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DIA o non DIA?

#1
Ciao a tutti,

Vi espongo questo mio piccolo dilemma.
Ho appena acquistato una casa con giardino.
L'accesso all'abitazione prevede quattro gradini.
Essendo impossibilitato a salirli (sono disabile) mi trovo costretto a far costruire una rampa di accesso.
Ho contattato un architetto il quale mi ha detto che per questo tipo di opere è necessario richiedere la DIA. Considerate che la rampa poggerà esclusivamente sul giardino di mia proprietà.
Dal momento che tale richiesta ha un costo non indifferente e che io dal punto di vista economico sono alla canna del gas o quasi, vi chiedo innanzitutto se è veramente necessario procedere con la DIA e, in secondo luogo, quali possono essere le conseguenze per chi non la richiede oppure lo fa in un secondo momento quando le sue risorse lo consentono.

#2
Ha ragione l'architetto altrimenti tutti farebbero quello che vogliono!!!
Se esegui i lavori senza DIA commetti un "abuso edilizio" che significa pagare una bella multa e demolire quello che hai fatto.
ciao

#3
Non sono così convinto che sia necessaria la DIA.
Considerato il volume del lavoro, non penso che qualcuno possa accorgersi se a hai fatto la DIA o meno.

Il problema più grosso, lo vedo se hai qualcuno contro nel condominio (se sei in condominio..)

Bye

#4
Puoi benissimo aggirare il problema della DIA facendo una costruzione cosiddetta "removibile" magari in legno o in ferro (una cosa comunque carina, per carità), ma forzando un po la mano anche in muratura (basta far ricadere l'operazione nella manutenzione ordinaria insomma). Io faccio le DIA, e ci campo anche, ma sinceramente mi sembra un esagerazione fare una pratica edilizia anche laddove la questione è cosi "leggera".

è chiaro che se per fare la rampa devi demolire porzioni di muri, spostare elmenti "fissi" della casa, scavare il terreno, costruire rampe in cemento armato, allora cominciamo a "sforare" un pochetto nei lavori che necessitano della pratica comunale: la linea di separazione tra manutenzione ordinaria (che non prevede alcun titolo abilitativo) e manutenzione straordinaria (che andrebbe in DIA) a volte è davvero sottile e anche difficile da individuare...

Cmq le "sottigliezze" cambiano da comune a comune e, a volte, da tecnico a tecnico (della pubblica amministrazione): quindi per massima sicurezza potresti mandare qualcuno o andare tu stesso a parlamentare con il personale dell'ufficio tecnico del tuo Comune per esporre la questione.

Ad ogni modo, consiglio spassionato, io non farei alcuna pratica.

ciao!
lo studio professionale
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#5
Intanto grazie per avermi risposto.
Chiedo inoltre scusa per non essermi spiegato sufficientemente.
La rampa che dovrò far realizzare è piuttosto lunga.
Il dislivello è di circa 70 cm, per cui si tratta di almeno 8,5 m di rampa.
Poi, dal momento che tra il patio e la porta di ingresso ci sono circa 10 cm di dislivello, dovrò alzare anche il patio per permettermi di entrare in casa senza incontrare gradini significativi.
La rampa, in cemento armato, non è però ancorata all'edificio. In sostanza, la struttura della casa viene modificata solo per quanto riguarda l'innalzamento del patio.
L'interno subisce modifiche di scarso rilievo. Nel bagno, la realizzazione di una area per la doccia con pavimento in pendenza e piletta centrale.
In cucina, il prolungamento di un tramezzo di circa 90 di cm.
Che ne pensate?

#6
smouse ha scritto:Intanto grazie per avermi risposto.
Chiedo inoltre scusa per non essermi spiegato sufficientemente.
La rampa che dovrò far realizzare è piuttosto lunga.
Il dislivello è di circa 70 cm, per cui si tratta di almeno 8,5 m di rampa.
Poi, dal momento che tra il patio e la porta di ingresso ci sono circa 10 cm di dislivello, dovrò alzare anche il patio per permettermi di entrare in casa senza incontrare gradini significativi.
La rampa, in cemento armato, non è però ancorata all'edificio. In sostanza, la struttura della casa viene modificata solo per quanto riguarda l'innalzamento del patio.
L'interno subisce modifiche di scarso rilievo. Nel bagno, la realizzazione di una area per la doccia con pavimento in pendenza e piletta centrale.
In cucina, il prolungamento di un tramezzo di circa 90 di cm.
Che ne pensate?
continuo a ritenere che si possa fare a meno della dia...
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Re: DIA o non DIA?

#8
In realtà la DIA sarebbe necessaria per la rampa esterna in c.a.
Dal sito del Comune di Roma:
Art. 6 (L) - Attività edilizia libera
... 1. Salvo più restrittive disposizioni ... i seguenti interventi possono essere eseguiti senza titolo abilitativo:
a) interventi di manutenzione ordinaria;
b) interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell'edificio;
c) opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano eseguite in aree esterne al centro edificato.

La reversale da pagare al Comune di Roma è di €143,16 ... il costo è piuttosto quello del tecnico che deve redigere la DIA.
Da mettere in conto i rischi della mancata presentazione: sanzione pecuniaria in misura non inferiore a 516 euro. (Art. 37 (L) del Testo Unico DPR 6/6/2001 n 380).
Ma la rampa deve essere in c.a.? non può risolversi in parte con una modifica del pendio del giardino e in parte con una rampetta di tipo mobile?
Per le altre opere interne riterrei applicabile il punto b),
Spero aver dato sufficienti elementi per valutare consapevolmente cosa fare.
:D
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#9
Grazie Maxarch,

la rampa in c.a. è necessaria in quanto unico mezzo per accedere all'abitazione. Una rampa mobile non da lo stesso affidamento.
E poi la stessa deve essere lunga almeno 8 metri. Credo pertanto sia necessaria una struttura stabile e fatta con i dovuti criteri.

Da quanto hai postato sembra che la DIA sia quindi necessaria.
Martedì ho un incontro con un impiegato dell'ufficio tecnico del municipio.
Spero così di chiarire questo aspetto in maniera definitiva.
Riporterò l'esito del colloquio sul thread. Potrebbe essere un'informazione utile per chi dovrà affrontare nel futuro lo stesso problema.

#10
Una scala "mobile" non necessariamente significa "non fissata": potrebbe essere una struttura in acciaio o in legno trattato, ancorate al suolo. Intendevo un operazione del genere, proprio per evitare di ricadere in quella dicitura normativa, citata da maxarch, che ti costringerebbe a ricadere nella DIA. Come dicevo, infatti, una scala in CA certamente ti farebbe ricadere nelle opere riconducibili a DIA.

...c'è il rischio infatti che ti costi di più la pratica che non la realizzazione della scala stessa :? :wink:
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#11
Cmq se fai la dia, poi basta compilare una domandina ed inviarla all'agenzia delle entrate di pescara, e il costo dei lavori, compresa la parcella del tecnico, ti vale come detrazione dalle tasse
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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