anche il ns. era una nuova costruzione...ma noi ci andavamo senza appuntamento...
e anche quando era terminato l'orario di lavoro e xtanto la recinzione era chiusa...io sgattaiolavo dentro
anche se era vietatissimo!
#18
Anche io andavo sempre, soprattutto nel we che non c'era nessuno.
Poi quando hanno messo il portone esterno mi nascondevo dietro una siepe ed aspettavo che qualcuno uscisse o entrasse con la macchina nei garage (sono comunicanti con quello della palazzina accanto che e' gia' pronta) e poi andavo su per le scale.
Ora hanno messo anche le porte interne e non so come fare... pazientero' tanto fra un mese ci siamo!!!!
Poi quando hanno messo il portone esterno mi nascondevo dietro una siepe ed aspettavo che qualcuno uscisse o entrasse con la macchina nei garage (sono comunicanti con quello della palazzina accanto che e' gia' pronta) e poi andavo su per le scale.
Ora hanno messo anche le porte interne e non so come fare... pazientero' tanto fra un mese ci siamo!!!!
#23
Fra circa 10 giorni inizieranno a sfasciare anche il nostro.... Speriamo che la nostra reazione sarà come la tuaMercury ha scritto:Secondo giorno di ristrutturazione e mia seconda visita al cantiere.... quello che era un appartamento ora è un cumulo di macerie
Senza il cucinotto il soggiorno è diventato più grande e luminoso!!
Mercurytantocontenta ... per adesso!
#25
luna ha scritto:Ma perchè mai non si potrebbe andare al cantiere?
Insomma, l'appartamento che si acquista non da alcun diritto a presenziare ed essere consultati,
Il problema è proprio nell'interpretazione di "presenziare ed essere consultati"
Mio padre aveva un'impresa edile... e la cosa peggiore erano i clienti che stavano TUTTO IL GIORNO in piedi dietro al muratore "per vedere se lavorava" Come se avessi un cliente dietro alla scrivania che controlla se faccio il suo lavoro o no Oppure, pensa se in una palazzina in costruzione tutti andassero e venissero a proprio piacimento: oltre ai rischi di infortunio, il caos che ci sarebbe... In quei casi i proprietari chiamavano mio papà e lui gli diceva a che ora avrebbe potuto accompagnarli in cantiere