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Lavori in proprio: quali vincoli?

#1
ciao a tutti
come da mio post precedente sto facendo in proprio i lavori di ristrutturazione della nuova casa.
Questi lavori comprendono il rifacimento degli impianti e la rimozione del vecchio pavimento.
Oggi un condomino è venuto a lamentarsi dei rumori (ovvi, per il tipo di lavoro che sto facendo) minacciando di chiamare la polizia.
Posto che nel Comune di Milano questi lavori sono considerati manutenzione ordinaria --> non è necessaria la DIA, in che tipo di rischio 'legale' posso incorrere?
Ho chiamato il comando dei vigili e mi hanno detto che l'orario estivo consente di fare rumori dalle 7 alle 20 di tutti i giorni lavorativi compreso il sabato.
L'unico dubbio è: sono obbligato a chiamare un'impresa per fare dei lavori che so fare da solo o con i miei familiari?

grazie mille

#2
Non sei obbligato a chiamare un impresa per tutelarti da eventuali "attacchi": possono infatti solo accusarti di "rumori molesti", che pur tuttavia sono consentiti in orari prestabiliti, di cui hai fatto benissimo a prendere nota. Cerca di prendere tempo e di assecondare un po il vicino zelante, patteggiando con lui delle "ore di tregua" in cui non fai lavorazioni rumorose. Se pur tuttavia questi dovesse portarti in causa, dovrai affrontare tu la questione, in quanto facevi i lavori in economia, mentre alrimenti, chiamando un impresa, saresti stato chiamato tu come proprietario (quello che ha bene o male un po di responsabilità) e l'impresa come esecutore materiale delle molestie. Questa è l'unica differenza.

Io consiglio sempre un compromesso pacifico rispetto al "muro contro muro", perchè i processi sono perdita di tempo per tutti, anche se si è sicuri di vincerli, come nel tuo caso.
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#3
Gli orari in cui si può fare rumore dipendono dal condominio, informati su quali siano gli accordi condominiali, cerca di trovare un compromesso ma se proprio insiste ricorda che minacciare di chiamare i vigili è già minaccia, ovvero un reato.
Solopittura

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#4
In teoria la dia per il rifacimento degli impianti
andrebbe presentata anche perchè come fai a giustificare
la dichiarazione di conformità che va comunque rilasciata
da aziende autorizzate tieni presente che la dia ti costerà sui 500 euro
ma ti permette di fare i lavori in maniera tranquilla è chiaro che il
tuo vicino sentento i rumori e non vedendo nessun cartello di
autorizzazione dei lavori pensa che sei abusivo per cui se va in comune
e al comune non risulta nessuna richiesta è automatico che ti escano
i vigili a controllare e poi ti richiedono comunque la dia,
se abitavi in una casa indipendente la cosa era fattibile ma così io
farei la dia.

#5
ciao Formula1,

non me ne venire, ma temo che tu sia caduto in un piccolo errore :)

gli interventi per integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici (leggasi anche rifacimento degli impianti qualora normativamente e tecnologicamente obsoleti) è contemplato dal testo unico in materia edilizia (D.P.R. 380/01 e succ. mod.) come manutenzione ordinaria, la quale, in base all'art. 6 comma 1 dice:

1. Salvo piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina regionale [...], i seguenti interventi possono essere eseguiti senza titolo abilitativo:
a) interventi di manutenzione ordinaria;


e all'art. 3 comma 1 abbiamo la definizione di manutenzione ordinaria:

1. Ai fini del presente testo unico si intendono per:
a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;


quindi se anche i vigili venissero a controllare, vedrebbero che si tratta di manutenzione ordinaria e arrivederci e grazie, "scusi del disturbo". Se proprio si vuole essere "protetti" da ogni "attacco", allora si può fare la comunicazione "facoltativa" al Comune che si stanno eseguendo questi lavori (la comunicazione può essere fatta in qualsiasi momento, perchè non è soggetta ovviamente ai 30gg di silenzio-assenzo cui è soggetta, per esempio, la DIA).

E'chiaro che poi ogni regione e ogni comune ha facoltà di restringere le maglie delle definizioni normative, per cui potrebbe esistere qualche comune in Italia che richiede esplicitamente la DIA anche per la manutenzione ordinaria...ma mi sembrerebbe una forzatura inutile.

ciao ;)
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#6
Diciamo che se volesse usufruire delle detrazioni fiscali
relativi ai lavori dovrebbe aprire una dia
poi ci sono dei comuni che se sposti una porta ti fanno
fare i lavori in economia altrimenti devi presentare anche il durc.
Comunque penso che se i vigili vengono chiamati dal vicino
e secondo me è quella la principale causa da considerare
e trovano sul cantiere una persona che non sia il proprietario
non so se considerano la cosa come molto regolare
se poi la persona non è in regola ci sarà da ridere.
Anche perchè il vigile non entra nel merito se stai cambiando la piastrella
o ristrutturi l'intero appartamento lui stende un verbale
che poi viene girato all'uff. competente che come minino
ti chiederà di dichiarare cosa e come farai i lavori.
In italia la proprietà privata serve solo per pagare le tasse
allo stato mica per usarla in santa pace come megli ti aggrada.

#7
Ma anche se è uno dei genitori/fratelli del/dei proprietari?
Comunque confermo che all'ufficio Edilizia del Comune di Milano mi hanno detto che quei lavori sono 'manutenzione ordinaria' e che, secondo una legge regionale, tali opere non necessitano di certificato abilitante --> le può fare chiunque.
L'unico vincolo è quello di rispettare le normative sulla sicurezza ...che grosso modo cerco di fare e far rispettare anche ai parenti che mi stanno dando una mano.