una matita (costo all'utente finale 30centesimi) da 30 euro non sarebbe da considerarsi di lusso solo perchè il suo prezzo ne permette l'acquisto a molti?!!?
Chiaro che il prezzo deve esser paragonato al valore reale dell'oggetto:
una matita d 30 euro E' un bene di lusso perchè si sarebbe potuto comprare la miglior matita con meno di 1 euro.
Lo stesso vale per la borsa: poter comprare un'ottima borsa con 100 euro (non so esattamente...io sono uomo e borse non ne porto), e decidere di spenderne 1000 o 2000 ne fa un bene di lusso.
Poi che sia un bene di lusso non particolarmente esclusivo è un fatto...

poi anche una panda/500 da 10.000 euro può risultare molto più esclusiva di una borsetta (tanto come la borsetta in filigrana d'oro e diamanti che hai ipotizzato te) ma non rende questa un bene di lusso.
...senza perdere la tenerezza.

#95
youngfire ha scritto:secondo te, quindi, una matita (costo all'utente finale 30centesimi) da 30 euro non sarebbe da considerarsi di lusso solo perchè il suo prezzo ne permette l'acquisto a molti?!!?
Chiaro che il prezzo deve esser paragonato al valore reale dell'oggetto:
una matita d 30 euro E' un bene di lusso perchè si sarebbe potuto comprare la miglior matita con meno di 1 euro.
Sisisi, confermo e sottoscrivo.
In termini di marketing OGGI ci vuole ben altro che queste cifrette per fare un bene *di lusso*.
Il vero lusso oggi è nell'esclusività, nelle personalizzazioni, nelle serie limitate e via dicendo.... ovvero in oggetti che in pochi possono avere.

Una matita da 30 euro può essere un bene di lusso in un mercato molto povero a bassa scolarizzazione... PURTROPPO!
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#96
lavispachiara ha scritto:1000 euro corrispondono ad uno stipendio (e non per tutti), alla rata mensile di un mutuo :roll: e che una borsa del genere può permettersela solo chi arriva più che tranquillamente a fine mese. Non mi sembra che sia la maggior parte degli italiani...tutt'altro.
Ma chi prima risparmiava come una formica per comprare certi articoli, oggi non lo fa mica più, già deve farlo per acquistare i beni essenziali Il bello è che, come dice Mercury, il lusso viaggia addirittura su altre cifre..

Quando vai a mettere il carburante o compri il pane o l'insalata (è aumentata di 0,20 la busta da 400 gr, ci pensavo ieri), ti rendi conto che quella borsa, seppure di grandissima qualità e perfetta fattura, non ti migliora la vita :roll: . Nella mia testa, quella cifra corrisponde alla quota annua per mantenere un figlio all'università pubblica,.... a delle spese mediche,.... o a cose più necessarie che ovviamente cambiano da individuo ad individuo :wink: . Per un fondo pensione ad esempio.
.....è la mia idea spicciola... anche sull'arredamento, parlo da acquirente di marchi considerati buoni... anche in questo settore ho grossi dubbi sulla qualità delle materie e della lavorazione, pur avendoci lasciato i miei risparmi (già :roll: )... io ero per Geppetto ma Geppetto ha chiuso bottega da un pezzo.
vispa santa subito!!! 8)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#97
BRUSSELLA ha scritto:credo che la situazione messa a fuoco da report, oltre a oltraggiare la dignità umana, nella fattispecie degli operai-schiavi, vada ad incidere pesantemente su quello che si poteva ritenere uno dei pochi vanti del nostro bel paese.
nomi illustri, costruiti sul principio di esclusività e qualità, si sono bellamente sputtanati, da soli per giunta...
BIS !! 8)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#98
Mercury ha scritto: Un fumatore che compra un pacchetto (4.50 euro) ogni 2 giorni spende circa 800 euro in un anno, e non gli resta neppure nulla!
Ot
Sì, in banca....ma il catrame nei polmoni però non se ne va via altrettanto facilemnte :roll: Beh, l'ho detta, è tetra ma è la verità :oops: .
Sto battagliando in tal senso, e con un certo orgoglio.... liberiamoci della spesa più folle che possiamo fare.
E quì - paradossalmente- posso davvero dire che sarebbe stato meglio i soldi averli non spesi bensì sperperati in borse griffatissime e articoli del genere... se non altro non hanno effetti collaterali.. ma solo la soddisfazione (a volte comprensibile eh) di avere un oggetto/capo esclusivo.... o alemno fatto (speriamo...date le considerazioni fatte :roll: ) con un certo criterio, come si deve, come in Italia solo si sa fare (vedi le scarpe, le più belle al mondo).

Grazie per l'assist Mercury

#99
Mercury ha scritto:
youngfire ha scritto:secondo te, quindi, una matita (costo all'utente finale 30centesimi) da 30 euro non sarebbe da considerarsi di lusso solo perchè il suo prezzo ne permette l'acquisto a molti?!!?
Chiaro che il prezzo deve esser paragonato al valore reale dell'oggetto:
una matita d 30 euro E' un bene di lusso perchè si sarebbe potuto comprare la miglior matita con meno di 1 euro.
Sisisi, confermo e sottoscrivo.
In termini di marketing OGGI ci vuole ben altro che queste cifrette per fare un bene *di lusso*.
Il vero lusso oggi è nell'esclusività, nelle personalizzazioni, nelle serie limitate e via dicendo.... ovvero in oggetti che in pochi possono avere.

Una matita da 30 euro può essere un bene di lusso in un mercato molto povero a bassa scolarizzazione... PURTROPPO!
e quanto è di lusso un'auto da 10000 euro?
In base alla sua esclusività molto più di una matita da 30 euro, in realtà è probabilmente il prodotto più a buon mercato (e quindi meno di lusso) che uno possa trovare.

Il ragionamento non torna.
...senza perdere la tenerezza.

#100
youngfire ha scritto:
Mercury ha scritto:
youngfire ha scritto:secondo te, quindi, una matita (costo all'utente finale 30centesimi) da 30 euro non sarebbe da considerarsi di lusso solo perchè il suo prezzo ne permette l'acquisto a molti?!!?
Chiaro che il prezzo deve esser paragonato al valore reale dell'oggetto:
una matita d 30 euro E' un bene di lusso perchè si sarebbe potuto comprare la miglior matita con meno di 1 euro.
Sisisi, confermo e sottoscrivo.
In termini di marketing OGGI ci vuole ben altro che queste cifrette per fare un bene *di lusso*.
Il vero lusso oggi è nell'esclusività, nelle personalizzazioni, nelle serie limitate e via dicendo.... ovvero in oggetti che in pochi possono avere.

Una matita da 30 euro può essere un bene di lusso in un mercato molto povero a bassa scolarizzazione... PURTROPPO!
e quanto è di lusso un'auto da 10000 euro?
In base alla sua esclusività molto più di una matita da 30 euro, in realtà è probabilmente il prodotto più a buon mercato (e quindi meno di lusso) che uno possa trovare.

Il ragionamento non torna.
veramente ti sei risposto da solo
un'auto da 10000 euro NON è un'auto di lusso
non nel nostro contesto

Una 500 serie limitata (10-20 esemplari al massimo) con cruscotto in platino, sedili Recaro in visone della malesia, fibra di carbonio e titanio come se piovesse... comicia a diventare lusso... e mi sa che costa più di 10000 euro....
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#101
cyberjack ha scritto:
Cla' ha scritto: Questo è certo!
Quello che intendevo dire è che di fronte a prodotti di pari/simile valore, il diverso "ricarico" è giustificato anche dai valori intangibili legati al marchio.
Scusa, però non capisco.

Metti due borse uguali, stesso materiale, stesso modello, stesso artigiano che le fa.

Su una c'è scritto Bottega Veneta e coste 2000 euro in Boutique. ù
Sull'altra non c'è scritto nulla e costa 50 euro dal vu' cumprà...

qual è il "valore aggiunto" che viene dato dalla Griffe, tale da giustificare questa differenza di prezzo?
Aspetta... partiamo dal presupposto che una griffe si rivolga a un certo target (ed essendone fuori, magari è qui che sbaglio a ragionare :mrgreen: ). Un target alto, per cui 2000 euro non equivalgono a due stipendi e che effettua i suoi acquisti per soddisfare non principalmente i bisogni funzionali ma quelli psicologici e sociali (la praticità o la capacità di una borsa credo non vengano nemmeno prese in considerazione nel processo di acquisto). Un consumatore che, potendo staccare un assegno per una Kelly laccata rossa (:wink:) lo fa, acquistando al contempo una sorta di status e tutti quei valori emozionali che Hermes ha saputo legare al marchio nel corso degli anni. E non gliene frega una cippa del tarocco, pur buono, del vu cumpra.

Ora, tu puoi dirmi che questi "valori intangibili" legati al marchio per te non rappresentano un valore aggiunto ma per tanti invece sì, al punto di essere disposti a pagarli profumatamente.

#102
Cla' ha scritto:per soddisfare non principalmente i bisogni funzionali ma quelli psicologici e sociali
quindi chi compra oggetti di lusso è una persona con forti carenze emotive che ha bisogno di feticcio per affermare la propria personalità. Questo lo codivido...

Ma la "cura" è spendere 10.000 euro in un bravo psicologo, non in una borsetta...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#104
Cla' ha scritto:
cyberjack ha scritto:Metti due borse uguali, stesso materiale, stesso modello, stesso artigiano che le fa.

Su una c'è scritto Bottega Veneta e coste 2000 euro in Boutique. ù
Sull'altra non c'è scritto nulla e costa 50 euro dal vu' cumprà...

qual è il "valore aggiunto" che viene dato dalla Griffe, tale da giustificare questa differenza di prezzo?
Aspetta... partiamo dal presupposto che una griffe si rivolga a un certo target (ed essendone fuori, magari è qui che sbaglio a ragionare :mrgreen: ). Un target alto, per cui 2000 euro non equivalgono a due stipendi e che effettua i suoi acquisti per soddisfare non principalmente i bisogni funzionali ma quelli psicologici e sociali (la praticità o la capacità di una borsa credo non vengano nemmeno prese in considerazione nel processo di acquisto). Un consumatore che, potendo staccare un assegno per una Kelly laccata rossa (:wink:) lo fa, acquistando al contempo una sorta di status e tutti quei valori emozionali che Hermes ha saputo legare al marchio nel corso degli anni. E non gliene frega una cippa del tarocco, pur buono, del vu cumpra.

Ora, tu puoi dirmi che questi "valori intangibili" legati al marchio per te non rappresentano un valore aggiunto ma per tanti invece sì, al punto di essere disposti a pagarli profumatamente.
il discorso di Clà non fa una piega in termini di valori "intangibili" 8)
ce ne sono altri però tangibili,
Prendi un oggetto di moda e domandati perchè ce l'hanno "tutti" (doverose virgolette) ovvero... "perchè è di moda".
In media più l'oggetto è di moda, riconoscibile da tante persone, più è esposto a contraffazione.

Esempio pratico... la borsetta a bauletto (la Speedy di Louis Vuitton)
Immagine
Ormai sta borsetta-bauletto è talmente trendy che anche Versace e altri la propongono (praticamente... copiando l'idea di Vuitton!).
a me non piace, ma io non faccio testo
e' tutto fuorchè comoda e pratica come borsetta, secondo me
ma anche dai vu cumprà ormai te le tirano dietro

Ora, probabilmente il cinese che assembla l'originale e i tarocchi dei vu cumprà è lo stesso
Ma prenditi la briga di toglierne una da bancarella e confrontarla da vicino con una originale
NON sono uguali
Una Speedy vera ha "la ferramenta" in metallo pesante, placcata in oro, i manici in vero cuoio che col tempo anneriscono, e una serie di dettagli che nessun taroccatore ha la convenienza economica di replicare ... ne "la casalinga di voghera" ha il piacere di apprezzare (cuoio che scurisce??? ma siamo matti??? meglio la plastica!).
La borsetta del vu cumprà è fatta per soddisfare un effimero bisogno di apparire, e rompersi dopodomani senza rimpianti
La LV autentica è fatta per durare nel tempo e mostrare con orgoglio i segni degli anni che passano.
Tra 10 anni chi la possiede può rivenderla di seconda mano sicura di trovare un acquirente, o regalarla alla figlia nella speranza che sia ben felice di riceverla ;)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#105
Mercury ha scritto: e' tutto fuorchè comoda e pratica come borsetta
questo è discutibile :wink:

Nel caso specifico collegandomi al tuo intervento, posso fare una considerazione:
le borse tarocche sono riconoscibili da un miglio ed io non capisco che senso abbia avere una borsa di plastica informe e sproporzionata, se non ci si può permettere l'originale.
Io piuttosto se non potessi permettermela mi comprerei una borsa anonima e carina da 50 euro (e ce ne sono tante, anche di grande creatività con i materiali più disparati)....farei senz'altro una figura migliore :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)